È facile capire le altre pene dell'inferno, perché ci sono pene simili sulla terra. Ma è difficile capire il dolore della perdita, perché non c'è nulla di simile sulla terra. Dovete sapere che quando un'anima è stata condannata all'inferno al tribunale del giudizio, Dio le fa vedere per un momento qualcosa di ciò che ha perso. Vede l'immensa felicità che avrebbe avuto in cielo con Dio, i suoi angeli e i suoi santi. E ora vede che tutta questa felicità benedetta è perduta: perduta per sua colpa, perduta per sempre, perduta senza speranza! Ascoltate il pianto doloroso di un bambino che ha perso la madre! Ascoltate il pianto della gente in Irlanda quando la loro sorella li lascia per andare in America e forse non la vedranno mai più. Allora pensate a quale pianto ci sarà quando un'anima sentirà queste parole di Dio: "Allontanati da me per sempre". Ascoltate l'urlo di quel pazzo rinchiuso nel manicomio: ha perso i suoi soldi, gli si è rivoltato il cervello ed è diventato pazzo. Allora pensate a come griderà l'anima quando vedrà che ha perso il paradiso. Ascoltate quel tonfo nel fiume. Un uomo si gettò dal ponte; mentre cadeva nel fiume, emise un ruggito: "Posso sopportare la morte, ma non posso sopportare questa perdita". Ascoltate il tremendo ruggito al seggio del giudizio. L'anima si lancia dal seggio del giudizio giù nelle fiamme dell'inferno, ruggendo: "Posso sopportare il fuoco dell'inferno, ma non posso sopportare la perdita del paradiso dopo aver visto cos'è il paradiso". Ascoltate di nuovo i diavoli all'inferno e li sentirete gridare: "Brucerei volentieri qui per milioni di anni, se potessi vedere Dio solo per un momento".
Negli ultimi giorni capirete queste cose.
Ora guardate le piccole porte che circondano le pareti dell'inferno. Sono piccole stanze o prigioni dove vengono rinchiusi i peccatori. Andiamo a vederne alcune.
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