IL REGNO DELL’ANTICRISTO
Il Regno dell’Anticristo ha le sue radici nella “Chiesa Universale dell’Uomo” che ebbe inizio col pontificato di Paolo VI.
Basta leggere il capitolo “La Sua nuova Religione” del libro di don Luigi Villa, “Paolo VI beato?” per scoprire come Paolo VI ha inventato un cristianesimo nuovo schiodato dalla Croce; ha sostituito il “Culto di Dio” col “Culto dell’Uomo”, il primato del soprannaturale col primato del naturale e del temporale, il primato della “Legge di Dio” col primato della “coscienza”, il primato del “Regno di Dio” e della “vita eterna” col primato del “mondo”, della “Pace” e del “paradiso in terra”!
Un cristianesimo che considera Cristo come un “liberatore” non dal peccato ma dalla sofferenza e dall’asservimento; un Vangelo confuso con la “Carta dei Diritti dell’uomo” e messo al servizio della “giustizia sociale”, i “Diritti di Dio” aboliti a profitto dell’esaltazione dei “Diritti” e dei “gusti” dell’uomo; l’evangelizzazione del soprannaturale “docete” ridotta a un “dialogo” che poggia solo sui mezzi umani e non mira alla conversione. Un cristianesimo che, idolatrando l’uomo, ha fatto proclamare la “Libertà Religiosa” come suo diritto fondamentale e assoluto promuovendo un falso amore per lui sul quale Paolo VI ha fondato la Sua “religione dell’Uomo”:
«L’uomo moderno non arriverà, un giorno (...) a tendere l’orecchio alla voce meravigliosa dello Spirito che palpita in essa? Non sarà la religione del domani?».
«L’umanesimo laico e profano è apparso, infine, nella sua terribile statura ed ha, in un certo senso, sfidato il Concilio. La religione di Dio che S’è fatto uomo si è incontrata con la RELIGIONE DELL’UOMO CHE SI è FATTO DIO ...Noi più di chiunque altro, NOI ABBIAMO IL CULTO DELL’UOMO!».
«Tutte queste ricchezze dottrinali (del Concilio) non mirano che a una cosa: servire l’uomo».
«Il Nostro Umanesimo diventa Cristianesimo e il Nostro Cristianesimo diventa teocentrico, tanto che possiamo ugualmente affermare: per conoscere Dio, bisogna conoscere l’uomo»!
«L’uomo ci si rivela gigante. Ci si rivela divino. Ci si rivela divino non in sé, ma nel suo principio e nel suo destino. Onore all’uomo, onore alla sua dignità, al suo spirito, alla sua vita»!
«Onore all’uomo; onore al pensiero! Onore alla scienza! ... Onore all’uomo, Re della Terra ed ora anche Principe del cielo!».
Ma nella Sacra Scrittura sta scritto: «Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa suo braccio la carne e il cui cuore rifugge dal Signore»!
del dott. Franco Adessa
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