KIBEHO
V. Fenomeni mistici
Tra i fenomeni straordinari ci sono i “viaggi mistici”, in cui lo spirito del veggente è assente. Guidati dalla Vergine, essi visitano l'aldilà. Anche se usano termini più poetici, si possono riconoscere in questi “luoghi” il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno. Per molte ore, anche per giorni, sperimentano uno stato di immobilità e incoscienza simile al coma. I medici notano una rigidità di tipo cadaverico e una totale assenza di reazione agli stimoli. Prima che questo accadesse per la prima volta, Alphonsine lo aveva anticipato, avvertendo e chiedendo di non essere seppellita perché non sarebbe morta.
Alphonsine si trovava in tre “luoghi” o stati, che chiama “quelli fedeli a Dio”, “quelli che aspettano” e “quelli disperati”. Nathalie, che ha vissuto anch'essa viaggi mistici, dal 4 settembre al 30 ottobre 1982, dice di aver percepito quattro stati, quello dell'“incontro” o dei “sette angeli”; quello della “pienezza della felicità” dove ci sono i benedetti o gli amati da Dio; il luogo della “purificazione” dove ci sono i pazienti o i perseveranti, e quello del “castigo” abitato dagli incorreggibili o dagli ostinati. Il primo luogo era bello e pieno di luce. Anche il secondo era bello. Nella cosiddetta “purificazione” era caldo, ma non troppo. Non era bello come il secondo. Quello della punizione era davvero terribile, un luogo orribile e le persone che vi si trovavano erano chiamate “persone ostinate o incorreggibili”. Nathalie giunse alla conclusione che in questo modo la Beata Vergine mostrava che questa vita è effimera e che dobbiamo tendere alle cose del cielo.
Alphonsine racconta che, al posto dei fedeli a Dio, sentì un grido giovanile che le diceva: “Sei tu, Alphonsine di Kibeho, che hai visto la Madonna? Confida sempre in Lei. Sarai perseguitata come lo sono stata io”. La veggente sentì delle voci cantare in mezzo a una grande luce e a una grande felicità, ma non vide nessuno. Le fu spiegato che, finché è quaggiù sulla terra, non le è permesso di vedere nulla.
Un altro fatto assolutamente inspiegabile è quello che accade durante i digiuni molto lunghi. Durante una Quaresima, tre dei Durante una Quaresima, tre dei veggenti fanno un digiuno severo, senza cibo e bevande per i primi giorni, e poi digiunano solo prendendo l'Eucaristia. La somma dei giorni di digiuno di ciascuno dà un totale di 40 giorni, che evoca i quaranta giorni di digiuno del Signore nel deserto.
L'undicesimo giorno, Nathalie ha avuto un'apparizione della Vergine Maria ed è rimasta prostrata per un'ora e quarantacinque minuti sotto il sole cocente. A La veggente fu invitata dalla Madonna a digiunare dal 16 febbraio al 2 marzo 1983. Per i primi otto giorni fu sotto lo scrupoloso controllo delle suore e dei medici e il suo unico cibo fu la Santa Forma, senza bere o mangiare altro. Dal 24 febbraio in poi beve qualche liquido perché il Signore, che gli appare in una visione, glielo permette. Questo rigoroso digiuno è un sacrificio di espiazione.
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