venerdì 10 aprile 2020

E' nel silenzio che il Signore parla. Comincia la tua preghiera invocando l’aiuto dello Spirito Santo.



GUIDA ALL’ORAZIONE SILENZIOSA 
nella Settimana Santa 

Fai lentamente il segno della croce.
 E’ il gesto in cui ti metti alla presenza di Dio, Padre Figlio e Spirito Santo. E’ come se ti lasciassi abbracciare dalla Trinità. 
Cerca di rimanere in silenzio. Sei qui per parlare con Dio e per ascoltarlo. 
Non perdere quest’occasione: è nel silenzio che il Signore parla. Comincia la tua preghiera invocando l’aiuto dello Spirito Santo. “Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché nemmeno sappiamo che cosa sia conveniente domandare, ma lo Spirito stesso intercede con insistenza per noi con gemiti inesprimibili e colui che scruta i cuori sa quali sono i desideri dello Spirito poiché egli intercede per i credenti secondo i disegni di  Dio” (Rm 8, 26-27). 


L’ALTARE DELLA REPOSIZIONE 

L'altare della Reposizione è il luogo in cui viene riposta e conservata l'Eucaristia al termine della celebrazione eucaristica del Giovedì Santo. 
La Reposizione dell'Eucaristia si compie per invitare i fedeli all'adorazione del Santissimo Sacramento nella notte tra Giovedì e Venerdì Santo, in ricordo sia dell'istituzione del Sacramento dell’Eucaristia (Mt 26, 26-29; Mc 14, 22-25; Lc 22, 19-20) sia della veglia di preghiera di Gesù nel Getsemani (Mt 26, 36-44; Mc 14, 32-40; Lc 22, 39-46). 
Nella tradizione e nel linguaggio popolare gli altari della Reposizione sono impropriamente chiamati “sepolcri”. 
Tale terminologia è impropria perché il sepolcro sta ad indicare un luogo di morte e invece gli altari della Reposizione conservano l’Eucaristia che per la Chiesa cattolica è Gesù risorto. 
E’ piuttosto il luogo dell’adorazione silenziosa. 


A TU PER TU CON COLUI DAL QUALE SAPPIAMO DI ESSERE AMATI 
meditare come insegna S. Teresa di Gesù* 

Sei davanti a Gesù, realmente presente nell’altare della Reposizione. Ti aspettava. 
Se hai difficoltà nel pregarlo, aiutati con una immagine che lo raffigura e rendilo presente al tuo cuore. 
Oppure leggi un brano del Vangelo, leggi le pagine della sua Passione e rifletti: ha fatto tutto questo per te. “È cosa buona fermarsi per un momento a meditare sul mister di Cristo legato alla colonna, pensare alle sofferenze che ha patito, al perché le ha subite e con quale amore lo ha fatto” (Teresa di Gesù). 
Ripetilo al tuo cuore: l’ha fatto per me. 

Ascoltalo. «Il Dio della rivelazione biblica parla anche  senza parole:  "Come mostra la croce di Cristo, Dio parla anche per mezzo del suo silenzio. 
Il silenzio di  Dio, l’esperienza della lontananza dell’Onnipotente e Padre è tappa decisiva nel cammino terreno del Figlio di Dio, Parola incarnata. (…) Il silenzio di Dio prolunga le sue precedenti parole. In questi momenti oscuri Egli parla nel mistero del suo silenzio" (Esort. ap. postsin. Verbum Domini, 30 settembre 2010, 21).  
Nel silenzio della Croce parla l’eloquenza dell’amore di Dio vissuto sino al dono supremo. Dopo la morte di Cristo, la terra rimane in silenzio e nel Sabato Santo, quando "il Re dorme e il Dio fatto carne sveglia coloro che dormono da secoli" (cfr Ufficio delle Letture del Sabato Santo), risuona la voce di Dio piena di amore per l’umanità. 
Se Dio parla all’uomo anche nel silenzio, pure l’uomo scopre nel silenzio la possibilità di parlare con Dio e di Dio. 
"Abbiamo bisogno di quel silenzio che diventa contemplazione, che ci fa entrare nel silenzio di Dio e così arrivare al punto dove nasce la Parola, la Parola redentrice" (Omelia, 6 ottobre 2006)». 
Da “Parola e Silenzio” del Santo Padre, Benedetto XVI ,24 gennaio 2012. 

