domenica 25 aprile 2021

Il “nuovo” Terzo Segreto

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Nel Capitolo 8 abbiamo discusso come il Segretario di Stato del  Vaticano, seguendo il nuovo “orientamento” post conciliare della Chiesa,  abbia delineato una “Linea del Partito” su Fatima secondo la quale una  “nuova” versione del Messaggio di Fatima deve sostituirsi al Messaggio  autentico, poiché quest’ultimo non è compatibile con “l’ecumenismo”,  il “dialogo interreligioso”, l’accordo Vaticano-Mosca e “l’aggiornamento”  della Chiesa in generale – con tutti i disastrosi risultati che questi  compromessi e cambiamenti nei confronti della Tradizione Cattolica  hanno causato. 

In questo capitolo ci concentreremo sul “Commento” del Vaticano  denominato Il Messaggio di Fatima (MDF), pubblicato insieme alla  visione del “Vescovo vestito di bianco” il 26 giugno 2000, e su come  questo abbia proposto un “nuovo” Terzo Segreto, privato dei suoi  contenuti profetici e di avvertimento e ridotto ad un semplice resoconto  di eventi passati. A tempo debito affronteremo gli sviluppi avvenuti nel  biennio 2006-2007, che hanno dimostrato senza ombra di dubbi che la  visione da sola non può assolutamente essere l’intero Terzo Segreto, e  che un testo contenente le preziose parole della Vergine Maria sono state  nascoste, come anche Antonio Socci è stato costretto ad ammettere.  Per prima cosa, tuttavia, dobbiamo prendere in considerazione questo  “nuovo” Terzo Segreto che ci è stato propinato nel MDF , con gli auspici  del Segretario di Stato - una carica che sarebbe poi toccata a quell’uomo  che è attualmente al centro della controversia’di Fatima: il Cardinale  (allora Arcivescovo) Tarcisio Bertone.284

Il lettore ci perdonerà alcuni commenti talvolta polemici in questa  nostra esegesi teologica assai dettagliata del MDF, ma in realtà non  riteniamo di dovercene scusare, perché talvolta è giusto polemizzare  quando necessario. La società odierna sta sostituendo sempre più  velocemente la Fede Cattolica con la fede in quelle che vengono definite  “le scienze esatte”. La gente di oggi, pertanto, non tiene in alcun conto  la scienza e l’arte di quei “polemici” il cui scopo è quello di difendere  la Fede e la Chiesa contro i nemici di Cristo, Che è verità. “Ho polemos”  è l’antico termine Greco per indicare la guerra. Non c’è niente di male  nell’impegnarsi in una battaglia in difesa di Gesù Cristo e della Fede  Cattolica; ma le persone che non hanno fede, o quelli la cui fede è  indebolita, non capiranno un simile concetto perché fanno troppo  affidamento sulle cosiddette “scienze esatte”.


“L’introduzione”

Già nel secondo paragrafo dell’Introduzione del MDF sul Terzo  Segreto, scritto da colui che sarebbe diventato Segretario di Stato,  l’Arcivescovo Bertone, possiamo trovare un passo esemplificativo delle  politiche del Vaticano, che sembrano dimenticarsi del tutto dei recenti  eventi storici e della Teologia Morale: 

Dopo gli eventi drammatici e crudeli del secolo XX, uno dei più  cruciali della storia dell’uomo, culminato con l’attentato cruento al  “dolce Cristo in terra.” 

Non si può certo negare che un tentativo di omicidio nei confronti  di un Papa sia un crimine orrendo, che infatti è punito addirittura con  la scomunica anche secondo il Codice di Diritto Canonico del 1983,  che in genere è assai liberale su queste cose. Ma quell’affermazione  dimostra una tragica carenza nel senso delle proporzioni. Il concetto  stesso che gli “eventi drammatici e crudeli” siano “culminati” nel  tentato omicidio contro il Papa è decisamente sproporzionato e non  tiene in giusta considerazione le sessanta milioni di vittime fatte da  Stalin, i milioni di morti causati dalle guerre scoppiate nel secolo scorso  e i cinquantacinque milioni di aborti che avvengono ogni anno! Questa  mancanza di proporzioni si manifesta in modo assai peggiore nel  momento in cui si svilisce l’aspetto soprannaturale del “dolce Cristo in  terra” nel Tabernacolo, la Cui Presenza Reale è impartita nelle mani e  lasciata cadere in Piazza San Pietro285 e in tante altre parti del mondo.  C’è uno scopo recondito in quest’affermazione, e cioè il tentativo di sminuire l’importanza del Terzo Segreto nel MDF.

L’introduzione del MDF afferma che: “esiste un solo manoscritto, che  viene qui riprodotto fotostaticamente”. Quest’affermazione potrebbe  essere un poco ingannevole, ma letteralmente vera, se stesse a significare  che solo uno dei manoscritti è stato riprodotto fotostaticamente, ma  alla luce dell’affermazione del Cardinale Ratzinger, secondo cui il  Segreto “viene qui pubblicato nella sua interezza” (MDF pag. 32, 39),  deve essere considerata necessariamente falsa. Vi sono innumerevoli  prove286 dell’effettiva esistenza di due parti del Terzo Segreto, la prima  delle quali, contenente la visione del “Vescovo vestito di Bianco”, è  stata presa dagli archivi dell’ex Sant’Uffizio e pubblicata il 26 giugno  2000, mentre la seconda si trovava negli appartamenti del Papa. Le  prove di tutto questo sono state raggruppate ed elaborate con dovizia  di particolari in un articolo di Andrew Cesanek (vedi Cap. 13 e The  Fatima Crusader, n.64). Come dimostra Cesanek, il testo pubblicato  non contiene alcuna parola della Madonna. È quindi evidente che la  presentazione del Terzo Segreto da parte di Ratzinger/Bertone manca  completamente di credibilità.

