giovedì 28 luglio 2022

SETTIMA LETTERA - Per stare con DIO non è necessario essere sempre in chiesa; possiamo creare un oratorio del nostro cuore, dove ritirarci di tanto in tanto per conversare con Lui in mitezza, umiltà e amore.

 


SETTIMA LETTERA

All'età di quasi quattro anni esorta il suo corrispondente, che ne ha sessantaquattro, a vivere e morire con Dio e promette e chiede preghiere.

Ti compatisco molto. Sarebbe di grande importanza se poteste lasciare la cura dei vostri affari a..., e trascorri il resto della tua vita solo nell'adorazione di DIO. Egli non richiede grandi cose da noi; un piccolo ricordo di Lui di tanto in tanto, una piccola adorazione: a volte per pregare per la Sua grazia, a volte per offrirGli le vostre sofferenze, e a volte per renderGli grazie per i favori che vi ha dato, e ancora vi dà, in mezzo ai vostri problemi, e per consolarvi con Lui il più spesso possibile. Sollevate il vostro cuore a Lui, a volte anche durante i pasti e quando siete in compagnia: il minimo ricordo sarà sempre gradito a Lui. Non c'è bisogno di gridare molto forte; Egli è più vicino a noi di quanto non siamo consapevoli. Per stare con DIO non è necessario essere sempre in chiesa; possiamo creare un oratorio del nostro cuore, dove ritirarci di tanto in tanto per conversare con Lui in mitezza, umiltà e amore. Ognuno è in grado di conversare familiarmente con DIO, chi più chi meno: Lui sa cosa possiamo fare. Cominciamo allora; forse Egli si aspetta solo una generosa risoluzione da parte nostra. Abbiate coraggio. Abbiamo poco tempo da vivere: voi avete quasi sessantaquattro anni e io quasi ottanta. Viviamo e moriamo con DIO: le sofferenze saranno dolci e piacevoli per noi, finché saremo con Lui, mentre i piaceri più grandi saranno, senza di Lui, una punizione crudele per noi. Che Egli sia benedetto per tutti. Amen.

Usate quindi gradualmente per adorarlo, per implorare la sua grazia, per offrirgli il vostro cuore di tanto in tanto, nel mezzo dei vostri affari, anche ogni momento se potete. Non limitatevi sempre scrupolosamente a certe regole o a particolari forme di devozione, ma agite con una generale fiducia in DIO, con amore e umiltà. Potete assicurarmi delle mie povere preghiere, e che sono il loro servo, e il vostro in particolare.

Lawrence, Brother (Nicholas Herman, c. 1605-1691)

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