Guardalo. Santa Teresa di Gesù, maestra di orazione, diceva “Guardiamo Lui che ci guarda”. Proviamo a immaginare i suoi occhi nei nostri: “Immagina lo stesso Signore vicino a te, e guarda con quale amore ti sta guardando…. Mai lo Sposo distoglie i tuoi occhi da te … 
Lo troverai nella misura in cui lo desideri … se sei triste o in mezzo a qualche problema, guardano nell’Orto degli Ulivi … o sotto il peso della croce. 
Lui non attende che questo, che noi lo guardiamo. (…) 
Facciamogli compagnia, parliamogli, sollecitiamolo, umiliamoci”. (Teresa di Gesù) 

Amalo e lasciati amare. “Non solo lo guarderete, ma anche conforterete la vostra anima parlandogli; non dicendo preghiere precostituite, ma pronunciando delle parole sgorgate dal vostro cuore in pena, cosa che egli apprezza enormemente” (Teresa di Gesù)

Fagli compagnia.  Dal Vangelo secondo Matteo: “La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me”. 
Così disse agli apostoli nell’Orto del Getsemani. Ora che sei qui, prova a vegliare con Lui. “Mi trovavo molto bene con l’orazione dell'orto dove gli facevo compagnia. Pensavo al sudore e all'afflizione che vi aveva sofferto, e desideravo di potergli asciugare quel sudore così penoso. Ma ripensando ai miei gravi peccati, ricordo bene che non ne avevo il coraggio”. (Teresa di Gesù) 

Ringrazialo. “Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori” (Is. 53, 4) 
Nell’Orto degli Ulivi, Cristo rivive in sé, trasfigurandola, tutta la nostra tristezza. 
Anche oggi la tristezza risucchia il mondo e il Getsemani, con il Cristo agonizzante, è ancora l'unico luogo capace di vita. 
Prova a ricordare il momento in cui hai avvertito, forte, la sua presenza, il suo aiuto quand’eri triste o nell’angoscia. 
Ringrazialo per tutte le volte che il tuo cuore si è sentito consolato e digli: “So che ci sei, qui con me, anche quanto mi sembri silenzioso e lontano”. 
Ma soprattutto digli grazie per come ti ha amato fino al sacrificio della vita. 

Portalo con te. Dal Vangelo di Giovanni : “Rimanete nel mio amore” Pregava Teresa di Gesù: “Camminiamo insieme, Signore! Dovunque andrai, voglio venire; dove tu passerai, anch’io voglio passare”. 
La preghiera è un intimo colloquio di amicizia. Il vantaggio di avere un amico come Gesù è che è sempre con te e puoi parlargli e sentirlo vicino ogni volta che ne hai bisogno: “Dobbiamo ritirarci in noi stessi, anche in mezzo al nostro lavoro, e ricordarci di tanto in tanto, sia pure di sfuggita, dell'Ospite che abbiamo in noi, persuadendoci che per parlare con Lui non occorre alzare la voce”. ( Santa Teresa). 

La seguente guida è tratta da  "Teresa insegna l'orazione", ed è stata realizzata a cura dell' OCDS (ordine dei carmelitani scalzi secolari)  di Ss. Teresa e Giuseppe ai Ponti Rossi di Napoli.

L’ORAZIONE CONTINUA NELLA VITA 


“Il tuo desiderio sia di vedere Dio, 

il tuo timore di perderlo, 

il tuo dolore di non goderlo 

e la tua gioia 

ciò che potrà condurti alla vita eterna: 

solo così vivrai in una gran pace”. 

ESERCITO DI GESÙ



Verrò nel momento in cui meno ve lo aspettate. 

Mia amatissima figlia, desidero che tutti voi, Miei preziosi discepoli, abbiate fiducia in tutto ciò che vi ho insegnato e in tutto ciò che vi dico ora, poiché tutti i Miei Piani avvengono secondo la Volontà del Mio Eterno Padre. Non dovete mai temere il futuro poiché ogni cosa è nelle Sue Sante Mani. 

Abbiate fiducia e troverete la pace. Il Mio Piano sarà finalmente realizzato, ogni sofferenza sarà debellata ed ogni male eliminato. È giunto il momento che accettiate la Verità, per quanto essa possa essere spaventosa. Se riporrete tutta la vostra fiducia in Me, Io alleggerirò il vostro carico e le Mie Grazie vi ricolmeranno del Mio Amore, il quale vi porterà grande conforto in questi tempi strazianti. 

Verrò nel momento in cui meno ve lo aspettate, ma fino ad allora dovete pregare, pregare, pregare sia per coloro che non Mi conoscono, sia per quelli che invece lo sanno, ma che si rifiutano di riconoscere Chi Sono Io. 

Io continuo ad effondere su di voi il Dono del Paràclito per assicurare che non vi allontaniate da Me. A coloro che Mi amano con cuore umile e contrito, sarà elargito ogni Dono. Tuttavia, il Mio Amore non potrà raggiungere coloro che hanno scelto di onorarMi unicamente sulla base delle proprie errate condizioni, né tanto meno potrà toccare il cuore di quelle anime ostinate che credono di conoscerMi, ma il cui orgoglio rende cieche alla Verità, che fu comunicata loro fin dalle origini. 

