martedì 28 ottobre 2025

Il popolo tanto amato dal Creatore varcherà la soglia della nuova Terra.

 


Carbonia 15 ottobre 2025

Il popolo tanto amato dal Creatore varcherà la soglia della nuova Terra.

Sono Colui che Sono, attendimi, sposa Mia, il Mio arrivo ti sorprenderà.

Scrivi al Mio amato popolo:

Figli Miei, non tardate, il temporale è in atto, le nuvole nel cielo sono già nere come la pece: il vento soffierà forte, la pioggia sarà devastante e il sole brucerà fino a farvi delirare se non vi metterete al sicuro in Me.

Scuoterò il cuore degli uomini perché tornino a Me: … rammentino il Mio santo Nome e si dirigano dove Io li sto attendendo.

Attenti al suono dello shofar, il Padre chiama al raduno il Suo popolo, è l’ora tanto attesa dai figli di Dio! Ecco, il popolo tanto amato dal Creatore varcherà la soglia della nuova Terra.

Eccomi a te, popolo infedele, a te grido ancora il Mio amore, ti richiamo alla salvezza: …tuonano i cieli, si apre la terra, eruttano i vulcani, i mari si abbattono sulle coste, i fiumi esondano, le montagne si sfarinano, fuochi divampano in ogni angolo del Pianeta.

Figli Miei, cosa attendete ancora per tornare a Me affinché Io metta fine a questo scempio?

Ho il Cuore spezzato per il vostro rifiuto a Me, vivo attendendovi Miei, ravvedetevi, o uomini, ravvedetevi!!!

Figli Miei, il tempo a voi concesso per la vostra conversione giunge al termine, affrettatevi a Me, pentitevi dei vostri peccati, uscite da UR, la Terra promessa è davanti a voi e, se voi accetterete di ravvedervi, varcherete la soglia della nuova Era.

Non ponete ostacoli alla Mia chiamata, desiderate salvarvi, o uomini. Abbandonate in fretta ciò che è infangato, purificatevi, figli Miei, siate santi, siate veri figli di Dio per essere accolti da Lui e messi a godere delle Sue meraviglie.

Il Creato è in attesa di gioire con voi, figlioli, condividere con voi la felicità in Dio.

La guerra Europea e le Profezie



Profezia di Giorgio Varens Arcivescovo di Dublino nell’ anno 1553. 

« Saravvi una estesissima fraternità, che avrà sua sede in un grande impero. « Sedurranno moltissimi, menando una vita come già gli scribi ed i farisei. « Isforzerannosi d’ abolire la verità, e quasi quasi conseguiranno lo scopo loro. « Cotesta genìa di persone si vestirà di parecchie forme; conciossiachè coi pagani sarà pagana, cogli àtei sarà atea, coi giudei sarà giudea, coi riformisti sarà riformista; tutto coll’intendimento di conoscere le altrui intenzioni, e per lusingare gli altri di questo modo a divenir somiglianti all’ insensato, che dice nel suo cuore che non v’ è niun Dio in cielo, epperciò non debbevi punto essere sovrano di sorta sulla terra. « Faranno ogni sforzo per annientare l’autorità dei principi sulla terra col fallace pretesto di lavorar per la libertà e pel benessere dei popoli. Benessere che questi popoli perderanno senza avvedersene, per essersi impigliati in una società che non può alzarsi, salvo sopra le ruine totali di coloro che dovrebbero amare, e per aver ciecamente prestato la mano alla detronizzazione dei loro sovrani, costituiti per essere il loro appoggio in sulla terra, come Iddio è loro consolatore in cielo. « Nulladimeno Iddio alla perfine, per giustificare la sua legge, distruggerà all’ improvviso cotesta so­cietà colle stesse mani di quelli che l’ avranno più validamente sostenuta e soccorsa, e si saranno serviti d’ essa ».

lunedì 27 ottobre 2025

L’Ultimo Giudizio - Dapprima la chiamata di risveglio

 


Previsioni: L’Ultimo Giudizio


Un Giudizio viene sempre annunciato da Me, affinché agli uomini venga offerta l’occasione di prepararsi. Ciononostante il Giudizio arriva all’improvviso ed inaspettato, all’improvviso, perché non annuncio mai il tempo, e perciò anche a sorpresa ed inaspettato per i credenti, perché si vorrebbe sempre rimandare al futuro un Giudizio e non ci si aspetterà mai, che le previsioni si compiano velocemente, perché tutto ciò che viene annunciato agli uomini dal Regno spirituale, pretende una piena fede, che gli uomini hanno raramente. Sono soltanto pochi coloro che non fanno sorgere nessun dubbio, quando annuncio attraverso veggenti e profeti un Giudizio in arrivo, ma questi pochi non possono convincere i loro prossimi e perciò saranno sempre singoli, finché l’avvenimento sarà accaduto. Nel tempo della fine aumentano ora le indicazioni e previsioni del Giudizio di imponente misura. Viene di nuovo annunciato attraverso veggenti e profeti, che parlano su Incarico Mio, una Giudizio finale viene reso credibile anche attraverso segni di differenti generi, verranno creati dei collegamenti dal Cielo alla Terra allo scopo a far notare agli uomini, perché non voglio lasciarli correre incontro alla disgrazia senza avvertirli. Ma non trovo fede negli uomini e perciò non fanno nulla per migliorare la posizione delle loro anime, non vivono in vista della fine e della morte del loro corpo, ma rifiutano tutto ciò che potrebbe ricordarlo loro.

Ed il Giudizio arriva comunque. Il Giorno verrà irrevocabilmente, quando verrà tenuto il Giudizio sui vivi e sui morti, sui credenti e miscredenti, che sono totalmente morti nello spirito e non possono quasi attendere altro dalla Vita. Io parlo abbastanza sovente e chiaramente agli uomini, ma lo devo fare sempre attraverso la bocca d’uomini, attraverso avvenimenti nella natura o dare altri segni naturali, per non rendere non-liberi gli uomini nella loro fede, nel volere ed agire. Per Me sarebbe ben cosa facile, di parlare a loro dall’Alto, di mettere loro paura e spavento, per ottenere da ciò un cambiamento in loro. Ma questo non servirebbe all’ulteriore sviluppo, non otterrei null’altro che una fede obbligata in Me e nel Mio Potere, che però non avrebbe per conseguenza l’amore per Me, ma soltanto paura e che non potrebbe rendere mai perfetti voi uomini. Ciononostante Io parlo sempre a voi e vi indico il tempo in arrivo, alla fine di questa Terra e l’ultimo Giudizio. Chi lo crede e vi predispone la sua vita, è benedetto e può aspettare l’ultimo Giorno senza paura. Ma guai a coloro che non credono, che getteranno al vento tutti i Miei Ammonimenti ed Avvertimenti, che non vogliono sentire, perché amano la vita terrena, e che perciò la perderanno per un tempo infinitamente lungo. La Mia Chiamata al risveglio, che risuonerà ancora per l’ultima volta, giunge dappertutto prima che sia arrivata la fine. Non chiudete il vostro orecchio a questa ultima Chiamata di risveglio, perché allora non rimane più molto tempo, perché si adempie ciò che hanno annunciato veggenti e profeti, e tutto verrà ciò che vi era stato detto attraverso la Parole e la Scrittura. 

