giovedì 9 aprile 2020

La Corredentrice



Gesù parla della Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta

In Genesi, 3,15 fu detto da Dio: “Porrò inimicizia tra te (Satana) e la Donna, tra la  discendenza tua e la Discendenza di Lei: Essa ti schiaccerà il capo e tu ti avventerai al  suo calcagno”. Fu la promessa della Corredentrice insieme al Divin Redentore. E in  Luca, 1,38: “Ecco l’ancella del Signore. Si faccia di me secondo la tua Parola”. E’  l’avverarsi della promessa. E fu così che Maria, ai piedi della Croce, subì la morte mistica,  mentre Cristo vi subiva la morte fisica. 
Per questa sua natura di Madre del Salvatore, Maria ha potere di salvezza (cfr.  “Poema”, vol. VII, p. 1581-1583). La Salvezza appartiene a Lei ed Ella la dà a chi ne  vuole. Tutta la Vita del Figlio, tutta l’opera della Redenzione, è deposta in Maria, a Lei è  stata affidata. Lei ne è così diventata il deposito, il canale, la sorgente, e Lei la dà a chi  ne vuole. Ecco perché Maria è diventata la Mediatrice presso il Divino ed unico  Mediatore, partecipe in modo unico della Mediazione unica ed universale di Cristo. 
Maria appare anche indissolubilmente associata a Cristo nell’applicare la Redenzione  ad ogni uomo, ossia nella distribuzione di tutte le Grazie della Redenzione a tutti gli  uomini. Gesù è passato per Maria per arrivare a noi; e così noi dobbiamo passare per  Maria per arrivare a Gesù: “Ad Jesum per Mariam”. Gesù lo sa così bene che prima di  morire ci indirizza a sua Madre, a Lei ci affida come Madre e Avocata nostra. Ma già  prima ancora, fin dall’inizio della sua vita pubblica, ha manifestato la sua gloria nelle  nozze di Cana, come dicendo: “Quanto in nome di mia Madre si chiede, in nome di  mia Madre io do” (“Poema”, vol. II, p. 316).  
Maria è sempre la chiave del Miracolo (“Poema”, vol. II, p. 64). 

Pablo  Martín  Sanguiao 

Mio Re, Tu sei la via, la verità e la vita.



Mio Re, Tu sei la via, la verità e la vita. 
Ti consegni volontariamente nelle mani di 
quelli che non Ti amano e vogliono la Tua morte. 

Tu sei il re e il Signore, tanto che la tua Parola è adempiuta. 
I miei nemici si ritireranno, il giorno in cui Ti invocherò 
e cadranno a terra davanti alla Tua Infinita Maestà. 

Mio Re, tale è la Tua Maestà che le tenebre 
non riescono ad eclissare la Tua Grandezza e la tua Regalità. 
Vengono da Te con odio, e Tu, mio Bene, 
rispondi con tale amore, 
che rimangono turbati davanti a Te. 

Ti cercano con rabbia volendo ucciderti 
e Tu, invece, li cerchi desiderando di 
morire per coloro che ami così tanto, 
per loro stessi, per quelli che non Ti amano. 
Questa è la Tua Regalità, mio amato Gesù, 
degna di Dio fatto uomo. 

Mai prima d'ora nella storia della civiltà la santità della vita è stata così profanata dalla disattenzione e dalla cattiveria che si svolge ora contro la vita stessa del bambino.



