I DUE ASPETTI DELLA DIVINITÀ
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2° Aspetto: "Natura trinitaria":
Nel Vecchio Testamento:
Sul monte Oreb, Dio si è rivelato a Mosè dicendo: "IO SONO COLUI CHE SONO"'; però, non si è rivelato trinitario. Nell'A. T. vi sono solo numerosi velati accenni:
a) Il "Padre": Dio è spesso chiamato col nome di "Padre", ma di una paternità generica, impropria. "Padre", cioè, a motivo della creazione, della conservazione, della provvidenza.
"Padre eterno", ma non come paternità in senso proprio, quale Gesù, invece, ha chiamato, ripetutamente, "Padre mio", come a una persona e non come Dio in un senso generico. Dirà, nel Vangelo: «Qualunque cosa chiederete al "Padre" in nome mio, Egli ve la concederà»2!
b) "Lo Spirito Santo": ci sono accenni nel Vecchio Testa mento, ma non come Persona divina, distinta dal Padre, bensì come forza promanante da Dio; forza che illumina, che fortifica, che spinge al bene. Per noi cattolici, però, è anche una persona vera e propria, distinta dal Padre, Dio insieme con Lui.
Ed è detto anche "Paraclito" ( = Assistente), "Consolato re"; e Gli vengono attribuite azioni personali, come: "Insegna re la verità"3; "testimoniare per Cristo"4; "conoscere i se greti di Dio"s ...
Ma è anche una Persona distinta dalle altre due; ad esem pio: "Il Padre vi manderà un altro Paraclito"6 Lo dimostra anche San Pietro nell'episodio di Anamia e Zafira: "Anania, come mai Satana t'ha così riempito il cuore, che tu cerchi di mentire allo Spirito Santo? Tu hai mentito non agli uomini ma a Dio"?!
c) "Il Figlio": anche del Figlio si parla nell'Antico Testa mento, ma velatamente. Ad esempio: quando i Profeti hanno detto che la Vergine partorirà un Figlio e che sarà chiamato Emanuele, cioè "Dio con noi"s. Ancora: "Ha detto il Signore al mio Signore: siedi alla mia destra"9; e "Il Signore mi ha detto: Tu sei mio figlio; oggi, Io ti ho generato!"1O.
Ma sarà con l'Annuncio dell'Angelo a Maria Vergine che si saprà espressamente che il Messia promesso è una persona della SS. Trinità; e cioè il Figlio che, col Padre e lo Spirito Santo, è un solo unico Dio: "Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell'Altissimo ... LoSpiritoSantosaràsopradi Te ... "11.
Gesù Cristo, quindi, è Dio!
È Lui il Messia promesso e poi venuto a redimere gli uomini. È Lui il Verbo eterno, Dio!
Gli Ebrei, prima della sua venuta, adoravano, sì, il vero Dio, ma dopo la venuta di Gesù Cristo, non avendoLo riconosciuto, non possono più credere nello stesso Dio dei cristiani, per i quali è di fede che Gesù Cristo è il Figlio di Dio (Padre), e come tale deve essere adorato. Il che è evidenziato dalle sue stesse parole: " ... affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre: chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha mandato"Iz.
E ancora: "lo sono nel Padre e il Padre è in Me; chi vede Me, vede anche il Padre"l3; e: "lo e il Padre siamo una cosa sola"I4. E chiaro, quindi, che Dio si è manifestato nella persona umana del Cristo.
Dire, perciò, che "i cristiani, gli ebrei e i musulmani han no lo stesso Dio, perché crediamo tutti e abbiamo in comune
il Dio di Abramo", è errato, perché il "Dio di Abramo" si è manifestato nella persona di Gesù Cristo, quindi non può essere valida quell'affermazione di avere in comune lo stesso Dio, perché Ebrei e Musulmani non hanno riconosciuto né vogliono riconoscere il Cristo, né come Figlio di Dio né come Verbo incarnato. Per noi, invece, "Il Verbo (che) era Dio, si è fatto carne e venne ad abitare tra noi"Is per essere l'Ema nuele(= Dio con noi)." ... Venne nella sua proprietà (il po polo d'Israele) e i suoi non Lo ricevettero. Ma a tutti quelli che Lo ricevettero, diede il potere di diventare figli di Dio; a quelli che credono nel suo nome •.. e da Dio sono nati"I6. Perciò, il Dio di coloro che non credono in Lui, come Verbo incarnato e vero Dio, non è il nostro Dio. Ossia: il Dio degli Ebrei e dei Musulmani non è il Dio dei Cristiani!
