La Battaglia Finale del Diavolo
Il Messaggio di Fatima contro la Linea del Partito
Ma la questione della consacrazione della Russia non sarebbe stata liquidata così facilmente, perché fu ovvio a tutti che tra il 1984 ed il 2000 la Russia non aveva certo ricevuto la conversione religiosa che la Vergine aveva promesso, come frutto di una corretta consacrazione al Suo Cuore Immacolato. Anzi, al contrario, malgrado alcuni cambiamenti in ambito politico, le condizioni morali, spirituali e materiali in cui versa la Russia sono andate solo peggiorando fino ai giorni nostri (2009). Come dimostriamo senza ombra di dubbi nel Capitolo 16, la Russia non si è convertita in nessun senso pertinente a quella parola: né religiosamente, né moralmente, né politicamente e neanche economicamente, né tantomeno nel senso inteso dalla Beata Vergine, che prevede necessariamente la riunificazione dei fedeli Russi con Roma, grazie alla loro totale adesione alla Fede Cattolica. La Russia dei nostri giorni continua ad avere il più alto tasso pro capite di aborti al mondo (solo la Cina supera la Russia nel numero degli aborti globali); l’alcolismo e la pornografia infantile sono diffusissimi e la condotta omosessuale è stata “legalizzata.” L’appartenenza nominale di molti Russi alla religione Ortodossa non ha alcun senso, perché pochissimi di loro vanno a Messa; l’occultismo ed il satanismo sono sempre più diffusi e non v’è certo una rinascita morale tra la popolazione nominalmente Ortodossa; al contrario essa è in costante declino, alimentato tra l’altro da una cultura popolare degenerata, che impazzisce per i “reality show” dal contenuto sessualmente esplicito. La Chiesa Cattolica rimane una piccola minoranza, che soffre di continue persecuzioni sotto forma di forti restrizioni legali, orchestrate da Vladimir Putin, il quale ha messo su e continua a controllare una dittatura neo-Stalinista dalla sua poltrona in Cremlino, per mezzo della sua marionetta Medveded, nominalmente presidente della nazione. La recente alleanza militare con la Cina e lo sviluppo di nuove armi nucleari delineano una nazione che si sta preparando per fare la guerra e per dominare la regione (e forse anche il mondo) ma di certo non per cercare la pace. La recente crisi economica mondiale ha smascherato inoltre la vera natura della cosiddetta “esplosione capitalistica” in Russia: si tratta in realtà di pochi oligarchi ricchissimi che dominano un’economia che rimane da Terzo Mondo in tutti gli altri settori, nei suoi indici statistici e, in concreto, per la maggioranza della popolazione.
È chiaro che, a 25 anni di distanza dalla consacrazione del 1984, quella cerimonia non ha certo ottenuto ciò che aveva promesso la Madonna di Fatima, perché la cerimonia non fu quella che era stata richiesta. Ciò che aveva richiesto la Madonna, cioè la specifica consacrazione della Russia per nome, affinché il mondo apprendesse che la conversione miracolosa della Russia era stata ottenuta per mezzo dell’intercessione del Suo Cuore Immacolato, era assolutamente inaccettabile per i custodi dell’Adattamento Sergiano della Chiesa al “mondo moderno”. Per questo motivo, dal loro punto di vista, bisognava agire, e subito, nei confronti di Fatima.
In particolare, bisognava intervenire contro un sacerdote Canadese di nome Nicholas Gruner, il cui apostolato di Fatima era divenuto una cassa di risonanza per milioni di fedeli Cattolici, convinti che la Consacrazione della Russia fosse stata impedita dai piani di alcuni funzionari del Vaticano. Semplicemente, Fatima ed il “sacerdote di Fatima” dovevano essere fatti sparire, una volta per tutte.