Gesù di Nazareth

Mio figlio,
Mentre la campana suona alla Cappella, suona la campana a tutta l'umanità per salvare i non nati dal massacro che sta avvenendo in tutta l'umanità .
Mai prima d'ora nella storia della civiltà la santità della vita è stata così profanata dalla disattenzione e dalla cattiveria che si svolge ora contro la vita stessa del bambino. Mai prima d'ora la stessa fibra del filo della vita è stata così distrutta dall'arroganza e dai misfatti di quelli tra voi, che credono di avere il diritto di interferire con la natura stessa dell'ordine della creazione.
Il Padre celeste non ha mai voluto che i suoi figli scegliessero la morte sulla vita per gli innocenti e i non ancora nati. La decisione dell'umanità di interferire con il processo stesso della creazione ordinata della vita è la vera ragione per cui l'umanità in questi tempi è condannata a subire terribili perdite e depravazioni.
Perché proprio in questi atti per distruggere la vita, la vita che è stata ordinata dal Padre, l'equilibrio della natura è stato irrimediabilmente lacerato, e devono essere apportate grandi correzioni per riportare la natura sul suo giusto e ordinato cammino e riportare l'umanità anche a un percorso legittimo e ordinato per realizzare il compimento della creazione secondo il piano del Padre.
Ora siete nei tempi in cui grandi cambiamenti devono aver luogo tra voi per realizzare questa correzione della natura dovuta ai difetti dell'umanità. Stai già sperimentando i cambiamenti nei tuoi schemi meteorologici; nell'effetto a catena sul vero nucleo della tua Terra; e persino i cambiamenti al flusso e riflusso delle maree che stanno diventando sempre più irregolari a causa dei cambiamenti che stanno avvenendo tra di voi.
I tuoi scienziati sono ora a un bivio perché non possono spiegare i cambiamenti che stanno avvenendo. Sono come i farisei dei tempi antichi che erano così falsamente realizzati nelle credenze e nelle verità che avevano stabilito di perpetuarsi da essere accecati dai piani e dai desideri del Padre.
Vedi ora che i cambiamenti che stanno avvenendo in tutto il tuo pianeta sono il risultato dei peccati dell'umanità, in particolare i peccati contro la creazione stessa della vita?
Non ti risulta ora che non puoi continuare a esistere in un mondo relativamente pacifico, nonostante le violenze e le guerre che sono ovvie, se non risolvi le guerre silenziose intraprese contro la creazione stessa della vita?
Queste guerre silenziose non si vedono nel modo ovvio in cui si perde la vita sui campi di battaglia e davanti alle telecamere, ma nel modo in cui la vita si perde quando è nascosta ai media e alla maggior parte di voi che voltano le spalle al crisi.
Sì, parlo della guerra che viene condotta nei grembi stessi delle madri che stanno strappando via gli arti e i cuori e le anime dei loro stessi figli nell'assassinio insensato e nel massacro della vita umana.
Vedi ora che il mondo non può continuare ad esistere agli occhi del Padre finché questo insensato massacro continua ad andare avanti? Per quanto tempo pensi che il Padre celeste rimarrà paziente con te mentre ostenterai le tue idee critiche di scelta e usurperai la sua autorità duratura ed eterna per scegliere la vita piuttosto che la morte?
Le correzioni sull'umanità dovranno aver luogo per riportarti alla piena comprensione che la santità della vita umana è uno dei principi fondanti su cui è stata stabilita dal Padre la natura stessa dell'umanità.
Quelli di voi, che ascoltano le mie parole e le mie suppliche per voi, devono continuare il vostro lavoro e le vostre preghiere per porre fine agli aborti; porre fine alla sperimentazione sulla vita umana; e per fermare completamente la sperimentazione blasfema che sta attraversando la natura stessa delle cellule della vita dell'umanità con quella delle altre creazioni del Padre, in particolare gli animali.
Dio Padre non ha mai voluto che tu esercitassi la tua libertà di scelta per sperimentare l'essenza vivente dei tuoi futuri fratelli e sorelle, che ora vengono usati nella sperimentazione per fondere l'animale con l'umano. Tale profanazione dell'essenza della vita umana non sarà tollerata dal Padre e un grande danno e un danno ricadranno sull'umanità se questa sperimentazione continua.
È tempo che l'umanità riconosca che devono essere apportate correzioni per riportare l'umanità all'ordine originale della creazione; per te, l'umanità di oggi, hai profanato la natura stessa dell'umanità e le correzioni da apportare devono necessariamente avvenire a grandi costi e spese per il progresso che l'umanità ha fatto finora in termini materiali.
Ora hai una grande ricchezza materiale tra il tuo popolo e i tuoi leader, ma questa grande ricchezza è stata accumulata a spese della ricchezza spirituale dell'umanità, che non è più nemmeno riconosciuta dal tuo popolo.
La natura spirituale dell'umanità alla fine è tutto ciò che conta e la follia di perseguire il mondo materiale con i suoi piaceri e proprietà sarà presto esposta man mano che avvengono i cambiamenti necessari per apportare le correzioni.
È per questo motivo che gli eletti di Dio saranno chiamati in questi tempi a realizzare i cambiamenti nel mondo in meglio. Questo è il motivo per cui sto chiedendo a voi, miei Prescelti, di attuare i cambiamenti attraverso il potere delle vostre preghiere e il potere della vostra capacità intercessiva di provocare un cambiamento attraverso le vostre preghiere.
È attraverso il potere della preghiera che gli Eletti qui sulla Terra possono lavorare con i poteri celesti che porteranno i cambiamenti e le correzioni. È tempo per tutti voi di essere annoverati tra gli eletti per svolgere il lavoro del Padre qui sulla Terra.
Radunatevi nelle vostre case, nelle vostre chiese e in altri luoghi di incontro per portare a compimento l'opera del Padre. Quelli di voi che sono stati scelti per fare il lavoro di Dio saranno ispirati su come intraprendere la vostra missione per far parte della Nuova Evangelizzazione dell'umanità per realizzare i cambiamenti.
La Nuova Evangelizzazione richiede che tu compia grandi sacrifici nel tuo mondo materiale e dedichi più tempo ed energia a fare il lavoro del Padre e meno tempo ed energia per perseguire ricchezza materiale e conforto.
Inizia spogliandoti di cose materiali non necessarie che ti trattengono e ti rendono schiavo, perché è il mondo materiale che sta causando così tanta morte e distruzione, a causa delle ricerche di molti di voi per acquisire oggetti del mondo materiale che sono ambiti ora, ma che non avrà alcun valore in futuro.
Tutto ciò che oggi è considerato ricchezza nel mondo sarà sostituito all'alba della nuova era con le cose del mondo che hanno davvero valore; la ricerca del vero amore, del sacrificio e dell'impegno verso gli altri per creare un posto migliore affinché l'umanità continui a esistere.
Ma ora, oggi, devi fare le scelte nella tua vita che significheranno sacrifici ora per ottenere la gloria in futuro dalla tua decisione di prendere un impegno ora verso il Signore e di mettere da parte tutto ciò che è materiale e riconoscere che nel più grande schema del Padre nei cieli, è solo lo spirituale e l'eterno che alla fine conta.
Quindi vi chiedo fratelli e sorelle di contare voi stessi tra i Prescelti per realizzare i cambiamenti per l'umanità per il futuro. Ti chiedo di diventare non più una parte del problema, ma una parte della soluzione per riportare l'umanità nel Paradiso che è stato originariamente creato per te dal Padre.
Scegli di prendere queste decisioni e impegni ora per assicurarti che avrai un posto, eternamente, nel Paradiso che deve ancora venire.
Vengo da te oggi come Gesù di Nazaret perché il mio messaggio di oggi è senza tempo come 2000 anni fa quando ho portato un messaggio simile al genere umano.
Adesso è il momento di fare la differenza.
Da Gesù di Nazaret

"Porta la pace nel grembo materno, se vuoi la pace nel mondo."
 Ned Dougherty1 ottobre 2007

Io vivo nel mondo, ma non voglio essere del mondo;



Signore, quando mi avvicino alla Tua Mensa, possa io esserne degno, accogliendo come un fedele servitore la Tua Parola, il comandamento dell'amore, in tutto il suo splendore. Io vivo nel mondo, ma non voglio essere del mondo; possa io non essere sedotto dalle cose terrene, ma che io aspiri a Te ogni giorno. 

