sabato 29 febbraio 2020

Cristiani, musulmani, ebrei, hanno lo stesso Dio? NO!



I DUE ASPETTI DELLA DIVINITÀ 

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2° Aspetto: "Natura trinitaria": 
Nel Vecchio Testamento: 
Sul monte Oreb, Dio si è rivelato a Mosè dicendo: "IO  SONO COLUI CHE SONO"'; però, non si è rivelato trinitario.  Nell'A. T. vi sono solo numerosi velati accenni: 

a) Il "Padre": Dio è spesso chiamato col nome di "Padre", ma di una paternità generica, impropria. "Padre", cioè, a  motivo della creazione, della conservazione, della provvidenza. 
"Padre eterno", ma non come paternità in senso proprio, quale  Gesù, invece, ha chiamato, ripetutamente, "Padre mio", come  a una persona e non come Dio in un senso generico. Dirà, nel  Vangelo: «Qualunque cosa chiederete al "Padre" in nome  mio, Egli ve la concederà»2! 

b) "Lo Spirito Santo": ci sono accenni nel Vecchio Testa­ mento, ma non come Persona divina, distinta dal Padre, bensì come forza promanante da Dio; forza che illumina, che fortifica,  che spinge al bene. Per noi cattolici, però, è anche una persona  vera e propria, distinta dal Padre, Dio insieme con Lui. 
Ed è detto anche "Paraclito" ( = Assistente), "Consolato­ re"; e Gli vengono attribuite azioni personali, come: "Insegna­ re la verità"3; "testimoniare per Cristo"4; "conoscere i se­ greti di Dio"s ... 
Ma è anche una Persona distinta dalle altre due; ad esem­ pio: "Il Padre vi manderà un altro Paraclito"6 Lo dimostra  anche San Pietro nell'episodio di Anamia e Zafira: "Anania,  come mai Satana t'ha così riempito il cuore, che tu cerchi di  mentire allo Spirito Santo? Tu hai mentito non agli uomini  ma a Dio"?! 