Ora, qui, è necessario accennare anche alle operazioni ester ne di Dio, perché l'Incarnazione del Verbo è una operazione esterna di Dio.
Dalla Teologia sappiamo che in Dio ci sono "operazioni ad intra", che avvengono in seno alla SS. Trinità, e ci sono "operazioni ad extra" che sono: la creazione, la redenzione, la santificazione. Ciascuna di queste attività, noi le attribuiamo ad una delle tre Persone della SS. Trinità: la "Creazione", al Padre; la "Redenzione", al Figlio; la "Santificazione", allo Spirito Santo; ma, in realtà, ciascuna Persona non opera da sola e indipendentemente dalle altre, bensì unitamente insieme. Ora, si sa che l'operare segue l'essere; perciò, dove c'è ed opera una delle tre Persone, ci sono ed operano anche le altre, perché se fossero separate nell'agire, lo sarebbero anche n eli' essere, il che sarebbe contrario all'Unità di Dio, il quale, pur essendo trino, è, però, un unico Dio.
S. Giovanni, all'inizio del suo Vangelo, descrive l'attività creatrice del Padre insieme col Figlio: "Tutto è stato fatto (dal Padre) per mezzo di Lui (del Verbo) e nulla senza di Lui è stato fatto di ciò che è stato fatto"11. Ma anche lo Spirito Santo lo diciamo creatore. Nel "Veni, Creator Spiritus", ad esem pio, diciamo: "Vieni, o Spirito Creatore, visita le menti dei tuoi fedeli; riempi di superna grazia i cuori che Tu hai creato"! Anche il Figlio, Gesù Cristo, attesta la unità della sua azione col Padre: "Ciò che il Padre fa, lo fa parimenti il Fi glio. Proprio per questo, i giudei cercavano ancor più di ucciderLo, perché non soltanto violava il sabato, ma chia mava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio"1s. Dunque, sempre, nelle Sacre Scritture, viene attestata l'unità di azione delle Divine Persone; ad esempio, l'Opera della Incarnazio ne: «Lo Spirito Santo scenderà su di Te e la potenza dell'Al tissimo (Dio-Padre) Ti adombrerà; per questo il "Santo" che nascerà da Te sarà chiamato Figlio di Dio»!l9
Anche della distribuzione dei carismi soprannaturali, San Paolo scrive: "Ora, c'è varietà nei doni, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti"zo.
Perciò, Sant'Agostino, come Sant'Atanasio, afferma: "Come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono indivisibili (nella natura), così indivisibilmente operano" (in: "De Tri nitate").
Possiamo, quindi, concludere: Gesù Cristo, Nostro Signo re, è vero Uomo e vero Dio. Prima, fu adorato come vero Dio dai Pastori e dai Magi, nonostante che la divinità era nascosta sotto il velo dell'umanità; poi, fu solennemente testimoniato dalla voce stessa del Padre, al Battesimo, alla Trasfigurazione, e poco prima della Passione: "Questo è il mio Figlio diletto: ascoltateLo!"21. "E dal Cielo venne questa voce: L'ho glori ficato e ancora Lo glorificherò!"22.
Quindi, noi, pur non vedendo né l'umanità né la divinità, Lo crediamo e Lo adoriamo nella SS. Eucarestia, o ve è presente in Corpo, Sangue Anima e Divinità! Tutto il culto della Chie sa è rivolto a LUI, a Gesù, nostro Signore e nostro Dio! E allora, come si può affermare che gli Ebrei e i Musulmani abbiano lo stesso nostro Dio se non Lo riconoscono né Lo adorano pre sente nell'Eucarestia? Non è detto chiaramente che "Chi nega il Figlio, nega e non possiede neppure il Padre"?23
È chiaro che non ci può essere che una sola religione voluta da Dio, e cioè quella che ci ha insegnato Gesù Cristo e che Lui ha incaricato la sua Chiesa di trasmetterla. Tutte le altre presunte religioni, perciò, sono opera del Demonio24, non dello Spirito Santo!
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sac. Luigi Villa