Signore, possa il tuo Santo Spirito guidarmi continuamente e portarmi a fare del bene a tutte le persone, cosicché camminando nella stessa fede, possiamo entrare in comunione nell’unità di uno stesso corpo. 

Signore, possano tutti i passi che i miei piedi compiono, essere guidati dal Tuo Amore, di modo che non siano la causa dell'allontanamento di nessuna anima, ma i miei passi siano i Tuoi e guidino i miei fratelli verso la Tua Luce Divina. 

Signore, possa la Tua Volontà compiersi in me e la mia testimonianza di vita sia motivo di riconciliazione, di benedizione per tutti, che io non guardai ai volti, ma alle anime, che in tutti io veda Te e sia in grado di amare ogni Tua creatura con il Tuo stesso amore 

LA’ DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO



La preghiera e la Messa nella vita del cristiano


Nostalgia di Dio e preghiera

Quando, dunque, vi esorto ad essere uomini spirituali, in definitiva vi chiedo di essere uomini di orazione, che sanno parlare con Dio e frequentarlo, perché lo conoscono, comprendono i suoi disegni di amore verso gli uomini e sanno mettere questi disegni nella propria vita.
 Mi ha sempre impressionato profondamente un passo del profeta Isaia che contiene un rimprovero carico di dolore rivolto da Dio al suo popolo: “Il bue conosce il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende” (Is.1,3). Fratelli miei, sono gli animali che non pregano, perché non conoscono Dio, “non comprendono”.  A noi sono stati dati intelletto e libertà e con essi possiamo aprirci a Dio con amore, e soprattutto ci è stato dato uno spirito di figli nel quale gridiamo “Abbà, Padre!”.  Non possiamo ignorare o dimenticare questa altissima dignità nostra che ci colloca - soli tra tutti gli esseri del creato visibile - davanti a Dio, capaci di conoscerlo, ascoltarlo, amarlo e servirlo.
 Non sentite dentro di voi l’anelito urgente di superare i limiti della materia, di salire oltre le angustie del corpo, di uscire dalle maglie di una mera psicologia meccanicistica e aprirvi alla vita dello spirito, a tutte le sue esigenze e a tutto il bisogno di trascendenza che esso contiene e che non si appaga se non nell’incontro con Dio? Non mortificate le nobili aspirazioni della vostra anima, non tenetela prigioniera di assillanti preoccupazioni terrene, o di sorde pesantezze del corpo.  Dio vi chiede di reagire con forza al tentativo diabolico di quanti vogliono farvi credere che l’uomo è una bestia, che siamo poveri animali destinati a chiudere in un sepolcro ogni nostro destino.
 Il nobile desiderio di una vita più alta che abbiamo nel cuore e la nostalgia di Dio - forse inconscia ma insonne - che si nasconde in noi non sono un inganno, non vengono dalla paura o dal bisogno di dare un senso a ciò che non lo ha; sono invece il segno inconfondibile che possediamo il germe di una dignità più alta e ci portiamo dentro il sigillo di Dio.  Vi ricordo una delle espressioni più intense di Giovanni Paolo II: “La preghiera rivela tutta la grandezza dell’uomo”. Perché?  Perché la preghiera rivela la nostra capacità di conoscere Dio, di parlargli e di innalzarci fino a lui.  Chi non prega conduce facilmente un’esistenza incollata alla terra e, prima o poi, finirà col vivere una vita animale.  Non lasciate cadere nel fango questa grandezza che avete ricevuto e che aspira a realizzarsi nella piena comunione con Dio.

Ferdinando  Rancan

Davanti a Te, Madre d'amore, la Tua Chiesa pone oggi ogni amato figlio del Tuo Cuore Immacolato,



In questo giorno in cui si celebra l'istituzione della Santa Eucaristia e il Signore fa nascere i Sacramenti, tra i quali il Sacramento del Sacerdozio, noi, la Chiesa di Dio, eleviamo la nostra voce in un Grazie, o Padre, per ogni sacerdote secolare, per ogni sacerdote religioso, che ogni giorno fa scendere con amore il tuo Santissimo Corpo e Sangue sull'altare del puro e vero Sacrificio!  
Oggi supplichiamo il Signore, la nostra Santissima Madre per ogni persona consacrata, affinché ogni giorno accresca l'Amore Divino nei loro cuori e siano in ogni momento del loro ministero, quel Gesù vivo, vero, che accoglie con amore le sue pecore, essendo segno di unità e di riconciliazione 
Davanti a Te, Madre d'amore, la Tua Chiesa pone oggi ogni amato figlio del Tuo Cuore Immacolato, affinché Tu possa soccorrerlo e col Tuo Mantello benedetto proteggere tutti i Tuoi figli, allontanare da loro la tentazione e con la tua Protezione aumentare ogni giorno quella fiamma di fervente amore con la quale hanno celebrato la loro prima Eucaristia.  
Guida i loro passi come una Madre amorevole, cosicché Tu li consideri con amore speciale, li custodisca nel Tuo Seno Benedetto, ed essendo ciascuno di loro tutto Tuo, vengono condotti per Mano ad essere totalmente di Gesù… 

A Te, Sacerdote Supremo ed Eterno, offro la mia vita,



A Te, Sacerdote Supremo ed Eterno, offro la mia vita, affinché si compia la tua Volontà e possiamo essere tutti una cosa sola, come tu e il Padre siete una cosa sola. 

