giovedì 7 ottobre 2021

L’ITALIA SUBIRÀ UNA GRANDE CATASTROFE FINANZIARIA! IL MONDO VEDRÀ IN LEI LA POVERTÀ! NEL SEGNO DELLA BESTIA SARANNO I SUOI GOVERNANTI! POVERTÀ, MISERIA, INGANNI, MALEDIZIONI, CARESTIA E FAME!

 


si ripubblica il messaggio ricevuto nell’anno 2013, in data 24 novembre

Carbonia 24 novembre 2013

L’Italia subirà una grande catastrofe finanziaria!
Il mondo vedrà in lei la povertà!
Nel segno della bestia saranno i suoi governanti!
Povertà, miseria, inganni, maledizioni, carestia e fame!

Amata figlia mia, scrivi.

Porgetemi le vostre mani figli miei, affinché Io le veda e possa prenderle tra le Mie! 
Volgerò il mio sguardo verso di te, o popolo mio, e ti esalerò il mio Santo Spirito, ti donerò di Me e tu sarai forte dinanzi ai malvagi. Nella mia benedizione camminerai, o popolo mio, Io ti esaudirò nel tuo andare e ti donerò la vera libertà a figlio di Dio!

Tutto governerò in Me: Io sono l’Altissimo, e sono Colui che Sono! Nessuno, oltre Me, potrà ricostruire il mondo, tutto è in Me, e da Me tutto ripartirà come avevo promesso!   
Ho visto il mio amato popolo sudare sangue dinanzi alla cattiveria del serpente antico; ho visto la sua miseria, la sua prostrazione: non attenderò altro tempo figli miei, Io che sono il Padre vostro, ecco che manderò a voi l’aiuto dal mio Cielo e vi risolleverò dal baratro della morte.

L’Italia subirà una grande catastrofe finanziaria!

Il mondo vedrà in lei la povertà!

Nel segno della bestia saranno i suoi governanti!

Non tollererò oltre questo! Ho visto a sufficienza, ho atteso con pazienza infinita, ma non ho visto nessun ravvedimento all’amore ma ho visto, e vedo ancora il loro disprezzo per Me e vedo il mio popolo cadere sempre più in basso alla loro schiavitù.

La grande montagna sta per sputare fuori il suo fuoco! Nel suo orrore prenderà popolazioni intere perché i governanti non si affaticano a portare rimedio alla mia gente, anzi attendono queste distruzioni.
È la legge dell’uomo in Satana, figli miei benedetti!
È la legge del malvagio re che aspira, giorno dopo giorno, al seggio più grande! Il potere vuole nelle sue mani, mani che non potranno mai contenere il sangue degli innocenti!

È tempo di dire il mio Basta, e Basta sarà! La mia ira raggiungerà la loro superbia, crolleranno come birilli sotto la potenza del braccio e mai più si risolleveranno, perché Io li manderò nell’Inferno, dove accompagneranno il loro degno re, colui che hanno seguito in fedeltà assoluta, preferendolo a Me, loro Dio Creatore!

Povertà, miseria, inganni, maledizioni, carestia e fame prenderanno i malvagi.

Amati figli dell’Amore, ecco che per voi è vicino il grande Giorno, è il Giorno della vostra liberazione!

Attendete con amore questo grande evento! Ecco il Figlio dell’Uomo! Ecco il Re dei re! Ecco Colui che viene a liberarti, o Israele mia!

Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo!

La Santissima Trinità.

La Parola di Dio illumina il tuo cammino

 


Signore, dì a Maria che mi ricopra col suo Manto e che non mi lasci mai solo. Dille che la amo tanto. Sarà una cosa splendida se glielo dirai da parte mia e se lo ascolterà dalle tue labbra purissime. Dille che le voglio tantissimo bene e che spero sempre nel suo aiuto e nella sua protezione. E ringrazia il mio angelo, che mi accompagna ovunque, ringrazialo personalmente per l'aiuto che mi dà e per il bene che mi vuole, nonostante tutto. Gloria a Dio nelle altezze e pace sulla terra agli uomini di buona volontà! Gloria e Lodi a Dio in eterno sulla terra e in cielo, nel mare e tra gli abissi! Che tutti gli esseri viventi gridino ad una sola voce: Benedetto e lodato per sempre sia il nostro Dio e Signore! Benedetto lodato sia Gesù nel santissimo Sacramento dell'altare! Gloria e lode al Signore per l'eternità! Amen.

Quale “prudenza” rispetto a Luisa Piccarreta?

