O Eterno Verbo di Dio, Salvator nostro, che dal divino Amore foste condotto all'incomprensibile abbassamento dell’Incarnazione per riparare alle rovine in noi cagionate
dal primo peccato, io vi adoro rivestito della nostra creta, e ringrazio il vostro medesimo Amore che in una stessa divina persona (che siete voi medesimo) ha sì mirabilmente congiunto natura divina ed umana, innalzando
al tempo stesso l'uomo ad una nobiltà ed eccellenza che ha dell'infinito, perchè ci affratella con Dio. Deh! che il vostro Santo Spirito ci faccia intendere sì eccelsa dignità, e la sua
grazia ci aiuti a non degradarci mai col peccato. Ve ne supplico dicendo: Pater noster…
O Eterno Verbo Incarnato, la cui immacolata Umanità nel giorno del vostro Battesimo attirò sopra di sè lo Spirito Santo in forma di candida colomba, che libratasi sopra di Voi, mostrò
quanto in Voi si compiacesse, deh! fate che anche noi, vostri seguaci, tanto ci studiamo di menar pura la vita, da chiamare sopra di noi gli sguardi e le grazie dell'Eterno Amore: di quell'Amore che, essendo infinita
purezza, si compiace delle anime caste, e versa in essi tesori di luce e di grazia. Pietà, o Signore, di tanti miseri cristiani che, conducendo vita piuttosto animalesca che ragionevole e cristiana, non intendono le
cose di Dio; ve li raccomando dicendo Pater noster…
O divin Verbo del Padre, che prima d'incominciare la gran missione di Maestro e Riformatore della traviata umanità
foste condotto dallo Spirito Santo nel deserto, ove dopo aver per quaranta giorni digiunato e pregato, combatteste vittoriosamente contro le tentazioni di Satana, abbiate pietà di noi, che purtroppo tante volte restiam
presi alle insidie dell'infernale nemico, perchè non ci abbandoniamo alla sapiente guida del divino Spirito, che per la via della mortificazione e della preghiera ci condurrebbe a salute. Deh! buon Gesù,
aiutateci a divenir anime docili, che si lasciano condurre e governare dallo Spirito Santo. Ve ne supplico ripetendo: Pater noster…
O divin Verbo, Sapienza Incarnata, che veniste ad ammaestrare con tanto amore i miseri mortali, fra le altre pene che quaggiù soffriste ci fu anche quella d'essere pochissimo
inteso dai grossolani Giudei, e perfino dai Discepoli; e forse nessuno di tal pena vi compatisce. Qui però v'è un mistero, o Gesù mio; e se mi permettete entrare tanto avanti nei vostri ammirabili
segreti, io dico che voleste lasciare al vostro Eterno Amore, allo Spirito Santo, la dolce soddisfazione di farsi ben intendere dagli uomini e guidarli per le vie della verità e della celeste sapienza. E infatti, non
diceste agli Apostoli che avrebbero tutto inteso, anche le medesime vostre parole, dopo la venuta dello Spirito Santo? Buon Gesù, ora che lo Spirito Santo è venuto, fate che la vostra divina Parola sia dai fedeli
studiata, compresa e messa in pratica. Ma non vedete, o Signore, come tutto si studia, tutto s'impara, e il santo Vangelo si lascia da parte ! Deh, rimediate Voi a tanto male! Ve ne supplico ripetendo: Pater noster…
O Eterno Verbo fatto carne per salvare tutta la discendenza di Adamo, io vi adoro su quella Croce, a cui più che dai chiodi
dei carnefici foste confitto dal divino Amore: da quell'Amore, nel fuoco del quale consumaste il vostro perfetto olocausto immolandovi al Padre, Vittima immacolata, negli ardori dello Spirito Santo. E vi supplico a far
sì che quest'Eterno Amore, che vi condusse a patire e a morire per noi, conduca i nostri cuori ad amarvi, o Gesù e a sacrificarsi generosamente, affinchè siate più conosciuto e più amato sulla terra, e possiate cogliere più abbondante frutto della vostra Passione e Morte. Esauditemi, ve ne prego, ripetendo
l'orazione da voi stesso insegnataci: Pater noster…
O divin Verbo umanato, che tanto faceste e tanto patiste su questa terra per ricondurre gli uomini nel seno dell'Eterno Amore,
e per infondere l'Eterno Amore nel seno degli uomini, io vi adoro nella vostra prima apparizione agli Apostoli dopo la risurrezione; e siccome allora, appena vi foste lor mostrato, soffiaste sopra di essi dicendo: Ricevete
lo Spirito Santo, or vi prego di fare altrettanto sopra i fedeli che han bisogno del santo fuoco del Paracleto per accendersi di zelo e combattere generosamente in sè e fuori di sè lo spirito del male. Deh! che
l'alito del vostro Cuore, cioè lo Spirito Santo, ci converta, ci ravvivi, ci santifichi e ci faccia degni degli eterni gaudi del Cielo. Vi domando tanta grazia ripetendo: Pater noster…
O divin Verbo, che dopo aver gloriosamente condotto l'assunta Umanità vostra al Cielo, dove siede alla destra del Padre,
mandaste nei figli l'adozione, cioè nei cari vostri Discepoli, lo Spirito Santo; io vi ringrazio di questo dono maggiore d'ogni altro, perchè è il Dono dell'Altissimo; e più vi ringrazio
perchè della missione del vostro Spirito voleste farne un mistero, dirò così, permanente, che si rinnova sempre che vi sono anime sì ben disposte; oh! come son poche nel nostro tempo! Deh! Voi nella
vostra onnipotente misericordia moltiplicatele, o Signore, e moltiplicatele tanto, a maggior gloria del vostro Santo Spirito e perchè il demonio, suo nemico, non abbia a vantarsi di possederne egli maggior numero. Anzi,
o Gesù, ricordatevi che per le anime avete versato tutto il sangue! Deh! strappatele tutte dalla diabolica potestà, e mettetele al sicuro sotto le ali della celeste Colomba, nel regno del Divino Amore. Ed io
ritorno a supplicarvene dicendo: Pater noster…
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