Perdona i miei peccati, affinché io possa giungere alla Tua mensa,  
abbraccia la pecorella smarrita con amore, dai il meglio al figliol prodigo, lasciati ungere dal peccatore pentito e dai a tutti il Tuo amore. 

Sono le Tue Mani Santissime quelle che ogni giorno 
nel Sacrificio della Santa Messa 
rinnovano la Tua stessa Consacrazione. 


Le mani sante sono quelle che mi portano il Cibo Divino, 
che fortifica il mio essere, 
'Questo è il Mio Corpo, questo è il Mio Sangue', 
Beato colui che è stato chiamato a concorrere con Te in questa Consacrazione. 

Benedici, o mio Sommo Sacerdote, le mani di coloro che per amore per Te, danno la vita per la tua chiesa. 

Riempi la mia lampada di olio fresco, 
risuscitami perché io sia una nuova creatura in Te, 
riempi il mio pozzo con acqua cristallina, 
lava i miei piedi con tenerezza, 
davvero Sei la fedeltà nella sua essenza, 
per questo Mi accogli quando cado e sudi sangue per causa mia, guarisci le mie ferite 
ed accorri premuroso quando sto esalando il mio ultimo respiro, 
per darmi il Pane della Vita Eterna. 
Quello sei Tu, Sacerdote Eterno. 

ESERCITO DI GESÙ



Io riverso grandi Grazie sui Miei Discepoli in questo tempo.

Mia amatissima figlia, Io riverso grandi Grazie sui Miei Discepoli in questo tempo, un tempo in cui, essi ne hanno maggiormente bisogno. 

Le Grazie che Io riverso su di voi, Miei discepoli, includono il Dono dell’Intuizione, il quale vi permette di vedere l’inganno, che rovina il mondo intero. Vi lascio anche il Dono della Resistenza, in modo che vi solleviate contro i Miei avversari e continuiate a combattere la battaglia, affinché il Cristianesimo sopravviva. Vi concedo pure il Dono della Pazienza affinché siate in grado di continuare a proferire la Verità quando dovrete ascoltare le falsità, che saranno pronunciate da quei Miei discepoli, i quali saranno indotti in errore da parte dei Miei nemici. 

Infine, Io vi dispenso il Dono dell’Amore; non appena vi avrò ricolmato con questo Dono, voi sarete in grado di ridurre il male attraverso le vostre parole, le vostre opere e le vostre azioni. Amore Me, significa amare anche i vostri nemici e grazie a questo Dono voi distruggerete l’odio. 

Andate ed accettate i Miei Doni. Tutto quello che dovete fare è dirMi: “Gesù dammi i Doni di cui ho bisogno per rimanere leale a Te.” 

Il vostro amato Gesù. 

29 Ottobre 2014



GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Quando lo sposasti vedevi l'uomo buono e attraente Abbi sempre dolcezza con chi soffre, e non ti agitare. Vedi? Quando la donna si sposa, vede l'uomo attraente nel fisico e buono nel cuore. Allora lo ama pur tra le inevitabili incomprensioni familiari. Essa guarda più l'uomo che me, rappresentato dall'uomo. Poi l'età declina, i lineamenti fisici si alterano e le sofferenze producono una certa intolleranza; è allora che devi vedere nel tuo uomo me sofferente e, con lui, per amor mio, devi essere piena di delicatezza.

don Dolindo Ruotolo

ANELO FERVENTEMENTE DI SERVIRE



Che io non sia chi ti tiene prigioniero, senza poter adempiere in me la Tua consegna, il Tuo sacrificio. 

Madre Santissima, non lasciare che le vanità del mondo mi separino dal vero amore, custodisci in me il fervido desiderio di servire il Signore in ogni momento della mia esistenza, che quelle parole del mio amato: "... Prendete e mangiatene tutti; Questo è il Mio Corpo ... questo è il Mio Sangue ... "(Mt 26,26-28) mi faccia battere il cuore, così che non mi avvicini mai alla comunione per consuetudine, ma ogni giorno io Gli dia la gloria che tutte le creature dovrebbero dargli. 

Angeli di Dio, non separatevi da me, proteggetemi in ogni momento, custodite la mia anima perché io non causi dolore al mio amato, possa ciascun sacramento essere ragione di appartenere ancor più a Gesù, proteggetemi di modo che nessuna mia comunione sia motivo di condanna. 

L’aspetto della vostra terra ora si modificherà!



L’aspetto della vostra terra ora si modificherà perché la vostra perdita di fede è grande, i vostri peccati pesano duramente, il vostro smarrimento è immenso e le vostre azioni sono una vergogna davanti al volto del Signore.

La gran parte dei vostri paesi andranno perduti, spazzati via dal globo terrestre e con essi anche i suoi abitanti non credenti, che andranno TUTTI perduti nelle mani del diavolo!

Soltanto i figli fedeli del Signore resteranno preservati, tutti gli altri, però dovranno rispondere della loro incredulità, delle loro azioni infami, dei loro peccati e dei loro cuori di pietra e il vero giudizio universale giungerà e non potranno più attingere alla misericordia di Mio Figlio!

Fate penitenza pentitevi e chi può, cerchi di confessarsi! Chi non ha più la possibilità di confessarsi - a causa di tutte le atroci azioni che già sono cominciate- preghi e supplichi Dio il Padre e Gesù il suo Salvatore, di essere perdonato-! Avete ancora la possibilità di confidare nella misericordia di Mio Figlio! Presto però, non appena la fine della fine comincia, per la maggioranza di voi sarà troppo tardi!

