domenica 25 aprile 2021

LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


1° agosto 1962 

Sono stata ammalata e per alcuni giorni non ho potuto vegliare a causa della mia debolezza. A questo si è aggiunta la calura estiva. Appena ho avuto un po' di forza per camminare e stavo un po' meglio, ho preso la ferma decisione di continuare la veglia. La sera ho chiesto con ardore al Signore: "Mio adorato Gesù, dammi la forza". 

All'alba, alle ore tre, il Signore Gesù mi ha svegliata con la sua presenza e con le sue parole: "Nelle notti solitarie cerco cuori!" Quindi mi ha lasciata subito sola. Dopo che mi ha privata della sua presenza, ho pensato: "Per quale scopo offro questa ora di veglia?" Nel frattempo si è formata in me l'idea che dovevo offrirla per l'accensione della Fiamma d'Amore della Santa Vergine. Nel momento della decisione, mi ha dato una sensazione di angoscia la presenza del maligno. Appena sono riuscita a muovermi, ho concentrato i miei pensieri sulla Fiamma d'Amore della Santa Vergine: "Mia Madre Celeste, anche ora voglio con tutte le mie forze e con il totale desiderio del mio cuore, che si accenda la Fiamma d'Amore, ma io sono una nullità. Che cosa posso fare?" 

Mentre ero immersa nel pensiero della Fiamma d'Amore della Santa Vergine, mi sono molto sorpresa perché era cessato il senso di angoscia. Il maligno, infatti, si era allontanato senza farsene accorgere tastando come se fosse stato un non vedente ... ed io mi sono sentita molto sollevata. Quando è accaduto questo ho provato la sensazione che il mio corpo fosse distaccato dall'anima ed io, puramente in spirito, annientata, fossi caduta in ginocchio. Dopo, mi è sembrato di essere come una mendicante con l'anima coperta di stracci rappezzati e sono stata colta da una grande angoscia: "Mio adorato Gesù, vedi come sono io?" Appena ho rivolto questa implorazione, la Santa Vergine ha coperto con il suo manto (lo scapolare) i miei miseri stracci e mi ha detto: Figliola mia, in questa condizione sono altre anime del tuo paese (Ungheria), ma Io vi copro col mio materno manto e nascondo anche davanti al Mio Figlio Santo le vostre anime di mendicanti perché Egli non si rattristi vedendovi". La Vergine Madre ha continuato a parlare con me: "I giorni passati ti hanno portato molte sofferenze, non è vero? Molti dubbi sono sorti nella tua anima, primo fra tutti che fosse inutile l'accettazione di tanti sacrifici che compi con tutte le tue forze. Ti ho guardata con gioia, però allora non volevo ancora confortarti dei tuoi dubbi affinché prendessi ancora più forza per tale accettazione. Ti faccio partecipe di una grande grazia 

Appena pronunciate queste parole, ho sentito l'influsso di grazia della Sua Fiamma d'Amore e mi è stato permesso di avvertirlo non soltanto su di me, ma su ogni anima del paese. Poi mi ha detto di nuovo così: "Ora Satana, accecato, per qualche ora ha cessato di dominare sulle anime. La lussuria è il peccato che miete particolarmente le sue vittime. Siccome Satana adesso è impotente e cieco, le anime che erano sotto il suo dominio guardano con agghiacciante inerzia; non sanno che cosa sia accaduto né perché Satana abbia smesso di comandarle e, mentre si liberano dall'influsso maligno, cominciano a decidere di fare del bene scuotendosi dalla pigrizia. Al momento in cui il mattino le ha svegliate, in molti milioni di anime è sopravvenuta la decisione di migliorare e di operare il bene". Dopo che la Santa Vergine ha detto queste parole è di nuovo penetrato nella mia anima l'effetto della grazia e con questa sensazione meravigliosa, all'alba mi sono avviata in chiesa ed ho salutato così la Vergine Madre: "O Tu potente Vergine Santa, da quale miseria mi hai strappata! E poiché non ho merito alcuno, perché mi dai tutta questa grazia?" La Vergine Madre ha continuato a parlarmi: "Figliola mia, attingi forza da tanta grazia, della quale ti ho colmata e se di nuovo irrompessero i dubbi in te, ricorda che nella tua anima arde già il fuoco inestinguibile della Mia Fiamma d'Amore, la quale, come puoi costatare, è tanto stupenda". 

In questo giorno la Vergine Santa mi ha detto ancora tante cose: "Ti dico figliola mia, non ho mai messo a vostra disposizione tanta forza misericordiosa come ho fatto ora con la Fiamma ardente d'Amore del Mio Cuore. Dacché la Parola si è fatta Carne non si è verificato mai un movimento di grazia così grande che da Me irrompe verso di voi. Non è mai avvenuto un fatto simile che abbia potuto accecare tanto Satana. Ora sta a voi a non opporre un rifiuto che causerebbe grande distruzione". 

"Madre mia celeste, dai a me l'incarico di questa immensa causa, a me che sono la più impotente del mondo? Io, languente, ho l'anima in stracci come un mendicante; non valgo nulla nemmeno umanamente e tanto meno di nulla davanti a Te!" 

"Figliola mia, la Fiamma d'Amore s'incendierà prima di tutto nel Carmelo perché non c'è altro luogo dove Mi onorano come quello in cui dimorano i carmelitani, i quali sono i più indicati come figli dello Spirito Santo e chiamati per la divulgazione della Fiamma insieme con i miei più devoti. Abbiate premura! Si avvicina il tempo in cui la Fiamma d'Amore si accenderà; in quel momento si accecherà Satana come vi farò sentire affinché aumenti la vostra fiducia. Ciò darà grande forza a voi e a coloro ai quali giungerà la Mia Fiamma d'Amore, che si accenderà, non solo sulle nazioni a Me consacrate, ma su tutta la terra e si divulgherà in tutto il mondo, anche nei posti irraggiungibili perché per Satana non c'è posto in cui non possa penetrare. Attingete forza e fiducia. Io aiuterò il vostro lavoro con miracoli finora mai visti, i quali inavvertitamente, docilmente, in silenzio, avranno il loro effetto per la riconciliazione con il Mio Figlio Santo. Prego il S. Padre che la festa della Mia Fiamma d'Amore sia il 2 febbraio, giorno della Candelora. Non desidero una festa a parte". 

Un giorno a causa delle molte occupazioni che mi hanno impegnata dalla mattina a1 tardo pomeriggio, non ho pensato al Signore Gesù. (Da che mi trovo in questo straordinario stato di grazia è accaduto soltanto una volta.) Quando sono rimasta sola, richiamandomi, ha detto così: "Vedi come sei? Già di nuovo agisci da sola con i tuoi scabrosi problemi; perché non li porti a Me? Fai così come se da sola fossi capace di fare qualche cosa. Impara finalmente che, entrando nella mia confidenza, ottieni tutto anche per gli altri. Raccogli le difficoltà del tuo prossimo, le difficoltà della tua famiglia e lo sistemerò tutto per te. Credi nella mia potenza! Se non mi affidi i tuoi affari, come posso lo sbrigarteli? Chiedo la tua assoluta fiducia".  

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