(GFD/3/139) 1. I pochi padri sull’altura rimasero del tutto terribilmente stupiti riguardo al totale inabissamento della pianura, la quale sotto il governo di Lamec, di Tubalcain e, per un periodo di tempo piuttosto lungo, sotto il governo di Uraniele, si era trovata in uno stato così riccamente fiorente.
2. E Lamec disse a suo figlio Noè: “Non pensi che, se a questi due figli di Uraniele venisse conferito il potere prodigioso di un Enoch, oppure il potere che il Signore Stesso conferì a Chisehel ed ai suoi fratelli quando Egli li inviò alla pianura per la prima volta, essi otterrebbero forse un effetto ed un successo maggiori durante la loro missione che non con la sola forza della stringatezza della parola?
3. Figlio mio, io so che il Signore ti tiene in gran conto e che ti esaudisce sempre prima di me; anzi con Lui tu puoi parlare quando ti viene in mente, mentre io devo spesso invocare giornate intere prima che il Signore mi ascolti e poi mi parli!
4. Che ne pensi dunque di rivolgerti nel tuo cuore al Signore per esporGli il mio desiderio? Forse Egli lo approverebbe?”
5. E Noè disse: “Caro padre Lamec, io ritengo che nel nostro caso non ci sia purtroppo molto da fare, perché, vedi, per quanto ne so io, al tempo di Lamec, quando cioè egli era ancora un servitore del Serpente [Satana], in fondo solo Lamec stesso era invertito. Egli tiranneggiava il popolo e in tutta la pianura questo languiva sotto la sua tirannia ed era prigioniero; però esso bramava ardentemente la liberazione.
6. Allora bastò che il solo Lamec venisse convertito, e tramite lui poi si trovò convertito e liberato, come con un solo colpo, tutto il popolo!
7. Ma ora le cose stanno diversamente; ormai quasi in ciascun individuo il cuore ha già lo stesso aspetto di come allora ce l’aveva solo quello di Lamec!
8. Lamec venne giudicato fino alla morte e poi egli dovette rendere di nuovo buono e vivente in sé, solo attraverso la propria attività e attraverso la massima abnegazione, quello che su lui e in lui era stato giudicato ed ucciso mediante i prodigi di Chisehel che lo avevano convertito.
9. Ma quale potenza devastatrice e quale estensione non dovrebbe avere attualmente un prodigio per convertire milioni di individui i quali nei loro cuori sono tutti cento volte più maligni di quanto lo sia mai stato Lamec nella sua massima crudeltà!
10. Secondo me noi dovremo essere contenti se qua e là, attraverso la forza di persuasione della parola, conquisteremo alla buona causa forse soltanto qualcuno; ma sarà assolutamente superfluo pensare, anche solo lontanamente, ad un cambiamento generale del modo di agire di questi popoli!
11. Il Signore perciò fornirà ai due figli solamente la forza dell’accortezza e poi li farà nuovamente scendere alla città di Hanoch. 12. Se essi arriveranno a qualche risultato contro la cattiva e libera volontà di alcuni hanochiti, allora sarà certamente buono e giusto; ma se non ci riescono, allora affidiamo tutto al Signore, ed Egli farà poi quello che sarà giusto! Non sei anche tu pienamente d’accordo con quello che ho detto?”.
13. E Lamec vide la verità delle affermazioni di Noè e poi non chiese più che il Signore colmasse i due di forza prodigiosa.
14. I due invece vennero colmati di divina accortezza e poi fu dato loro l’incarico di scendere nuovamente in pianura».
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Seguono poi diversi Capitoli che descrivono i tentativi – destinati al fallimento – dei vari messaggeri inviati da Dio nella pianura per tentare di convertire il popolo corrotto e perverso di Hanoch.
Ecco, tratti dal testo originale, due dei numerosi Insegnamenti divini riguardo al giusto modo di vivere che Dio ha comunicato al popolo della città di Hanoch tramite dei messaggeri.
Da questi Insegnamenti si capisce chiaramente che a quel tempo l’umanità viveva esattamente come la nostra attuale.
Jakob Lorber – Giuseppe Vesco
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