Il Mistero dell’Iniquità
A) I progetti sionisti per imporre il Nuovo Ordine Mondiale
George Bush mentì quando disse che desiderava che le truppe americane non dovessero rimanere troppo a lungo nell’area del Golfo. Questo non deve sorprenderci, visto che lo stesso Bush aveva mentito al popolo americano quando aveva affermato che: “La missione delle nostre truppe è puramente difensiva… non saranno loro ad iniziare le ostilità…” I cittadini degli Stati Uniti d’America non avevano eletto George Bush perché mentisse loro e trascinasse il paese in una guerra che potrebbe scatenare una serie d’eventi tali da ridurre la loro nazione ed il mondo intero ad un cumulo di macerie. Le guerre di Bush padre, Bush figlio e ora di Barack Obama, che le ha ereditate da quest’ultimo e che le sta continuando a perpetrare, forse persino con più veemenza del suo predecessore139, servono principalmente agli interessi degli israeliani e del Nuovo Ordine Mondiale sionista.
Nei giorni in cui l’Iraq invase il Kuwait, nell’agosto 1990, tutti i giornali riportarono la notizia che gli israeliani stavano facendo pressione agli Stati Uniti affinché rispondesse con immediati e massicci attacchi aerei. Il New York Times del 30 agosto 1990 riportò che: “Gli israeliani hanno una paura mortale che il presidente Bush possa persuadere il presidente iracheno a ritirare le proprie forze dal Kuwait, senza che gli americani sparino neanche un colpo… Israele vuole che gli Stati Uniti attacchino Saddam Hussein, e prima lo faranno meglio sarà. Dal punto di vista israeliano, qualsiasi soluzione più leggera risulterebbe inaccettabile.”
In quell’occasione, i Sovietici rivelarono che la coalizione guidata dagli Stati Uniti intendeva andare oltre l’azione militare sanzionata dall’ONU e finalizzata unicamente all’espulsione degli iracheni dal Kuwait, fino al punto da spingersi a conquistare militarmente l’Iraq. Erano gli israeliani a spingere per una soluzione del genere. L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti affermò pubblicamente, alla televisione nazionale americana, che Saddam Hussein andava rimosso dal potere. Israele non si aspettava niente di meno da parte degli Stati Uniti.
Nell’ottobre 1990, C. B. Baker rivelò che “la campagna d’odio sionista contro l’Iraq ebbe inizio nello stesso momento in cui Israele siglò un accordo col Presidente Gorbaciov e l’Unione Sovietica, per il nulla osta all’emigrazione in Israele di milioni di ebrei sovietici. Non v’era allora, e non v’è neanche adesso, spazio sufficiente per accogliere quell’immensa massa di persone in Israele. Solo cacciando tutti i palestinesi dalla Cisgiordania occupata e dalla striscia di Gaza, Israele avrebbe potuto trovare abbastanza spazio per accogliere gli ebrei sovietici. Per poter cacciare i palestinesi dalle proprie case – un’operazione su vasta scala – il governo israeliano doveva necessariamente eliminare il governo giordano di re Hussein.”140 L’articolo che ho riportato sopra, scritto da Uri Avnery, riporta inoltre che: “Una Giordania occupata da Israele alimenterebbe ulteriormente in alcuni israeliani il pernicioso concetto di ‘deportazione’, una vera e propria espulsione coatta dei palestinesi dai territori occupati.”
Il 26 agosto 1990, sul Washington Post si poteva leggere che: “Figure preminenti dell’attuale governo israeliano dibattono da tempo sul fatto che la Giordania debba trasformarsi in uno stato satellite della Palestina, nel quale Israele potrebbe ‘trasferire’ i palestinesi provenienti dalla Cisgiordania e dalla Striscia di Gaza.” La potenza militare irachena si sarebbe sicuramente impegnata nel difendere la Giordania da un simile attacco israeliano, perché l’Iraq non avrebbe mai tollerato un’operazione militare genocida contro la Giordania ed i palestinesi. Non c’è quindi da meravigliarsi del fatto che gli israeliani abbiano chiesto così insistentemente agli Stati Uniti di attaccare l’Iraq, il giorno stesso in cui le forze Irachene erano entrate in Kuwait.
