sabato 20 aprile 2024

Speranza

 


Quando sono morto sulla Croce, esalando il Mio ultimo respiro con un forte grido, ho consegnato la Mia anima a Dio. Ero già con Dio perché, essendo Dio, ero sempre con il Padre Mio, ma la Mia anima era assalita come poche anime lo sono mai state, da tutto l'inferno. Fu presa d'assalto e quasi sopraffatta dall'orda che si avventò su di lei. Il loro odio era terribile e le loro urla veramente urlanti e demoniache.

Diffidavo di loro come solo Dio sa fare, ed erano sbalorditi di aver fallito nel loro attacco comune e sproporzionato. Non fu in un istante, perché la pressione a cui ero sottoposto era intensa, e fui afferrato e trascinato via da una corrente infernale. Sono stato in grado di sbarazzarmi di loro con la Mia autorità e con la Mia natura divina, che li ha fatti indietreggiare uno dopo l'altro. Quando fui libero, risalii il torrente e andai nel Limbo dei Giusti.

Fui accolto con entusiasmo e dignità e li portai con Me alle altezze a cui erano destinati. Anch'io andai in purgatorio, perché anche lì dovevo portare la speranza, quella virtù che è propria di questo luogo e senza la quale le anime che vi soggiornano non sopravviverebbero.

La virtù della speranza è consolante e gioiosa, senza di essa non c'è nulla. Manca spesso alle anime che vivono sulla terra, ma è sovrana nel purgatorio: è la speranza di raggiungere un giorno la beata gioia dell'eternità, permettendo così alle anime penitenti di sopportare il loro soggiorno in questo luogo. Tutte le anime in esso contenute si riferiscono a Dio e alle Sue leggi, e per questo devono conoscerLo. Ma è sulla terra e non in questa sfera dell'aldilà che le anime possono imparare. In purgatorio soffrono ed espiano, non possono fare nulla né per se stessi né per gli altri. Pregano per gli abitanti della terra e chiedono loro di pregare per loro e di aiutarli nella loro lunga o breve permanenza in purgatorio. Per questo un'anima che non conosce Dio non soffre le pene del purgatorio: non potrebbe fare nulla per se stessa, né per imparare, né per pregare, né per ottenere grazie. Non sapendo che cosa sia la preghiera a Dio, non sarebbe di alcuna utilità per gli abitanti della terra che sono così spesso aiutati, incoraggiati ed elevati in favore dalle anime del purgatorio. Un'anima che non conosce Dio non entra in purgatorio, non Lo capirebbe. Anche questo è un mistero di Dio.

La fede, la speranza e la carità, le tre virtù teologali che hanno Dio come fine, sono essenziali per la vita cristiana. Senza di loro, c'è l'assenza di Dio, l'assenza della conoscenza di Dio, della familiarità riverente con Dio, della Sua Vicinanza. E poi, quando la fede e la speranza conducono alla realtà divina, la carità rimane eterna.

Il cammino delle anime che non conoscono Dio, ma che sono di buona volontà, sono condotte alla conoscenza. C'è tutta una strada per loro, così come c'è tutta una strada per i bambini prima che diventino adulti. La scuola e l'apprendimento sono necessari affinché i bambini diventino adulti competenti e responsabili e siano in grado di passare il testimone alle generazioni future.

Lo stesso vale per le anime. Il loro scopo è quello di conoscere Dio e di diventare santi per godere della beatitudine eterna con Lui. Questo è lo scopo di ogni essere umano, e coloro che consapevolmente rifiutano di accettarlo sono riprovati, intrappolati in quel terribile luogo eterno che è l'inferno. Alla fine, ci sono solo due vie d'uscita per ogni anima: la felicità eterna con Dio e per Lui, o l'eterna miseria senza di Lui ma con i Suoi implacabili e terrificanti nemici.

Ecco perché Dio ha voluto farsi conoscere e ha inviato il suo Figlio unigenito, Dio stesso, agli uomini per far conoscere loro ciò che non potevano sapere da soli e per condurli con la sua grazia alla vita eterna. L'insegnamento di questa conoscenza religiosa cattolica è così importante perché è decisivo per il futuro di ogni essere umano.

Dio ha un piano per le molte anime che non Lo conoscono e a volte non possono nemmeno conoscerLo. Ma voi cattolici dovete evangelizzare intorno a voi, non dovete aver paura di far conoscere la grandezza, la bellezza e il futuro promesso a tutti coloro che si aggrappano a Gesù Cristo.

Che la bontà di Dio sia con voi, figli Miei, ho bisogno della vostra collaborazione nell'apostolato nel mondo, ho bisogno dei vostri sacrifici per la conversione delle anime, ho bisogno di ciascuno di voi; La Comunione dei Santi, cioè tutto ciò che guadagnate con le vostre preghiere e i vostri sacrifici, è fonte di grazia e di conversione del mondo. Ho bisogno di ognuno di voi.

Vi amo e vi benedico.

Suor Beghe - 26 giugno 2021

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