sabato 25 aprile 2020

IL SEGRETO DELLA CROCE



Amore, tu ci tracci un cammino diritto, verso l’alto, verticale, ascendente, sicuro, per trovarti; e tutto ciò che s’incrocia orizzontalmente contro la tua volontà è quello che forma la croce che non ti compiace. (1-5-76)

Cristo è la Verità che ci conduce, come Via, alla Vita eterna; noi, quando ci opponiamo alla volontà di Dio, ci mettiamo di traverso in questa Via e formiamo la croce sulla quale l’Amore infinito è inchiodato per amore, e che ci invita ad abbracciare amorosamente. (22-9-77)

La croce più triste e inutile è quella che io formo quando Cristo mi traccia un cammino ed io mi ci metto di traverso, andandomene per un altro contrario; questo mettermi di traverso è la sterile croce che io mi fabbrico. (21-3-67)

Tutto ciò che Dio dispone, è cosa buona; il fatto che io non lo veda allo stesso modo è la mia croce. Non fu così in Cristo, che volle soltanto il desiderio del Padre e la cui croce gliela feci io con i miei peccati. (21-3-67)

Quando io dico di sì a ciò che Dio vuole, benché sia senza capirlo, il peso della mia croce diminuisce grandemente, nell’inserirmi nei piani di Dio e nel vedere in questo la sua volontà. (21-3-67)

La croce consiste nell’abbracciare ciò che non comprendo, che non vedo..., per amore di Colui che, per adempiere la volontà del Padre, si consegnò per noi. (11-10-63)

La croce più grande è perdere Dio nell’abbandono della notte. Il Signore, quando vuole fa e corredentrice un’anima, la fa esclamare: «Dio mio, perché mi hai abbandonato!». (6-4-77)

Dio non ti ama meno quando si nasconde, ma vuole chiederti il tuo dono in opere e in purezza d’amore, la quale consiste nel cercare Lui per Lui e non per i suoi gusti. (12-4-67)

Grazie, Signore, per quello che non comprendo; per tutto quello che mi immola e che non riesco a capire. (18-4-61)

L’anima senza purificare non può giungere a vivere in intima familiarità con Dio; per questo ha bisogno di grandi purificazioni. (21-3-67)

Il Signore non ci prova per farci soffrire, ma per abbellirci e così portarci di più a Lui.  (6-3-67)

Colui che, pur stando sulla croce, segue Dio da vicino, giungerà al termine sicuro dell’amore. (6-3-67)

Quando Dio prova un’anima è perché vuole darle un maggior grado d’amore mediante la croce. (6-3-67) 

Come è dolce morire vivendo, quando si sa di amore, per dare vita alle anime, rimanendo in un non saper far altro che soffrire! (30-10-61)

Essere disprezzata per te è speranza che mi incammina all’eternità. (10-9-63)

MADRE TRINIDAD DE LA SANTA MADRE IGLESIA

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