O figlia mia, coronata di spine O figlia mia, tu vivi con me il Getsemani delle tue pene interiori e sei con me esposta alla contraddizione, coronata di spine
con me, nel pretorio del mondo. Il mondo non è diverso dal Pretorio di Pilato: espone alla derisione il giusto e condanna con i giudizi dell'opportunismo e della viltà la virtù e la nobiltà
dell'anima, che esso non può capire. Soffri con me, e le tue pene si muteranno in salvezza per te e per i tuoi cari.
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