venerdì 26 febbraio 2021

ROMA PORTA IL MIO NOME

 


10/01/1995

Roma! Creato per essere lo sbocco di tutti i miei ordini. Luogo santo, dove ho affidato tutto ai miei disegni. Trattati sempre erano con il mio consenso le cose lì. Lì la Mia Luce ha sempre brillato e lì brillerà ancora.

          Benedetto, mio caro figlio, oggi sulla sedia siede colui che amo tanto: Giovanni Paolo II. Ma le sue gambe sono indebolite. La fatica aumenta di giorno in giorno; io, Gesù, lo trattengo per completare il suo mandato. Le forze degli avversari non avranno la possibilità di eliminarlo senza il mio ordine. La mia Santa Teresina, è lei che si prende cura di lui. La prova di questa questione è l'immagine che avete.

          Benedetto, per la mia cura di Re, un Re che dà tutto quello che ha per tenere ciò che è mio, Roma oggi mi provoca tristezza; ma domani mi darà gioia. Le pietre che ci sono oggi sono pietre d'inciampo per Me. Vogliono fare quello che vogliono, ma su di Me nessuno fa un passo. Saranno gettati via. Molto presto farò severa giustizia a questi malvagi che vogliono fare del male a Giovanni Paolo II. Il mio marchio è fissato come voglio io e non come vogliono loro. Ho dato questa libertà per completare i segni dei tempi finali, ma la Mia Via viene ripulita di nuovo. Preti, vescovi, cardinali, i loro nomi sono stati cancellati dal Mio Libro. Quelli che si sono opposti al Papa, non c'è più perdono per loro. Non meritano alcuna pietà. Hanno fatto le loro sporche azioni, ora la pagheranno cara. Hanno rifiutato i miei ordini, non hanno rispettato i miei diritti. Sono stato molto chiaro con i Miei comandamenti e non possono essere cambiati. Ho detto: "Guai a coloro che cambiano una sola virgola delle Mie Parole" (Matt. 5:18). E hanno cambiato ciò che ho insegnato. Hanno fatto nuove leggi. Una brutta gara! Né a Me, Gesù, che sono Io, il Figlio del Vero Dio, generato e non creato, per essere il Salvatore, questi hanno manipolato i miei diritti. Al di fuori di Me nessuno può dare ordini. La mano che si è alzata contro il Mio Vicario si è alzata contro di Me, e nessuno Mi inganna.

          Lo sporco è fatto, ma ciò che è mio non è finito. Io entrerò con i Miei Angeli e farò una purificazione su di te, Roma, che porti il Mio Nome: Amore, e Amore significa il più grande Nome, che è Dio. Da quando ho creato il mondo, non è stato triste come ora, vedere un popolo così ribelle e disubbidiente. Le luci brillano sulla Terra, ma sono poche. Io, Gesù, ho intenzione di approfittare di quelli che hanno e di far crescere con loro il nuovo tempo, un tempo che è già pronto per essere realizzato. Ora voglio che tu, mio caro figlio Benedetto, porti questa questione a coloro che mi temono. Dì loro: "Alzate il capo, perché il Re non tarda a tornare". Siate pronti a riceverlo. Con Lui verranno migliaia di Angeli e Santi nella Sua Gloria". 

          Oggi, mio amato figlio, ti ho parlato di Roma, ma avrai ancora altre questioni da scrivere. Ho dato e do ancora di più a te, amato Benedetto, la forza del mio grande potere. Io, Gesù, vi guardo e faccio la mia dimora per distribuire i miei messaggi.

          Ti voglio sempre di più, mio amato figlio.

          Le mie benedizioni.

GESU'


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