Amen

8. gennaio 1952

FORZA APPARENTE E DEBOLEZZA REALE

 


TRATTATO DI DEMONOLOGIA


La prima impressione che si ha nel leggere il racconto di possessioni diaboliche o di esorcismi fatti su indemoniati è di riscontrare nei demoni una forza e una potenza molto superiore a quella dell’uomo, capace di maneggiare il povero ossesso senza che egli possa in alcun modo resistere alla loro violenza, e talvolta senza accorgersi neppure della violenza che gli è fatta, e superiore a momenti anche a quella dell’esorcista che spesso, dopo inutili tentativi, deve ripetere i suoi scongiuri prima di ottenere l’espulsione e la sconfitta dello spirito cattivo. 

Che il demonio disponga di forze e di energie sconosciute all’uomo, diverse dalle sue e in certo senso superiori, è innegabile. I fenomeni di levitazione, di xenoglossia, di conoscenza delle cose occulte, lontane e future, non sono certo alla portata dell’uomo comune. Davanti a manifestazioni simili egli si sente piccolo piccolo, impotente, incapace di spiegarle alla luce della scienza di cui dispone. Il demonio, d’altra parte, non è certo quello che neghi o cerchi di attenuare la portata e l’estensione della sua forza e dei suoi poteri, ché anzi, padre della menzogna come è sempre stato, li esalterà e li esaspererà con spudorata spavalderia. L’uomo, sia colui che si trova nelle strette del potere diabolico, sia colui che ne è fuori, è perciò indotto a credere che il suo «nemico» disponga di una forza invincibile, difficile, e talvolta impossibile ad affrontare e a superare. 

Non è così. A un esame più approfondito dei fatti risulta che il demonio, anche nelle sue manifestazioni più spettacolari e paurose, in pratica è un debole che agisce guidato da una mano più potente di lui, che ne limita i poteri e lo obbliga a fare e a dire ciò che di sua spontanea volontà mai sarebbe disposto né a fare né a dire. In una parola, il demonio, anche nel fenomeno della possessione e dell’infestazione, malgrado la sua spavalderia, non è mai indipendente e libero. Quando manca la libertà — lo sappiamo — manca anche l’indipendenza, manca il potere e manca la forza di esercitarlo. 

Il demonio ha tutta la sua potenza solamente in prestito. Egli lo sa e perciò riconosce in Dio il suo fornitore di capitali. Perciò si vendica di Dio; ogni male è distruzione del creditore, il delinquente vuole uccidere Dio140 . 

Il demonio, per sua stessa confessione — negli esorcismi, come si è visto, è stato più volte costretto a esporsi, a manifestare i lati negativi della sua persona e del suo stato — anche quando occupa il corpo di un uomo e lo spadroneggia a piacere, si sente legato, umiliato, insofferente, infelice, come, e talvolta più di quando si trova nel suo habitat normale, l’inferno. La possessione — scrive Rodewyk — significa per lui una punizione molto dura, tanto dura che non sempre è inflitta a tutti. La punizione è spesse volte in rapporto con l’intensità del rifiuto iniziale alla decisione divina dell’incarnazione del Verbo. Ora, mentre l’incarnazione del Verbo rappresenta un’unione intima, essenziale del Verbo divino con l’uomo, nella possessione è un demonio che è esteriormente legato a un uomo, come Paolo era legato al soldato romano (At 28,6) o, diciamo ancora, come il cardinal Massaia, missionario in Etiopia, fu per diverso tempo legato con catene al suo carceriere che lo seguiva ovunque giorno e notte, tanto da non sentirsi libero neppure nelle operazioni più personali e nelle circostanze più delicate. 

Il demonio deve conformarsi all’uomo, aver riguardo alla sua limitatezza fisica e spirituale, di cui non può varcare i confini; deve trasmettere la sua ricchezza ed esuberanza di pensiero col piccolo e scarso numero di vocaboli del linguaggio umano. Tutto ciò lo umilia, lo indispettisce, lo fa apparire ridicolo davanti a se stesso e davanti ai suoi colleghi. E inoltre deve adattarsi a questa scomoda situazione finché Dio, e lui solo, non si deciderà di ridargli la sua libertà. Non poche volte i demoni stessi si sono lamentati di questo stato di cose:

 — Avendo noi rifiutato di riconoscere il Verbo, siamo obbligati a adattarci alle capacità e ai capricci dell’uomo. Non siamo noi a dirigerlo, e non siamo noi neppure a decidere di uscire da lui e di abbandonarlo. Noi siamo legati e inchiodati a questo corpo. Noi dipendiamo da quest’uomo sia egli intelligente o mentecatto. Noi siamo obbligati a sperimentare in lui la nostra seconda morte, l’inferno. 

E dalla bocca di un altro la stessa confessione: 

— Credi tu — diceva all’esorcista — che sia per noi un piacere restare qua dentro? Questo è castigo, è oscurità, è notte. 

E un terzo ancora: — 

La cosa più terribile è il dover formulare ed esprimere un mio pensiero solo attraverso l’uomo, facendolo uscire come da un involucro angusto e inadatto. Che noi possiamo parlare per bocca di un uomo non è certo un favore che quello lassù ci fa, ma la più grande umiliazione e spregio che ci poteva fare. E il dolore più grave per uno spirito come noi il dover vivere e il dover servire a un corpo mortale, limitato e destinato a diventare un giorno polvere e cenere141 . 

Se quindi il demonio trova qualche soddisfazione — e talvolta lo dice — nell’impossessarsi di una persona e nel molestarla in tanti modi per l’odio che porta a Dio, alla Madonna e all’uomo stesso, questa soddisfazione si dimostra abbastanza meschina, incompleta, limitata alla volontà permissiva di Dio che stabilisce il modo e la durata della possessione, e non libera il demonio dalle pene che soffriva nell’inferno. 

I demoni — scriveva un teologo del Cinquecento, Pietro Tireo — in qualunque parte si trovino portano con sè il loro inferno. Nell’arrecare sofferenza agli altri non vengono liberati dalle proprie pene; per quanto molestino gli altri non ne ricavano nessun guadagno142 . 

La tentazione stessa, che è l’operazione più frequente e più comune del demonio a danno dell’uomo, non può estenderla a sua volontà ma deve tenerla entro i limiti stabiliti da Dio. Lo afferma chiaramente san Paolo: «Dio mantiene le sue promesse e non permetterà che siate tentati al di Là della vostra capacità di resistenza. Nel momento della tentazione Dio vi darà. la forza di resistere e vincere» (1 Cor 10,13). 

Lo si era visto nella tentazione di Giobbe, percosso dal demonio nella sua persona e nei suoi beni, ma con l’obbligo di conservargli la vita: «Il Signore disse a satana: 

Tutto quello che Giobbe possiede è in tuo potere... Eccolo, è nelle tue mani, soltanto risparmia la sua vita» (Gb 2,6). 

Il demonio quindi può fare molto male all’uomo, ma non nella misura e nella quantità che vorrebbe, e neppure nella misura delle sue capacità intrinseche e personali, ma solo nella misura che gli è permessa da Dio. «Molte sono le cose che i demoni potrebbero compiere a motivo della loro natura — scrive san Tommaso — ma che non possono attuare per la proibizione divina»143 . 