c) "Il Figlio": anche del Figlio si parla nell'Antico Testa­ mento, ma velatamente. Ad esempio: quando i Profeti hanno  detto che la Vergine partorirà un Figlio e che sarà chiamato  Emanuele, cioè "Dio con noi"s. Ancora: "Ha detto il Signore  al mio Signore: siedi alla mia destra"9; e "Il Signore mi ha  detto: Tu sei mio figlio; oggi, Io ti ho generato!"1O. 
Ma sarà con l'Annuncio dell'Angelo a Maria Vergine che  si saprà espressamente che il Messia promesso è una persona  della SS. Trinità; e cioè il Figlio che, col Padre e lo Spirito Santo,  è un solo unico Dio: "Questi sarà grande e sarà chiamato  Figlio dell'Altissimo ... LoSpiritoSantosaràsopradi Te ... "11. 
Gesù Cristo, quindi, è Dio! 
È Lui il Messia promesso e poi venuto a redimere gli uomini. È Lui il Verbo eterno, Dio! 
Gli Ebrei, prima della sua venuta, adoravano, sì, il vero Dio,  ma dopo la venuta di Gesù Cristo, non avendoLo riconosciuto,  non possono più credere nello stesso Dio dei cristiani, per i quali è di fede che Gesù Cristo è il Figlio di Dio (Padre), e come tale  deve essere adorato. Il che è evidenziato dalle sue stesse parole:  " ... affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre:  chi non onora il Figlio, non onora il Padre che Lo ha  mandato"Iz. 
E ancora: "lo sono nel Padre e il Padre è in Me; chi vede  Me, vede anche il Padre"l3; e: "lo e il Padre siamo una cosa  sola"I4. E chiaro, quindi, che Dio si è manifestato nella persona  umana del Cristo. 
Dire, perciò, che "i cristiani, gli ebrei e i musulmani han­ no lo stesso Dio, perché crediamo tutti e abbiamo in comune 
il Dio di Abramo", è errato, perché il "Dio di Abramo" si è  manifestato nella persona di Gesù Cristo, quindi non può  essere valida quell'affermazione di avere in comune lo stesso  Dio, perché Ebrei e Musulmani non hanno riconosciuto né  vogliono riconoscere il Cristo, né come Figlio di Dio né come  Verbo incarnato. Per noi, invece, "Il Verbo (che) era Dio, si è fatto carne e venne ad abitare tra noi"Is per essere l'Ema­ nuele(= Dio con noi)." ... Venne nella sua proprietà (il po­ polo d'Israele) e i suoi non Lo ricevettero. Ma a tutti quelli  che Lo ricevettero, diede il potere di diventare figli di Dio; a  quelli che credono nel suo nome •.. e da Dio sono nati"I6.  Perciò, il Dio di coloro che non credono in Lui, come Verbo  incarnato e vero Dio, non è il nostro Dio. Ossia: il Dio degli  Ebrei e dei Musulmani non è il Dio dei Cristiani! 
Ora, qui, è necessario accennare anche alle operazioni ester ne di Dio, perché l'Incarnazione del Verbo è una operazione  esterna di Dio. 
Dalla Teologia sappiamo che in Dio ci sono "operazioni ad  intra", che avvengono in seno alla SS. Trinità, e ci sono  "operazioni ad extra" che sono: la creazione, la redenzione,  la santificazione. Ciascuna di queste attività, noi le attribuiamo  ad una delle tre Persone della SS. Trinità: la "Creazione", al  Padre; la "Redenzione", al Figlio; la "Santificazione", allo  Spirito Santo; ma, in realtà, ciascuna Persona non opera da sola  e indipendentemente dalle altre, bensì unitamente insieme. Ora,  si sa che l'operare segue l'essere; perciò, dove c'è ed opera una  delle tre Persone, ci sono ed operano anche le altre, perché se  fossero separate nell'agire, lo sarebbero anche n eli' essere, il che  sarebbe contrario all'Unità di Dio, il quale, pur essendo trino, è,  però, un unico Dio. 
S. Giovanni, all'inizio del suo Vangelo, descrive l'attività  creatrice del Padre insieme col Figlio: "Tutto è stato fatto (dal  Padre) per mezzo di Lui (del Verbo) e nulla senza di Lui è stato fatto di ciò che è stato fatto"11. Ma anche lo Spirito Santo  lo diciamo creatore. Nel "Veni, Creator Spiritus", ad esem­ pio, diciamo: "Vieni, o Spirito Creatore, visita le menti dei  tuoi fedeli; riempi di superna grazia i cuori che Tu hai  creato"! Anche il Figlio, Gesù Cristo, attesta la unità della sua  azione col Padre: "Ciò che il Padre fa, lo fa parimenti il Fi­ glio. Proprio per questo, i giudei cercavano ancor più di  ucciderLo, perché non soltanto violava il sabato, ma chia­ mava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio"1s. Dunque,  sempre, nelle Sacre Scritture, viene attestata l'unità di azione  delle Divine Persone; ad esempio, l'Opera della Incarnazio­ ne: «Lo Spirito Santo scenderà su di Te e la potenza dell'Al­ tissimo (Dio-Padre) Ti adombrerà; per questo il "Santo" che  nascerà da Te sarà chiamato Figlio di Dio»!l9 
Anche della distribuzione dei carismi soprannaturali, San  Paolo scrive: "Ora, c'è varietà nei doni, ma uno solo è lo  Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il  Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio,  che opera tutto in tutti"zo. 
Perciò, Sant'Agostino, come Sant'Atanasio, afferma:  "Come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono indivisibili  (nella natura), così indivisibilmente operano" (in: "De Tri­ nitate"). 
Possiamo, quindi, concludere: Gesù Cristo, Nostro Signo­ re, è vero Uomo e vero Dio. Prima, fu adorato come vero Dio  dai Pastori e dai Magi, nonostante che la divinità era nascosta  sotto il velo dell'umanità; poi, fu solennemente testimoniato  dalla voce stessa del Padre, al Battesimo, alla Trasfigurazione,  e poco prima della Passione: "Questo è il mio Figlio diletto:  ascoltateLo!"21. "E dal Cielo venne questa voce: L'ho glori­ ficato e ancora Lo glorificherò!"22. 
Quindi, noi, pur non vedendo né l'umanità né la divinità, Lo  crediamo e Lo adoriamo nella SS. Eucarestia, o ve è presente  in Corpo, Sangue Anima e Divinità! Tutto il culto della Chie­ sa è rivolto a LUI, a Gesù, nostro Signore e nostro Dio! E allora,  come si può affermare che gli Ebrei e i Musulmani abbiano lo  stesso nostro Dio se non Lo riconoscono né Lo adorano pre­ sente nell'Eucarestia? Non è detto chiaramente che "Chi nega  il Figlio, nega e non possiede neppure il Padre"?23 
È chiaro che non ci può essere che una sola religione voluta  da Dio, e cioè quella che ci ha insegnato Gesù Cristo e che Lui  ha incaricato la sua Chiesa di trasmetterla. Tutte le altre  presunte religioni, perciò, sono opera del Demonio24, non  dello Spirito Santo!

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sac. Luigi Villa

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