ESERCIZI PREPARATORI
alla Consacrazione a Maria SS.
1. Come Dio ci aiuta ad acquistarla. - Dio non manca di soccorrere l'anima nell'acquisto della santa umiltà.
Tuttavia è così misterioso il modo che Dio tiene quando vuol far avanzare un'anima in questa virtù che noi non lo comprendiamo e istintivamente lo aborriamo. Dio lascia cadere l'anima per poterla sollevare più in alto. E' questo un modo che Dio solo può tenere, perché Lui solo sa servirsene senza che all'anima ne venga danno, non solo, anzi con suo grande vantaggio. È il veleno cambiato in medicina.
L'anima può ben allora pregare, può ben domandare e consumarsi ancora del desiderio di acquistare le virtù che vede necessarie al suo stato. Dio sembra sordo alle sue preghiere, insensibile ai suoi gemiti. Fa di più ancora: mentre l'anima si strugge dal desiderio di vedersi adorna delle virtù cristiane, Dio la circonda, per così dire, da ogni parte del suo fango, per approfondirla nella conoscenza di sé, perché, senza di questa, la virtù non può avere solida base e, peggio ancora, può nuocere. E continua a fare questo lavoro nell'anima fino a tanto che non l'abbia interamente rischiarata.
È vero che nel frattempo Dio non manca di farle dei doni nella misura in cui essa se ne rende capace, ma è pur sempre pronto a ritirarli da essa non appena si accorge che le sono di danno.
Possiamo dire, a questo riguardo, che Dio lascerà cadere l'anima e la priverà a volte dei doni già fattile in proporzione della sua umiltà maggiore o minore e secondo che essa sarà più o meno bisognosa di essere umiliata.
2. L'aiuto grande: la Madonna. - Giunta a tale punto nella conoscenza di se stessa, l'anima non può non sentire un bisogno tutto speciale di un aiuto più grande e più continuo. Allora, se Dio le ha già dato la Madonna, per mezzo della Vera Devozione, essa non potrà fare a meno di sentire vivamente il bisogno di abbandonarsi ognor più perfettamente nelle sue Mani, obbligata com'è a diffidare più completamente di sé e di tutto ciò che viene dalla propria fonte viziata.
Sarà quello il felice momento in cui Dio darà all'anima, stabilita nell'umiltà, il possesso pieno della Madre sua, la quale diventerà per essa ogni sua cosa. Toccherà però all'anima di vegliare continuamente, non trascurando ogni più piccola cosa, azione o mortificazione che le verrà suggerita dalla Madonna, se non vuole guastare il lavoro che Ella ha in lei intrapreso.
Solo a questo patto l'azione santificante della Madonna continuerà incessantemente in lei, purificandola sempre meglio dal suo cattivo fondo e disponendola sempre più perfettamente all'unione col suo Dio.
Che se l'anima non ha ancora sperimentato l'aiuto affatto particolare che la Madonna si impegna a dare al suo Schiavo (poiché sebbene il Signore la dia in aiuto a tutti i cristiani la Madre sua, la dà però in modo tutto speciale e ineffabile a quelli che si mettono nelle di Lei mani per essere formati secondo il gusto di Dio), allora quest'anima, a cui il Signore ha fatto grazia di vedere la realtà del suo essere, non tarderà molto ad andare in cerca dell'aiuto e dello scampo che solo si può trovare nel Segreto di Maria, avendo oramai compreso che da se sola riuscirebbe a ben poco e finirebbe con lo stancarsi ben presto, Ed ecco l'anima oramai disposta alla conoscenza ed alla pratica della Vera Divozione.
Servo di Dio B. SILVIO GALLOTTI
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