Anche la presunta scienza dei futuri e delle cose lontane, per cui il demonio appare superiore all’uomo, considerata più da vicino, resta molto ridimensionata fino a ridursi a ben poca cosa. 

Che il demonio disponga di fonti di conoscenza più numerose dell’uomo non può essere messo in dubbio. Tuttavia le sue predizioni saranno limitate sempre al futuro necessario, a quello cioè che deve accadere con certezza, non al futuro contingente e libero che è solo un segreto di Dio. Anche l’uomo può talvolta prevedere, con possibilità di successo, il futuro necessario, ma meno del demonio. Il quale potrà prevedere con relativa certezza gli avvenimenti che dipendono dalle leggi naturali, i fenomeni metereologici, i terremoti, le eruzioni vulcaniche, le eclissi, i tifoni, e ancora: le carestie, le pestilenze, le invasioni di cavallette, le inondazioni, lo stato di salute o di malattia di una determinata persona, o fatti e avvenimenti che dipendono dalla volontà dell’uomo, certe decisioni della politica, dell’economia, della guerra e della pace, che per il momento non sono ancora arrivate al pubblico. Però non potrà mai conoscere quello che un individuo farà, dove andrà, come si comporterà, quali saranno le conseguenze delle sue parole e delle sue azioni. E neppure quello che l’uomo pensa e che ha intenzione di fare, a meno che l’interessato non abbia in qualche modo, o parlando o scrivendo, anche in appunti personali e segreti — che il demonio potrà vedere e leggere, e per lui non saranno mai segreti — manifestato il suo pensiero e le sue intenzioni. Come abbiamo già detto in altra parte di questo scritto, l’animo dell’uomo è un sacrario impenetrabile ai profani, aperto soltanto a Dio che scruta i cuori e le menti (Ger 11,20). Il diavolo vorrebbe entrare in questo sacrario, ma l’accesso gli è vietato, egli ne è forzatamente escluso. 

Questi pochi saggi, tutti comprivati da molti fatti della cui autenticità non è possibile dubitare, fanno vedere nel demonio una insicurezza, una meschinità, una debolezza che è in pieno contrasto con la sua spavalda sicurezza e la sua presunta forza fisica e morale.

Paolo Calliari


La missione dell’Angelo Custode



(CEV) "I Quaderni 1945-1950", p. 370. - Dice L’angelo Azaria: "La missione dell'Angelo Custode si crede, da parte della gente, che cessi con la morte del custodito. Non è così sempre. Cessa, è cosa conseguente, alla morte del peccatore impenitente, e con sommo dolore dell'angelo custode di colui che non si pentì. Si trasfigura in gloria gioconda ed eterna alla morte di un santo che dalla Terra passa al Paradiso senza soste purgative. Ma continua quale era, come protezione che intercede e ama il suo affidato, per coloro che dalla Terra passano al Purgatorio per espiare e purificarsi. Allora noi, gli angeli custodi, oriamo con la carità per voi davanti al trono di Dio, e uniti alle nostre orazioni d'amore presentiamo i suffragi che sulla Terra vi applicano parenti e amici.

Oh! tutto non posso dire di quanto sia vivo, attivo, dolce il legame che ancora ci unisce a voi purganti. Come madri che spiano il ritorno della salute in un figlio che fu malato ed è convalescente, come spose che contano i giorni che le separano dalla riunione con lo sposo prigioniero, così noi. Noi, neppur per un attimo, non cessiamo di osservare la divina amorosa Giustizia e le vostre anime che si mondano fra i fuochi d'amore. E giubiliamo vedendo l'Amore sempre più placato verso voi, e voi sempre più degne del suo Regno. E quando la Luce ci ordina: "Vai a trarlo fuori per portarlo qui", più ratti che saette noi ci precipitiamo a portare un attimo di Paradiso, che è fede, che è speranza, che è conforto a coloro che ancora restano a espiare, là nel Purgatorio, e stringiamo a noi l'anima amata per la quale operammo e soffrimmo, e risaliamo con lei insegnandole l'osanna paradisiaco.

I due dolci attimi nella missione dei Custodi, i due più dolci attimi, sono quando la Carità ci dice: "Scendi, ché un nuovo uomo è generato e tu lo devi custodire come gemma che mi appartiene", e quando possiamo salire con voi al Cielo. Ma il primo è meno del secondo. Gli altri attimi di gioia sono le vostre vittorie sul mondo, la carne e il demonio. Ma come si trema per la vostra fragilità da quando vi si prende in custodia, così sempre si palpita dopo ogni vostra vittoria, perché il Nemico del Bene è vigile a tentare di abbattere ciò che lo spirito costruisce. Perciò gioioso, perfetto nella sua gioia è l'attimo in cui entriamo con voi nel Cielo. Perché nulla più può distruggere ciò che è ormai compiuto.[...] "

Le meraviglie del Ti amo; l’amore non stanca mai.

 


Dal Vol. 24 - Aprile 29, 1928

Le meraviglie del Ti amo; l’amore non stanca mai.

(…) Seguivo il mio giro nel Voler Divino, e ripetendo il mio ritornello del Ti amo stavo dicendo: “Gesù, Amor mio, voglio lasciare tutto l’essere mio nel tuo Fiat, per potermi trovare in tutte le cose create per imperlarle col mio Ti amo. Anzi voglio mettere il mio cuore nel centro della terra e, come palpito così voglio abbracciare tutti i suoi abitanti e seguendo tutti i loro palpiti col mio Ti amo, voglio darti l’amore di ciascuno di essi. E come si ripete il mio palpito da dentro il centro della terra, così voglio mettere il mio Ti amo a tutti i germi che racchiude nel suo seno; e come i germi spuntano e si formano le piante, le erbe, i fiori, così voglio mettere il mio Ti amo per poterli vedere racchiusi nel mio Ti amo per Gesù”. Ma mentre ciò dicevo, il mio pensiero ha interrotto il mio ritornello del Ti amo, dicendomi: “Quante sciocchezze dici; Gesù stesso ne sarà stanco di sentire la tua lunga cantilena: ‘Ti amo, Ti amo”. E Gesù, movendosi in fretta in fretta nel mio interno e guardando tutta la Creazione per vedere se in tutte le cose, piccole e grandi, c’era la vita del mio Ti amo, mi ha detto: “Figlia mia, che maraviglia, che incanto vedere tutte le cose imperlate col tuo Ti amo! Se si potesse[ro] vedere da tutte le creature, imperlate tutte le piante, gli atomi della terra, le pietre, le gocce dell’acqua, col tuo Ti amo; riempita la luce del sole, l’aria che respirano, il cielo che veggono, col tuo Ti amo; le stelle, che scintillano il tuo Ti amo; qual maraviglia non susciterebbero in loro? Qual dolce incanto non attirerebbe le loro pupille a guardare il tuo ritornello e lunga cantilena del tuo Ti amo? Direbbero: ‘Possibile che non si è fatta sfuggire nulla!? Noi stessi ci sentiamo imperlati dal suo Ti amo!’; ed andrebbero curiosando ed indagando tutto per vedere se di fatto nulla ti fosse sfuggito, per godere l’incanto del tuo Ti amo.