 


1- Ci sono atteggiamenti che, in nome della “prudenza”, sono molto imprudenti,  perché di prudenza umana e carnale si tratta, mentre la vera virtù della prudenza è quella di chiedere umilmente al Signore: “Signore, che vuoi che io faccia?” Altrimenti è molto facile nascondersi dietro pretesti e legalismi. Se gli Apostoli avessero dovuto aspettare il verdetto del Sommo Sacerdote e del Sinedrio per parlare di Gesù, anzi, per credere in Gesù… E allora viene a proposito una storiella: 

Tre uomini camminavano nel deserto. Erano ormai sfiniti, stavano per morire di sete sotto un sole implacabile. All’improvviso trovarono una sorgente, proprio lì, davanti a loro.  

Il primo disse: “Non è possibile! È un miraggio, non esiste! Tutte le acque sono   già state create fin dall’inizio del mondo, quindi non può apparire adesso nessun’altra!”  E tirò avanti dritto, fino a morire di sete.  

Il secondo si avvicinò con sospetto: “Deve essere avvelenata –pensò–. Probabilmente è contaminata dal colèra, dalla malaria e… forse, anche dal tifo. Le Autorità non hanno messo nessun avviso che indichi che sia potabile. Fino a quando non ci sarà una Commissione che la esamini e si pronunci, il mio consiglio è che nessuno beva”.   E per non morire avvelenato, andò a morire poco dopo di sete.  

Il terzo, infine, la vide e si accostò. La guardò; era limpida, cristallina. Si mise in ginocchio a terra e la toccò col dito; era freschissima. Riempì allora la mano e l’assaggiò; era proprio buona! Ne bevve abbondantemente e ne riempì alcune borracce che portava con sé. Quindi, pieno di gioia e ringraziando il Signore per lo scampato pericolo, arrivò in città, dove diede subito notizia dell’accaduto. La sua testimonianza arrivò fino al Governatore, il quale allora stabilì una Commissione, che si recò nel deserto, dove prese alcuni campioni dell’acqua e li analizzò. Il risultato fu che si trattava di acqua pura, buonissima, con delle proprietà terapeutiche straordinarie. Benedicendo il Signore se ne tornavano a casa quando videro nel cielo apparire il buon Dio, col volto triste, che diceva: “E pensare che Io volevo soltanto salvare quei poveri figli dalla morte per sete!” 

2 - Gesù mi ha detto (scrive Luisa): “Io mi comunico sia agli umili che ai semplici, perché subito danno credenza alle mie grazie e le tengono in gran conto, sebbene siano ignoranti e poveri. Ma con questi altri che tu vedi, Io sono molto restio, perché il primo passo che avvicina l’anima a Me è la credenza; onde avviene di questi tali che, con tutta la loro scienza e dottrina e anche santità, non provano mai un raggio di luce celeste, cioè, camminano per la via naturale e mai giungono a toccare neppure per un tantino ciò che è soprannaturale. Eccoti pure la causa per cui nel corso della mia vita mortale non ci fu neppure un dotto, un sacerdote, un potente nel mio seguito, ma tutti ignoranti e di bassa condizione, perché più umili e semplici ed anche più facili a fare dei grandi sacrifici per Me.” (19.05.1899) 

3 - Gli scritti di Luisa sono la grande testimonianza della sua vita, dell’opera straordinaria che in lei Dio ha realizzato, della Missione unica che le ha affidato e della Santità in cui l’ha introdotta, le cui porte, a partire da Luisa e grazie alla sua fedele risposta, Dio ha aperto alle umane generazioni. 

Sono cose semplicemente impensabili, incredibili... Se è così, Gesù, nel suo diritto insindacabile di scegliere chi gli pare, ha voluto manifestarle servendosi della stessa Luisa. Costretta a scrivere le sue intimità mistiche con Gesù da una inesorabile ubbidienza alla Chiesa –tremendo martirio di tutta una vita–, ha dovuto manifestare tutto ciò che la riguardava. E allora la conclusione, per forza, è che in questo modo il Signore ha messo l’orgoglio e l’autosufficienza umana davanti al paradosso: Luisa, unica testimone di se stessa... Ancora una volta s’intuisce in controluce l’eco della Parola di Gesù: “Ancorché Io dia testimonianza di Me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove vengo   e dove vado...” (Gv. 8,14). 

Ma il paradosso si risolve da solo: Luisa non è affatto un’illusa, una povera donna che si nutre della propria “fantasia esaltata ed inferma”. Sarebbe come dire –in parole sue– “l’anima più superba di questo mondo”. Esattamente il contrario di quanto   risulta dalle testimonianze di quanti l’hanno conosciuta e dalla stessa logica interna della sua vita e dai suoi scritti: “Luisa, la Santa”, nel dire del popolo cristiano, “una vita più celeste che terrena”, in parole di sant’Annibale M. Di Francia, che la trattò intimamente durante 17 anni. 

