mercoledì 20 settembre 2023

L'Eucaristia è segno tangibile dell'amore di Dio per l'uomo

 


DIO  E’ AMORE 

La Gioia che l’Eucaristia ci dona è il frutto dell’immersione  dell’anima, anche se solo per pochi istanti, nel circuito di  Amore Trinitario nel quale il Signore Gesù ci conduce,  assieme a Lui, nella comunione della nostra persona alla Sua  Sublime Persona Divina, e costituisce il pegno, l’anticipazione e la  pregustazione delle future beatitudini celesti alle quali le  nostre anime sono chiamate alla fine della vita terrena. Il  nostro compito di cristiani devoti non può essere altro che di  approfondire la conoscenza delle virtù dell’Eucaristia, per  amarla più intensamente, ma anche per promuovere l’amore,  la devozione e l’adorazione eucaristica presso i nostri fratelli e  le nostre sorelle, e per vivere e testimoniare l’eucaristia, cioè  per vivere in modo eucaristico (cioè vivere per l’Eucaristia).  Per scoprire almeno qualcosa delle ricchezze sterminate  racchiuse nel mistero eucaristico, è necessario che ci  applichiamo in un triplice esercizio costante e unitario:  esercizio della mente, del cuore, della volontà. 

1) Esercizio della mente. Ossia la meditazione attenta e  ordinata sull’Eucaristia, fatta su libri che ci portino alla  scoperta e all’approfondimento personale di questo mistero  d’amore (semplice, ma ricco, è il volumetto di S. Alfonso M.  de’ Liguori, Visite al SS. Sacramento e a Maria SS.; preziosi i  due volumetti di S. Pietro Giuliano Eymard, La Presenza  Reale, La S. Comunione). Se conoscessimo il dono di Dio che  è Amore, e che donandoci Se stesso ci dona tutto l’Amore!   “L’Eucaristia - dice S. Bernardo - è l’amore che supera tutti  gli amori nel cielo e sulla terra”. E S.Tommaso ha scritto:  “L’Eucaristia è il Sacramento dell’amore, significa amore,  produce amore”. "L’Eucaristia - esclama S. Pietro G. Eymard  - è la suprema manifestazione dell’amore di Gesù: dopo di  essa non c’è più che il cielo”. Eppure, quanti di noi cristiani ignorano ancora la portata immensa dell’Amore contenuto  nell’Eucaristia!  

2) Esercizio del cuore. Ogni cristiano deve amare Gesù  Cristo (“Chi non ama il Signore Gesù sia maledetto”: 1 Cor.  16, 22), e l’amore verso l’Eucaristia dovrebbe essere  spontaneo e sempre vivo in tutti. Ma anche l’amore esige  l’esercizio.La S. Comunione rappresenta il vertice di questo  esercizio d’amore che si consuma nell’unione fra il cuore  della creatura e Gesù. Quando S. Teresa del Bambino Gesù  era già ammalata gravemente, si trascinava con grande sforzo  in Chiesa per ricevere l'Eucaristia. Una mattina, dopo la S.  Comunione, fu trovata nella sua cella, esausta, sfinita. Una  delle suore le fece osservare di non doversi sforzare tanto. La  Santa rispose: “Oh, che cosa sono queste sofferenze di fronte  a una Comunione?” E il suo dolce lamento per non poter fare  la Comunione quotidiana (non permessa ai suoi tempi) si  risolse nell’invocazione ardente al Signore: “Restate in me  come nel Tabernacolo, non allontanatevi mai dalla vostra  piccola ostia”.S.Caterina da Siena diceva spesso al suo  Confessore: “Padre, per l’amore di Dio date a questa anima il  suo nutrimento, Gesù Eucaristico”; oppure, confidava:  “Quando non posso ricevere il Signore, vado in Chiesa, ed ivi  Lo guardo e questo mi sazia”. Questi sono alcuni esempi  dell'esercizio del cuore.

3) Esercizio della volontà. La volontà deve esercitarsi nel  tradurre in vita le divine lezioni dell’Eucaristia. A che  servirebbe scoprire il valore infinito dell’Eucaristia (con la  meditazione) per cercare di amarla (con la S. Comunione), se  poi non ci si applica a viverla? L’Eucaristia è lezione di amore  indicibile, di immolazione totale, di umiltà e nascondimento  senza pari, di pazienza e dedizione illimitate. Gesù ci ha  amato e ci ama “fino all’eccesso” (Giov. 13, 1). Se ci sentiamo deboli e fragili, ricorriamo a Lui, diciamolo a Lui e  cerchiamo da Lui senza indugi l’aiuto e il sostegno, perché è  proprio Lui che ha detto: “Senza di Me non potete far nulla”  (Giov. 15, 5). Ma innanzitutto andiamo da Lui!  “Venite a  Me... e Io vi ristorerò” (Matt. 11, 28). Andiamo a visitarlo  spesso, entrando in Chiesa ogni volta che possiamo e sostando  un po’ di tempo presso il Tabernacolo, vicini a Lui col cuore e  col corpo. Erano ansia costante dei Santi la “Visita” a Gesù  Eucaristico, l’ora di Adorazione eucaristica, gli atti di amore  spontanei. 

Pensando all’Eucaristia, S. Giovanni Crisostomo chiese una  volta durante la predica: “Come potremmo fare noi dei nostri  corpi un’ostia?”. E rispose lui stesso: “I vostri occhi non  guardino nulla di cattivo, e avrete offerto un sacrificio; la  vostra lingua non preferisca parole sconvenienti, e avrete fatto  un’offerta; la vostra mano non commetta peccato, e avrete  compiuto un sacrificio gradito a Dio”. Pensiamo al riserbo e  all’edificazione dei Santi nel parlare, usando esattamente la  lingua consacrata dal contatto con il Corpo di Gesù. Pensiamo  alle opere buone che le anime innamorate dell’Eucaristia  hanno compiuto, perché Gesù comunicava loro i suoi stessi  sentimenti di amore a tutti i fratelli, specialmente ai più  bisognosi.  

Con l’esercizio della volontà si acquistano le virtù e si  progredisce nelle vie della conversione a Dio secondo i  comandamenti divini. Con l’esercizio della volontà compiamo  le opere di carità e di giustizia gradite a Dio e testimoniamo  realmente in modo concreto ed inoppugnabile la nostra Fede  nel Vangelo e nel Signore Nostro Gesù Cristo, ed onoriamo la  Santissima Eucaristia che ci plasma e ci trasforma, ma attende  da noi una prova di fedeltà e di amore vero, non parolaio,  attraverso le nostre opere, le sole che confermano la nostra  fede rendendola viva ed operante. Se vogliamo un argomento  decisivo e convincente per promuovere negli altri l’amore e la devozione verso il Santissimo Sacramento, possiamo solo  suggerire il migliore, il più efficace degli argomenti: Amare  come il Signore ci ha insegnato ad amare. Con la  testimonianza di vita nell’amore convinceremo, stupiremo,  ammaestreremo, convertiremo molte persone: se dimoreremo  nell’amore l’Eucaristia dimorerà in noi, ed in noi sarà la luce  per illuminare le genti, la luce ci precederà, saremo il sale  della terra, e la giustizia ci camminerà davanti. 

Gioacchino  Ventimiglia 

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