Ora se questo incanto meraviglioso resta inosservato per le creature terrestri, non resta inosservato per il Cielo, e gli abitatori di lassù godono l’incanto e le meraviglie di vedere la Creazione tutta riempita ed imperlata dal tuo Ti amo; sentono armonizzare il loro Ti amo col tuo. Non si sentono distaccati dalla terra, perché l’amore li unisce insieme e forma le stesse note e le stesse armonie. E poi, tu devi sapere che Io non Mi stancai in tutte le cose piccole o grandi, quando furono create, d’imperlarle coi miei ripetuti ti amo per te; e come non Mi stancai nel metterli, così non Mi stanco a sentirli ripetere da te, anzi ne godo che il mio ti amo non resta isolato, ma tiene la compagnia del tuo che, facendo eco nel mio, si fondono insieme e fanno vita comune. E poi, l’amore non stanca mai, ma invece Mi è portatore di gioia e felicità...”

(Dagli Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta)


Miei cari figli, non vendete la vostra anima accettando il Marchio (il microchip)

 


24 ottobre 2025

Riferimenti: Deuteronomio 27,7

Israele celebra l'Alleanza prima di attraversare il Giordano ed entrare nella terra promessa.


Parola di Gesù Cristo:

«Ti benedico, mia dolce amata figlia dell'Amore, della Luce e della Santità: del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Deponi qui tutto ciò che ti trattiene o ti distoglie dall'unica via che devi seguire per acquisire finalmente la tua libertà di figlia di Dio.

Liberati dalle catene che ti trattengono ancora nonostante il tuo desiderio di essere libera. Lascia in questo mondo tutte le tue dipendenze e ambizioni materiali che ancora significano per te la felicità, l'indispensabile.

Liberati da tutti i tuoi sentimenti negativi, dai tuoi risentimenti, dalle tue invidie, dalle tue gelosie, dalle tue cupidigie e dalle tue frustrazioni.

Spogliatevi del vostro orgoglio che distorce la vostra identità, vi ancora ad ambizioni insaziabili e vi trascina nella tana dell'orgoglioso che si oppone a Dio, all'Amore e alla Vita.

Così liberati da ciò che vi tiene ancorati al mondo decaduto, i vostri occhi si apriranno e la pace vi pervaderà, permettendovi finalmente di comprendere ciò che vivete di falso e di scegliere la vostra Salvezza che è in Cristo, Verità immutabile.

 Io Sono, vi esorto a credere nella Mia Onnipresenza e nel Mio Amore che vi salva. Siate figli di Dio puri e buoni. L'apocalisse che state vivendo è la vostra transizione, la vostra Pasqua verso la terra promessa, il Regno e la Vita Eterna.

Sulla terra, accanto a voi, ho posto i Miei collaboratori, sposi, apostoli, profeti per informarvi, sostenervi, camminare e pregare con voi. Siate umili, questo vi permetterà di essere attenti, informati, salvati e collaboratori nel raduno dei figli di Dio: il Corpo di Cristo.

Guardate la decadenza di questo mondo. Proteggetevi essendo solidali con coloro che seguono Me, Cristo, Sacro Cuore e Re dolce e umile.

Popolo di Dio, uscite da questi labirinti che sembrano offrirvi tutto, moltiplicando i sentieri che vi conducono definitivamente nelle tenebre. Avete camminato allegramente in tutte le trappole che vi catturano sempre più e si chiudono dietro di voi. Siete governati dalla menzogna, eppure così evidente, il vostro scoraggiamento vi paralizza, non sapendo come uscirne.

 La vostra sofferenza insopportabile in questo maltrattamento satanico, figli miei, è anche dovuta al fatto che non vi rivolgete all'Unico Salvatore, il vostro Dio amorevole. Io sono vicino a voi e vi chiamo incessantemente.

Poveri figli miei, assordati e accecati dalla paura di spogliarvi del materiale e dell'artificiale che vi dominano, tornare a Dio è per voi una minaccia. Quindi vi aggrappate a questo sistema di falsità che vi distrugge.

Cosa cercate, cosa aspettate leggendo e ascoltando tutti i tipi di messaggi che vi vengono presentati sui social network? A chi date la vostra fiducia: agli analisti sapienti, agli influencer di ogni orientamento, ai detrattori, ai manipolatori, ai dibattiti e alle lotte? Imparate, figli miei, che lo Spirito Santo abita in voi e solo il Suo discernimento è Verità, ed è pregandoLo e rimanendo con Dio che otterrete risposta alla vostra ricerca.

La vostra ricerca assetata di questi mezzi popolari e di quelli della Mia Chiesa deviata vi porta a prepararvi spiritualmente? Poiché, figli miei, in questo momento dell'Apocalisse, si tratta soprattutto di essere pronti per l'incontro con la rivelazione della vostra anima. Incontro individuale, privilegio e dono di Dio, per permettervi di essere salvati.

Inoltre, figli miei, questi mezzi vi portano a pregare e a pregare caritatevolmente per salvare il più possibile i vostri fratelli meno informati o più turbati?

 Il vostro benessere vitale, non vi ho forse promesso, Io Gesù Cristo, di garantirvelo durante i giorni di tenebra? Non avete forse ricevuto consigli e raccomandazioni da Maria Immacolata, sia per i rifugi che per le protezioni naturali per la vostra salute? Conservate il Sigillo di protezione che il Padre Eterno vi ha dato per ciascuna delle vostre case. Rimanete, figli Miei, nella fiducia e nell'abbandono totale al Mio Amore Onnipotente che vi protegge e vi custodisce.

Alcuni di voi sono informati delle fasi finali che il male sta preparando per voi. Ma sappiate e credete in ciò che Dio ha preparato per voi sin dalla Creazione e camminate nella Fede e nella Speranza della Promessa che ora si sta compiendo.

Venite con fede, non vi servirà nient'altro di materiale e artificiale. Vivere in tutta semplicità e Amore vi libererà da tutte le sollecitazioni perverse e dalle preoccupazioni ossessive che il male vuole imporre. Evitate le trappole ancora tese che vi allontanano dalla Mia Divina Volontà e dal Mio Amore, la vostra Salvezza.

Il male vuole inghiottire tutto e la fase successiva del suo progetto consiste nel rubare la vostra anima e la vostra volontà. Per salvare il vostro denaro, miei cari figli, non vendete la vostra anima accettando il Marchio (il microchip) che vogliono introdurre nel vostro corpo e che segna la vostra adesione a Satana.

Nel discernimento dello Spirito Santo, seguite la Mia Parola e quella di Mia Madre diffuse dai profeti provati da Dio, che vi informano e vi conducono verso la pace e la gioia nonostante la difficile fase che si impone in questa Fine dei Tempi.

Sì, guardate seriamente la realtà su questa terra nella sua inevitabile conclusione. Il male che governa i popoli e la Chiesa mondiale accelera le gravi tensioni e le oppressioni verso atti criminali e guerre per ottenere la vostra rassegnazione e la vostra sottomissione ai suoi disegni.

IO SONO e grido di dolore nel vedervi esitare di fronte a queste menzogne. Figli miei tanto amati, riprendetevi i vostri diritti e il vostro dovere di vivere felici. L'Amore vi ha creati, per Amore e per l'Amore, diventate Amore a Immagine del vostro Creatore. L'Amore è Vita, l'Amore è Dio.

Vi tendo le braccia per stringervi teneramente al Mio Sacro Cuore.


