sabato 27 febbraio 2021

Il sorgere della “Linea del Partito” su Fatima

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Il Messaggio di Fatima contro la Linea del Partito

Ma la questione della consacrazione della Russia non sarebbe stata  liquidata così facilmente, perché fu ovvio a tutti che tra il 1984 ed il  2000 la Russia non aveva certo ricevuto la conversione religiosa che la  Vergine aveva promesso, come frutto di una corretta consacrazione al  Suo Cuore Immacolato. Anzi, al contrario, malgrado alcuni cambiamenti  in ambito politico, le condizioni morali, spirituali e materiali in cui versa  la Russia sono andate solo peggiorando fino ai giorni nostri (2009). Come dimostriamo senza ombra di dubbi nel Capitolo 16, la  Russia non si è convertita in nessun senso pertinente a quella parola:  né religiosamente, né moralmente, né politicamente e neanche  economicamente, né tantomeno nel senso inteso dalla Beata Vergine,  che prevede necessariamente la riunificazione dei fedeli Russi con  Roma, grazie alla loro totale adesione alla Fede Cattolica. La Russia dei  nostri giorni continua ad avere il più alto tasso pro capite di aborti al  mondo (solo la Cina supera la Russia nel numero degli aborti globali);  l’alcolismo e la pornografia infantile sono diffusissimi e la condotta omosessuale è stata “legalizzata.” L’appartenenza nominale di molti  Russi alla religione Ortodossa non ha alcun senso, perché pochissimi di  loro vanno a Messa; l’occultismo ed il satanismo sono sempre più diffusi  e non v’è certo una rinascita morale tra la popolazione nominalmente  Ortodossa; al contrario essa è in costante declino, alimentato tra l’altro  da una cultura popolare degenerata, che impazzisce per i “reality show”  dal contenuto sessualmente esplicito. La Chiesa Cattolica rimane una  piccola minoranza, che soffre di continue persecuzioni sotto forma  di forti restrizioni legali, orchestrate da Vladimir Putin, il quale ha  messo su e continua a controllare una dittatura neo-Stalinista dalla  sua poltrona in Cremlino, per mezzo della sua marionetta Medveded,  nominalmente presidente della nazione. La recente alleanza militare  con la Cina e lo sviluppo di nuove armi nucleari delineano una nazione  che si sta preparando per fare la guerra e per dominare la regione (e  forse anche il mondo) ma di certo non per cercare la pace. La recente  crisi economica mondiale ha smascherato inoltre la vera natura della  cosiddetta “esplosione capitalistica” in Russia: si tratta in realtà di pochi  oligarchi ricchissimi che dominano un’economia che rimane da Terzo  Mondo in tutti gli altri settori, nei suoi indici statistici e, in concreto, per  la maggioranza della popolazione.

È chiaro che, a 25 anni di distanza dalla consacrazione del 1984,  quella cerimonia non ha certo ottenuto ciò che aveva promesso  la Madonna di Fatima, perché la cerimonia non fu quella che era  stata richiesta. Ciò che aveva richiesto la Madonna, cioè la specifica  consacrazione della Russia per nome, affinché il mondo apprendesse  che la conversione miracolosa della Russia era stata ottenuta per  mezzo dell’intercessione del Suo Cuore Immacolato, era assolutamente  inaccettabile per i custodi dell’Adattamento Sergiano della Chiesa al  “mondo moderno”. Per questo motivo, dal loro punto di vista, bisognava  agire, e subito, nei confronti di Fatima. 

In particolare, bisognava intervenire contro un sacerdote Canadese  di nome Nicholas Gruner, il cui apostolato di Fatima era divenuto  una cassa di risonanza per milioni di fedeli Cattolici, convinti che la  Consacrazione della Russia fosse stata impedita dai piani di alcuni  funzionari del Vaticano. Semplicemente, Fatima ed il “sacerdote di  Fatima” dovevano essere fatti sparire, una volta per tutte. 

