La mia Passione nell'Eucaristia
Consolate questo mio Cuore che geme e langue di amore, consolatelo, dandomi anime che mi amino; e soprattutto abbiate cura dei miei Sacerdoti che hanno i tesori nelle mani e spesso sono i più poveri di tutti. L'anima eucaristica deve essere attiva in me e per me; non può contentarsi soltanto di consolarsi essa, deve anche consolare me.
Perciò considerate la mia Passione nell'Eucaristia e consolatemi. Considerate quanti mi tradiscono e ditemi che volete essermi fedeli: questo mi dà tanto gusto. Considerate quanti mi flagellano con i loro peccati e ditemi che non volete offendermi mai più. Considerate quanti mi coronano di spine e ditemi che volete coronarmi di fiori di virtù e di amore. Considerate soprattutto quanti disprezzano il carattere sacerdotale che hanno; quanti disprezzano me nei Sacerdoti, e riparate, apprezzando una dignità così grande.
Infine, figlie mie, unitevi al mio sacrificio eucaristico, amate di nascondervi in me, amate di celarvi agli occhi di tutti, immolatevi nella giornata offrendomi i vostri dolori e le vostre pene.
Quando la vostra vita sarà unita alla mia vita eucaristica, e voi passerete la giornata tutta in unione con me Sacramentato, allora la vostra gioia interiore sarà piena, poiché io mi sono fatto prigioniero di amore proprio per vivere con voi, per farvi vivere di me!
E’ necessario che l'uomo si elevi fino a Dio, e questo è possibile solo sostituendo la sua vita con la mia!
Ho fame di voi, poiché debbo raccogliervi in me; perché siete il mio Corpo mistico. Venite dunque a me che sono l'infinita vostra ricchezza!
Vi benedico tutte.
(Da una lettera del Padre Dolindo Ruotolo a Elena Montella e a tutte le sue figlie spirituali inviata da Roma il 15 maggio 1921, ore 17.45).
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