Resta poi da vedere se tutto ciò che ha scritto sia oggettivamente vero. La risposta è che necessariamente Luisa ha posseduto –e lei è la prima– la Divina Volontà come un dono di Grazia. Qualcosa che la Mistica, prima di lei, non conosce e non poteva conoscere, perché Nostro Signore non lo aveva ancora manifestato; Dio infatti compie i suoi disegni “nei tempi e momenti che ha stabilito in virtù del suo potere sovrano” (Atti 1,7).  

E Luisa può dire con San Paolo: “Animati da quello stesso spirito di fede di cui sta scritto: Ho creduto, perciò ho parlato, anche noi crediamo e perciò parliamo” (2ª Cor. 4, 13). Luisa, proprio perché ha posseduto questo Dono supremo del vivere nella Divina Volontà, ha potuto di conseguenza parlare di questo nuovo Dono e della Volontà di Dio –lei è la prima– con una luce ed una competenza come nessuno, né prima né dopo, ha potuto farlo nella Chiesa.  

Luisa scrive in una lettera, il 27 Novembre 1944:  “Noi non parliamo di ciò che ha proibito la Chiesa, ma di quello che la stessa Chiesa non conosce ancora, e che verrà il giorno che la Chiesa conoscerà ed apprezzerà con trionfo e vittoria. Né ci può essere vera pace né vero trionfo, se la Divina Volontà non viene conosciuta. Nostro Signore farà i più grandi miracoli per far regnare la sua Volontà in terra; perciò preghiamo che abbrevi il tempo e che tutto si cambi in Volontà di Dio”. 

È urgente che tutta la Chiesa sappia, che tutti prendano coscienza del segno dei tempi più bello e più sorprendente, che Dio ci ha dato, che è Luisa, la piccola Figlia della Divina Volontà, destinata dal Signore ad essere il prototipo e l’inizio di quella che Egli chiama “la seconda generazione dei figli della Luce, i figli della Divina Volontà”. Lei è, secondo il Signore, “la Tromba”, che deve convocare questa nuova generazione, tanto ardentemente sospirata. Lei è “la Figlia primogenita”, la segretaria di Gesù, la maestra della scienza più sublime, qual è la Divina Volontà... Questi sono alcuni dei nomi con cui Egli tante volte la chiama. 

Chi è Luisa? Gesù le ha detto: “La tua missione è grande, perché non si tratta della sola santità personale, ma si tratta di abbracciare tutto e tutti e preparare il regno della Mia Volontà alle umane generazioni”  (22.08.1926). 

4 - Un anno e mezzo dopo la morte di Luisa, il 27.11.1948  l’Arcivescovo di Trani, S.E. Mons. Reginaldo Addazi, O.P., pubblicò tre preghiere “per implorare la Beatificazione della Serva di Dio LUISA PICCARRETA”. Già allora le dava il titolo di “Serva di Dio”! 

“Adorabile mio bene, Tu sai che non ci ho badato mai ai meriti, ma solo ad amarti. Mi pare che mi vogliono fare serva nella tua casa, se badassi ad acquisti; no, non serva voglio essere, ma figlia, anzi Tu il mio amato ed io la tua (amata)” (23.01.1908). E pensare che gli uomini l’hanno dichiarata “Serva di Dio”!… Ma il Signore sa quale risultato vuole raggiungere con questo; le sue vie non sono le nostre vie. 

“Serva di Dio” o “la piccola Figlia della Divina Volontà”? Entrambi i titoli sono perfettamente compatibili, ma considerati in sensi differenti, come abbiamo visto:  figlia anziché serva, serva anziché disubbidiente. 

Il nostro auspicio è, non tanto che LUISA sia glorificata da parte della Chiesa, ma che sia glorificata LA DIVINA VOLONTÀ, nel modo come Gesù la manifesta nella vita e quindi negli scritti di Luisa. Che, come lei dice nella lettera citata, “la Chiesa riceva questo alimento celeste, che la farà risorgere nel suo massimo trionfo”.  

Glorificare la Divina Volontà –che non significa approvare, ma accogliere con esultanza, con gratitudine, con amore–, glorificarla porterà come giusta conseguenza glorificare anche “la Serva di Dio” Luisa Piccarreta, riconoscere il ruolo e la missione che Dio ha voluto assegnarle nel suo Progetto d’amore, e riconoscere la fedeltà con cui lei l’ha compiuto.  

Ma pensare di glorificare o di beatificare Luisa (se qualcuno lo pensa), lasciando in disparte quello che lei ha vissuto, tenendo ancora in quarantena i suoi scritti per altri cinquant’anni, questo Dio non lo permetterà, come non avrebbe permesso che fosse predicato un Cristo senza Vangelo, né un Vangelo senza evangelizzatori e testimoni.  

