Secondo le visioni del
Ven. Anna Caterina Emmerick
LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE
(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)
La parabola della perla perduta e ritrovata
Mentre Gesù camminava per la stanza con gli uomini, le donne si sedettero per giocare una specie di lotteria per vedere chi avrebbe potuto fornire ciò di cui avevano discusso. C'era un tavolo con delle pergamene a forma di stella a cinque raggi che terminavano in una scatola alta circa cinque centimetri. Sulla parte superiore della scatola, che era cava e divisa in diversi scomparti, c'erano altri cinque canali profondi e scavati che portavano dalle cinque punte al centro, e tra questi diversi fori che portavano all'interno della scatola. Ognuna delle donne aveva un lungo filo con sopra un filo di perle e molte altre pietre preziose, di cui, a seconda del gioco, ne mescolava alcune che, una volta strette, metteva in uno dei canaletti. Poi metteva una dopo l'altra una scatoletta all'estremità del canaletto, dietro l'ultima perla, e con un colpo di mano lanciava una freccetta dalla scatoletta verso la perla più vicina; a quel punto tutto il filo di perle riceveva un colpo, così che alcune di esse saltavano fuori e cadevano attraverso l'apertura o nella scatoletta, o saltavano sugli altri canaletti. Quando tutte le perle erano fuori dalle file, il tavolo che era su rulli veniva scosso un po', e con questo movimento le perle marroni all'interno passavano ad altre scatoline che venivano prese dall'estremità del tavolo e che venivano date a ciascuna delle donne. In questo modo ognuna di loro tirava fuori una scatolina e vedeva cosa aveva guadagnato per il suo lavoro o cosa aveva perso dal suo filo di perle. La vedova di Obed aveva da poco perso il marito ed era ancora in lutto: suo marito era stato qui con Lazzaro e Gesù prima di andare al battesimo di Giovanni.
In questo gioco del lotto le donne persero una perla di grande valore, che era caduta tra loro. Mentre stavano girando tutto e cercando attentamente la perla, dopo averla trovata con grande gioia, entrò Gesù e Gesù raccontò la parabola della perla perduta e la gioia di averla ritrovata; e con questa parabola della perla perduta e la gioia di averla ritrovata continuò a parlare della Maddalena. La definì una perla più preziosa di tante altre, che era caduta dalla tavola dell'amore a terra e si era persa. “Quanto volentieri”, aggiunse, ‘ritroverete quella perla perduta!’. Allora le donne ansiose chiesero: “Oh, Signore,e quella perla sarà ritrovata?” Gesù disse loro: “Dovete cercare più diligentemente di quanto la donna cerchi la perla e il pastore cerchi la pecora smarrita”. A causa di queste parole di Gesù, tutti promisero di essere più diligenti nella ricerca della Maddalena e di gioire più della perla che avevano trovato.
Alcune donne supplicarono il Signore di accogliere tra i suoi discepoli il giovane di Samaria, che avevano pregato dopo la Pasqua sulla strada per la Samaria. Parlarono della grande verginità e della conoscenza di questo giovane che, credo, fosse parente di una di quelle donne. Gesù rispose che difficilmente sarebbe venuto: “È cieco con un cieco”, spiegando che era troppo affezionato alle sue ricchezze.
La sera molti uomini e donne decisero di andare a Bethoron, dove Gesù si sarebbe recato il giorno dopo per insegnare. Gesù li aveva di nuovo accompagnati di nascosto alla grotta nell'Orto degli Ulivi, e lì aveva pregato con grande ansia; poi, con Lazzaro e Satumino, si era messo in cammino verso Bethoron, a circa sei ore di viaggio. Era già passata da un'ora la mezzanotte. Attraversarono il deserto e, quando furono a circa due ore dalla città, vennero accolti da alcuni discepoli che erano stati mandati a Betàrhon il giorno prima e che alloggiavano in una locanda. C'erano Pietro, Andrea, il suo fratellastro Gionata, Giacomo il maggiore, Giovanni, Giacomo il minore e Giuda Taddeo, che aveva accompagnato gli altri per la prima volta; Filippo, Natanaele Scacciato, Natanaele lo sposo di Cana e alcuni figli di vedove. Gesù si riposò con loro nel deserto sotto un albero per qualche tempo, mentre insegnava. Parlò ancora della parabola del Signore della vite che manda il Figlio. Poi andarono alla locanda e mangiarono. Sarurnino, che aveva ricevuto delle monete dalle donne, andò a comprare del cibo.
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