(Vol. 2°, 31 Marzo 1899)
Questa mattina il mio adorabile Gesù si è fatto vedere crocifisso e, dopo avermi comunicato le sue pene, mi ha detto: “Molte sono le piaghe che mi fecero soffrire nella mia passione, ma una fu la croce; ciò significa che molte sono le strade con cui tiro le anime alla perfezione, ma uno è il Cielo in cui queste anime devono unirsi. Sicché, sbagliato quel Cielo, non c’è alcun altro che possa renderle beate per sempre”.
Poi ha soggiunto: “Guarda un poco, una è la croce, ma di vari legni fu formata detta croce. Ciò vuol dire che uno è il Cielo, ma questo Cielo contiene vari posti, più o meno gloriosi, e a misura delle sofferenze sofferte quaggiù, più o meno pesanti, saranno distribuiti. Oh, se tutti conoscessero la preziosità del patire, farebbero a gara, a chi più volesse patire; ma questa scienza, dal mondo non viene conosciuta. Perciò aborriscono tutto ciò che può renderli più ricchi in eterno.”
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