giovedì 27 gennaio 2022

La lotta contro i demoni e il combattimento spirituale - AZIONI DEI DEMONI

 


AZIONI DEI DEMONI 

Dio avrebbe potuto rendere impotenti i demoni; relegati nell'abisso, non avrebbero potuto nuocere ad alcuno. Dai fatti noi sappiamo che il Signore ha lasciato una certa libertà a Lucifero ed ai suoi subalterni, libertà limitata, ma vera. Perché Iddio ha fatto così?... E chi può penetrare i misteri dell'Onnipotente?... Si può pensare che la Divina Provvidenza voglia servirsi dell'opera dei demoni per aumentare in Cielo la gloria dei suoi eletti. Chi infatti è tentato e supera la tentazione, guadagna un merito eterno. 


La libertà. 

Il Signore ha dato all'uomo la libera volontà: se la volontà si volge al bene, l'uomo merita il premio; se si volge al male, merita il castigo. È la giustizia di Dio che esige questo. 

Il demonio ha il potere di suggerire il male, può tentare, ma non può costringere la volontà altrui a peccare, diversamente l'uomo non sarebbe libero. 


Poteri diabolici. 

I demoni, essendo spiriti, cioè intelligenza e volontà, sono invisibili; però conoscendo bene gli elementi di cui sono composti i corpi, hanno il potere di agire sulle cose materiali ed anche di prendere forma sensibile, di uomo, di donna, di animale, ecc. 

 

L'Eden. 

Dio aveva creato Adamo ed Eva; li aveva posti nell'Eden, o paradiso terrestre; li aveva arricchiti di doni naturali e preternaturali, con il potere di trasmetterli ai discendenti. Il Creatore mise alla prova anche Adamo ed Eva, dicendo: Tutto ciò che vedete è vostro; però non dovete mangiare il frutto dell'albero della scienza del bene e del male, che è posto nel centro di questo giardino di delizie. In qualunque giorno lo mangerete, morrete. - 

Satana, o Lucifero, geloso della felicità dei nostri progenitori, mise in atto la sua potenza per far peccare le prime due creature. Un demonio prese forma di serpente ed andò ad attorcigliarsi al tronco dell'albero del frutto proibito. Adamo ed Eva solevano andare a contemplare di tanto in tanto i frutti di quell'albero, ma non osavano toccarli. Un giorno il serpente infernale rivolse loro la parola per tentarli. 

- Se vi piace il frutto di quest'albero, perché non lo mangiate? È bello allo sguardo e molto soave al gusto! 

- Non possiamo - risposero. - Perché non potete? 

- Il Signore l'ha proibito. - E perché ve l'ha proibito? 

- Non lo sappiamo! Ci ha detto che se lo mangeremo, morremo! 

- Questo è falso! Voi non morrete! Iddio vi ha proibito di mangiarlo, perché se mangerete di questo frutto, diverrete simili a Lui! - 

La tentazione era troppo forte: divenire simili a Dio ... Cambiare la natura umana nella divina ... Non essere più sottoposti a Lui! ... E come in Cielo Lucifero voleva divenire simile a Dio, peccando di sopraffine superbia, così nell'Eden peccarono Adamo ed Eva. Iddio che resiste ai superbi, come punì gli Angeli ribelli, così punì le prime due creature umane, le quali perdettero tanti doni di cui erano state insignite. 

Intanto Lucifero cantò vittoria, poiché il Cielo restava chiuso per Adamo ed Eva e per i loro discendenti. 

Però il Signore usò misericordia e promise che sarebbe avvenuta la redenzione con l'Incarnazione della Seconda Persona della Santissima Trinità. 

Il serpente infernale ricevette da Dio una forte maledizione: Porrò inimicizia tra te e la donna, e tra il seme tuo e il seme di lei. Ella ti schiaccerà la testa. - Volle Dio far comprendere al demonio che sarebbe venuta dalla discendenza di Eva una Donna, contro la quale l'opera sua sarebbe stata nulla, anzi Costei gli avrebbe schiacciato il capo. Questa Donna è Maria Santissima, Madre del Redentore. Difatti la Madonna è raffigurata con il serpente sotto i piedi. 


Conseguenze del peccato. 

Il peccato di Adamo e di Eva fu la loro rovina; indirettamente fu rovina anche per i loro discendenti, i quali non poterono ereditare, per naturale discendenza, ciò che i progenitori avevano perduto. 

Il demonio approfittò di questo stato di cose per svolgere la sua opera malvagia con più efficacia. Infatti nei millenni che precedettero la venuta del Messia, il demonio spadroneggiava nel mondo e signoreggiava con l'idolatria e con la disonestà più sfacciata. 

Venuto Gesù Cristo, il regno dell'inferno fu abbattuto; rimase ancora ai demoni una certa libertà, ma molto inferiore alla primitiva; pertanto le anime a milioni si staccarono dall'idolatria e si portarono all'adorazione del vero Dio, lasciando la disonestà e praticando la purezza, abbandonando l'odio per darsi all'amore anche dei nemici. 

 

Attività demoniache. 

