TRE "FIAT"
NELLA TRINITÀ DIVINA
"Fiat" è una parola latina che significa : "Sia fatto".
Luisa Piccarreta ci rivela che il "Fiat" divino è triplice come lo è la Santissima Trinità, e spiega che il Genere umano si trova oggi alle porte del terzo di questi "Fiat" divini, quello della Santificazione. Codesto "Fiat" dipende dallo Spirito Santo. Sappiamo infatti che il Piano di Dio implica l’intervento successivo di ciascuna delle tre Persone della Trinità divina. Il suo primo "Fiat" è quello della Creazione (legato a Dio Padre), il secondo è quello della Redenzione (legato a Dio Figlio), il terzo è quello della Santificazione (legato allo Spirito Santo). 33
I tre significati dei "Fiat" divini sono riassunti nel quadro seguente.
Fin qui nulla di nuovo.
La novità è che ognuna di queste tre tappe ha una durata propria : la prima dura 4000 anni, la seconda 2000 anni, e la terza 1000 anni. È un recupero progressivo dei doni preternaturali e soprannaturali persi in precedenza col Peccato originale.34
Esaminiamo lo schema seguente.
I tre "Fiat" divini.
Gesù dice a Luisa Piccarreta :
– «Anelo ardentemente a che siano conosciuti gli effetti del mio Divin Volere. Da esso mi verrà la completa gloria della Creazione ed il compimento finale e definitivo della Redenzione. Oh, quanti effetti sono ancora sospesi, tanto della Creazione quanto della Redenzione, perché il mio Volere non è conosciuto, e non tiene il suo vero Regno nella creatura, e non regnando, la volontà umana resta sempre schiava di se stessa ! » 35
Stando a queste parole, Gesù ha fretta che il suo divin Volere riprenda in noi il posto che aveva all'inizio della Creazione.
Il motivo ?
L'uomo che in sè accetta il divin Volere ritrova la "Vita divina", e questa garantisce in lui l'unità (quella che possedeva prima del Peccato originale). Con l'unità arriva la pace (pace interiore e pace esteriore), e detta pace assicura la vita. Se però al posto dell'unità subentra la divisione (frutto del Peccato originale) la divisione finisce per provocare la guerra, e nella guerra c'è la morte (con le molteplici sofferenze che tutti conosciamo).
Questa situazione infelice non è quella che Dio aveva progettato per noi all'inizio della Creazione, ma oggi è possibile rimettere tutto in ordine. Dio ci sta offrendo un nuovo patto, l'ultimo della storia umana. Le persone che lo accetteranno 36 saranno deificate e potranno entrare nell'Era nuova (quella del Regno messianico).
In Gn 3, 24 noi leggiamo : «Dio scacciò l'uomo, e pose a oriente del giardino dell'Eden i cherubini, con la loro spada fiammeggiante, per custodire la via dell'albero della vita. »
Con queste parole la Bibbia ci apprende che dopo il Peccato originale Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre, e che a seguito di questa "cacciata" Dio stabilì che tra il mondo naturale e quello soprannaturale ci fosse un limite invalicabile, una specie di "cancello". Da bambino appresi che a seguito di questo "incidente" il mondo del soprannaturale poteva venire verso di noi, ma che noi non potevamo più andare verso di lui. Il "cancello" per noi era chiuso. 37
Bambino com'ero mi chiedevo se questo "cancello" fosse destinato a rimanere chiuso per sempre. Speravo da Dio una risposta. La risposta che aspettavo e speravo mi fu data molti anni dopo. La trovai all'età di cinquant'anni nei quaderni di Luisa Piccarreta. In riassunto, la potrei formulare in questi temini.
Riassunto della risposta ricevuta :
«La volontà divina crea unità, ma la volontà umana crea divisione. La divisione che viene creata dalla volontà umana si installa in noi, tra di noi, e tra Dio e noi. La riapertura del "cancello chiuso" (chiuso il giorno in cui Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso terrestre), e la riunificazione dei due mondi (quello naturale e quello soprannaturale) avverrà quando gli esseri umani sapranno rinunciare alla loro volontà umana in favore della Volontà divina, che tutto unifica. »
Questa risposta ha per me un valore immenso. Mi permette di sapere che per recuperare il diritto di attraversare il "cancello" che oggi per me è ancora chiuso (anno 2016) devo aspettare che Dio rifaccia in me l'Ordine primordiale.
– C'è un modo e un tempo per arrivarci con sicurezza ?
Per quanto io ne sappia, il modo più semplice è di domandare a Dio di compiere il miracolo Lui stesso. Dio non ci farà aspettare a lungo prima di compierlo, soprattutto se noi, da parte nostra, ci saremo già abituati a rinunciare (almeno un po') alla nostra volontà umana in favore della sua, che è divina.
Molti esseri umani, purtroppo, non permetteranno alla loro volontà umana di cedere il passo alla Volontà divina, ma coloro che con amore accetteranno di fare questo gesto generoso saranno grandemente ricompensati : la distanza che oggi li separa dal mondo soprannaturale, domani sarà per essi del tutto abolita.
Joha nes De Parvulis
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