Gesù Cristo

Vero Dio e vero uomo"


Maria Caterina dell'Incarnazione Redentrice, umile servitrice della Divina Volontà dell'Onnipotente, Unico Dio.

La guerra Europea e le Profezie



Profezia di S. Vincenzo Ferreri. 

« ... Guai a te, o Etruria ! guai a te, o Emilia ! guai a tutti che portano la chierica! Sembrerà quasi che Iddio non voglia più esaudire le preghiere dei giusti.. Ma, per grazia singolare di Dio, il dragone sarà stritolato, sviscerato dal duce Carlo, e morrà nell' anno quarto del suo regno a guisa di cani. Nello stesso tempo morirà l’imperatore dei Romani. Egli, il gran duce Carlo, ricondurrà il Pontefice alla città del sole, e dallo stesso Pontefice verrà coronato imperatore d’Oriente e d’Occidente ».

domenica 26 ottobre 2025

Annunci attraverso veggenti e profeti

 


Previsioni - La lotta contro Gesù Cristo


Quello che Io vi annuncio attraverso veggenti e profeti deve essere preso sul serio. Così è la Mia Volontà, e se volete adempiere la Mia Volontà, allora non accogliete in modo tiepido ed indifferente ciò che vi offre il Mio Amore. Ma siete indifferenti, se sentite bensì la Mia Parola e non predisponete la vostra vita rispetto alle Mie Previsioni, se non tendete seriamente ad un cambiamento del vostro essere e non adempite i Miei Comandamenti d’amore. Con i Miei Annunci vi voglio avvertire da una corsa a vuoto della vita, vi voglio ammonire di utilizzare ancora il tempo che vi rimane ancora fino alla vicina fine, voglio stimolarvi ad un tendere spirituale e guidare spiritualmente tutti i vostri pensieri, affinché maturiate nel tempo che dimorate ancora sulla Terra. Ma se non prendete sul serio la Mia Parola, le Mie Profezie, lasciate passare oltre alle vostre orecchie tutte queste indicazioni, il Mio Ammonire ed Avvertire era vano. E se ora arriva l’ora in cui venite richiamati, potete far uso soltanto di una scarsa testimonianza, perché avete fallito sulla Terra e non afferrato la Mia Mano da Padre amorevole, quando vi era stata offerta.

Se avete un assistente spirituale, allora dovete affidarvi a lui incondizionatamente, perché vi conduce bene con sicurezza. Ora però nel tempo della fine, Io Stesso voglio Essere la vostra Guida ed il vostro Assistente, e se Mi date soltanto un poco di fiducia, non avete davvero più bisogno di provvedere a voi stessi, né corporalmente né spiritualmente; perché Io prendo questa Provvidenza nelle Mie Mani, dovete soltanto badare a ricevere sempre la Forza da Me, che vi garantisce la via verso l’Alto. E questa Forza vi può arrivare soltanto nella forma della Mia Parola. Se ora vi dò conoscenza tramite questa Parola di ciò che sta accadendo, allora è una Grazia molto grande per voi, perché ora avete la possibilità di conquistarvi tramite un giusto modo di vivere il Mio Affetto in una tale misura, che non vi lascerò mai più, che vi afferrò ed attirerò in Alto. 

Ma ora lo rendo del tutto particolarmente urgente, perché non vi rimane più molto tempo per cambiare le vostre anime. E perciò vi vengo vicino con ogni Rivelazione, con ogni Comunicazione, e vi chiamo, e se riconoscete la Voce del Padre, la seguirete pure. Come pecorelle smarrite baderete alla Voce del buon Pastore, seguirete la Sua Chiamata e questo sarà il vostro più grande vantaggio. Ma chi non bada alla Mia Voce, sarà ben difficile che trovi il contatto con Me, e se ora sarà venuta l’ora della fine, sarà debole e non rivolgerà il suo sguardo al Cielo, perché è ancora troppo legato alla Terra. E questo ve lo voglio evitare, vi voglio aiutare e perciò vi mando sempre di nuovo la Mia Parola dall’Alto e contemporaneamente anche la motivazione della Mia Parola, affinché la prendiate sempre sul serio, affinché l’ascoltiate e leggiate, ovunque vi sia sempre data l’opportunità. 

Credete alla Mia Parola, credetelo che non rimane più molto tempo fino alla fine, affinché intraprendiate pienamente sul serio il lavoro sulla vostra anima, affinché ve ne provenga ancora molta Grazia, perché il tempo è serissimo ed è urgentemente necessario che cerchiate di immaginarvi che la fine vi sorprenderà e non avete più tempo per il vostro vero lavoro terreno. AscoltateMi e credete alla Mia Parola e vi colmerà sempre ed eternamente con la Forza, Io Stesso potrò prenderMi cura di voi, appena Mi cercate nei pensieri. E potrete superare la cosa più difficile, perché questa è la Mia Volontà, che vada molta Forza a coloro che mantengono la loro fede nella Mia Potenza e nel Mio Amore, ed Io aiuto loro alla risalita spirituale.

 Amen 

2. maggio 1947

Gesù a Efron - Ven. Anne Catherine Emmerick

 


Secondo le visioni del  

Ven. Anna Caterina Emmerick 


LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE

(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)



Gesù a Efron


A un'ora e mezza si trova Efron. Anche se da qui non si può vedere, ci sono solo le alte montagne di fronte. Gesù si separò dalla gente di Azo, che era la migliore di tutti i suoi cammini, e proseguì il viaggio fino a Efron. Davanti alla città fu accolto dai leviti. Avevano già preparato molti infermi in cesti di legno, ai quali mettevano un tetto di tela. Gesù guarì questi infermi. La città si trova in alto, a mezzogiorno di un passaggio stretto in cui scorre un ruscello che spesso straripa verso il Giordano, il quale può essere visto da qui nel burrone molto lontano. Di fronte c'è una montagna alta e stretta, dove la figlia di Jeftè con le sue compagne aspettava il padre vincitore, e poi, vedendo una segnalazione che riceveva fumo da lontano, tornò in fretta a Ramot per uscire con grande gioia e splendore incontro a suo padre. Qui Gesù insegnò e guarì molte persone. Questi leviti appartenevano a una antica setta dei recabiti. Gesù rimproverò la loro eccessiva severità e la durezza di alcune delle loro idee e disse al popolo che non dovevano imitarli. In questa occasione, Gesù ricordò a quei leviti che avevano esaminato e guardato ingiustamente (con troppa curiosità) l'Arca dell'Alleanza che i filistei restituivano, e che furono puniti. I recabiti discendono da Jetrò, il suocero di Mosè. Vivevano sotto tende in un tempo. Non coltivavano la terra e non bevevano vino. Erano generalmente i cantori e i portieri del tempio di Gerusalemme. Coloro che a Bet-Semes avevano guardato, contro il divieto di Dio, l'Arca che tornava, furono puniti con la morte. Erano recabiti che vivevano lì sotto tende (Re 1, 6-15). Geremia tentò una volta invano di far loro bere vino nel tempio e la loro osservanza dei precetti della setta era un esempio per gli israeliti. Ora, ai tempi di Gesù Cristo, non vivevano più sotto tende, ma avevano ancora costumi diversi dagli altri. Indossavano un efod (scapolare) di peli come un cilicio sulla carne e un vestito di pelli e un altro bianco e bello con una cintura molto larga. Per questi abiti si distinguevano dagli esseni. Osservavano norme esagerate di pulizia e alcune consuetudini strane nei matrimoni e giudicavano dal sangue versato se una persona doveva sposarsi o meno e secondo questi segnali sposavano o proibivano il matrimonio. Alcuni vivevano in Argob, a Jabesh e in Giudea. Non contraddicevano a Gesù: erano umili e accettavano i rimproveri che Gesù faceva. Gesù rimproverò loro la troppa severità contro gli adulteri e gli assassini, il cui perdono e pentimento non volevano ricevere. I digiuni li osservavano rigorosamente. Accanto alla montagna ho visto varie fabbriche e laboratori di fusione e ferriere. Fabbricavano tubi e canali per l'acqua, che facevano in due parti e poi saldavano.