Questo processo ebbe avuto inizio nel 1988 quando, come ci  racconta Frère Frànçois: “Giunse un ordine dal Vaticano indirizzato  alle autorità di Fatima, a Suor Lucia, a vari ecclesiastici, tra cui Padre  Messias Coelho ed un sacerdote Francese [evidentemente Padre Pierre  Caillon] molto devoto alla Madonna; quest’ordine ingiungeva a tutti  di cessare di disturbare il Papa riguardo alla Consacrazione della  Russia”. Padre Caillon, assai devoto di Fatima, confermò l’esistenza di  quest’ordine: “Venne un ordine da Roma che obbligò tutti a pensare: ‘la  consacrazione è stata fatta. Il Papa ha fatto tutto quello che poteva, il Cielo si è degnato di accettare il suo gesto’”.234 Intorno a quel periodo  (’88-’89) molti Apostolati di Fatima, che avevano fino ad allora affermato  che la consacrazione della Russia non era stata compiuta, mutarono  radicalmente opinione e dichiararono che la consacrazione del 1984  aveva soddisfatto le richieste del Cielo. Sfortunatamente, anche  Padre Caillon cambiò presto opinione e cominciò ad affermare che la  consacrazione del 1984 aveva soddisfatto le richieste della Vergine.

Fu durante questo periodo che cominciarono a circolare alcune  lettere scritte al computer ed attribuite a Suor Lucia. Una di queste,  assolutamente senza credibilità, è quella datata 8 novembre 1989,  indirizzata ad un certo signor Noelker, che contiene l’affermazione,  apparentemente di “Suor Lucia”, secondo la quale Papa Paolo VI avrebbe  consacrato il mondo al Cuore Immacolato durante la sue breve visita  a Fatima, nel 1967 – una consacrazione che non è mai avvenuta, come  Suor Lucia sapeva benissimo, dato che fu testimone dell’intera visita.235 Emerse così una Linea del Partito sul Messaggio di Fatima. Ma  cosa intendiamo esattamente con “Linea del Partito”? Lenin disse  una volta che “La menzogna è sacra e l’inganno sarà la nostra arma  principale”. Non deve quindi stupire il fatto che la Pravda, quando era  ancora l’organo ufficiale del Partito Comunista Sovietico, pubblicasse  una quantità enorme di menzogne, malgrado la stessa parola Pravda significhi “verità”, in Russo. Un giornale il cui nome è “verità” pubblicava  continuamente menzogne, proprio a causa di quell’affermazione di  Lenin: “La menzogna è sacra e l’inganno sarà la nostra arma principale”. Ora, un bugiardo non riuscirà mai a convincere nessuno con le sue  bugie se porta chiaramente su di se la scritta “Bugiardo!”, perché neanche  un pazzo gli crederebbe mai. Per riuscire a convincere la gente che le  sue menzogne sono vere, il concetto stesso di verità deve essere ridefinito.  Ecco cosa intendeva Lenin con la sua frase “La menzogna è sacra ...” La  menzogna diventa “verità” e viene pedissequamente considerata come  tale. Come dicono le Sacre Scritture, nella maledizione contenuta nel  libro di Isaia: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene:  che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre”. [Isaia 5:20] Le  tenebre della menzogna vengono spacciate per la luce della verità, ed è  questo uno degli errori principali della Russia.

Poiché secondo Lenin “la menzogna è verità”, egli dovette  sviluppare una politica comune di “menzogne ufficiali” per tutti i suoi  seguaci e agenti. Con quella frase, Lenin insegnava loro che qualsiasi  bugia che porti il Comunismo un passo più in avanti verso il suo trionfo,  questa dovrà essere fatta propria dai suoi seguaci, perché possano  rimanere “saldi” nei loro “principi”. Ma questa politica non avrebbe potuto funzionare se l’agente Comunista #1 avesse detto una bugia  contraddetta da un’altra, pronunciata invece dall’agente Comunista  #2. Il Partito Comunista doveva quindi ideare una bugia comune sia  per l’agente #1 che per il #2. Questa menzogna comune ed ufficiale  divenne nota come “Linea del Partito.”

