Gesù parla della Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta
In Genesi, 3,15 fu detto da Dio: “Porrò inimicizia tra te (Satana) e la Donna, tra la discendenza tua e la Discendenza di Lei: Essa ti schiaccerà il capo e tu ti avventerai al suo calcagno”. Fu la promessa della Corredentrice insieme al Divin Redentore. E in Luca, 1,38: “Ecco l’ancella del Signore. Si faccia di me secondo la tua Parola”. E’ l’avverarsi della promessa. E fu così che Maria, ai piedi della Croce, subì la morte mistica, mentre Cristo vi subiva la morte fisica.
Per questa sua natura di Madre del Salvatore, Maria ha potere di salvezza (cfr. “Poema”, vol. VII, p. 1581-1583). La Salvezza appartiene a Lei ed Ella la dà a chi ne vuole. Tutta la Vita del Figlio, tutta l’opera della Redenzione, è deposta in Maria, a Lei è stata affidata. Lei ne è così diventata il deposito, il canale, la sorgente, e Lei la dà a chi ne vuole. Ecco perché Maria è diventata la Mediatrice presso il Divino ed unico Mediatore, partecipe in modo unico della Mediazione unica ed universale di Cristo.
Maria appare anche indissolubilmente associata a Cristo nell’applicare la Redenzione ad ogni uomo, ossia nella distribuzione di tutte le Grazie della Redenzione a tutti gli uomini. Gesù è passato per Maria per arrivare a noi; e così noi dobbiamo passare per Maria per arrivare a Gesù: “Ad Jesum per Mariam”. Gesù lo sa così bene che prima di morire ci indirizza a sua Madre, a Lei ci affida come Madre e Avocata nostra. Ma già prima ancora, fin dall’inizio della sua vita pubblica, ha manifestato la sua gloria nelle nozze di Cana, come dicendo: “Quanto in nome di mia Madre si chiede, in nome di mia Madre io do” (“Poema”, vol. II, p. 316).
Maria è sempre la chiave del Miracolo (“Poema”, vol. II, p. 64).
Pablo Martín Sanguiao
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