venerdì 24 aprile 2020

Ogni giorno la provvidenza di Dio sorge prima del Sole.



Casi straordinari


Dio può intervenire negli avvenimenti del mondo, in modo da poter inclinare la bilancia dal lato di quelli che gli chiedono aiuto e protezione. Un esempio concreto è il caso di santa Chiara di Assisi. Una mattina di settembre del 1240, arrivarono i saraceni ed entrarono fino al chiostro del convento. Dice Celano che Chiara, “senza timore, ordina, nonostante sia malata, che la conducano alla porta e la mettano davanti al nemico, portando davanti a lei la capsula d’argento, chiusa in una cassetta di d’avorio dove si custodisce con somma devozione il Corpo del Santo dei Santi” (Lc 1, 21).
Una delle religiose, testimone dell’accaduto, disse al processo di canonizzazione che “una volta che i saraceni entrarono nel chiostro del convento, madonna Chiara si fece condurre fino alla porta del refettorio e comandò di portare davanti a lei un cofanetto, dove si custodiva il Santissimo sacramento del Corpo di Nostro Signore Gesù Cristo e, prostrandosi a terra in preghiera, supplicò piangente dicendo: - Signore, proteggi Tu queste tue serve, poiché io non le posso proteggere. -
Allora, la testimone udì una voce di meravigliosa soavità, che diceva: - Io ti difenderò sempre...
Allora, detta madonna si volse alle sorelle e disse: - Non temete, perché io sono fiduciosa che non patirete alcun male né ora né mai, se obbedirete ai comandamenti di Dio. - Ed i saraceni se ne andarono senza causare danno alcuno” (Processo 9, 2).
Tutti i testimoni confermano il ritiro miracoloso dei saraceni grazie alla preghiera di Chiara davanti al Santissimo Sacramento. Per questo, la pietà popolare l’ha sempre rappresentata con un ostensorio in mano. Dio la salvò e salvò il suo convento e, anche, la città di Assisi. Ma, l’anno dopo, accadde di nuovo qualcosa di simile.
Vitale di Aversa minacciò di nuovo la città di Assisi e Chiara mobilitò le sue sorelle con preghiere e penitenza per ottenere la protezione di Dio. Un testimone dice che dopo essersi cosparsa il capo di cenere come segno di penitenza, “mandò tutti nella cappella a pregare. Ed esse lo adempirono in modo tale che il giorno seguente, al mattino, quell’esercito fuggì allo sbando”. (Processo 9, 3).
Come vediamo, la preghiera fatta con fede è capace di cambiare il corso normale degli avvenimenti con il potere di Dio per il bene di quelli che lo amano.

Anche nella vita di santa Rosa di Lima si racconta qualcosa di simile. Il 21 luglio 1615, una spedizione di pirati olandesi, sotto il comando di Jorge Spilbergen, aveva sconfitto l’armata vicereale di fronte a Canete e si dirigeva al porto di Callao per impossessarsi di Lima, che era poco protetta. Rosa di Lima pregò con fervore e la popolazione riuscì a respingere i pirati, che dovettero fuggire alle navi senza fare alcun danno alla città.

Un altro evento che ho letto in vari libri e riviste, si riferisce alla vita del santo Padre Pio di Pietrelcina. Durante la seconda guerra mondiale, molte volte, gli alleati volevano bombardare san Giovanni Rotondo, il paese dove viveva, ma non riuscirono. Alcuni aviatori raccontavano che, mentre stavano per arrivare sul posto, Padre Pio appariva nelle nubi e con sguardo severo, diceva loro di andarsene. Dopo la guerra, alcuni di loro, nel vederlo personalmente lo riconobbero.
E quante volte Dio sospende il corso normale delle malattie e guarisce miracolosamente quelli per i quali si prega con fede! Per questo, possiamo dire senza temere di sbagliarci: La preghiera fatta con fede realizza miracoli.
Dio fa miracoli quando glielo chiediamo con fede e amore. Molti guariscono per le loro preghiere o quelle dei loro familiari. Altri muoiono, perché nessuno prega per loro. Molti luoghi della terra si salvano da gravi pericoli di guerre o epidemie o catastrofi naturali per le preghiere dei loro abitanti.
Ricordiamo l’esito della battaglia di Lepanto contro i maomettani, il 7 ottobre 1571, con la recita del rosario di tutta la cristianità per iniziativa di papa san Pio V.
Altro evento, tra i mille che si potrebbero citare. Quello del 25 agosto 1675, 6000 polacchi misero in fuga 300.000 turchi, che assediavano la città di Lwow in Polonia. La vittoria fu attribuita all’intercessione di Maria. Quel giorno, tutto il popolo si era riunito in preghiera e vide come il cielo si rannuvolò all’improvviso ed uno strano temporale si rovesciò contro l’esercito nemico con grandine, fulmini, tuoni e lampi, che li fece fuggire spaventati.
Nella guerra franco-prussiana del 1871, nel paese di Pontmain, la Madonna apparve a due bambini. In questo paese, tutta la popolazione pregava per essere protetta dall’avanzata tedesca. Il parroco aveva consacrato alla Vergine Maria i 38 giovani partiti per la guerra: tutti tornarono sani e salvi. I tedeschi non entrarono nel paese.
Anche nella guerra del 1914, la Madonna protesse il paese. E, nella seconda guerra mondiale, tutti i soldati di quel paese tornarono dal fronte.
Dio agisce con amore, quando glielo chiediamo con fede. Dio è il Signore della storia e dell’universo. Nulla accade senza il suo consenso; ma, affinché agisca a nostro favore, dobbiamo chiederlo, poiché non vuole operare contro la nostra volontà.

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