La Verità viene da Dio. La Verità continuerà a vivere fino alla fine dei tempi. La Verità sarà rivelata nella sua interezza molto presto e quindi, spezzerà i cuori di coloro che hanno rifiutato l’intervento della Mia Mano. In quel momento, il Mio Esercito salirà come un sol uomo nella Gloria di Dio per proclamare la Sua Vera Parola fino all’ultimo giorno. Esso porterà con sé le anime dei pagani i quali si saranno finalmente resi conto che esiste un solo Dio; ma non saranno i pagani a non accettarMi, al contrario, saranno le anime dei Cristiani che a suo tempo ricevettero la Verità, ma che purtroppo cadranno in un grave errore. È per queste anime cristiane che Io Mi struggo maggiormente ed è per loro che vi chiedo di pregare ad ogni ora del giorno. 

Il vostro Amato Gesù. 

2 Novembre 2014

giovedì 9 aprile 2020

Messa nella Cena del Signore - Giovedì Santo


Giovedi' Santo - Adorazione al Sepolcro


DALL ’ANIMA AL SUO SIGNORE



È così che il Signore manifesta il Suo amore, donandosi per la nostra redenzione. 

E conoscendo gli eccessi del suo amore, Lo sentiamo dire: 

Figlioli, non rattristatevi tanto per le cadute, ma per non andare con cuore pentito a cercare il Sacramento della Riconciliazione.  
Io vi amo e vedo le buone intenzioni, le correzioni. Io non vi voglio condannare ma riscattarvi, ho fatto Miei i peccati di tutti, anche i più inimmaginabili per la mente umana, così tanta depravazione è passata davanti a Me, che in un momento di dolore infinito Ho detto: “«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà».” (Lc. 22,42)  
La Mia Missione doveva essere portata avanti in tutta la sua ampiezza, per farvi meritare il perdono, la Vita Eterna. 

Con pazienza, ho ricevuto gli schiaffi e gli sputi, i Miei nemici Mi hanno vestito di porpora, volendosi burlare in questo modo della Mia Regalità e questo l'ho offerto per riparare ogni mancanza d'amore tra fratelli, ogni tradimento, ogni invidia, ogni arroganza e mancanza di umiltà, che in quel momento vidi che avreste commesso... 

Per te ho offerto il dolore, il tradimento, la derisione, per te sono stato schernito, per te ho riparato, ti ho offerto, ti ho redento, affinché non ti perda, ti supplico, ricorri alla Mia Misericordia che rimane continuamente in attesa di te, vieni! Prendi la mano di Mia Madre e vieni a Me! 

Il dogma di Maria Corredentrice: è questo il momento opportuno per proclamarlo?





Il 31 maggio del 2002 il vescovo di HaarlemAmsterdam, Monsignor Joseph Maria Punt, ha approvato ufficialmente come autentiche le apparizioni di  Amsterdam (“Constat de supernaturalitate”). Nei messaggi affidati alla veggente Ida Peerdeman, la Madonna  chiede esplicitamente un nuovo dogma, quello che  dovrà attribuirle il titolo di Maria Corredentrice,  Mediatrice e Avvocata. La Signora di Tutti i Popoli  promette solennemente che “Ella salverà il mondo sotto  questo titolo” (20.03.1953); “per mezzo di questa preghiera libererà il mondo da una grande catastrofe mondiale” (10.05.1953). Spiega inoltre come farà: “Quando il  dogma, l’ultimo dogma della storia mariana, sarà proclamato, allora la Signora di Tutti i Popoli donerà la Pace,  la vera Pace al mondo. I popoli però debbono recitare la  mia preghiera in unione con la Chiesa” (31.05.1954). 


Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre,
manda ora il Tuo Spirito sulla terra.
Fà abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli,
affinché siano preservati dalla corruzione,
dalle calamità e dalla guerra.
Che la Signora di Tutti i Popoli,
che una volta era Maria,
sia la nostra Avvocata.
Amen.

