Sentimento della Chiesa che è in Africa contro i Donatisti.
4. 5. Parli anche la Chiesa cattolica, costituita nell'Africa stessa, e unita strettamente a tutte le altre nella comunione attraverso la pace e l'unità di Cristo; anch'essa dica: " La causa di Ceciliano non pregiudica neppure me, contro il quale, in sua assenza, settanta vescovi hanno pronunziato una sentenza di condanna, poiché questa causa non pregiudica affatto la Chiesa che è diffusa in tutto il mondo e con la quale io permango in comunione, altrimenti deve necessariamente pregiudicare il partito di Donato la causa di Primiano, che è stato pure condannato in sua assenza dai suoi colleghi in un concilio ben più numeroso. Se, dunque, essa non può pregiudicare, appunto perché una causa non pregiudica un'altra causa, né una persona pregiudica un'altra presona, a maggior ragione questo criterio di giustizia deve valere in favore dell'unità cattolica di Cristo, se anche il partito di Donato ne reclama l'applicazione in proprio favore ". Ecco ciò che proclama la Chiesa che è in Africa: " O partito di Donato, tu hai pronunciato queste parole, tu hai riconosciuto come tue queste parole, tu hai sottoscritto queste parole : una causa non pregiudica un'altra causa, né una persona pregiudica un'altra persona. Io leggo il nome di Ceciliano fra gli elenchi delle anime che riposano da gran tempo, tu vedi tuttora e frequenti fisicamente Feliciano, colui che ha condannato Primiano. Tu hai condannato Feliciano nella stessa causa di Primiano e poi lo hai unito a Primiano e a te come era prima, cioè nella dignità di vescovo. Se il principio, che una causa non pregiudica un'altra causa né una persona pregiudica un'altra persona, vale fino al punto che non ti pregiudica la comunione di Feliciano, il quale attualmente vive con te, come può pregiudicarmi la memoria di Ceciliano, morto da tanto tempo? ".
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