Non siamo noi a dirlo, ma Gesù stesso a Luisa:  

“Non ti meravigliare per quante cose grandi e meravigliose posso dirti per questa missione, per quante grazie posso farti, perché non si tratta di fare un santo, di salvare le generazioni, ma si tratta di mettere in salvo una Volontà Divina, che tutti ritornino al principio, all’origine da dove tutte le cose uscirono, e che lo scopo della mia Volontà abbia il suo compimento”. (04.05.1925) 

“Perciò ti ho detto tante volte che la tua missione è grande, perché non si tratta della sola santità personale, ma si tratta di abbracciare tutto e tutti e preparare il Regno della mia Volontà alle umane generazioni”. (22.08.1926) 

“Voglio il sì della creatura e come una molle cera prestarsi a ciò che voglio fare di lei. Anzi, tu devi sapere che prima di chiamarla del tutto a vivere nel mio Volere la chiamo di tanto in tanto, la spoglio di tutto, le faccio subire una specie di giudizio, perché nel mio Volere non ci sono giudizi, le cose restano tutte conformate con Me, il giudizio è fuori della mia Volontà, ma di tutto ciò che entra nel mio Volere, chi mai può ardire di fare giudizio?  Ed Io mai giudico Me stesso...”  (06.03.1919) 

Per quanto ci riguarda, aspettiamo che arrivi l’Autorità della Chiesa, come davanti al sepolcro Giovanni aspettò che arrivasse Pietro per entrare; tuttavia nulla gli impedì di “vedere e credere”. Ma noi, preghiamo per chi, come Pietro, ha l’autorità, a motivo della sua grave responsabilità… La nostra è di tipo diverso… 

E Gesù le dice: “Non ti meravigliare se vedi che non capiscono. Per capire dovrebbero disporsi al più grande dei sacrifici, qual è quello di non dar vita, anche nelle cose sante, alla propria volontà. Allora sentirebbero il possesso della Mia e toccherebbero con mano che significa vivere nel mio Volere. Tu però sii attenta; non ti infastidire delle difficoltà che fanno ed Io a poco a poco mi farò strada per far capire il vivere nella mia Volontà”.  (18.09.1924)

5 - “Con la beatificazione del Beato Annibale Di Francia sono stati approvati dalla Chiesa anche i Suoi scritti e quindi anche le prefazioni alle opere di Luisa” (dall’Omelia del 23 Gennaio 1991 di S. E. Mons. Carata, Arcivescovo di Trani, nella chiesa di San Domenico in Corato). 

L’Indice dei libri proibiti è il catalogo ufficiale dei libri condannati dalla Sede Apostolica come dannosi alla fede o alla morale, e di cui, nella precedente legislazione, erano vietati, salvo speciale dispensa, sia la lettura che lo stesso possesso. Tale Indice, pubblicato la prima volta nel 1559 sotto Paolo IV e aggiornato man mano in numerose edizioni successive, è rimasto in vigore fino al 14.06.1966, quando una Notificazione della Congregazione per la Dottrina della Fede ne ha abolito il valore giuridico, restando soltanto il dovere morale di non mettere in pericolo la prpria fede  (Enchir. Vat., vol. 2. pp. 674-677). 

Vogliamo sollecitare e incoraggiare quanti sono impegnati nella sua Causa di Beatificazione e le Autorità della Chiesa, cui compete “il caso Luisa” nei suoi vari aspetti, perché facciano tutto quanto è nelle loro possibilità, affinché definitivamente esca, con la glorificazione della Serva di Dio, da questo stato di evidente contraddizione in cui è stato relegato inspiegabilmente per tanti anni. 

E al tempo stesso, sollecitare e incoraggiare quanti hanno conosciuto Luisa, anzi, tutti quanti nella Chiesa, affinché uniamo i nostri sforzi presso il Signore, mediante la preghiera e la conoscenza e l’adempimento della Divina Volontà, per così ottenere tutti insieme questa Grazia, questo grande miracolo del Signore: che sia riconosciuto a Luisa pubblicamente il posto che le ha assegnato la Divina Provvidenza nel suo imperscrutabile Disegno d’amore e, di conseguenza, che la Divina Volontà sia conosciuta e regni. “Il caso Luisa” è responsabilità di tutti. 