La Corredentrice



Gesù parla della Corredentrice negli scritti di Maria Valtorta

In Genesi, 3,15 fu detto da Dio: “Porrò inimicizia tra te (Satana) e la Donna, tra la  discendenza tua e la Discendenza di Lei: Essa ti schiaccerà il capo e tu ti avventerai al  suo calcagno”. Fu la promessa della Corredentrice insieme al Divin Redentore. E in  Luca, 1,38: “Ecco l’ancella del Signore. Si faccia di me secondo la tua Parola”. E’  l’avverarsi della promessa. E fu così che Maria, ai piedi della Croce, subì la morte mistica,  mentre Cristo vi subiva la morte fisica. 
Per questa sua natura di Madre del Salvatore, Maria ha potere di salvezza (cfr.  “Poema”, vol. VII, p. 1581-1583). La Salvezza appartiene a Lei ed Ella la dà a chi ne  vuole. Tutta la Vita del Figlio, tutta l’opera della Redenzione, è deposta in Maria, a Lei è  stata affidata. Lei ne è così diventata il deposito, il canale, la sorgente, e Lei la dà a chi  ne vuole. Ecco perché Maria è diventata la Mediatrice presso il Divino ed unico  Mediatore, partecipe in modo unico della Mediazione unica ed universale di Cristo. 
Maria appare anche indissolubilmente associata a Cristo nell’applicare la Redenzione  ad ogni uomo, ossia nella distribuzione di tutte le Grazie della Redenzione a tutti gli  uomini. Gesù è passato per Maria per arrivare a noi; e così noi dobbiamo passare per  Maria per arrivare a Gesù: “Ad Jesum per Mariam”. Gesù lo sa così bene che prima di  morire ci indirizza a sua Madre, a Lei ci affida come Madre e Avocata nostra. Ma già  prima ancora, fin dall’inizio della sua vita pubblica, ha manifestato la sua gloria nelle  nozze di Cana, come dicendo: “Quanto in nome di mia Madre si chiede, in nome di  mia Madre io do” (“Poema”, vol. II, p. 316).  
Maria è sempre la chiave del Miracolo (“Poema”, vol. II, p. 64). 

Pablo  Martín  Sanguiao 

Mio Re, Tu sei la via, la verità e la vita.



Mio Re, Tu sei la via, la verità e la vita. 
Ti consegni volontariamente nelle mani di 
quelli che non Ti amano e vogliono la Tua morte. 

Tu sei il re e il Signore, tanto che la tua Parola è adempiuta. 
I miei nemici si ritireranno, il giorno in cui Ti invocherò 
e cadranno a terra davanti alla Tua Infinita Maestà. 

Mio Re, tale è la Tua Maestà che le tenebre 
non riescono ad eclissare la Tua Grandezza e la tua Regalità. 
Vengono da Te con odio, e Tu, mio Bene, 
rispondi con tale amore, 
che rimangono turbati davanti a Te. 

Ti cercano con rabbia volendo ucciderti 
e Tu, invece, li cerchi desiderando di 
morire per coloro che ami così tanto, 
per loro stessi, per quelli che non Ti amano. 
Questa è la Tua Regalità, mio amato Gesù, 
degna di Dio fatto uomo. 

Mai prima d'ora nella storia della civiltà la santità della vita è stata così profanata dalla disattenzione e dalla cattiveria che si svolge ora contro la vita stessa del bambino.