Questo processo ebbe avuto inizio nel 1988 quando, come ci racconta Frère Frànçois: “Giunse un ordine dal Vaticano indirizzato alle autorità di Fatima, a Suor Lucia, a vari ecclesiastici, tra cui Padre Messias Coelho ed un sacerdote Francese [evidentemente Padre Pierre Caillon] molto devoto alla Madonna; quest’ordine ingiungeva a tutti di cessare di disturbare il Papa riguardo alla Consacrazione della Russia”. Padre Caillon, assai devoto di Fatima, confermò l’esistenza di quest’ordine: “Venne un ordine da Roma che obbligò tutti a pensare: ‘la consacrazione è stata fatta. Il Papa ha fatto tutto quello che poteva, il Cielo si è degnato di accettare il suo gesto’”.234 Intorno a quel periodo (’88-’89) molti Apostolati di Fatima, che avevano fino ad allora affermato che la consacrazione della Russia non era stata compiuta, mutarono radicalmente opinione e dichiararono che la consacrazione del 1984 aveva soddisfatto le richieste del Cielo. Sfortunatamente, anche Padre Caillon cambiò presto opinione e cominciò ad affermare che la consacrazione del 1984 aveva soddisfatto le richieste della Vergine.
Fu durante questo periodo che cominciarono a circolare alcune lettere scritte al computer ed attribuite a Suor Lucia. Una di queste, assolutamente senza credibilità, è quella datata 8 novembre 1989, indirizzata ad un certo signor Noelker, che contiene l’affermazione, apparentemente di “Suor Lucia”, secondo la quale Papa Paolo VI avrebbe consacrato il mondo al Cuore Immacolato durante la sue breve visita a Fatima, nel 1967 – una consacrazione che non è mai avvenuta, come Suor Lucia sapeva benissimo, dato che fu testimone dell’intera visita.235 Emerse così una Linea del Partito sul Messaggio di Fatima. Ma cosa intendiamo esattamente con “Linea del Partito”? Lenin disse una volta che “La menzogna è sacra e l’inganno sarà la nostra arma principale”. Non deve quindi stupire il fatto che la Pravda, quando era ancora l’organo ufficiale del Partito Comunista Sovietico, pubblicasse una quantità enorme di menzogne, malgrado la stessa parola Pravda significhi “verità”, in Russo. Un giornale il cui nome è “verità” pubblicava continuamente menzogne, proprio a causa di quell’affermazione di Lenin: “La menzogna è sacra e l’inganno sarà la nostra arma principale”. Ora, un bugiardo non riuscirà mai a convincere nessuno con le sue bugie se porta chiaramente su di se la scritta “Bugiardo!”, perché neanche un pazzo gli crederebbe mai. Per riuscire a convincere la gente che le sue menzogne sono vere, il concetto stesso di verità deve essere ridefinito. Ecco cosa intendeva Lenin con la sua frase “La menzogna è sacra ...” La menzogna diventa “verità” e viene pedissequamente considerata come tale. Come dicono le Sacre Scritture, nella maledizione contenuta nel libro di Isaia: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene: che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre”. [Isaia 5:20] Le tenebre della menzogna vengono spacciate per la luce della verità, ed è questo uno degli errori principali della Russia.
Poiché secondo Lenin “la menzogna è verità”, egli dovette sviluppare una politica comune di “menzogne ufficiali” per tutti i suoi seguaci e agenti. Con quella frase, Lenin insegnava loro che qualsiasi bugia che porti il Comunismo un passo più in avanti verso il suo trionfo, questa dovrà essere fatta propria dai suoi seguaci, perché possano rimanere “saldi” nei loro “principi”. Ma questa politica non avrebbe potuto funzionare se l’agente Comunista #1 avesse detto una bugia contraddetta da un’altra, pronunciata invece dall’agente Comunista #2. Il Partito Comunista doveva quindi ideare una bugia comune sia per l’agente #1 che per il #2. Questa menzogna comune ed ufficiale divenne nota come “Linea del Partito.”