Questo trucco di trasformare la menzogna in “verità” non ha avuto  certo origine in Russia, o grazie ai Comunisti, bensì col demonio, che è il  padre delle menzogne. San Paolo parlò del diavolo che si traveste come  un angelo della luce. Si riferiva specificamente al Vangelo di Nostro  Signore Gesù Cristo: “Orbene se anche noi stessi od un angelo dal Cielo  vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato,  sia anatema!” [Gal. 1:8] È il diavolo, che appare con le sembianze di un  angelo della luce, che fa sembrare le menzogne verità e grazie ad esse  riesce ad ingannare. Qui ebbero origine gli errori “la menzogna è sacra”  e “la menzogna è verità”.

Padre Paul Kramer rivelò di una conversazione da lui avuta con  un Generale dell’esercito degli Stati Uniti, Daniel Graham: “Il Generale  Graham mi disse d’essere stato in Russia, un volta, con un ufficiale  sovietico, il quale gli aveva chiesto: ‘non volete la pace?’ Il generale  aveva risposto: ‘No! Perché so cosa intendete voi con “pace”. Io non  voglio quel genere di pace’. Mentre stavano conversando, passarono  davanti ad un immenso cartellone raffigurante soldati armati di fucile.  Sul cartellone c’era scritto: ‘Pobieda kommunista eta mir.’ ‘La vittoria  Comunista è la Pace’”. 

Secondo l’insegnamento Marxista, lo Stato Comunista deve portare  la guerra per fare la rivoluzione e usare ogni possibile mezzo di  inganno – e quindi una guerra totale – per soggiogare il mondo intero  al Comunismo. Una volta che la guerra totale è stata lanciata ed il  Comunismo dominerà il pianeta, allora si avvererà la “Pace” in versione  Comunista. Ma che cosa è la pace in realtà? Ecco una precisa definizione  datane da Sant’ Agostino: “La pace è la tranquillità dell’ordine”. Quale  definizione è più corretta? Non è questione di opinioni soggettive. San  Tommaso d’Aquino spiega che “ens et verum convertuntur”, un modo  scolastico per dire che la verità è convertibile con la realtà. Ovvero ciò  che è oggettivamente reale è, per questo stesso motivo, oggettivamente  vero. In altre parole, la verità è ciò che è, mentre la menzogna è ciò  che non è. Quello che non è non può essere vero. Pertanto, se qualcuno  dichiara che il bianco è nero, questa è una menzogna e rimane tale a  prescindere dall’autorità di chi l’afferma.

Tuttavia, secondo la dottrina Marxista, la verità è tutto ciò che  promuove la rivoluzione Comunista. E cosa promuove la rivoluzione  Comunista? Qualsiasi cosa venga decisa dalla Linea del Partito. Quel  che il Partito dichiara essere vero diventa esso stesso “verità”, anche se in  realtà è una menzogna. Così, se la Linea del Partito afferma che il nero è  bianco, questo è ciò in cui tutti i membri del partito dovranno credere,  semplicemente perche è stato deciso così dal Partito. 

Così come c’è stata una sorta di “Stalinizzazione” della Chiesa,  nel senso di un suo Adattamento al mondo, esiste anche una cosa  simile alla Linea del Partito Staliniana nei confronti di Fatima. Si  tratta di una versione di Fatima che viene imposta dall’alto, alla quale  tutti i membri della Chiesa dell’Adattamento post-conciliare devono  adeguarsi. In pratica, la Linea del Partito su Fatima si riduce a questo:  La “Consacrazione della Russia” è stata compiuta, l’argomento è chiuso  e non bisogna più parlarne; abbiamo già avuto la “pace” predetta  dalla Madonna di Fatima; la Russia si sta avviando quindi verso la  “conversione” promessa dalla Madonna; pertanto – finché lo afferma la  Linea del Partito – non rimane più niente del Messaggio di Fatima che  debba ancora compiersi, e Fatima appartiene ormai al passato.

Come vedremo, tutti i termini messi tra virgolette: “consacrazione  della Russia”, “pace” e “conversione”, sono stati ridefiniti per volere  della Linea del Partito su Fatima. Quando si parla delle apparizioni di  Fatima, oramai, ci viene chiesto di credere che il “bianco è nero”, in  senso figurato, perché è quello che vuole la Linea del Partito.

Padre Paul Kramer

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