Gesù di Nazareth

Mio figlio,
Mentre la campana suona alla Cappella, suona la campana a tutta l'umanità per salvare i non nati dal massacro che sta avvenendo in tutta l'umanità .
Mai prima d'ora nella storia della civiltà la santità della vita è stata così profanata dalla disattenzione e dalla cattiveria che si svolge ora contro la vita stessa del bambino. Mai prima d'ora la stessa fibra del filo della vita è stata così distrutta dall'arroganza e dai misfatti di quelli tra voi, che credono di avere il diritto di interferire con la natura stessa dell'ordine della creazione.
Il Padre celeste non ha mai voluto che i suoi figli scegliessero la morte sulla vita per gli innocenti e i non ancora nati. La decisione dell'umanità di interferire con il processo stesso della creazione ordinata della vita è la vera ragione per cui l'umanità in questi tempi è condannata a subire terribili perdite e depravazioni.
Perché proprio in questi atti per distruggere la vita, la vita che è stata ordinata dal Padre, l'equilibrio della natura è stato irrimediabilmente lacerato, e devono essere apportate grandi correzioni per riportare la natura sul suo giusto e ordinato cammino e riportare l'umanità anche a un percorso legittimo e ordinato per realizzare il compimento della creazione secondo il piano del Padre.
Ora siete nei tempi in cui grandi cambiamenti devono aver luogo tra voi per realizzare questa correzione della natura dovuta ai difetti dell'umanità. Stai già sperimentando i cambiamenti nei tuoi schemi meteorologici; nell'effetto a catena sul vero nucleo della tua Terra; e persino i cambiamenti al flusso e riflusso delle maree che stanno diventando sempre più irregolari a causa dei cambiamenti che stanno avvenendo tra di voi.
I tuoi scienziati sono ora a un bivio perché non possono spiegare i cambiamenti che stanno avvenendo. Sono come i farisei dei tempi antichi che erano così falsamente realizzati nelle credenze e nelle verità che avevano stabilito di perpetuarsi da essere accecati dai piani e dai desideri del Padre.
Vedi ora che i cambiamenti che stanno avvenendo in tutto il tuo pianeta sono il risultato dei peccati dell'umanità, in particolare i peccati contro la creazione stessa della vita?
Non ti risulta ora che non puoi continuare a esistere in un mondo relativamente pacifico, nonostante le violenze e le guerre che sono ovvie, se non risolvi le guerre silenziose intraprese contro la creazione stessa della vita?
Queste guerre silenziose non si vedono nel modo ovvio in cui si perde la vita sui campi di battaglia e davanti alle telecamere, ma nel modo in cui la vita si perde quando è nascosta ai media e alla maggior parte di voi che voltano le spalle al crisi.
Sì, parlo della guerra che viene condotta nei grembi stessi delle madri che stanno strappando via gli arti e i cuori e le anime dei loro stessi figli nell'assassinio insensato e nel massacro della vita umana.
Vedi ora che il mondo non può continuare ad esistere agli occhi del Padre finché questo insensato massacro continua ad andare avanti? Per quanto tempo pensi che il Padre celeste rimarrà paziente con te mentre ostenterai le tue idee critiche di scelta e usurperai la sua autorità duratura ed eterna per scegliere la vita piuttosto che la morte?
Le correzioni sull'umanità dovranno aver luogo per riportarti alla piena comprensione che la santità della vita umana è uno dei principi fondanti su cui è stata stabilita dal Padre la natura stessa dell'umanità.
Quelli di voi, che ascoltano le mie parole e le mie suppliche per voi, devono continuare il vostro lavoro e le vostre preghiere per porre fine agli aborti; porre fine alla sperimentazione sulla vita umana; e per fermare completamente la sperimentazione blasfema che sta attraversando la natura stessa delle cellule della vita dell'umanità con quella delle altre creazioni del Padre, in particolare gli animali.
Dio Padre non ha mai voluto che tu esercitassi la tua libertà di scelta per sperimentare l'essenza vivente dei tuoi futuri fratelli e sorelle, che ora vengono usati nella sperimentazione per fondere l'animale con l'umano. Tale profanazione dell'essenza della vita umana non sarà tollerata dal Padre e un grande danno e un danno ricadranno sull'umanità se questa sperimentazione continua.
È tempo che l'umanità riconosca che devono essere apportate correzioni per riportare l'umanità all'ordine originale della creazione; per te, l'umanità di oggi, hai profanato la natura stessa dell'umanità e le correzioni da apportare devono necessariamente avvenire a grandi costi e spese per il progresso che l'umanità ha fatto finora in termini materiali.
Ora hai una grande ricchezza materiale tra il tuo popolo e i tuoi leader, ma questa grande ricchezza è stata accumulata a spese della ricchezza spirituale dell'umanità, che non è più nemmeno riconosciuta dal tuo popolo.
La natura spirituale dell'umanità alla fine è tutto ciò che conta e la follia di perseguire il mondo materiale con i suoi piaceri e proprietà sarà presto esposta man mano che avvengono i cambiamenti necessari per apportare le correzioni.
È per questo motivo che gli eletti di Dio saranno chiamati in questi tempi a realizzare i cambiamenti nel mondo in meglio. Questo è il motivo per cui sto chiedendo a voi, miei Prescelti, di attuare i cambiamenti attraverso il potere delle vostre preghiere e il potere della vostra capacità intercessiva di provocare un cambiamento attraverso le vostre preghiere.
È attraverso il potere della preghiera che gli Eletti qui sulla Terra possono lavorare con i poteri celesti che porteranno i cambiamenti e le correzioni. È tempo per tutti voi di essere annoverati tra gli eletti per svolgere il lavoro del Padre qui sulla Terra.
Radunatevi nelle vostre case, nelle vostre chiese e in altri luoghi di incontro per portare a compimento l'opera del Padre. Quelli di voi che sono stati scelti per fare il lavoro di Dio saranno ispirati su come intraprendere la vostra missione per far parte della Nuova Evangelizzazione dell'umanità per realizzare i cambiamenti.
La Nuova Evangelizzazione richiede che tu compia grandi sacrifici nel tuo mondo materiale e dedichi più tempo ed energia a fare il lavoro del Padre e meno tempo ed energia per perseguire ricchezza materiale e conforto.
Inizia spogliandoti di cose materiali non necessarie che ti trattengono e ti rendono schiavo, perché è il mondo materiale che sta causando così tanta morte e distruzione, a causa delle ricerche di molti di voi per acquisire oggetti del mondo materiale che sono ambiti ora, ma che non avrà alcun valore in futuro.
Tutto ciò che oggi è considerato ricchezza nel mondo sarà sostituito all'alba della nuova era con le cose del mondo che hanno davvero valore; la ricerca del vero amore, del sacrificio e dell'impegno verso gli altri per creare un posto migliore affinché l'umanità continui a esistere.
Ma ora, oggi, devi fare le scelte nella tua vita che significheranno sacrifici ora per ottenere la gloria in futuro dalla tua decisione di prendere un impegno ora verso il Signore e di mettere da parte tutto ciò che è materiale e riconoscere che nel più grande schema del Padre nei cieli, è solo lo spirituale e l'eterno che alla fine conta.
Quindi vi chiedo fratelli e sorelle di contare voi stessi tra i Prescelti per realizzare i cambiamenti per l'umanità per il futuro. Ti chiedo di diventare non più una parte del problema, ma una parte della soluzione per riportare l'umanità nel Paradiso che è stato originariamente creato per te dal Padre.
Scegli di prendere queste decisioni e impegni ora per assicurarti che avrai un posto, eternamente, nel Paradiso che deve ancora venire.
Vengo da te oggi come Gesù di Nazaret perché il mio messaggio di oggi è senza tempo come 2000 anni fa quando ho portato un messaggio simile al genere umano.
Adesso è il momento di fare la differenza.
Da Gesù di Nazaret