Infine, non dimentichiamo che tutti, nella Chiesa, possiamo peccare di omissione; nel caso presente, specificatamente, contro la Fede, se occultassimo la luce a noi stessi o agli altri, per pigrizia o per anteporre interessi personali. Questo è un richiamo al santo timor di Dio, ben sapendo che Dio fa dipendere la realizzazione dei suoi disegni dalla libera fedeltà e ubbidienza di povere creature. Quante volte gli uomini, in nome dello zelo per Dio, non hanno saputo vedere l’Opera di Dio né ubbidirla: “ignorando la Giustizia (che offre) Dio e cercando di affermare la propria, non si sono sottomessi alla Giustizia di Dio” (Rom 10,3)... Sono i rischi di Dio. Ma noi crediamo la Chiesa, fondata sulla Roccia, che è Pietro, che è Cristo, che è la Divina Volontà stessa, e siamo sicurissimi dell’assistenza divina che le ha promesso il Signore. Perciò, malgrado tutte le difficoltà, siamo sicuri che la Luce della Verità splenderà in favore di questa umilissima e obbedientissima creatura, che è Luisa. Ed essendo un caso unico, ben potrebbe succedere che, così come senza giudizio fu “condannata” (i tre libri pubblicati da Sant’Annibale e dall’ultimo Confessore), così senza il solito giudizio sia un giorno glorificata…  


 


Questa generazione di “tecnologie” arriverà a vivere senza queste “tecnologie” e tornerà ad una vita rudimentale, senza economia, senza tralasciare che gran parte dell’umanità morirà.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

04 OTTOBRE 2021


Popolo di Diofaccio appello a voi, in unione con i Sacri Cuori.


Come Principe delle Legioni Celesti, nel nome dei Sacri Cuori:


CONVOCO IL POPOLO DI DIO A UNIRSI IN UNA SOLA VOCE, IN UNA SOLA FEDE, SOTTO LA PAROLA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO, GIÀ RESA NOTA NELLA SACRA SCRITTURA.


Fortificatevi, ricevendo il Corpo e il Sangue del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e ad ogni Comunione, invitate la Nostra Regina e Madre perché sia Lei a ricevere con voi il Suo Divin Figlio.


La nostra Regina e Madre dei Cieli e della Terra, vi protegge, vi esorta a rimanere con il Suo Divin Figlio, cosicché non finiate nelle mani del male.  


In quanto figli di Dio:


Mantenetevi attenti alle Istruzioni del Cielo.


Rendetevi conto dell’urgenza di mettere da parte cereali ed altri alimenti, in base all’età dei membri delle famiglie, senza dimenticarvi dell’ausilio per alcuni dei vostri fratelli. 


Fate scorta delle medicine di cui avete bisogno, senza dimenticarvi dell’acqua, che è imprescindibile per la vita.


VI TROVATE VICINISSIMI AL CAOS GLOBALE…


 E VI PENTIRETE DI NON AVER OBBEDITO, COME AI TEMPI DI NOÈ…  
COME AI TEMPI DELLA COSTRUZIONE DELLA TORRE DI BABELE… (Gen.  11, 1-8)


Questa generazione di “tecnologie” arriverà a vivere senza queste “tecnologie” e tornerà ad una vita rudimentale, senza economia, senza tralasciare che gran parte dell’umanità morirà.


Cosa sta succedendo? Vi chiederete quando vi impediranno di uscire di casa. Chi sarà in viaggio non riuscirà a ritornare a casa propria.
In mezzo al caos mondiale, senza leggi, si ergerà furtivamente quell’élite che si imporrà sull’umanità. 


Gli uomini cadranno vittime delle loro stesse “tecnologie”, preparate in anticipo per il momento in cui la neve coprirà l’Europa ed altri paesi si troveranno in inverno.


SVEGLIATEVI, FIGLI DI DIO, SVEGLIATEVI!
CONVERTITEVI, PRIMA CHE ARRIVI QUESTO MOMENTO.


Le Mie Legioni Angeliche hanno l’ordine di proteggere i fedeli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo e i figli della Nostra Regina e Madre del Cielo e della Terra.


Pregate figli, pregate con determinazione, in obbedienza, con dedizione e con Fede.

Pregate per tutta l’umanità.

Pregate per La Palma (Spagna), anticipa quello che sarà il patimento di tutta l’umanità.


Convertitevi, prima che sulla terra giunga il silenzio totale.


Parte dell’umanità si sta consegnando alla mercè degli spiriti immondi.


Le Miei Legioni hanno l’incarico speciale di proteggere gli innocenti.  


Chi ha paura, che si converta e cambi vita. Io non vengo a infondervi paura, ma faccio appello alla coscienza dell’umanità davanti a quello che succederà.


CONVERTITEVI, UNITEVI, PREPARATEVI, LA DIVISIONE VI
PORTERÀ AL CAOS.


Chi benedice è benedetto (1Pt 3,9), chi disubbidisce soffrirà, quindi figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, ubbidite SUBITO!


VI PROTEGGIAMO, VI PROTEGGEREMO, PER INCARICO DIVINO.


Siate fedeli alla Trinità Sacrosanta, figli amanti della Regina e Madre, siate portatori di bene nei confronti dei vostri simili.


VI PROTEGGIAMO IN OGNI MOMENTO E DI FRONTE AD OGNI ATTACCO DEL MALE.
TENENDO LA MIA SPADA IN ALTO, VI DIFENDO, VI GUIDO, VI ILLUMINO IL SENTIERO.


