giovedì 22 aprile 2021

IMPORTANTI INFORMAZIONI SPIRITUALI CHE DEVI SAPERE PER ESSERE SALVATI

 


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Fino alla nostra morte, siamo obbligati, sotto pena di peccato mortale, ad evitare tutte le occasioni di peccato. Sant'Alfonso ci dice in On Avoid the Occasion of Sin: "Ora, nessuno può ricevere l'assoluzione se non si propone fermamente di evitare le occasioni di peccato; perché esporsi a tali occasioni, anche se talvolta non dovesse cadere in peccato, è per lui un peccato grave." Infatti, "Il catechista deve spiegare che coloro che non si astengono dalle occasioni volontarie prossime di peccato grave sono colpevoli di un peccato mortale, anche se hanno l'intenzione di non commettere l'atto cattivo, al pericolo del quale si espongono". Le Confessioni di Sant'Agostino ribadiscono questo punto: "Resisto alle seduzioni degli occhi, affinché i miei piedi con i quali avanzo sulla tua via non siano impigliati; e alzo a Te i miei occhi invisibili, affinché Tu ti compiaccia di strappare i miei piedi dalla rete".

 Quando esistono immagini sensuali che ci mostrano qualcosa che dobbiamo spiegare o esporre agli altri, devono essere descritte in un testo piuttosto che in un'immagine, poiché l'immagine funziona allo stesso modo della droga su un tossicodipendente. Non c'è dubbio che innumerevoli miliardi di anime sono state dannate a causa di atti lascivi nei film e nelle immagini sensuali, eppure i cosiddetti cristiani sono totalmente all'oscuro di questa verità che si può comprendere anche alla luce della ragione naturale. Così, l'unica soluzione logica ai nostri tempi malvagi, è quella di interrompere totalmente la visione di tutti i media cinematografici. 

Questa è veramente la grande sfida dei nostri tempi malvagi: essere capaci di resistere a guardare i media anche se è così piacevole e divertente farlo. La maggior parte delle persone non cerca nemmeno di smettere di guardare i media, ma ne è totalmente dipendente come un drogato, e questo è indubbiamente una grande ragione, se non la più grande, per cui saranno dannati.  Dal momento che la gente oggi non resiste alla sua cattiva inclinazione a mettersi in occasione di peccare, è facile capire perché così pochi al giorno d'oggi possiedono qualche virtù, e perché quasi tutti sono eretici non cattolici. Detto semplicemente, bisogna scegliere se dare valore alla propria anima al di sopra del piacere di guardare uno schermo per un piccolo e breve momento di questa breve vita. Una persona timorata di Dio, che teme l'inferno e medita spesso sulla morte e sulla punizione eterna dei dannati, non esiterà certo un momento a tagliare tutte le occasioni di peccare. Chi, invece, si rifiuta presuntuosamente di ascoltare questi fatti sia della Legge Naturale che dell'insegnamento della Chiesa e dei suoi Santi, rifiutando di meditare sull'inferno e sulla punizione di andare contro la Legge Eterna di Dio, sperimenterà l'inferno eterno al momento della morte, ma allora sarà troppo tardi per emendarsi.

I cattolici devono capire che pochi si salvano. Nostro Signore Gesù Cristo ha rivelato che la strada per il Paradiso è dritta e stretta e pochi la trovano, mentre la strada per l'Inferno è larga e presa dai più (Mt. 7:13).

Matteo 7:13 "Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e larga la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che vi entrano. Quanto è stretta la porta e stretta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!"

Luca 13:24 "Sforzatevi di entrare per la porta stretta; perché molti, vi dico, cercheranno di entrare e non potranno".

La Scrittura insegna anche che quasi tutto il mondo giace nelle tenebre, tanto che Satana è persino chiamato il "principe" (Giovanni 12:31) e "dio" (2 Cor. 4:3) di questo mondo.  "Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre tutto il mondo è seduto nella malvagità".  (1 Giovanni 5:19)

Al giorno d'oggi, però, la paura dell'inferno è completamente svanita, ed è per questo che nessuno si preoccupa più di evitare l'occasione del peccato. Ma verrà il tempo in cui alzeranno la voce nel lamento e nel pianto e si malediranno per aver rifiutato di evitare l'occasione del peccato, ma allora, purtroppo, sarà troppo tardi per loro. "E il fumo dei loro tormenti salirà per i secoli dei secoli; non avranno riposo né giorno né notte..." (Apocalisse 14:11) 

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