"Porta la pace nel grembo materno, se vuoi la pace nel mondo."
 Ned Dougherty1 ottobre 2007

Io vivo nel mondo, ma non voglio essere del mondo;



Signore, quando mi avvicino alla Tua Mensa, possa io esserne degno, accogliendo come un fedele servitore la Tua Parola, il comandamento dell'amore, in tutto il suo splendore. Io vivo nel mondo, ma non voglio essere del mondo; possa io non essere sedotto dalle cose terrene, ma che io aspiri a Te ogni giorno. 

Signore, possa il tuo Santo Spirito guidarmi continuamente e portarmi a fare del bene a tutte le persone, cosicché camminando nella stessa fede, possiamo entrare in comunione nell’unità di uno stesso corpo. 

Signore, possano tutti i passi che i miei piedi compiono, essere guidati dal Tuo Amore, di modo che non siano la causa dell'allontanamento di nessuna anima, ma i miei passi siano i Tuoi e guidino i miei fratelli verso la Tua Luce Divina. 

Signore, possa la Tua Volontà compiersi in me e la mia testimonianza di vita sia motivo di riconciliazione, di benedizione per tutti, che io non guardai ai volti, ma alle anime, che in tutti io veda Te e sia in grado di amare ogni Tua creatura con il Tuo stesso amore 

LA’ DOVE CIELO E TERRA SI INCONTRANO



La preghiera e la Messa nella vita del cristiano


Nostalgia di Dio e preghiera

Quando, dunque, vi esorto ad essere uomini spirituali, in definitiva vi chiedo di essere uomini di orazione, che sanno parlare con Dio e frequentarlo, perché lo conoscono, comprendono i suoi disegni di amore verso gli uomini e sanno mettere questi disegni nella propria vita.
 Mi ha sempre impressionato profondamente un passo del profeta Isaia che contiene un rimprovero carico di dolore rivolto da Dio al suo popolo: “Il bue conosce il suo proprietario e l’asino la greppia del suo padrone; ma Israele non conosce e il mio popolo non comprende” (Is.1,3). Fratelli miei, sono gli animali che non pregano, perché non conoscono Dio, “non comprendono”.  A noi sono stati dati intelletto e libertà e con essi possiamo aprirci a Dio con amore, e soprattutto ci è stato dato uno spirito di figli nel quale gridiamo “Abbà, Padre!”.  Non possiamo ignorare o dimenticare questa altissima dignità nostra che ci colloca - soli tra tutti gli esseri del creato visibile - davanti a Dio, capaci di conoscerlo, ascoltarlo, amarlo e servirlo.
 Non sentite dentro di voi l’anelito urgente di superare i limiti della materia, di salire oltre le angustie del corpo, di uscire dalle maglie di una mera psicologia meccanicistica e aprirvi alla vita dello spirito, a tutte le sue esigenze e a tutto il bisogno di trascendenza che esso contiene e che non si appaga se non nell’incontro con Dio? Non mortificate le nobili aspirazioni della vostra anima, non tenetela prigioniera di assillanti preoccupazioni terrene, o di sorde pesantezze del corpo.  Dio vi chiede di reagire con forza al tentativo diabolico di quanti vogliono farvi credere che l’uomo è una bestia, che siamo poveri animali destinati a chiudere in un sepolcro ogni nostro destino.
 Il nobile desiderio di una vita più alta che abbiamo nel cuore e la nostalgia di Dio - forse inconscia ma insonne - che si nasconde in noi non sono un inganno, non vengono dalla paura o dal bisogno di dare un senso a ciò che non lo ha; sono invece il segno inconfondibile che possediamo il germe di una dignità più alta e ci portiamo dentro il sigillo di Dio.  Vi ricordo una delle espressioni più intense di Giovanni Paolo II: “La preghiera rivela tutta la grandezza dell’uomo”. Perché?  Perché la preghiera rivela la nostra capacità di conoscere Dio, di parlargli e di innalzarci fino a lui.  Chi non prega conduce facilmente un’esistenza incollata alla terra e, prima o poi, finirà col vivere una vita animale.  Non lasciate cadere nel fango questa grandezza che avete ricevuto e che aspira a realizzarsi nella piena comunione con Dio.