Ascoltate le Mie parole! Prendete sul serio il Nostro ammonimento! La fine è molto più vicina di quanto crediate, e non appena il grande Avvertimento sarà avvenuto, molto velocemente tutto finirà!

Siamo tutti disponibili per voi, pronti ad aiutare! InvocateCI ora e preparatevi.

Con amore e con fede in Dio,

la vostra Madre Celeste.

mercoledì 8 aprile 2020

PER I SACERDOTI DEFUNTI



Dio permette a qualche anima dell'aldilà di manifestarsi per chiedere suffragi.
Non motto tempo fa, a un'anima privilegiata si presentò un sacerdote defunto che disse: ”Noi sacerdoti in purgatorio soffriamo più degli altri e siamo i più dimenticati. Chiediamo la carità di una santa Messa settimanale”.

Chi ha steso queste pagine sta attuando tra i fedeli la crociata della "S. Messa settimanale per i sacerdoti defunti."
Confidiamo che questa crociata trovi sempre nuovi sostenitori.

Padre Santo,
a te affido me stesso e tutti gli abitanti
dell'Italia e del Mondo Intero
perché tu possa consacrarci,
con il tuo Spirito e il tuo Verbo,
nella Verità e nell’Amore,
per arrivare così all’unità perfetta
con te e con i fratelli
nel Cuore di Maria e di Gesù.
Amen. 

LAMENTI DIVINI PAROLE DI GESU’ AI SUOI SACERDOTI



IO DIMENTICHERO'!

Quante amarezze aveva procurato al mio Cuore divino quella giovane donna con i suoi scandali! Ma un giorno quella povera infelice aprì gli occhi, rientrò in se stessa e si prostrò ai miei piedi. Non mi disse alcuna parola, pianse soltanto. Erano lacrime di pentimento e di amore.
In un istante cancellai da quell'anima una vita di peccato, le diedi la mia grazia e dimenticai tutto. Non le rinfacciai nulla del suo passato e divenne inoltre la mia prediletta.
Sacerdoti miei, caduti o raffreddati nel mio amore, venite a me come Maria di Magdala! Dimenticherò tutto, vi darò grazie di predilezione e vi trasformerò come trasformai Agostino! ... Chi ha orecchi per intendere ... intenda!

Don Enzo Boninsegna

La guerra Europea e le Profezie



Lettera (41) di S. Francesco di Paola all’istesso Montalto. 

« Signor mio, fratello in G. C. Signor Nostro. « Viva la Divina Maestà in ogni luogo, cioè in cielo, in terra e nell’inferno. 0 ciechi degli occhi dell’anima coloro che pongono il loro fine nelle cose terrene, niente pensando alle cose di Dio! Oh sventurati ! Peggio assai degli animali bruti che vivono secondo il senso, perchè in loro non può essere ragione; magli uomini ragionevoli, per aver dimesso l’uso della ragione, sono divenuti bestiali, vivranno sempre in confusione. Apparecchinsi pertanto i principi del mondo ad aspettare il grandissimo flagello sopra di loro: e da chi ? Prima dagli eretici e dagl’infedeli e poi dai fedelissimi eletti dall’Altissimo santi Crociferi, i quali non potendo vincere gli eretici con lettere, si moveranno impetuosamente con le armi. Molte città e villaggi saranno rovinati con la morte d’ infinito numero di tristi e buoni. Gl’infedeli ancora contro i cattolici e contro gli eretici, uccideranno, rovineranno e saccheggeranno la parte maggiore della cristianità. Finalmente si muoverà l’esercito detto della Chiesa, ossia li santi Crociferi, non contro i cristiani e nemmeno contro la cristianità, ma contro gl’ infedeli nei paesi pagani; conquisteranno tutti quei regni con la morte d’infinitissimo numero d’infedeli. Dopo si volgeranno contro i mali cristiani, ed ammazzeranno tutti i ribelli di Gesù Cristo. Questi regneranno e domineranno il mondo santamente sino alla fine dei secoli. Del vostro seme sarà il gran fondatore di tal gente santa.  Ma quando sarà tal cosa ?  Quando si vedranno le croci con le stimmate, e si vedrà sopra lo stendardo  il Crocifisso.  Viva Gesù Cristo benedetto. Gaudeamus omnes, che siamo nel servizio dell’Altissimo, poiché si accosta e si approssima la gran visita e riformazione del mondo, e sarà un solo ovile ed un solo pastore. Addio ecc. « 25 Marzo 1490. « Fr. Francesco di Paola ». 

DALL ’ANIMA AL SUO SIGNORE



“No n stancarti figlio”, ci dice il Signore, non stancarti di fare il bene.  

Guardami in faccia, guardami negli occhi, 
trova in loro la forza di essere una fedele testimonianza del mio amore. 

 Guardami in faccia, guardami negli occhi. 

 Ti lascio la Mia amata Madre, tienila nel tuo cuore,  
Accompagnala, che già inizia il culmine del Suo amore.  

Sette spade trapasseranno il suo cuore, ma tu, figlio Mio, 
con la tua fede, con la tua carità, con il tuo amore, con la 
tua fedeltà, con la tua speranza, con la tua fiducia e con il tuo perdono, guarirai le ferite del Suo tenero Cuore. 

Ti do questo incarico, 
addolcisci le ferite della Mia dolorosa Madre, 
falle compagnia, 
già sono stato tradito da uno dei miei, 
Mia madre soffre già, noi siamo un cuore solo, 
e il tradimento anticipa il sacrificio, la via della Croce. 

