La grande responsabilità dell'ufficio pastorale
B: In collegamento con ciò dobbiamo pure dire: Per molti Vescovi e Cardinali sarebbe stato meglio rimanere infimi laici e non aver mai posseduto tanta dignità, invece di dirigere malamente o in modo mediocre il loro ufficio. Essi hanno una responsabilità enorme. Noi possiamo torturarli molto di più per il caso che venissero nell’inferno. Molti di loro sarebbero rimasti meglio laici; perché ciò che è dignità è anche un fardello schiacciante. Molti avrebbero piuttosto pregato durante delle notti e digiunato come questo parroco di Ars o avrebbero sempre fatto solo quello che QUELLI IN ALTO (mostra sopra) vogliono. Se avessero pregato lo Spirito Santo per avere chiaroveggenza e chiarezza... a proposito di ciò che dovevano fare, piuttosto di proibire senz’altro i luoghi di pellegrinaggio o di agire semplicemente secondo ì consigli dei loro vicari episcopali, e chi so io! È necessario anche se vengono discriminati che dicano la propria opinione e impongano il loro giudizio contro ogni altro giudizio di questi subalterni, che non viene dallo Spirito Santo. Sarebbe molto meglio mandar via costoro e dire: Scusi, io devo agire secondo la mia coscienza e la mia possibilità e dimostrare coraggio, come i Santi Apostoli Pietro e Paolo che avevano un coraggio incomparabile. E quale coraggio aveva Cristo! Egli venne perseguitato. Fino alla Morte sulla Croce, EGLI venne assalito e deriso dai farisei. Si è forse arreso? Ha Egli detto: «Se costoro Mi assalgono, depongo il mio ufficio. La crocefissione non ha nessun senso tanto gli uomini non ascolteranno ugualmente?». Egli ha previsto quanti uomini non l’avrebbero seguito malgrado il suo sacrificio. Questo avrebbe dovuto fargli perdere ogni coraggio: Certo Egli era Dio, ma nell’orto degli Ulivi era solo uomo. La Sua divinità si era in un certo modo ritirata. Egli ha dovuto sopportare l'esser uomo in tutta la sua debolezza e in tutto il suo abbandono. Ciò malgrado ha sopportato fino all’ultimo, e così l’hanno imitato anche gli Apostoli. Hanno questi forse detto: «Se venissimo assaliti così - non l’abbiamo calcolato - qui non possiamo più resistere». Questo non l’hanno detto. Hanno resistito fino all'ultimo. Cristo ha offerto perfino la Sua ultima goccia di sangue affinché sia imitato da voi e questa imitazione conta appunto in modo speciale per il sacerdozio. Vescovi e Cardinali e Sacerdoti, fa dire l’ALTA, dove andate voi, dove vi conduce il vostro modernismo?
E: Nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio...!
L'esempio del sacerdote decide
B: Tra i primi cristiani, sotto l’imperatore Nerone, c’erano molti che sono stati martirizzati. Essi imitarono Cristo in modo tale che non temevano la morte. Ma gli uomini d’oggi, guardano all’esempio dei sacerdoti che purtroppo non sono più come dovrebbero essere e seguono appunto la via della minore resistenza. Se i fedeli vedessero che i sacerdoti sono pronti ad ogni sacrificio e che niente è loro troppo gravoso e nessun sacrificio troppo duro o troppo grande o nessuna preghiera bastante per fare tutto per le loro pecorelle, allora avrebbero grande stima. Colpa ne ha in prima linea il clero. Se potessero appoggiarsi di nuovo lì e se sentissero di nuovo prediche buone e se si ricevessero di nuovo i sacramenti con ogni timor di Dio, essi avrebbero una tale stima e tali grazie, che anche i laici troverebbero più facilmente la strada di Cristo e potrebbero vedere che bisogna fare la via della croce e accettare tutti gli sforzi per non deviare sulla malavia e sul sentiero largo che conduce all’abisso. Molte migliaia di anime si indirizzerebbero di nuovo sullo stretto sentiero che conduce al cielo. Abbiamo già dovuto dire, l’ultima volta, parlando del celibato, come il cielo deve essere meritato per mezzo di sacrifici e rinunce. Il cielo non può essere raggiunto con l’automobile e con la televisione e con ricchezze, non attraverso gozzoviglie e banchetti, come ci pare e piace. Egli richiede rinunce, digiuno, croce, imitazione di Cristo... Non vogliamo più parlare... Che abbiamo dovuto dire questo!
E: Parla nel nome...!
B: Giovanni Vianney per esempio non ha mai guardato quello che mangiava. Ricevette proprio per questo le grazie per le pecore, perché digiunava fino in fondo e pregava. Non s'accorgeva quasi che le sue patate erano acide. Mangiava semplicemente quello che aveva e non s’accorgeva nemmeno che aveva fame. Naturalmente sarebbe irragionevole se un sacerdote non mangiasse più. Qualche cosa bisogna ben mangiare, ma non bisogna passare all’altro estremo, e non mangiare oltre il bisogno. Il collegamento con ciò dobbiamo dire adesso (lo grida con voce tormentata): Voi Sacerdoti, voi Vescovi, voi Cardinali, predicate di nuovo la virtù! Camminate sulla via della croce! Rinchiudetevi nel Cuore dell’Immacolata Concezione! Implorate i Santi Angeli! Implorate in modo speciale lo Spirito Santo e la Sua potenza! Predicate il Vangelo nel suo più autentico spirito: la predica della virtù e della croce!
E: Dì la verità... nel nome della Madre di Dio!
--------
Bonaventura Meyer
Nessun commento:
Posta un commento