Vi benedico, Popolo fedele.


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


San Michele Arcangelo mi ha dato spiegazioni sulle sue messe in guardia…


Dobbiamo andare a fondo della Parola contenuta in questo Appello del Cielo, andare alla sua essenza e non trattarla con superficialità. 


Nella realtà, verremo portati a un caos come non ne abbiamo mai visti prima. Per questo il Cielo, da anni ormai, ci ha messo in guardia su ogni aspetto: sociale, politico, religioso, economico.


Tutta l’umanità, da un momento all’altro, sarà immersa nel caos.


Amen.

 


Rivelazione scioccante del Diavolo sui danni causati dal Santo Rosario

 


Costretto a parlare in un esorcismo.

L'arma più importante che i cristiani hanno per combattere il diavolo è il Santo Rosario.

Questo è stato ammesso da lui stesso in vari esorcismi.

Alcuni sostengono che non puoi credere a ciò che dicono i demoni.

Ma non è così in tutti i casi.

Il fondamento dell'esorcismo è che l'esorcista può esigere che il diavolo parli e abbandoni il posseduto, nel nome di Gesù Cristo.

Se questo non funzionasse, gli esorcismi non potrebbero essere fatti, e quindi chi dice che il diavolo dice sempre bugie sta dicendo qualcosa di sbagliato.

Ed è così che diversi esorcisti hanno chiesto al diavolo di dire, nel nome di Gesù Cristo, ciò che lo ferisce di più.

Qui parleremo di come il Rosario sia l'arma più efficace che i cristiani hanno contro il diavolo, soprattutto mostrando ciò che Belzebul ha detto a un esorcista nella festa della Vergine del Rosario.

Sembra che il diavolo si sia conquistato il nostro mondo ultimamente.

I politici stanno cambiando la morale cristiana che è rimasta, per le leggi che diffondono il male, sappiamo tutti di cosa si tratta, e non ripeteremo il male di quelle leggi per evitare la censura.

Ed è così che il maligno viaggia liberamente per il mondo, controllando invisibilmente la nostra immaginazione attraverso la televisione, i social network, la musica, ecc.

Tuttavia, quando eleviamo liberamente le nostre menti a Dio attraverso il rosario, quel potere demoniaco viene spezzato.

Meditare sul Rosario richiede solo circa un quarto d'ora, mezz'ora, ma è il momento in cui il diavolo non può inserire la sua sporcizia nel nostro cervello.

Meditare sugli eventi della vita di Gesù e Maria distrugge il loro punto di appoggio nella nostra immaginazione.

Ripetere l'Ave Maria più e più volte ci solleva al cielo in lode e i nostri cuori si accendono.

Ci dà pace, è utile chiedere guarigioni e altre intenzioni, è vitale per la nostra conversione, per allontanarci dal peccato e per mettere fuoco nella nostra devozione.

Meditare attentamente sui misteri del Rosario è direttamente analogo all'accensione di una candela in una grotta buia.

Quando pregate il rosario, invitate Nostra Madre Maria a prendere in carico la vostra vita e la vita della vostra famiglia.

Quando preghiamo il rosario uniamo la nostra volontà con la sua volontà in una catena spirituale che coinvolge milioni di cattolici che dicono a Dio "Sia fatta la tua volontà".

E più pregate il rosario, più i vostri peccati segreti cominceranno a scomparire.

Ma soprattutto è uno scudo contro il male, è un'arma potente contro il maligno.

In diversi esorcismi i demoni furono costretti a dire, nel nome di Gesù Cristo, che avevano più paura di Lui e dicevano di essere del Rosario.

Hanno detto che il Rosario li brucia, li schiaccia.

Ed è comune per gli esorcisti trarre urla di dolore e terrore dagli in possessosi quando mettono il Rosario sul loro corpo, perché il diavolo soffre.

San Pio da Pietrelcina e molti altri santi e papi lo hanno definito un'arma gloriosa contro Satana.

E poi il maligno fa tutto il possibile per impedirci di pregare.

Quando il diavolo vuole far perdere la sua anima a qualcuno, inizia ispirando in lui una profonda avversione per questa preghiera.

San Bernardo dice che il Rosario "scuote l'inferno e mette in fuga i demoni".

san Domenico costrinse i demoni a dirgli, nel nome di Gesù Cristo, qual è il segreto del Rosario per il quale tanto lo temono.

E hanno detto che nessuno che persevera nella preghiera del Rosario sarà condannato,perché ottiene la grazia della vera contrizione per i suoi peccati, il perdono di Dio e la sua misericordia.

L'esorcista padre Pellegrino Ernetti ha scritto nel suo libro Catechesi di Satana, che i demoni gli hanno detto che il rosario è come un martello che gli spacca la testa.