ESERCITO DI GESÙ



Dire di appartenere a Me è una cosa. Appartenere a Me è un’altra cosa. 

Mia amatissima figlia, quando il mondo sembra in subbuglio, non bisogna mai aver timore, poiché Dio ha il controllo di ogni cosa. 

Egli consente al maligno solo una limitata quantità di potere ed Egli lotterà per assicurare che lo Spirito Santo rimanga vivo, così che gli uomini buoni combattano la battaglia con successo, nel Mio Piano di Salvezza. La malignità, in tutte le sue forme, è una caratteristica del diavolo. Per evitare di farvi infestare da satana, non dovete parlar male, ascoltare malignità o compiere azioni malvagie contro un’altra persona in vita. Dire di appartenere a Me è una cosa, ma appartenere a Me è un’altra cosa. 

Io farò, allorché Sono veramente presente in un’anima, tutto ciò che è in Mio Potere, per fermare tale anima, dal compiere degli atti malvagi. Se l’anima confida in Me, completamente, allora lui o lei troverà più facile esser guidato da Me. Se la volontà della persona è molto forte, oppure se essa è orgogliosa e testarda, allora verrà più facilmente guidata dall’ingannatore, il quale la prenderà in giro, in vari modi. Egli convincerà la persona che un atto malvagio, una lingua perfida o un atto di blasfemia, in certi casi, sia accettabile. Di conseguenza, quell’anima cadrà nell’inganno. A quelle anime, Io dico questo:  

Non parlate male del prossimo, non ricorrete alla calunnia, non ponetevi come giudici di un altro e non condannate un’altra anima, nel Mio Santo Nome. Qualora doveste compiere tali offese contro di Me, cadrete da questo livello d’iniquità fin nell’oscurità, che a sua volta determinerà una grossa divisione tra di noi. Quando questa crescerà e vi distanzierete ulteriormente da Me, sentirete una terribile desolazione, una sensazione mordente di una tale profonda solitudine, che proverete un senso di panico, il quale vi sarà impossibile da identificare. Quindi proverete la separazione da Dio, che patiscono le anime nel Purgatorio e nell’Inferno. Se potete imparare da ciò, adesso, vi sarà più facile avvicinarvi a Me. 

Ricordate, prima di tutto dovete disfarvi di tutti i pensieri d’odio, presenti nella vostra anima. Io non posso essere presente in un’anima piena d’odio, poiché questo è impossibile. 

Il vostro Gesù. 

16 Settembre 2014

Regina della Famiglia



Apparizioni a Ghiaie 


La testimonianza di don Candido Maffeis 

Il sacerdote Candido Maffeis, parroco della parrocchia SS.  Salvatore di Ari (Chieti), il 23-12-1977, inviò una lettera, con  allegato uno scritto tolto dal suo diario, al prof. Walter De Giuseppe. Ecco il testo: 

