lunedì 24 febbraio 2020

PERCHÉ DIO HA DETTO “BASTA!” ALL’UMANITÀ DI OGGI



RIVELAZIONI DI DIO SUL DILUVIO “UNIVERSALE” 

(GFD/3/138) 1. Il re Uraniele ebbe sette figli dalle sue due mogli,  e precisamente cinque figlie e due figli; le figlie erano straordinariamente belle, e i maschi erano dei veri e propri giganti. Però né i  figli, né le figlie erano stati educati nella casa ad Hanoch, bensì  sull’altura. 

2. Infatti quando Uraniele [che inizialmente era ispirato da Dio]  nella sua grande tribolazione si rivolse di nuovo al Signore e Lo  pregò di cambiare le misere condizioni della città di Hanoch, delle  altre città e di tutto il paese nella pianura, allora il Signore gli disse:  

3. “AscoltaMi, cieco, se tu Mi avessi pregato all’incirca settantasette anni fa, allora Io avrei ancora potuto esaudire la tua preghiera;  ora però è troppo tardi! 

4. Ebbene, un popolo cieco e stolto, come all’inizio era quello che  si trovava sotto Lamec, è facile convertire, perché accanto alla sua  cecità esso conserva tuttavia un cuore aperto e credente; ma un  popolo dell’industria di così alta cultura si considera più sapiente di  Me. Anzi esso ritiene di non aver assolutamente bisogno di Me,  perché, secondo la sua opinione, il mondo si è creato da sé e nel suo  sorgere si sono gradatamente e necessariamente sviluppate anche le  sue leggi, sotto le quali esso sussiste, e così pure tutte le cose su di  esso. Ma che cosa posso mai fare Io per un popolo così? 

5. I Miei figli hanno abbandonato le loro alture già da tempo e  nella pianura si sono presi delle mogli con cui hanno generato dei  figli robusti e colmi dell’intelletto del mondo, i quali, attraverso la  loro forza come pure attraverso la loro abilità intellettiva, sono  diventati signori e maestri di tutto il mondo e di tutte le cose. Vedi,  cosa posso fare Io di fronte a ciò? 

6. Io dunque non posso aiutarti! Ma poiché Mi hai indotto a  parlarti e considerato che sono ormai sette anni che Mi preghi di  aiutarti, allora Io voglio darti un consiglio per il bene dei tuoi figli. 

7. Ecco, sull’altura vivono ancora Matusalemme, Lamec, suo  figlio Noè e tuo padre e tua madre! Affida a costoro i tuoi figli  perché li educhino, perché se tu li lasciassi qui, essi ti verrebbero  uccisi nello spirito e nel corpo, dato che i tuoi consiglieri tendono ad  accentrare sempre più ogni potere su se stessi. 

8. Se tu invece li mandi sull’altura, allora farai un piacere ai tuoi consiglieri!

9. Essi ti toglieranno poi certamente ogni potere di governo del  popolo e ti terranno prigioniero come un uccello in gabbia, ma Io  infonderò vigore ai tuoi figli sulla pura altura e poi, quando tu non  camminerai più su questa Terra, li invierò quaggiù quali poderosi  insegnanti. 

10. Se il popolo si convertirà, allora Io tirerò indietro la Mia  destra punitrice, ma se esso scaccerà gli insegnanti, allora Io  giudicherò e ucciderò tutto il popolo che esiste sulla Terra, dai  grandi ai piccoli, dai giovani ai vecchi, e così pure tutti gli  animali, e poi porrò per Me un’altra stirpe sulla Terra  purificata!”. 

11. E quando Uraniele ebbe appreso tali cose, fece subito in modo  che i suoi figli si trasferissero sull’altura assieme alle due mogli, in  compagnia di alcuni fra i suoi amici fidati. 

12. Tutta questa famiglia visse poi sull’altura in casa di Mutaele e  venne allevata in ogni amore e timore di Dio dalla madre Purista; ed  anche Lamec, ancora vivente, e in modo particolare Noè e suo  fratello Mahal, si occuparono moltissimo di educare quei figli in  maniera grata a Dio. 

13. Quando però, come già menzionato, re Uraniele morì nella  pianura, i mille consiglieri si divisero l’immenso regno tra di loro e  cominciarono, con la loro potenza, ad opprimere terribilmente tutto  il popolo, fondarono dei principati in numero ancora più grande e  pretesero poi un tributo esorbitante dai principi. 

14. Infatti era loro intenzione ingrandire Hanoch tanto da poter  incorporare nella città principale tutte le altre dieci città minori. 

15. Fu in questa occasione che Io mandai i due poderosi figli di  Uraniele giù alla pianura perché vi predicassero. 

16. Ma i figli vennero ben presto presi, legati e poi poderosamente  frustati, e infine vennero cacciati via con l’avvertimento di non  ritornare mai più, perché il popolo di Hanoch conosceva Dio meglio  di loro che erano un paio di stolti balordi della montagna! 

17. Se avessero provato a ritornare ancora un’altra volta ad  Hanoch quali annunciatori di Dio, essi avrebbero fatto la conoscenza  delle altalene della morte! 

18. E così i due figli di Uraniele, addolorati, fecero ritorno  sull’altura e là raccontarono quello che era accaduto loro. 

Jakob Lorber – Giuseppe Vesco 

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