Questo trucco di trasformare la menzogna in “verità” non ha avuto certo origine in Russia, o grazie ai Comunisti, bensì col demonio, che è il padre delle menzogne. San Paolo parlò del diavolo che si traveste come un angelo della luce. Si riferiva specificamente al Vangelo di Nostro Signore Gesù Cristo: “Orbene se anche noi stessi od un angelo dal Cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anatema!” [Gal. 1:8] È il diavolo, che appare con le sembianze di un angelo della luce, che fa sembrare le menzogne verità e grazie ad esse riesce ad ingannare. Qui ebbero origine gli errori “la menzogna è sacra” e “la menzogna è verità”.
Padre Paul Kramer rivelò di una conversazione da lui avuta con un Generale dell’esercito degli Stati Uniti, Daniel Graham: “Il Generale Graham mi disse d’essere stato in Russia, un volta, con un ufficiale sovietico, il quale gli aveva chiesto: ‘non volete la pace?’ Il generale aveva risposto: ‘No! Perché so cosa intendete voi con “pace”. Io non voglio quel genere di pace’. Mentre stavano conversando, passarono davanti ad un immenso cartellone raffigurante soldati armati di fucile. Sul cartellone c’era scritto: ‘Pobieda kommunista eta mir.’ ‘La vittoria Comunista è la Pace’”.
Secondo l’insegnamento Marxista, lo Stato Comunista deve portare la guerra per fare la rivoluzione e usare ogni possibile mezzo di inganno – e quindi una guerra totale – per soggiogare il mondo intero al Comunismo. Una volta che la guerra totale è stata lanciata ed il Comunismo dominerà il pianeta, allora si avvererà la “Pace” in versione Comunista. Ma che cosa è la pace in realtà? Ecco una precisa definizione datane da Sant’ Agostino: “La pace è la tranquillità dell’ordine”. Quale definizione è più corretta? Non è questione di opinioni soggettive. San Tommaso d’Aquino spiega che “ens et verum convertuntur”, un modo scolastico per dire che la verità è convertibile con la realtà. Ovvero ciò che è oggettivamente reale è, per questo stesso motivo, oggettivamente vero. In altre parole, la verità è ciò che è, mentre la menzogna è ciò che non è. Quello che non è non può essere vero. Pertanto, se qualcuno dichiara che il bianco è nero, questa è una menzogna e rimane tale a prescindere dall’autorità di chi l’afferma.
Tuttavia, secondo la dottrina Marxista, la verità è tutto ciò che promuove la rivoluzione Comunista. E cosa promuove la rivoluzione Comunista? Qualsiasi cosa venga decisa dalla Linea del Partito. Quel che il Partito dichiara essere vero diventa esso stesso “verità”, anche se in realtà è una menzogna. Così, se la Linea del Partito afferma che il nero è bianco, questo è ciò in cui tutti i membri del partito dovranno credere, semplicemente perche è stato deciso così dal Partito.
Così come c’è stata una sorta di “Stalinizzazione” della Chiesa, nel senso di un suo Adattamento al mondo, esiste anche una cosa simile alla Linea del Partito Staliniana nei confronti di Fatima. Si tratta di una versione di Fatima che viene imposta dall’alto, alla quale tutti i membri della Chiesa dell’Adattamento post-conciliare devono adeguarsi. In pratica, la Linea del Partito su Fatima si riduce a questo: La “Consacrazione della Russia” è stata compiuta, l’argomento è chiuso e non bisogna più parlarne; abbiamo già avuto la “pace” predetta dalla Madonna di Fatima; la Russia si sta avviando quindi verso la “conversione” promessa dalla Madonna; pertanto – finché lo afferma la Linea del Partito – non rimane più niente del Messaggio di Fatima che debba ancora compiersi, e Fatima appartiene ormai al passato.
Come vedremo, tutti i termini messi tra virgolette: “consacrazione della Russia”, “pace” e “conversione”, sono stati ridefiniti per volere della Linea del Partito su Fatima. Quando si parla delle apparizioni di Fatima, oramai, ci viene chiesto di credere che il “bianco è nero”, in senso figurato, perché è quello che vuole la Linea del Partito.
Padre Paul Kramer
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