"Gent.mo prof. De Giuseppe, eccomi a mantenere la promessa fattale di inviarle il fascicolo da me personalmente strappato a un quaderno di mia proprietà col titolo di Diario... Le dico  che io non sapevo neppure che allora (nell'anno 1954) Adelaide  fosse a Roma, io andavo spesso a trovare le Suore Sacramentine  che si trovavano a Palazzo Salviati e c'era la Superiora Suor  Rinalda (che ho rivisto a Pescara per il Congresso Eucaristico)  che mi voleva molto bene. Io sono sempre stato molto  affezionato alle Suore Sacramentino, furono le mie maestre  (dopo mia madre) a farmi conoscere Dio, l'Eucaristia, la Vergine  Maria. Serberò eterna riconoscenza a queste anime eucaristiche  che hanno scoperto il vero centro di fede. Mi trovavo a Roma per  studiare e frequentavo i corsi di filosofia all'Università di  Propaganda Fide. Un giorno come tutti gli altri mi trovai tra le  nostre suore e suor Rinalda mi disse che guardassi bene se  conoscevo la signorina che mi stava davanti. Mi meravigliò  molto la sua presenza e un senso di sgomento mi pervase.  Ricordo benissimo il pianto di Anna (mamma di Adelaide)  quando dopo pochi mesi seppe che la figlia aveva ritrattato tutto  e la sentii dire: "Povera figlia mia che le hanno fatto dire proprio 
i preti". Questa frase mi è rimasta incisa nel cuore e allora pensai  ai Sacerdoti come a una casta onnipotente che aveva anche il  potere di annullare dei fatti strepitosi come quelli del mio paese.  Questo l'avevo scritto nel mio diario personale che risale al mese di ottobre 1944". 
Veniamo ora al testo del manoscritto in data 21-3-1954. 
"Oggi al palazzo Salviati ho trovato Adelaide Roncalli. È  una giovine umile, modesta come sempre l'ho conosciuta. Di  primo acchito non l'ho riconosciuta. Però la fisionomia è sempre  quella. Io l'ho chiamata Adelaide ma la suora mi ha detto che si  chiama Maria. Mi ha risposto che non ha l'età (per farsi suora  n.d.r.) e che molte prove le sono venute. Candido le domanda: 
 Come mai Adelaide hai potuto dire di no delle apparizioni? 
 Io sentivo soltanto don Cortesi che mi parlava sempre  che ogni mia visione era peccato e non la finiva mai. Non ho mai  avuto mezzo di parlare con altri sacerdoti che con lui. Io essendo  sempre in quell'ambiente così teso non sapevo che fare. Don  Cortesi non la finiva mai di dirmi che facevo peccato dicendo  di si e che dovevo smetterla di ingannare la gente perché facevo  fare ad essa altrettanti peccati. Ero piccola ed ho pensato ai molti  peccati che avrebbero fatto a causa mia e mi ha fatto dire per forza  di no. 
 La Madonna quando ti è apparsa ove ero presente io 
come è apparsa vestita? 
 La Madonna mi è apparsa vestita in tante maniere (cioè  con diverse vesti). Quella volta in cui eri tu presente era vestita  come tu ora, con veste bianca e fascia azzurra per indicare che devi  tendere alla perfezione, che la tua vita deve essere tutta celeste. 
Mi guardava la Madonna? Mi sorrideva? 
No. 
 Quando io ti chiamavo tu mi rispondevi mentre eri in 
estasi. 
 Non ricordo, solo so che quando entravo in estasi non 
sentivo più nulla. Non sapevo neppure da che lato tu fossi. 
Era bella la Madonna? Oh! Sì, bellissima. 
- Come erano i suoi occhi? 
 Azzurri, tanto belli. 
 Che sembra a te la visione delle due colombe? 
 Le mie apparizioni sono di scopo sociale e a me sembra  che la Madonna volesse parlarmi dell'amore e dell'unione che deve esistere tra i coniugi affinché possano educare e allevare una  vera famiglia cristiana. 
 Ti senti la vocazione religiosa? 
 Non vedo l'ora di compiere gli anni per volare al noviziato. 
- Che ne dici di don Cortesi? 
- Poverino mi ha ingannata. La Madonna gli userà misericordia. 
- Lo hai saputo che il sole ha girato l'anno scorso (13 
maggio 1953) nell'anniversario delle apparizioni? 
 Sì lo so, anzi le novizie mi avevano chiamato per vedere il 
sole ma io non l'ho guardato. 
 Ti ricordi quell'anno (1944) in cui girò il sole? Io stavo su 
una pianta ma sono sceso perché avevo paura. 
Io invece non l'ho visto. 
 Sfido stavi in estasi. 
 Candido, guai se nelle prediche non parlerai della  Madonna, tu che hai avuto la vocazione direttamente dalla  Madonna. 
 Adelaide, tu mi offendi, può darsi mai che un figlio si  dimentichi di sua Madre? Così io figlio del Cuore della Mamma del  cielo, quando sarò predicatore non la lascerò mai. 
 Come mai Adelaide mentre stavi a casa e tutti ti castigavano  e ti rimproveravano tu dicevi sempre di sì e mentre nessuno ti  diceva niente hai detto di no? 
 Io ho detto di no perché don Cortesi mi ha detto che  facevo peccato a dir di sì. Io ho scritto ma ciò che scrivevo il mio  cuore riprovava. Lo sai tu se io non soffrivo? Lo so io le prove che ho dovuto sostenere. Prima di tutto don Cortesi che  non mi diceva altro che facevo peccati su peccati. Io mi fidavo  di lui che era Sacerdote non pensando mai che invece facesse la  parte del diavolo. Io non ho mai potuto comunicarmi con alcun  sacerdote liberamente. L'unico mio confidente era lui. Oggi  però che sono più grande capisco le cose e non lo direi il no,  neppure se mi dicesse chissà che cosa. Se io avessi potuto confidarmi con un altro sacerdote la cosa sarebbe riuscita in altro  modo. 
- Non ti è mai più apparsa la Madonna dopo di allora? 
 No, eppure ne avrei tanto bisogno per le tante prove e  sofferenze. Se non ci fosse la Madonna che mi sostiene non so  che cosa sarebbe di me. 
 Durante le visioni sentivi della musica? 
 Sì, sentivo della musica, quando parlava la Madonna 
però taceva. 
 Come era alta la Madonna? 
 Era di statura piuttosto slanciata, bella, tutto era armonia 
in Lei. 
 Come aveva la voce? 
 Non saprei dirtelo perché nessun uomo ha mai parlato 
come la Madonna. 
 Che ne dici della nostra Madonna? Ci credi ancora? 
 La nostra Madonna sta nascosta nell'umiltà per la molta  guerra e per le molte calunnie che hanno fatto correre. Io ci  credo ancora come ci ho creduto il primo giorno. Più volte mi  ha ripetuto che il messaggio di Ghiaie è a scopo sociale. La  Madonna vuole l'unione delle famiglie, le vuole cristiane, vuole  che i coniugi si vogliano bene e formino una famiglia cristiana. 
Candido scrive: 
 Dopo di averle confidato alcune cose Adelaide mi ha 
detto: 
 La Madonna ti vuole tanto bene, sei il suo prediletto.  Non devi mai dire: se Dio mi aiuta e la Madonna mi protegge.  La Madonna non vuole questo linguaggio da te. Essa ti aiuta sempre. Hai forse poca fiducia nella Madonna? Essa lo ha detto  che sarai missionario, me lo ricordo ancora bene, sì, perciò devi  stare contento e felice. Vuole inoltre che tu la predichi molto e  divenga il suo apostolo e il suo difensore. Non dubitare di questo. 
Candido continua: 
 Adelaide è la bambina di un tempo. Quando si è presentata avanti a me era umile e modesta, io titubante nel riconoscerla: essa se ne stava avanti a me con gli occhi bassi, come  quando era al paese. Era silenziosa, non chiacchierona e le sue  risposte erano brevi e precise. Si ricordava per filo e per segno  tutte le estasi e il contenuto di esse. L'ho trovata molto calma e  serena. Mi ha detto però che si trova meglio quando ha delle  prove perché la Madonna ama la sofferenza e il sacrificio.  Essendo abituata a soffrire non le pare vero di stare senza prove. 
Povera Adelaide, dice di non soffrire e mi ha confidato  che non vede l'ora di ritornare al noviziato. La sua sofferenza è  gioiosa. 
Candido fa ancora qualche domanda: 
 La Madonna, nelle apparizioni, non ti hai mai parlato 
della devozione al suo Cuore Immacolato? 
 No, mai. 
 Non ti ha mai accennato il suo Cuore? 
 No. Come ti dico le nostre apparizioni sono tutt'altro che  di carattere di devozione al Suo Cuore, la Madonna vuole che il  suo messaggio sia sociale. (È un'altra smentita alle ripetute  affermazioni dei contrari della dipendenza delle apparizioni di  Ghiaie da quelle di Fatima, n.d.r.) 
Don Candido Maffeis, il 15-2-1978, inviò un'altra lettera, 
ecco il testo: 
"Caro professore, 
tra i miei ricordi che ho scritto sui quaderni, che sono  presso di me, c'è una frase che ho scritto con tanta amarezza di ragazzo e con occhi sgranati di incredulità. Mia madre, Maria  Teresa Caccia, era molto amica e confidente della signora Anna  (mamma di Adelaide) e una mattina, appena tornata da Bergamo stava recandosi verso casa a piedi e giunta davanti a casa  vedendola tanto triste le domandò: "Ma che ti è successo Anna?  Rispose: "Pensa, Teresa, che hanno fatto dire alla mia Adelaide  che non è vero che ha visto la Madonna e per convincerla  l'hanno battuta. Adelaide mi ha fatto vedere le gambe "morelle"  per le percosse." E si mise a piangere. "Non mi dispiace tanto  per le botte ma per la costrizione di dover dire che non ha visto  la Madonna. Io sono la mamma e la conosco bene e so che non  avrebbe mai detto quel no che è stato strappato con la paura del  peccato e dell'inferno. Io stessa l'ho battuta e provata quelle  sere e ho visto negli occhi di mia figlia qualcosa che non era di  questa terra. Da allora non l'ho picchiata più". 