Se rimani con Me, non c'è modo che tu possa essere posseduto dagli spiriti maligni. Rimani quindi in stretta unione con Me.

 


Messaggio del Nostro Signore e Salvatore dato a Padre Melvin. 


Gesù gli rivolse queste parole:

“Ti benedico, fratello mio Melvin e tutti i miei fratelli e sorelle sparsi in tutto il mondo. Siete stati tutti tentati dal maligno, ma se rimanete attaccati a Me, Satana non potrà farvi peccare. Molti oggi sono posseduti dal diavolo perché sono stati coinvolti in pratiche occulte come la New Age e la Wicca. Il maligno ha preso il controllo di loro e ora sono schiavi di Satana. Anche i giovani possono essere posseduti dal diavolo e un giorno ho dovuto scacciare il maligno da un ragazzo. Una volta scacciato il diavolo, il ragazzo è tornato normale. Questo dimostra che anche i giovani possono essere posseduti. Tu, fratello mio Melvin, hai scacciato uno spirito maligno da un ragazzo sull'Isola qualche tempo fa, dopo che suo padre è venuto a implorarti di aiutare suo figlio. Dopo che hai pregato, è stato completamente liberato e non ha più avuto problemi. Questo ragazzo era posseduto perché stava guardando una specie di occultismo in televisione.

Se qualcuno è posseduto, deve andare da un sacerdote che pregherà con lui e lui o lei sarà liberato. È pericoloso per i laici pregare per queste persone possedute. Potrebbe succedere che il maligno entri nella persona che sta pregando e lei o lui si ritroveranno in uno stato terribile. Il sacerdote ha ricevuto da Me il potere di farlo. Devi dire alla persona che è liberata di seguirmi ogni giorno e di pregare regolarmente, altrimenti sette spiriti peggiori si possederanno su di lei e l'ultimo stadio sarà peggiore del primo. Se rimani con Me, non c'è modo che tu possa essere posseduto dagli spiriti maligni. Rimani quindi in stretta unione con Me. Vi amo tutti.

29 luglio 2011

 

P.S. In questo messaggio è scritto:  "  È pericoloso per i laici pregare per queste persone possedute".  In realtà, ciò che si intende è che non dovrebbero imporre le mani su queste persone nel tentativo di scacciare gli spiriti maligni. Solo i sacerdoti dovrebbero imporre le mani su queste persone.

Il Rosario ha salvato la Chiesa e la salverà

 


MARIA E LA SUA ARMATA


Uno dei piú grandi pericoli di distruzione la Chiesa l'ha avuto dall'islamismo.

Dove passavano le orde mussulmane la Chiesa veniva distrutta. Basta ricordare il Medio-Oriente e l'Africa del Nord, una volta totalmente cristiani, oggi totalmente mussulmani.

Del metodo che usavano i mussulmani per riuscire a ciò, ossia delle orribili carneficine che compivano dovunque arrivavano, ne abbiamo un esempio nei martiri di Otranto.

E 28.7.1480 una flotta turca, inviata dal sultano Maometto II e comandata dal sultano Acmet Pascià, assalí e occupò Otranto. I turchi dopo aver fatto strage di sacerdoti, di suore e di fedeli, imprigionarono gli uomini rimanenti, quasi tutti giovani, in numero di 800. Il sultano sperava di farne dei giannizzeri e se li fece portare davanti ordinando loro di farsi mussulmani.

Allora uno di essi, sarto, di nome Antonio Pezzulla, si rivolse ai compagni dicendo: « Noi abbiamo inteso, fratelli, le larghe promesse fatte dai turchi. Io a nome vostro, le respingo. Nessuno tema le loro minacce, ma seguaci di Cristo, abbracciamo la santa Croce e il martirio, che poi ci darà la vita eterna ».

Il sultano ordinò che fossero tutti decapitati e per primo Antonio Pezzulla. Allora successe un fatto straordinario. Il corpo di Antonio senza testa si alzò e rimase in piedi col braccio destro teso verso il cielo, fino a che tutti gli 800 giovani furono decapitati.

A quella vista uno dei carnefici, Berlabei, gettò la scimitarra e si proclamò cristiano.

Allora fu infilzato per l'ano a un palo e innalzato; e morí serenamente in quell'orribile supplizio, divenendo cosí l'801° martire (Laggeto, Historia).

Moltiplicandosi gli assalti dei turchi e dei saraceni nelle città costiere europee, specialmente italiane, i principi cristiani organizzarono una spedizione navale contro la flotta turca.

La flotta cristiana, comandata dall'arciduca Giovanni d'Austria, assalí quella turca nelle acque di Lepanto.

La battaglia navale avvenne il 7.10.1571; in un primo tempo essa volse decisamente a favore dei turchi e la flotta cristiana stava per essere travolta.

Intanto il Papa san Pio V aveva ordinato speciali preghiere e processioni con la recita del S. Rosario in tutte le città d'Europa. Presto le navi cristiane passano alla controffensiva: le sorti della battaglia cambiano: le navi turche una dopo l'altra vengono affondate o conquistate, e la flotta turca viene disfatta.

La Madonna SS. durante l'infuriare della battaglia apparve a san Pio V che pregava e gli disse: «Non temere. Per la mia intercessione le armi cristiane ottengono la vittoria».

Quando giunse a Ostia il vascello ad annunziare la vittoria, il Papa istituí, a ricordo, per il 7 ottobre la festa della Madonna del rosario delle vittorie.


Brucia i nostri cuori con le fiamme roventi del tuo Amore

 


ll Cuore d’Accoglienza di Gesù


Messaggio della Vergine Maria

Io vi ringrazio di avere accettato di unirvi a questa mia  figlia,  nell’ onnipotente Eucaristia di mio Figlio prediletto. Vi  ringrazio per la grande fiducia che mi date.
Voi sapete, figli miei, che attraverso il Cuor d’Accoglienza di mio Figlio, io, vostra Madre Maria, sono unita al Cuore del  Padre con tutti i santi. Il Cuore del Padre e di tutti i santi nel Cielo, sono uniti al Cuor d’Accoglienza di mio Figlio. Tutti i cuori che hanno bruciato d’Amore per mio Figlio su questa Terra, sono uniti al dono del Padre.
Presentemente, tutto l’Amore del  Padre e di tutti quelli che vivono nel Regno del Padre, scende su  questa  umanità, attraverso il Cuor d’Accoglienza di mio Figlio.   Non temete, figli miei, il mio  Figlio vincerà!

