mercoledì 27 settembre 2023

IL PURGATORIO NELLA RIVELAZIONE DEI SANTI

 


IL PURGATORIO 

NELLA RIVELAZIONE DEI SANTI


Il barone Giovanni Sturton, nobile inglese, quantunque  cattolico in fondo al cuore, per conservare le sue cariche a corte  e per sfuggire alle ire del Re, assisteva regolarmente al servizio  divino protestante, e apparentemente adempiva a tutti gli  obblighi del culto anglicano. Teneva però nascosto in casa sua  un prete cattolico a rischio dei più gravi pericoli, lusingandosi di potersi servire del suo ministero per riconciliarsi con Dio in  punto di morte. Colpito però da morte improvvisa, non ebbe  tempo di mandare ad effetto il voto della sua tardiva  conversione; nondimeno la divina misericordia, tenendo conto  di quanto egli aveva fatto per la Chiesa perseguitata nel suo  paese, gli aveva concesso la grazia della perfetta contrizione, e  quindi la salvezza eterna, condannandolo però a pagare ben  cara in Purgatorio la sua colpevole negligenza. Molti anni  passarono dal giorno della sua morte, durante i quali la vedova  di lui tornata a seconde nozze ebbe due figlie: una di esse,  testimonio oculare del fatto, racconta quanto segue: - Un  giorno mia madre pregò il P. Corneille della Compagnia di  Gesù, uomo di molti meriti e che più tardi morì martire della  fede, di celebrare la Messa pel riposo dell'anima del suo primo  marito Giovanni Sturton: accettò egli l'invito, e mentre era  all'altare, fra la consacrazione e il memento, restò lungo tempo  assorto in orazione: finita poi la Messa, fece un'esortazione,  nella quale raccontò: d'avere avuto in quel tratto di tempo la  seguente visione: Stendevasi dinanzi a lui un'immensa foresta  in fiamme, in mezzo alla quale si divincolava il povero barone,  emettendo grida compassionevoli, piangendo ed accusandosi  della vita colpevole che aveva menata nel mondo e alla corte, e  dopo aver fatta la confessione dettagliata delle sue colpe  l'infelice aveva terminato con quelle parole che la Scrittura  pone in bocca di Giobbe: Pietà, pietà almeno voi che mi siete  amici, poiché la mano del Signore si è aggravata sopra di me. Il  P. Corneille nel raccontare queste cose piangeva a calde  lacrime, e tutta la famiglia nostra e tutti i parenti in numero di  ottanta persone piangevano pure, quando scorgemmo sul muro  al quale era addossato l'altare, un bagliore simile al riflesso di  carboni ardenti. - Tale è il racconto di Lady Arundell, che  ognuno può leggere nella storia d'Inghilterra del Daniel.

Sac. Luigi Carnino

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