Ecco un altro passo dell’articolo, già citato, di Uri Avnery: “Il desiderio che Israele occupi la Giordania si inserisce in quella corrente di pensiero irredentista della ‘Grande Israele’ [che invoca l’occupazione dei territori teoricamente appartenenti ad Israele, ma attualmente sotto il controllo politico di altri stati].” Quest’idea di un “Grande Israele” è alla base stessa del progetto sionista di un Nuovo Ordine Mondiale. Ricordiamo ancora una volta ciò che affermò David Ben-Gurion, Primo Ministro e fondatore dello Stato d’Israele, in un’intervista alla rivista Look, il 16 gennaio 1962:
Tutti i continenti si uniranno in un’alleanza mondiale, a disposizione della quale vi sarà una forza di polizia internazionale. Verranno aboliti tutti gli eserciti e non vi saranno più guerre.
A Gerusalemme, le Nazioni Unite (unite per davvero) costruiranno un tempio dei Profeti a disposizione dell’unione federata di tutti i continenti; qui avrà sede il tribunale supremo dell’umanità, che risolverà tutte le controversie tra i continenti federati, come profetizzato da Isaia.
Padre Fahey ha rivelato i contenuti di una “lettera del Rabbino Capo della Palestina, Herzog, pubblicata dall’Irish Independent di Dublino, il 6 gennaio 1948. In quella lettera, riferendosi alla creazione del nuovo stato d’Israele, il Rabbino Capo aveva affermato che questo avrebbe ‘condotto inevitabilmente all’inaugurazione di una vera unione tra nazioni, attraverso la quale si compirà l’eterno messaggio per l’umanità dei nostri profeti immortali’.”141
Il dominio del mondo da parte degli ebrei è un dogma ufficiale della falsa religione talmudico-sionista. Dico falsa perché essa non è l’autentica religione ebraica di Mosè e dei Profeti. Nel Talmud, il libro ufficiale della legge ebraico-sionista, è scritto che: “Il Messia darà agli ebrei il dominio sul mondo, al quale saranno soggetti tutti i popoli della terra.”142 “Ovunque si stabiliscano gli ebrei,” afferma il Talmud, “essi dovranno diventare i signori; fino a quando non deterranno il potere assoluto, dovranno farsi passare per esiliati o prigionieri. Anche quando avranno avuto successo nel governare i popoli e finché non avranno il dominio assoluto, non dovranno mai cessare di gridare: ‘Quali torture! Quali indegnità!’”143
I gentili dovranno essere privati dei propri diritti, perché sono considerati alla stregua di esseri sub-umani: “Voi israeliani siete chiamati uomini, mentre le genti del mondo non meritano questo nome, bensì quello di bestie.”144 “Perché la ricchezza degli Akum (i gentili) deve essere considerata come proprietà comune, ed essa appartiene ai primi che se ne impadroniscono.”145 È a causa di dottrine come queste che l’apostolo Paolo, anch’egli ebreo e fariseo per sua stessa ammissione, dichiarò che gli ebrei sono “nemici di tutti gli uomini” (1 Tess 2,15). Un Ordine Mondiale dominato dai sionisti sarà un vero e proprio inferno sulla terra, una Auschwitz universale, una Gaza globale. La religione ufficiale dei sionisti è una religione dell’odio nei confronti di tutti i gentili. Nel Capitolo VII del Sanhedrin si può leggere: “Riversa la Tua ira sulle nazioni che non Ti conoscono e sui regni che non invocano il Tuo nome; Riversa la Tua indignazione su di loro e permetti alla Tua collera vendicativa di impossessarsi di loro; Perseguitali e distruggili con la Tua collera, sotto i cieli del Signore.”146
Padre Paul Kramer
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