sabato 20 febbraio 2021

Quanta scienza oggi si usa senza la luce che viene da Dio e per essa si compie solo il male e non il bene? Eppure la scienza Dio la dona per il bene.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

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 Egli acconsentì e fece la prova per dieci giorni, 

Tutti questi tocchi saggi della saggezza di Daniele convincono il capo dei funzionari. La proposta è accettata. La prova è per solo dieci giorni. 

Egli acconsentì e fece la prova per dieci giorni … è proprio della razionalità dell’uomo vedere cosa è bene e accoglierlo come bene. 

Se il capo dei funzionari non avesse accolto la proposta di Daniele, si sarebbe dimostrato semplicemente stolto. Si sarebbe dichiarato senza razionalità. 

La sapienza parla alla razionalità. Le chiede non di essere saggia, ma semplicemente razionale. La razionalità accetta di essere razionale. 

Nell’essere razionale nulla si perde, tutto si guadagna. È nell’irrazionalità e irragionevolezza che tutto si perde e nulla si guadagna. 

Fare una prova non costa nulla. Sperimentare neanche. Un uomo può sempre fare la prova tra i frutti dell’obbedienza e quelli della disobbedienza. 

Ma anche può fare la prova del vizio e delle virtù. Constaterà quali sono i benefici delle une e i malefici dell’altro. La razionalità è sempre razionale. 

L’uomo purtroppo procede quasi sempre per stoltezza. Nella stoltezza c’è solo cecità e tenebre. C’è assenza di discernimento per dare verità alla storia. 

Ma anche usare bene la razionalità è un dono di Dio. Il Signore concede al capo dei funzionari quella luce necessaria per accogliere la proposta di Daniele. 

Anche su questo punto dobbiamo vedere ogni cosa con luce soprannaturale, divina, eterna. Non solo la razionalità è dono di Dio, ma anche il suo buon uso. 

Intelligenza, sapienza, razionalità, saggezza, illuminazione immediata sono un dono di Dio. Ma anche il suo buon uso è sempre un dono del Signore. 

Si chiede al Signore razionalità, intelligenza, sapienza, saggezza, illuminazione come dono perenne. Ma sempre si deve chiedere anche il buon uso di esse. 

Se il buon uso non si chiede, mai possiamo usare questi doni per il bene. Al loro posto usiamo stoltezza, insipienza, tenebra, non luce per il male. 

Sempre dobbiamo iniziare dalla fede e nella fede finire. La sapienza senza il suo uso nella fede è stoltezza e insipienza e così l’intelligenza è tenebra. 

Quanta scienza oggi si usa senza la luce che viene da Dio e per essa si compie solo il male e non il bene? Eppure la scienza Dio la dona per il bene.  

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MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

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