venerdì 24 aprile 2020

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"



Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


Gesù. 
Voglio che la tua anima mi serva, mi giorifichi: essa è mia, appartiene a Me. Perciò in ogni tua azione abbi l'intenzione fervente di giorificarmi. Mi glorifichi se non temi, se fuggi le paure; mi glorifichi se mi ami, mi giorifichi se mi pensi, se ti ricordi di Me. Io ti ho fatto per la mia Gloria: devi darmela da quaggiù, da questa valle di lacrime. Mi giorifichi se non ti lasci turbare, se accresci la fede e la fiducia in Me. Mi glorifichi se mi servi nell'aridità, nell'abbandono. E sei poi certa che io ti abbandono? Le tue preghiere recitate vicino a Me, non sono il segno della mia Presenza? Si, quando mai ti ho lasciata, abbandonata veramente? Mai. Sì, ora vai da chi aspetta Me perché Io sarò fra voi, e Voi umili, voi, miei figli, voi miei sposi, voi mie spose, voi rimpicciolite, voi fatevi e divenite piccoli per Me, perché Io desidero crescere in Voi. Io parlo già ai cuore del mio Sacerdote: d. B. Tu da tempo sai che io sono in lui, nel suo Sacerdozio con pienezza di Grazia, perché egli è umile, perché egli mi ama, perché cerca la mia gloria, dà testimonianza di Me, egli è forte in Me, e tu sei sempre tanto fragile. La tua fragilità ti dà sofferenza, ma da questa voglio trarre il tuo bene: l'abbandono completo in Me. Rifugiati in Me, nel mio Cuore di Padre, e troverai conforto. Io oggi ti aspetterò là, poiché mi vedrai nel mio Amore di Padre, di Fratello, di Sposo. Oggi il mio Dono si manifesterà alla tua pochezza, e la tua anima esulterà nell'Anima della Madre mia, poiché nulla viene a te senza passare per Lei, e nulla Io ricevo da te senza passare dalla Madre mia e dai Sacerdote. Tu devi sempre essere sottomessa ai Sacerdoti e in particolare a coloro dei quali Io mi servo per la mia Opera. Tu in loro, nei miei Sacerdoti, sei sottomessa a Me, Eterno Sacerdote. Perciò scrivi a p. G. poiché Io voglio recare serenità a lui attraverso le lettere che Io ti detto, poiché lo ti ispirerà. Si, è il mio Spirito, e soffia dove vuole. Ti voglio nell'ubbidienza, nella docilità; ti voglio pura, ti voglio fanciulla per giocare coi tuo Gesù Fanciullo. Fra i miei scolari sii paziente, umile, svestiti del tuo "io", e pensa a loro che sono miei. Ogni scolaro è un Gesù Fanciullo: per tanti fanciulli c'è sempre un solo Maestro: Io. Perciò diventa, ritorna a essere una "fanciulla", se vuoi che anche per te ci sia il solo Maestro. No: il rimprovero amorevole, non il castigo; segui i miei suggerimenti, e non... quei consigli. Voglio i tuoi scolari nei mio Cuore: dammeli! Perché vengo con te? Perché Io sto con te? Per le anime, per i piccoli, perché non diventino... "adulti", affinché essi crescano in Me. Gesù fanciullo ora sarà a scuola in ogni scolaro... Lasciati guidare dai Divin Maestro, e vieni a Me: scorgimi e trattami in ogni fanciullo. Ora in scuola iniziamo una nuova vita: vita di amore, di incontri, di unione. La tua aridità troverà forza e sostegno in questo rinnovato incontrarci tra i fanciulli. Si, Gesù Fanciullo una volta ti venne vicino, e la tua anima lo vide. Io voglio stare coi bambini. Io vengo con voi nelle sembianza di un fanciullo, di un ragazzo. Vera, dammi amore, dammi le tue fatiche, dammi tutto in quei fanciulli, poiché se la vita umana si affievolisce, quella dell'anima va verso la Luce. Oggi c'incontreremo là, e Io sarò Gesù d'Amore, Gesù lo Sposo. Domani, invece, a scuola, sarò Gesù Fanciullo e Divin Maestro. Rimani in Me per mezzo di Maria, Regina dei cuori. Io ti abbraccio nei mio Sangue preziosissimo. Il tuo Amato Bene, a te, povera creatura mia, viene, ritorna, perché gli Occhi santi di Maria sono fissi sulla tua anima. Io, Gesù, ti abbraccio con Lei, con la mia Mamma, e da Lei ti ricevo. Questo, Gesù, alla più misera delle creature che siano mai esistite in questo mondo! Questo, Gesù Misericordioso, per la sua anima, per tutte le anime povere, povere di ogni virtù; questo, Gesù d'Amore, per questa creatura che serve per obbedienza per sé e per tutte le anime che sono e saranno nel mondo. Queste mie Parole, piene della mia grazia sarannò sempre nuove, sempre mie, sempre per i cuori di buona volontà: fonte di luce di fiducia; di rinascita, di amore, poiché Io le scrivo per ogni anima che mi cerca, che spera di essere amata da Me (eppure essa è già tanto amata da Me), che cerca Me. Io vi sazierà del mio Amore, e ciascuno troverà in queste parole, le parole che aspetta da Me. Ecco, o anime mie, Io vi ho parlato prima ancora che mi cercaste, prima ancora che la Terra vi accogliesse nel suo grembo; vi ho parlato, vi parlo mentre ora voi mi cercate in questo mondo, ed Io vi rispondo. Che la mia Voce giunga presto ai confini del Mondo, poiché Io sto parlando, sto cercandovi nelle vostre miserie, sto chiamandovi e chi mi cerca dopo avermi dimenticato, non sa che Io l'ho chiamato così come ho chiamto a questo compito Vera e la sua docilità, la sua obbedienza e la sua povera mano cui ho donato la mia Mano per scrivere. Chi scrive è Gesù, Gesù che è Amore, Gesù che è Fratello, Gesù che è Sposo, Gesù che è Padre per tutti. Cosa mai non farebbe un Padre per salvare i suoi figli in pericolo?! Non vi sorprenda non vi irrigidisca la mano della creatura, perché io con lei, per lei, scrivo; poiché lei, tanto niente è tutto in Me, tutta nel suo Gesù. io, Gesù, per tutte le anime, per chi mi ama, per chi mi cerca, per chi mi vuole seguire. Porta le mie Parole, porta la mia Voce oggi. il tuo Gesù, il tuo Gesù Fanciullo, che aspetta una fanciulla per giocare: te, piccola anima mia.

21-I-1968

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