LETTERA 72
A P. Alfonso Kolbe, Nieszawa S.l.G.C.
Grodno 18 XII 1922
Caro fratello!
Scusami della cartolina poco chiara che ti ho spedito ieri; il fatto è che dovevo scrivere a Poznari, ma mi sono sbagliato. Sicuramente il Rycerz è già arrivato; in caso contrario, scrivi subito un reclamo, così non ci sarà bisogno di francobolli.
«Iddio ti ricompensi per mezzo dell'Immacolata» per gli auguri; te li ricambio, soprattutto per quell'ultima parte.
Sono stato assente da Grodno per due settimane, perciò c'è stata un po' di confusione. Aiutami con la penna come ti è possibile. L'Immacolata manda il denaro in modo addirittura sorprendente, tanto che, nonostante le numerose e ingenti spese, relative anche all'acquisto della macchina, sto più o meno in piedi. Ho comperato i caratteri (per 350.000 [marchi]) in contanti, mentre per la macchina il P. Provinciale [P. Luigi Karwacki] mi ha prestato 1.500.000 [marchi]1.
Ti chiedo un ricordo nella s. Messa.
Fr. Massimiliano
Zdzislaw ha deciso di dire addio all'Ordine; del resto era soltanto terziario.
PS - Devo comperare ancora caratteri per circa 500.000 marchi.
Saluti cordiali al M. Rev.do P. Guardiano [P. Stanislao Czelusniak] e a P. Silvestro; e «Buone Feste».
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(1) Si era in periodo di grande svalutazione del marco polacco. Come esempio si può riferire il fatto che una copia del RN nel gennaio 1923 costava 100 marchi, in giugno 500, in dicembre dello stesso anno ben 20.000 marchi! Con la riforma monetaria del 1 V 1924 attuata dal ministro Grabski, il marco polacco fu sostituito con lo zloty e fu stabilito il cambio seguente: 1 zl. per 1.800.000 marchi! In seguito ad una ulteriore svalutazione, provocata dalla crisi economica, generata a sua volta dalla riforma monetaria, ai primi mesi del 1926 la «Banca di Polonia» riuscì a fissare il cambio di 1 dollaro USA a 8,91 zl. - cf. Enciclopedia Italiana Treccani, XXVII, p. 748 alla voce Polonia.
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