E in un altro esorcismo ai demoni fu chiesto cosa dovevamo fare per conquistarlo e salvare le nostre anime, e Lucifero stesso non ebbe altra scelta che rispondere richiesto dal nome di Gesù, che la preghiera del Rosario strappa loro molte anime.

Ma nello stesso tempo la Vergine Santa ha parlato di questo.

Nelle apparizioni di Akita ha detto che con la recita del Rosario Satana sarà sconfitto.

E ha chiamato a recitare il Rosario ogni giorno per la conversione dei peccatori.

Alla veggente Patricia Talbot la Vergine le ha detto che con il Rosario si viene a scoprire le trappole del maligno, si scoprono molti dei suoi inganni, si difende da molti pericoli, e ci libera dal male, ottenendo la Sua guida e protezione.

Disse a padre Stéfano Gobbi che è l'arma che porterà il mondo fuori dalle tenebre.

E lo chiamò a farsi apostoli del Rosario.

Nelle apparizioni di Kibeho, ha detto che il Rosario è un'arma potente per mettere il diavolo in fuga, per vincere le tentazioni, e che è il Suo testamento spirituale.

E nelle apparizioni di Medjugorje ha invitato sacerdoti e religiosi a pregare il Rosario, perché con esso vinceranno tutti i mali che Satana intende infliggere alla Chiesa cattolica.

E nella festa della Madonna del Rosario nel 2019, l'esorcista milanese Don Ambrogio Villa, ha incontrato lo stesso Belzebul in un esorcismo.

E chiese alla Vergine Maria il permesso di esigerle una catechesi sul Santo Rosario, dicendo la verità nel nome di Gesù Cristo.

Era doloroso per il diavolo, ma don Ambrogio chiese più e più volte di continuare a parlare in italiano corretto e ad alta voce.

E cosa gli rivelò il diavolo?

Belzebul gli disse che il Rosario lo distruggeva.

Ogni Ave Maria fa esplodere il suo cervello.

Che è una preghiera semplice che non tutti fanno.

Ma chi lo fa si unisca alla vita di Cristo e di Maria.

E questo gli fa saltare il cervello quando sente quella canzone. Non lo sopporta.

È anche infastidito da coloro che lo tengono per mano, anche se non lo pregano. Non lo sopporta perché lei, la Vergine Maria, ama questa preghiera.

Ha anche rivelato che colui che lo prega come una famiglia ha una protezione speciale da lei.

Non può entrare in quella casa. Non ti viene dato il permesso. Perché il potere del santo rosario in famiglia lo schiaccia.

inoltre, in quelle famiglie dove c'è una sola persona che lo prega, può salvare gli altri in famiglia.

Belzebul ha anche rivelato che i suoi misteri preferiti sono quelli della Passione di Cristo. Perché c'è tutta la salvezza dell'umanità.

E ha spiegato che questo è ciò che fa quando qualcuno prega il Rosario; va e lo infastidisce, con pensieri e distrazioni.

Ma anche se le persone sono distratte dalla sua insidiosità, dice che lo apprezza ancora.

E Belzebul disse anche come il Rosario avrebbe avuto ancora più effetto per lui.

Dovremmo pregare con i bambini, insegnare loro questa preghiera prima che si preoccupi, perché poi li priva della purezza.

Così le madri dovrebbero pregarlo, per i loro figli, perché vuole distruggere la famiglia e i giovani.

Ha anche detto che a coloro che pregano il rosario, la Vergine dà molte grazie.

E ne ha ripetuti molti, molti, e non lo sopporta.

Anche le novene gli hanno fatto scoppiare il cervello, non le sostiene. Soprattutto, quella della Vergine che fa i nodi.

E aggiunse che le Litanie lo schiacciavano e lo infastidivano.

Perché è un continuum per lodare, lodare, lodare.

Ed è per questo che dice che chi non li prega si sbaglia.

Molte sono le testimonianze della fondamentale efficacia del Rosario nella lotta contro il maligno.

Uno dei più famosi è quello del Beato Bartolo Longo, che è considerato l'apostolo del Rosario.

A casa, i suoi genitori pregavano il rosario, ma quando entrò all'Università divenne un prete satanista.

Ma a poco a poco si trovò in una spirale di depressione, confusione, paranoia che lo fece flirtare con il suicidio.

E un sacerdote gli disse: "Se cerchi la salvezza, promuovi il Rosario, questa è la promessa di Maria".

E così divenne terziario domenicano e dedicò la sua vita alla promozione del rosario.

Restaurò una cappella a Pompei, che rifondò in onore della Madonna del Rosario di Pompei e lanciò un'enorme quantità di opere di evangelizzazione.