Senza voler accusare esplicitamente di un peccato commesso  deliberatamente contro l’Ottavo Comandamento, ci troviamo tuttavia  dinanzi ad una menzogna evidente e messa nero su bianco. Dato che  non è stata rilasciata nessuna dichiarazione pubblica che correggesse il  problema, non si può più parlare di un errore commesso casualmente  sul numero dei manoscritti del Terzo Segreto. Non è importante sapere  quante e quali siano le persone coinvolte in questo inganno, ma la  menzogna pubblicata ha invece un’importanza fondamentale di tipo  teologico: anche se vi fosse soltanto un errore, esso riguarderebbe e  influenzerebbe tutta l’interpretazione teologica presentata in quel  documento (l’MDF). Se si tratta di una menzogna, cosa di cui siamo  certi, allora questo implica che le interpretazioni storiche e teologiche  contenute in quel documento portano inevitabilmente ad una  conclusione errata nei confronti del Messaggio, il che – come vedremo  - ha ripercussioni assai più drammatiche rispetto alla semplice teologia  visibile nei commentari pubblicati.

Sempre da un punto di vista teologico, è molto importante anche  l’uso che viene fatto delle virgolette per indicare i termini “segreto” e  “La Madonna”. Se durante un”’apparizione”, la Madonna affermasse  che tutte le religioni sono gradite a Dio - una cosa di per sé eretica e  blasfema287 - allora dovremmo sicuramente porre la parola “Madonna”  tra virgolette, perché sapremmo per certo che una simile “apparizione”  non era della Madre di Dio bensì, probabilmente, di un demone. Ma  mettere le virgolette attorno alla parola Madonna, in un contesto  come quello delle apparizioni di Fatima - che sono state approvate da  diversi Papi e provate da un miracolo come quello del Sole avvenuto di  fronte a 70.000 testimoni - vuol dire dare un messaggio ben preciso: la  possibilità che, tutto sommato, poteva trattarsi di qualcun altro e non  della Beata Vergine Maria. Questo piccolo dettaglio, inserito nel puzzle  di verità, mezze verità e menzogne della versione ufficiale, assume una  grande importanza.

Le seguenti pagine dell’Introduzione del MDF continuano a reiterare  la menzogna secondo la quale la Consacrazione è stata compiuta,  specialmente a pagina 8 dove viene citata una lettera non firmata  attribuita a “Suor Lucia” e palesemente falsa, come dimostrato da Padre  Paul Kramer288. Il The Fatima Crusader  ha affrontato abbondantemente il problema di questa lettera falsa, in passato, e non serve ripetersi  adesso. Nel MDF, tuttavia, le vecchie citazioni di questa falsa lettera  vengono usate adesso per spiegare le nuove bugie. 

Per concludere, leggiamo ancora una volta l’incredibile affermazione  dell’Arcivescovo Bertone, contenuta a pagina 9 dell’Introduzione del MDF: 

La decisione del Santo Padre Giovanni Paolo II di rendere  pubblica la terza parte del “segreto” di Fatima chiude un tratto di  storia, segnata da tragiche volontà umane di potenza e di iniquità, ma permeata dall’amore misericordioso di Dio e dalla premurosa  vigilanza della Madre di Gesù e della Chiesa.

Sono stati già pubblicati diversi articoli che hanno dimostrato  a sufficienza l’assurdità di quest’affermazione, in senso storico.289  Effettivamente, da un punto di vista storico non vi può essere alcuna  giustificazione ragionevole per una simile affermazione.

Ora, l’Arcivescovo Bertone, allora Segretario della Congregazione  per la Dottrina della Fede, non è né un pazzo né uno stravagante.  Quest’affermazione deve quindi avere una natura teologica. Padre  Gruner ha suggerito correttamente che secondo Mons. Bertone,  a tutti noi viene chiesto di credere che “la cosiddetta ‘caduta del  Comunismo’ implica che Fatima non riveste più alcuna importanza per  le politiche mondiali e che la conversione della Russia non deve essere  più ricordata”290. Non si tratta soltanto di un’interpretazione politica  sulla continuazione dell’Ostpolitik del Cardinale Casaroli o sugli stretti  rapporti che intercorrono tra il Papa ed un genocida come Gorbaciov, ma  è un’analisi, chiara ed evidente, di una Teologia che è ormai cambiata  e che è al centro del nuovo orientamento ecclesiastico, una teologia  chiamata Ecumenismo.

Per il momento, le domande che sorgono da quest‘analisi dovranno  aspettare, dato che saranno meglio comprese una volta analizzata la  “teologia” dell’ex Cardinale Ratzinger.

Padre Paul Kramer

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