LIBRO DELLA SAPIENZA
15 La giustizia infatti è immortale.
Quando un uomo consegna la sua vita alla giustizia, essa gode del suo stesso frutto che è l’immortalità. Non vi è morte nella giustizia.
La giustizia però non la può determinare l’uomo. Essa scaturisce unicamente dal cuore di Dio. È Lui la sola ed unica Legge della giustizia.
Ad ogni uomo è chiesto di entrare lui stesso nella giustizia di Dio, farsi di natura che non conosce il male, avere un corpo non appesantito dal peccato.
Dalla giustizia del suo corpo e della sua anima, del suo spirito e del suo cuore, diviene un operatore di vera giustizia, un costruttore di immortalità.
Ognuno così diviene giudice di vita e di morte per sé e per gli altri. Chi vuole essere giudice di vita, dovrà essere sempre da Dio, vedersi in Lui, da Lui.
Chi vorrà vedersi solo da se stesso, potrà essere giudice solo di morte. Mai potrà essere giudice di vita, perché non è dal Signore, nel Signore.
Solo la giustizia vera crea vita. La falsa giustizia o l’ingiustizia creano solo morte nel tempo e nell’eternità.
MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI
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