Ebbene fin qui quello che abbiamo voluto parlare di ciò che dice il demone del Rosario, costretto a parlare a nome di Jescucristo, che lo mostra come l'arma centrale per difenderci da lui e sconfiggerlo nelle quotidiane battaglie spirituali e nella più importante delle battaglie in difesa della nostra civiltà cristiana.

Non contate le perdite, ma contate i guadagni, perché non potete cominciare a capire cosa sia una pecora che torna in cielo.

 


(PARLA LA NOSTRA MADRE BENEDETTA)


Piccolo del mio Cuore Immacolato:

(Nostra Madre è rattristata, angosciata al massimo)

Guardate, l'opera di riportare indietro ognuno di voi che si è smarrito è così grande! Ma tutto il Cielo si sta muovendo per restituire una sola pecorella del Mio amato Figlio (Nostra Madre è chinata) Gesù Cristo ed è perché la Sua Santa Gioia è tale di vederla tornare tra le Sue Braccia che non c'è sforzo che non venga fatto per farlo, ci sciogliamo - come dici tu - d'amore per te ma non possiamo fare nulla contro la sua testardaggine e libero arbitrio volontariamente messo al servizio del peccato e del Maligno!

I Miei piccoli figli - quelli già consacrati ai Nostri Sacratissimi Cuori - non disprezzano mai un'anima perché capiscono che sono Io, la loro Santissima Madre, che vi ordina di andare dietro a loro e di non riposare finché non li vedono al sicuro nelle Mie Braccia amorose; ma una volta che il pericolo che li ha fatti correre a cercarMi, una volta che il pericolo è passato, essi dimenticano perché sono fuggiti dal maligno e ritornano da lui! E poi li afferra con più forza E MOLTE VOLTE NON È POSSIBILE RILASCIARLI DI NUOVO!

Piccoli miei, voi che non risparmiate alcuno sforzo umano nel fare ciò che vi chiedo, eppure la pecorella smarrita ritorna nella foresta, voi non siete da biasimare per questo. Se ti ordino di riportarne una a Me, non giudicare se è impossibile o no; fai solo quello che ti chiedo, solo Io so perché te lo ordino e se la pecora non ritorna, non sentirti male che sia così Il cielo funziona in questo modo, proprio come voi.

Andate e non aspettate di vedere il risultato, siate umilmente contenti di fare la parte che vi corrisponde e se andate per 100 e non credete che non ne rimanga uno, andrete per altri 100 finché avrete vita.

Piccoli, non smettete di fare ciò che vi comando. Perché su 300, se uno ritorna, avrete dato una gioia ineguagliabile al cielo e non contate di nuovo quelli che si sono persi; piuttosto rallegratevi per quello che è tornato.

Non contate le perdite, ma contate i guadagni, perché non potete cominciare a capire cosa sia una pecora che torna in cielo. Potete capire? Farete come vi chiedo? Ho il vostro Fiat?


(PARLA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)

Voi credete, miei piccoli, che il cielo vi allarmi per niente. Il cielo non ti parla senza motivo. I nostri che svelano, servono, pregano e cercano il più zelantemente possibile di seguire le mie orme sono isolati e lasciati soli. Sono come il deserto, ma danno fiori e frutti a chi ha sete e a chi ha fame, ma sono creature dell'abbandono e della solitudine. Cercate, Piccoli, di aiutare i Miei, i cui fardelli sono grandi e pesanti. Non chiederanno il vostro aiuto, ma dovete offrirlo. Non temete voi che siete della Mia Grigia, ma questi messaggi notturni e disperati sono per le pecore che vagano per la strada, senza voler tornare. A loro chiediamo di ritornare ora, non aspettate oltre! Il tempo non è più tempo.




(DIO PADRE PARLA)

È, Piccoli, l'epilogo della Storia che sta arrivando, che si avvicina a voi.

RITORNA, RITORNA, RITORNA, la nave salpa ora e tu non devi essere lasciato fuori. Ritornate ora, perché il tempo stringe e gli eventi vi prenderanno di sorpresa. Non vedete come i paesi sono armati e aspettano una provocazione che verrà e scatenerà un pandemonio (*) sulla terra? Ritornate prima che sia troppo tardi per voi!

I nostri sono svegli, accogliendo le chiamate angosciose del cielo per chiamarvi. Ritorna, perché il tempo non è più.

Torna alla Casa del Padre, perché non hai più tempo. Vi abbiamo annunciato in questi ultimi decenni... A poco a poco siete venuti, ma ora che la nave parte, non c'è più tempo da perdere. Non rimanete senza protezione nel mondo, perché esso vi offrirà solo più oscurità.

(*) pandemonio.1. m. Un luogo dove c'è molto rumore e confusione. 2.m. Capitale immaginaria del regno infernale. 3. congrega, una riunione di demoni.



HDDH

(Dal 13 al 14 aprile)

Anno del Signore 2013

E Maria del Getsemani