mercoledì 24 aprile 2024

FEDELTÀ NELLA PREGHIERA

 


          La finzione è più triste di una malattia. Il modo in cui trattate qualcuno, riceverete anche quello che avete fatto. Alla mia presenza, nessuno può negare ciò che ha fatto. La mancanza di lealtà è ingiusta. Per quanto vogliate compiacermi nelle vostre preghiere, se non adempite ai vostri obblighi verso il prossimo, state scappando dai miei diritti che ho stabilito nel secondo comandamento: "Ama il prossimo tuo come te stesso" (Mt 22,39).

          Ricordate, figli miei, che solo i giusti possono essere lodati, tranne quelli che fingono. La fede è innanzitutto averla nel cuore, ma se non funziona non è giustificata (Gc 2,14). Chi pretende di essere Mio, invece, è una persona che vuole solo apparire.

          Benedetto, figlio mio, quando parli del mio amore, sei ascoltato, ma non compreso da alcuni, perché pensano che ciò che fanno sia giusto. Tuttavia, ciò che fanno non è altro che gesti. Il significato delle loro parole è come il vento che non soffia dove dovrebbe, ma vortica e finisce lì.

La lode di una persona nei miei confronti, è giusto che sia gioiosa e che venga dal suo cuore. Ma è molto più utile quando viene fatta in modo più soft, senza urlare o piangere. Chi ama fare così, gridare e invocare il mio Nome, è la parola che ho pronunciato: "Non siate come gli ipocriti che vanno per le piazze a voler apparire, parlando nel mio Nome con lodi in forma di grida" (Mt 6,5). Questo mi rende triste invece che felice. Si tratta di suonare come ciò che viene fatto per il Mio stesso avversario, al ritmo di macumbe. Il clero stesso, nella Mia Chiesa, è responsabile di questa mancanza di controllo. Tutto ciò che viene esagerato è una forma di derisione della Mia Divinità, perché Satana sa bene che in Cielo non è così. La pena per queste persone che manipolano il Mio Santo Sacrificio nella Messa sarà eseguita come ho detto: "A chi ho affidato tanto, lo esigo" (Lc 12,48). La discordia fa parte delle parole che sono state scritte, ma ho detto: "Guai a coloro che scandalizzano. Vorrei non essere nato" (Mt 18,7). A causa della disobbedienza di molte persone che dicono di essere mie opere, ma non lo sono, il nuovo corso che sta cambiando sta causando molte disgrazie sulla Terra.

          La vita di tutti diventerà sempre più difficile da gestire e controllare. E si verificheranno violenze e ancora violenze, che aumenteranno in modo allarmante. Tutto questo a causa della mancanza di rispetto nei miei confronti, che sono il loro Salvatore.

          Bento, caro figlio, oggi puoi dire di essere molto ricco sulla faccia della terra, perché Io sono completamente nel tuo cuore e in quello della tua famiglia, che fa di tutto per piacermi, ma pochi la pensano così. Ma quando arriverà il castigo più terribile, si renderanno conto di quanto sia stato triste disprezzarmi. Nessuno potrà fare nulla per l'altro, solo Mia Madre e Io, con i miei Angeli e i miei Santi, li libereremo dal male che coprirà tutta la Terra. Ma solo chi mi onora sarà protetto.

         Grazie, figlio mio. Sei felice di avermi dedicato tutta la tua attenzione, perché sarai fuori pericolo. Rimani con la Mia Pace!

GESÙ

22/08/1995

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