L'inferno, oltre ad essere un luogo, è anche uno stato. I demoni stanno parte nell'inferno e parte vanno in giro, vagando per il mondo; ma ancorché essi vadano di qua e di là, tuttavia soffrono sempre le pene infernali, poiché la maledizione di Dio poggia sempre sopra di loro. 

La Santa Chiesa, nell'antica Liturgia, alla fine della Messa aveva una preghiera particolare, rivolta a San Michele Arcangelo «E tu, o Principe della Milizia Celeste, con forza divina ricaccia nell'inferno Satana e gli altri demoni, i quali vagano per il mondo per la perdizíone delle anime ». 

Cosa possono fare i demoni andando in giro? La loro missione è rovinare l'uomo e quello che gli appartiene; perciò oltre che tentare l'anima al peccato, possono tormentare anche il corpo umano, prendendone possesso diretto; possono tormentare gli animali, impossessarsi di un luogo, perturbare la quiete dell'aria, ecc.... 

Tutto ciò apparirà chiaro da quanto si verrà esponendo nel corso del capitolo. 

Come in Cielo San Michele Arcangelo ha il comando della Corte Angelica ed ha alla sua dipendenza degli Angeli, che a loro volta hanno altri dipendenti, così il demonio ha i suoi ufficiali, i quali sono messi a capo di altri demoni, incaricati a vari incarichi, come la bestemmia, la lussuria, la violenza, e per ogni vizio. 

 

L'ossessione. 

Si chiama ossessione il possesso che prende il demonio di un corpo umano. È possibile innanzi tutto che i demoni, puri spiriti, entrino in una persona? Si; la storia registra tanti e tanti casi di ossessione. 

L'uomo ha il corpo; l'anima è unita intimamente e misteriosamente al corpo. Appena un demonio prende possesso diretto di un uomo, questi sente in sé un altro essere. Siccome il demonio è intelligenza e volontà, nell'ossesso troviamo l'intelligenza dell'uomo e l'intelligenza del diavolo, la volontà umana e la volontà dello spirito superiore. 

In base a questo si comprende come un ossesso, che non abbia studiato, parli correttamente lingue straniere oppure 1e intenda benissimo, ragioni di avvenimenti lontani con esattezza di circostanze, possa conoscere cose segrete ...; si comprende pure come un ossesso possa parlare contro le cose sante, mentre prima dell'ossessione pregava ed era tanto devoto. Chi agisce non è più l'ossesso, ma il demonio che è in lui; l'anima dell'uomo resta libera e non è responsabile di ciò che il diavolo opera; il corpo dell'ossesso è un semplice strumento in potere dello spirito infernale. 

 

Ossessione di luoghi. 

Oltre che di un corpo umano, il diavolo può impossessarsi anche di un luogo. Può essere invasa dai demoni una casa o una camera o qualche parte dell'abitazione. Difatti, durante gli esorcismi il Sacerdote dice al demonio prima di cacciarlo da una persona: Ti comando di dirmi se c'è in questa abitazione qualche luogo che è in tuo possesso! – 

 

Ossessione di animali. 

Il demonio può impossessarsi anche degli animali. Noi pensiamo: Cosa può guadagnare Satana ed il suo esercito ad entrare nel corpo di una bestia? Non riusciamo a comprendere certi perché; sappiamo però che l'ossessione degli animali è un fatto storico. Prendo un esempio dal Vangelo di san Marco, capitolo 5: 

“ Così giunsero all'altra riva del mare, nel paese dei Geraseni.  Era appena smontato dalla barca, che gli andò incontro, di tra le tombe, un uomo posseduto da uno spirito immondo, il quale aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno poteva tenerlo legato, neppure con catena; in verità era stato spesse volte legato con ceppi e catene, ma egli aveva spezzate le catene e rotti i ceppi e nessuno poteva domarlo. Stava sempre di notte e di giorno tra i sepolcri e su per i monti urlando e picchiandosi con i sassi. Visto Gesù di lontano, corse, gli si prostrò innanzi e dato un gran grido, disse: «Che vi è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi». Gesù infatti gli diceva: «Spirito immondo, esci da quest'uomo». E lo interrogava: «Qual è il tuo nome?». Egli rispose: «Io ho nome Legione, perché siamo molti». E lo pregava con insistenza di non mandarlo via dal paese. Ora quivi stava pascolando per il monte un gran branco di porci; e gli spiriti lo pregavano dicendo: «Mandaci nei porci, affinché entriamo in essi». Gesù lo permise loro; e gli spiriti immondi, usciti, entrarono nei porci e il branco, che era di circa duemila, si gettò giù a precipizio nel mare dove annegarono. I guardiani fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna. La gente andò a vedere ciò che era accaduto; e arrivati a Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente e ne ebbero paura. Ma quelli che avevano veduto, raccontarono quant'era successo all'indemoniato e il fatto dei porci. Essi allora si misero a pregare Gesù che s'allontanasse dal paese. Mentre egli saliva sulla barca, l'uomo ch'era stato indemoniato, gli domandò il permesso di seguirlo. Ma Gesù non glielo diede e disse: «Va' a casa tua, dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ha fatto per te e come egli ti abbia usato misericordia».  E se ne andò e cominciò a far sapere nella Decapoli quanto Gesù aveva fatto per sé; e tutti se ne meravigliavano.” 


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