Questo, caro professore, mi ricordo e ricopio fedelmente e  qualora un giorno si verrà a una revisione del caso sono pronto a  deporre. Purtroppo molti testimoni stanno partendo verso l'eternità e penso che farebbe bene a raccogliere più testimonianze  possibili se si vuole vincere con l'aiuto di Dio e di Lei, dolce  Madre, questa lotta così accanita. Lo ha detto Lei stessa: "La  Chiesa un giorno mi riconoscerà". Questo vuoi dire che prevedeva le lotte, le lungaggini, i tradimenti, la poca fede ma il  domani come gli uomini sono pedine nelle mani dell'Altissimo.  Per la mia ordinazione sacerdotale e prima S. Messa alle Ghiaie  ho scritto una lettera di invito a don Cortesi. Mi rispose su una  cartolina intestata al suo nome. Gli ricordavo come quel giorno  si erano avverate le parole di Maria ad Adelaide in quella domenica  pomeriggio 14 maggio 1944 e che ero sacerdote per bontà e  amore di Maria Santissima apparsa a Ghiaie. Ero esultante e  pieno di felicità. Mi rispose: "Quello che successe alle Ghiaie  non mi interessa più, dopo il responso e il giudizio della Curia di  Bergamo, né voglio ritornare su quei fatti. Ormai tutto è passato". 

Severino Bortolan

Le grandezze di Gesù


Elevazione alla ss. Trinità

Al Verbo Eterno

O Verbo Eterno, con la più profonda riverenza vi amo e vi adoro quale Figlio, e Figlio unico di Dio, quale Emanazione incessante dell’Eterno Padre, senza dipendenza né indigenza. Amo e adoro in Voi la pienezza dell’Essere increato, la vita, la Sapienza, la Potenza del Padre, e se ardisco così parlare, un altro Lui stesso. Vi adoro quale Principio, con Lui e per Lui, di una Persona divina nella Trinità santa.
O figlio dell’Eterno, Eterno come Lui e eguale a Lui! O Dio da Dio, che procedete dal Padre solo, il quale è la viva fonte della Divinità! O Luce da Luce, Luce nella vostra Essenza e nella vostra Persona, che dal Padre procedete come Luce e splendore del Padre stesso!
O Vita, viva fonte di vita, apud te est fons vitæ (Sal 35, 10), come esclama il vostro Profeta! Voi state nel seno del Padre come nel vostro riposo, e il Padre sta in Voi come in Colui che possiede la sua vita e la sua Essenza, che è il suo Verbo e la sua conoscenza.
Voi siete uno col Padre, in unità di Essenza e in unità di Principio; e siete in Lui e con Lui viva fonte di vita e di amore nella Divinità stessa: fonte di una vita divina e increata, di un Amore eterno, sussistente e personale eguale a voi e un altro Voi stesso.
Siate benedetto in eterno, perché, essendo sorgente di vita nella Divinità, avete voluto esserlo pure nella nostra umanità! Siate benedetto perché essendo nella SS. Trinità un Principio di Amore, avete voluto, per un nuovo mistero, essere un nuovo Principio di un celeste Amore in terra e in Cielo!
Siate benedetto in eterno, perché essendo Figlio di Dio nella eternità, avete voluto essere Figlio dell’uomo nella pienezza dei tempi; e nonostante la grandezza della vostra nascita eterna, abbassarvi ad una nascita temporale e annientarvi con l’unirvi per amore alla umana natura nel seno della Vergine! Amore annichilante, annichilimento di amore, che adoro con la massima riverenza, perché dà ad una natura umana esistenza e sussistenza nella grandezza di una Persona divina, ed ha la sua origine nell’eccesso di un amore increato e infinito!

Card. Pietro de Bérulle