Credete in Lui, figli miei, credete nell’onnipotenza della  sua Misericordia. La sua Misericordia è per ognuno di voi.  Egli ha sempre voluto aiutare i  poveri di cuore. Che il vostro orgoglio  non faccia ostacolo alla grazia. Diventate come i più piccoli. Aprite il  vostro cuore alla sua misericordia . Attraverso il suo Cuor d’Accoglienza, il mio Figlio farà riversarsi tutto l’Amore di suo Padre. Egli farà scoppiare in pianto i cuori induriti .  Tutte le tenebre in essi saranno trasformate dall’onnipotenza del suo amore puro, perchè Egli conosce la radice stessa delle loro ferite e della loro indifferenza.

Molti tra i miei figli si sono arenati in cattive abitudini.  Certuni desiderano liberarsene ma ne sono incapaci. Ve ne prego, non giudicateli. Solo il Cuore di mio Figlio conosce il grande mistero del loro cuore. Essi  hanno bisogno solo del vostro amore, della vostra accoglienza e delle vostre preghiere.
Figli miei, che il vostro cuore diventi il Cuore vivente di Gesù in voi, di quel Gesù che ha tanto amato il mondo.  Egli è morto per Amore per voi.  Se voi poteste sentire la sofferenza di un peccatore nel vostro cuore, mai più osereste giudicare.

Preghiera della Vergine Maria: Vieni, Signor Gesù, attraverso il tuo Cuor d’Accoglienza, ad accogliere in tutta questa umanità, l’onnipotenza del fuoco bruciante della tua Carità.  Signor Gesù, che ogni nostra parola sia detta  per la tua maggior gloria!

Figli miei, che ognuno dei vostri pensieri e delle vostre parole, siano per elevare i vostri fratelli e le vostre sorelle verso Dio.  Guardate questa umanità, voi dovete comprendere che un giorno, dovranno cessare: tutte  quelle calunnie, tutte quelle  maldicenze, tutte quelle bestemmie. Sì, figli miei, avete bisogno d’essere amati, d’essere accolti, d’essere accettati tali quali   siete.

Figli miei, avete ricevuto la vita dei figli di Dio. Chiedete di far rivivere questa vita in voi, attraverso il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio. Con la preghiera, unitevi al vostro Padre del Cielo. Egli vi aiuterà a ritrovare la pace interiore.

Figli miei, quando non sentite la pace in tutto il vostro essere, quando sentite delle grandi angoscie, delle  grandi paure, quando sentite il vuoto interiore,  comprendete che  siete tagliati dalla sorgente della vita ch’è Dio. Il miglior modo di far circolare la vita tra voi e Dio, è la preghiera, figli miei.  Quando accettate di fare una semplice preghiera, voi accettate che la vita scenda in voi.

            Attraverso il Cuore d’Accoglienza di mio Figlio, io vi supplico , chiedete di unirvi a Lui e di fare scendere su di voi la sua onnipotenza di luce che scaccia le tenebre. Queste parole sono semplici   ma molto potenti e molto efficienti.  Che l’onnipotenza della luce del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo sia una protezione per tutti i popoli. Pregate e pregate, figli miei, e fate un atto di fede.
Molti figli miei agonizzano nelle loro sofferenze.  Hanno bisogno della vita del buon Dio. Hanno bisogno della vita di Dio per ritrovare il loro vero cammino.  Perchè aspettate tanto tempo per pregare? Sieti capaci di vedere voi stessi tutto quello che si vive attorno a voi, e di vedere che la sola cosa che non avete provata ( alcuni tra voi), è la preghiera.  Riflettete a tutte queste parole, figli miei. «Chiedete e riceverete»(Gv 16, 24) . Consentite a dare fiducia all’azione della Grazia nella preghiera ed a ricevere le onnipotenti grazie di protezione del vostro Padre del Cielo. Ciò è semplice. Meditate queste parole nel vostro cuore. Non accettate più di lasciarvi manipolare dal mio avversario. Egli vi manipola con la paura, l’angoscia, l’aggressività, il suicidio e in ben altri combattimenti interni che vi allontanano dall’amore, dalla pace e dalla gioia.  

            Preghiera della Vergine Maria: Vieni, Signore Gesù, attraverso il tuo Cuore d’Accoglienza, ad accogliere la tua onnipotenza di Luce che scaccia le tenebre, la tua onnipotenza di liberazione   per la nostra vita. 

Il mio Figlio non dimentica il cuore dei suoi figli. Offritegli la vostra vita, tutto il vostro amore e tutte le vostre sofferenze. Chiedetegli   d’accogliere per voi la  sua onnipotenza d’amore puro,  di pace e di misericordia. Lodatelo per il Sangue prezioso ch’Egli ha versato per ciascuno di voi. Chiedetegli di accogliere e di far circolare in voi un sangue nuovo, quello del suo amore, della sua carità e della sua compassione.  Il mio Figlio è il vincitore di tutte le forze del male, in questi ultimi tempi delle tenebre. Egli viene ad accogliere le onnipotenti grazie del Regno di suo Padre per liberare e svincolare i suoi figli dalle loro catene.
Insieme, figli miei, dite : « Noi consentiamo , Signor Gesù ad essere per sempre liberati e allontanati dalle nostre catene.  Brucia i nostri cuori con le fiamme roventi del tuo Amore »   
Io vi amo, figli miei e faccio scendere su di voi le grazie onnipotenti di benedizione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Così sia!

Marzo 1999

ANTICRISTO - DA DOVE PROVIENE L'ANTICRISTO?

 


1.

LE PROFEZIE


PARTE I:

DA DOVE PROVIENE

L'ANTICRISTO?


La prima cosa che risalta leggendo le profezie nel libro di Daniele è da dove origina l'Anticristo. Egli sorge in Medio Oriente. È corretto. L'Anticristo non proviene da Roma, né dall'Europa o da qualsiasi altra area del globo, ma chiaramente sorge dal Medio Oriente. 

Si prega di ricordare questo fatto, perché è una chiave importante per comprendere gli eventi che si svolgeranno alla fine di quest'epoca. Ora andremo a esaminare le scritture che ci insegnano questa verità. Se non le conosci bene, potresti trovare più facile comprendere la seguente discussione se ti prendi un momento per leggere il capitolo 8 di Daniele in questo momento. 

Il luogo di origine dell'Anticristo è forse più evidente nella visione che troviamo nel capitolo 8 di Daniele. Questa visione riguarda due animali: un montone con due corna e un capro maschio con un grande corno. In questa visione, il capro maschio attacca il montone e lo distrugge. 

Un angelo spiega a Daniele cosa rappresentano questi due animali. Dice: "Il montone che hai visto, con le due corna – sono i re di Media e Persia" (Dan 8:20). Quindi il montone rappresenta l'impero mediopersiano e le due corna rappresentano i due leader di questo impero. Questo è l'impero che conquistò Babilonia ai tempi di Daniele (Dan 5:30,31). 

Il capro rappresenta l'impero di Alessandro Magno. L'angelo spiega: "E il capro maschio è il regno di Grecia. Il grande corno che è tra i suoi occhi è il primo re" (Dan 8:21). È un fatto storico che Alessandro Magno conquistò l'impero mediopersiano. Questo è quindi il compimento di questa visione profetica dal libro di Daniele, cioè il capro maschio che distrugge il montone. Questo è molto semplice e facile da capire. 