Ferdinando  Rancan

Davanti a Te, Madre d'amore, la Tua Chiesa pone oggi ogni amato figlio del Tuo Cuore Immacolato,



In questo giorno in cui si celebra l'istituzione della Santa Eucaristia e il Signore fa nascere i Sacramenti, tra i quali il Sacramento del Sacerdozio, noi, la Chiesa di Dio, eleviamo la nostra voce in un Grazie, o Padre, per ogni sacerdote secolare, per ogni sacerdote religioso, che ogni giorno fa scendere con amore il tuo Santissimo Corpo e Sangue sull'altare del puro e vero Sacrificio!  
Oggi supplichiamo il Signore, la nostra Santissima Madre per ogni persona consacrata, affinché ogni giorno accresca l'Amore Divino nei loro cuori e siano in ogni momento del loro ministero, quel Gesù vivo, vero, che accoglie con amore le sue pecore, essendo segno di unità e di riconciliazione 
Davanti a Te, Madre d'amore, la Tua Chiesa pone oggi ogni amato figlio del Tuo Cuore Immacolato, affinché Tu possa soccorrerlo e col Tuo Mantello benedetto proteggere tutti i Tuoi figli, allontanare da loro la tentazione e con la tua Protezione aumentare ogni giorno quella fiamma di fervente amore con la quale hanno celebrato la loro prima Eucaristia.  
Guida i loro passi come una Madre amorevole, cosicché Tu li consideri con amore speciale, li custodisca nel Tuo Seno Benedetto, ed essendo ciascuno di loro tutto Tuo, vengono condotti per Mano ad essere totalmente di Gesù… 

A Te, Sacerdote Supremo ed Eterno, offro la mia vita,



A Te, Sacerdote Supremo ed Eterno, offro la mia vita, affinché si compia la tua Volontà e possiamo essere tutti una cosa sola, come tu e il Padre siete una cosa sola. 

Perdona i miei peccati, affinché io possa giungere alla Tua mensa,  
abbraccia la pecorella smarrita con amore, dai il meglio al figliol prodigo, lasciati ungere dal peccatore pentito e dai a tutti il Tuo amore. 

Sono le Tue Mani Santissime quelle che ogni giorno 
nel Sacrificio della Santa Messa 
rinnovano la Tua stessa Consacrazione. 


Le mani sante sono quelle che mi portano il Cibo Divino, 
che fortifica il mio essere, 
'Questo è il Mio Corpo, questo è il Mio Sangue', 
Beato colui che è stato chiamato a concorrere con Te in questa Consacrazione. 

Benedici, o mio Sommo Sacerdote, le mani di coloro che per amore per Te, danno la vita per la tua chiesa. 

Riempi la mia lampada di olio fresco, 
risuscitami perché io sia una nuova creatura in Te, 
riempi il mio pozzo con acqua cristallina, 
lava i miei piedi con tenerezza, 
davvero Sei la fedeltà nella sua essenza, 
per questo Mi accogli quando cado e sudi sangue per causa mia, guarisci le mie ferite 
ed accorri premuroso quando sto esalando il mio ultimo respiro, 
per darmi il Pane della Vita Eterna. 
Quello sei Tu, Sacerdote Eterno. 

ESERCITO DI GESÙ



Io riverso grandi Grazie sui Miei Discepoli in questo tempo.

Mia amatissima figlia, Io riverso grandi Grazie sui Miei Discepoli in questo tempo, un tempo in cui, essi ne hanno maggiormente bisogno. 

Le Grazie che Io riverso su di voi, Miei discepoli, includono il Dono dell’Intuizione, il quale vi permette di vedere l’inganno, che rovina il mondo intero. Vi lascio anche il Dono della Resistenza, in modo che vi solleviate contro i Miei avversari e continuiate a combattere la battaglia, affinché il Cristianesimo sopravviva. Vi concedo pure il Dono della Pazienza affinché siate in grado di continuare a proferire la Verità quando dovrete ascoltare le falsità, che saranno pronunciate da quei Miei discepoli, i quali saranno indotti in errore da parte dei Miei nemici. 

Infine, Io vi dispenso il Dono dell’Amore; non appena vi avrò ricolmato con questo Dono, voi sarete in grado di ridurre il male attraverso le vostre parole, le vostre opere e le vostre azioni. Amore Me, significa amare anche i vostri nemici e grazie a questo Dono voi distruggerete l’odio. 

