Insegnaci il vero sacrificio, il sacrificio del cuore! Tu hai subito il supplizio della croce, e durante la tua vita mortale hai sopportato innumerevoli fatiche e dolori. In ciascuna di queste sofferenze tu offrivi al Padre il tuo Cuore, ti donavi e ridonavi a lui attraverso tutte queste prove. Gli hai consacrato soprattutto le ferite più intime che colpivano l'anima tua, le indifferenze, le ingratitudini, gli odi e le contraddizioni con cui i tuoi avversari ti perseguitavano, i loro scherni pieni di cattiveria, tutto ciò che ti affliggeva e ti offendeva. Eri felice di poter soffrire fino nei più intimi sentimenti, per poter offrire tutto senza riserva.
Poiché noi siamo tentati di contentarci di qualche sacrificio esteriore e di fuggire la rinuncia più profonda e più radicale, dacci la forza di offrire sempre al Padre l'intimo del nostro essere. Non permettere che il nostro amor proprio si ribelli di fronte alle umiliazioni e alle offese, e fa che accettiamo di perdere tutto, come tu hai tutto perduto, con cuore generoso. Che ad ogni prova possiamo rallegrarci di poter ridare a Dio un amore sempre più ardente! E così, per mezzo dell'offerta più intima di tutti noi stessi, si possa compiere in noi e in coloro che approfitteranno della nostra generosità, la tua opera redentrice.
Nessun commento:
Posta un commento