Il regno di Alessandro era basato in Grecia. Dalla Grecia, il suo regno si estese verso est, attraverso quello che oggi è conosciuto come Turchia, Iraq, Iran, Afghanistan – fino all'India. Conquistò anche a sud, comprendendo il Medio Oriente e l'Egitto. Vale la pena notare qui che il regno di Alessandro includeva molto poco dell'Europa moderna. L'estensione dell'impero di Alessandro può essere vista nella mappa qui inclusa. 

Più avanti in questa visione viene rivelato cosa accadrà ad Alessandro. Egli stabilì un immenso impero, che si estendeva dalla Grecia all'India e giù fino all'Egitto, ma poi cosa succede? Vediamo nella profezia che il grande corno sul capro, che rappresenta Alessandro, viene spezzato. Questo avviene dopo che diventa "molto grande" e "forte" (Dan 8:8). Al posto di questo corno sul capro, appaiono altri quattro corni. Cosa potrebbe significare? Anche questo ha un'interpretazione molto logica e semplice. 

È un fatto storico che Alessandro morì improvvisamente al culmine del suo potere. Come morì è ancora dibattuto, se in un accesso di ubriachezza o per qualche incidente o avvelenamento non è certo. Probabilmente lo sapremo solo più tardi. Ma la cosa importante qui è che morì bruscamente. Dopo la sua morte, il suo impero fu diviso tra quattro dei suoi generali. 

Anche questo la Bibbia lo predice dicendo: "...il grande corno fu spezzato, e al suo posto sorsero quattro corni notabili [cornici] verso i quattro venti del cielo" (Dan 8:8). I quattro corni qui rappresentano questi quattro nuovi leader. Quindi siamo informati dalla profezia di Daniele su alcuni eventi che ora sono diventati storia. 

Facciamo un minuto e facciamo un breve riassunto. Prima ci viene parlato dell'impero mediopersiano (il "montone"). Poi ci viene mostrato che sarà distrutto da Alessandro, il leader della Grecia (il capro maschio). Successivamente, ci viene detto che Alessandro morirebbe improvvisamente e il suo regno sarebbe diviso in quattro parti che ora sappiamo essere state guidate da quattro dei suoi generali. 

Perché questa storia antica è importante per noi? La ragione è che ci mostra chiaramente da dove verrà l'Anticristo. Egli sorgerà dal territorio di uno di questi quattro generali. 

Si prega di prestare particolare attenzione a questo. L'Anticristo verrà da una delle parti dell'impero di Alessandro. Lo sappiamo grazie alla scrittura che dice: "...da uno di essi [riferendosi ai quattro corni] venne un piccolo corno che crebbe eccessivamente verso sud, verso est e verso la Terra Gloriosa [che probabilmente significa Israele]" (Dan 8:9). 

Nelle scritture, l'Anticristo è spesso riferito come un "corno" o "piccolo corno" (Dan 8:9; 7:8, 11, 20, 21). È chiaro che questo "piccolo corno" è l'Anticristo a causa delle sue attività descritte in Daniele 8:10-13 e anche nei versetti del capitolo 7 che sono elencati sopra. 

Qui ci viene esplicitamente detto che il "piccolo corno", che rappresenta l'Anticristo, verrà da qualche parte del mondo che era nell'impero di Alessandro. Egli verrà dal territorio di uno dei quattro "corni". Questo fornisce una chiara direzione in cui guardare. La visione che Daniele vide non si concentra sull'Europa ma su parti del globo che sono "a est" e "a sud" della Grecia, cioè il Medio Oriente.

Questo è un indizio piuttosto buono. Ma Dio non ci lascia qui a speculare, definisce ancora di più per noi esattamente da dove verrà l'uomo del peccato. Ci dà una profezia ancora più esplicita che esamineremo nella prossima sezione.



Per favore pregate per i vostri fratelli e sorelle in Europa, essi non hanno fede, la Chiesa è morta, questo rattrista il mio cuore,

 


Messaggio di Nostra Signora del Preziosissimo Sangue a Padre Thomas Mac Smith


"Cari figli, oggi vengo augurandovi pace e felicità, vengo per dirvi di pregare, oggi vengo come Nostra Signora del Preziosissimo Sangue. Sono la Madre di coloro che vogliono salvare le loro anime e salvare le anime di coloro che credono impossibile, quindi devono recitare l'offerta della vita, per rendervi apostoli nelle loro case.

Questa offerta contiene tutto il vostro aiuto per salvare le vostre anime, vedrete miracoli nelle vostre case e le Cinque Promesse che vi do, vedrete cambiare persone che non avreste mai pensato potessero cambiare, vedrete persone guarite dall'alcolismo, dalla droga, dal cancro. 

Questa offerta contiene tutto ciò che vi aiuterà a salvare le vostre anime; vedrete miracoli nelle vostre case e le Cinque Promesse che vi do in essa, vedrete cambiamenti in persone che non avreste mai pensato potessero cambiare, vedrete persone guarite dall'alcolismo, dalla droga, dal cancro.

Ripeto ancora una volta, i miracoli accadono nelle vostre case, vedrete conversioni, guarigioni vedrete ogni tipo di malattia, alcolismo, matrimoni saranno guariti se solo credete in questo. Recitate questa semplice formula che cerco di diffondere in tutto il mondo, a partire dal Venezuela e in tutta l'America Latina per arrivare in Africa dove ci sarà un rinnovamento della Chiesa. Per favore pregate per i vostri fratelli e sorelle in Europa, essi non hanno fede, la Chiesa è morta, questo rattrista il mio cuore, preferendo mettere la loro croce nei mistici, nei medium, nei cristalli e nelle pietre nei Sacramenti e nella Parola di Dio. Per favore pregate per i sacerdoti affinché possano sentire la chiamata dello Spirito Santo e siano in grado di darvi.

Ovunque guardi vedo la guarigione e la fede nella preghiera che è necessaria per prevenire una guerra. Se questa guerra avrà luogo sarà catastrofica per l'umanità. 

Ce ne sono molti, grazie mille per essere venuti su questa terra, ma specialmente a Maracaibo, che è una terra, una città che ho benedetto e scelto come base per un ministero di guarigione e di conversione che attraverserà tutto il Venezuela, la Colombia e l'America Latina.

Questo può essere fatto se pregate, la vostra fede è grande e questo mi piace. Siete sempre stati vicini al mio cuore e io vi proteggerò e vi porterò in Paradiso, ma prima dovete diventare come bambini e dire la verità, che non è altro che la missione di mio Figlio. 

Andate a confessarvi, ricevete l'Eucaristia, recitate il rosario, leggete la Parola di Dio, pregate gli uni per gli altri, leggete l'offerta di vita, e vi prometto che trionferò in tutto questo Paese contro il Drago Rosso che cerca di distruggere tutto nella Chiesa, forse a partire dal Venezuela, ma fallirà. 

Ancora una volta, non sarò considerato un profeta di sventura, non c'è sventura con Dio, non c'è condanna con Dio, Dio non inganna, ma avverte che qualcosa è cambiato e voi avete scelto questo Paese come colonna portante e punto di partenza nel mondo. 

Oggi, molte guarigioni arrivano e continuano ad arrivare, grazie alla vostra fede nel venire a Me e al Mio Cuore Immacolato.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

23 febbraio 2007