Andate ed accettate i Miei Doni. Tutto quello che dovete fare è dirMi: “Gesù dammi i Doni di cui ho bisogno per rimanere leale a Te.” 

Il vostro amato Gesù. 

29 Ottobre 2014



GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Quando lo sposasti vedevi l'uomo buono e attraente Abbi sempre dolcezza con chi soffre, e non ti agitare. Vedi? Quando la donna si sposa, vede l'uomo attraente nel fisico e buono nel cuore. Allora lo ama pur tra le inevitabili incomprensioni familiari. Essa guarda più l'uomo che me, rappresentato dall'uomo. Poi l'età declina, i lineamenti fisici si alterano e le sofferenze producono una certa intolleranza; è allora che devi vedere nel tuo uomo me sofferente e, con lui, per amor mio, devi essere piena di delicatezza.

don Dolindo Ruotolo

ANELO FERVENTEMENTE DI SERVIRE



Che io non sia chi ti tiene prigioniero, senza poter adempiere in me la Tua consegna, il Tuo sacrificio. 

Madre Santissima, non lasciare che le vanità del mondo mi separino dal vero amore, custodisci in me il fervido desiderio di servire il Signore in ogni momento della mia esistenza, che quelle parole del mio amato: "... Prendete e mangiatene tutti; Questo è il Mio Corpo ... questo è il Mio Sangue ... "(Mt 26,26-28) mi faccia battere il cuore, così che non mi avvicini mai alla comunione per consuetudine, ma ogni giorno io Gli dia la gloria che tutte le creature dovrebbero dargli. 

Angeli di Dio, non separatevi da me, proteggetemi in ogni momento, custodite la mia anima perché io non causi dolore al mio amato, possa ciascun sacramento essere ragione di appartenere ancor più a Gesù, proteggetemi di modo che nessuna mia comunione sia motivo di condanna. 

L’aspetto della vostra terra ora si modificherà!



L’aspetto della vostra terra ora si modificherà perché la vostra perdita di fede è grande, i vostri peccati pesano duramente, il vostro smarrimento è immenso e le vostre azioni sono una vergogna davanti al volto del Signore.

La gran parte dei vostri paesi andranno perduti, spazzati via dal globo terrestre e con essi anche i suoi abitanti non credenti, che andranno TUTTI perduti nelle mani del diavolo!

Soltanto i figli fedeli del Signore resteranno preservati, tutti gli altri, però dovranno rispondere della loro incredulità, delle loro azioni infami, dei loro peccati e dei loro cuori di pietra e il vero giudizio universale giungerà e non potranno più attingere alla misericordia di Mio Figlio!

Fate penitenza pentitevi e chi può, cerchi di confessarsi! Chi non ha più la possibilità di confessarsi - a causa di tutte le atroci azioni che già sono cominciate- preghi e supplichi Dio il Padre e Gesù il suo Salvatore, di essere perdonato-! Avete ancora la possibilità di confidare nella misericordia di Mio Figlio! Presto però, non appena la fine della fine comincia, per la maggioranza di voi sarà troppo tardi!

Ascoltate le Mie parole! Prendete sul serio il Nostro ammonimento! La fine è molto più vicina di quanto crediate, e non appena il grande Avvertimento sarà avvenuto, molto velocemente tutto finirà!

Siamo tutti disponibili per voi, pronti ad aiutare! InvocateCI ora e preparatevi.

Con amore e con fede in Dio,

la vostra Madre Celeste.

mercoledì 8 aprile 2020

PER I SACERDOTI DEFUNTI



Dio permette a qualche anima dell'aldilà di manifestarsi per chiedere suffragi.
Non motto tempo fa, a un'anima privilegiata si presentò un sacerdote defunto che disse: ”Noi sacerdoti in purgatorio soffriamo più degli altri e siamo i più dimenticati. Chiediamo la carità di una santa Messa settimanale”.

Chi ha steso queste pagine sta attuando tra i fedeli la crociata della "S. Messa settimanale per i sacerdoti defunti."
Confidiamo che questa crociata trovi sempre nuovi sostenitori.

Padre Santo,
a te affido me stesso e tutti gli abitanti
dell'Italia e del Mondo Intero
perché tu possa consacrarci,
con il tuo Spirito e il tuo Verbo,
nella Verità e nell’Amore,
per arrivare così all’unità perfetta
con te e con i fratelli
nel Cuore di Maria e di Gesù.
Amen. 

LAMENTI DIVINI PAROLE DI GESU’ AI SUOI SACERDOTI



IO DIMENTICHERO'!

Quante amarezze aveva procurato al mio Cuore divino quella giovane donna con i suoi scandali! Ma un giorno quella povera infelice aprì gli occhi, rientrò in se stessa e si prostrò ai miei piedi. Non mi disse alcuna parola, pianse soltanto. Erano lacrime di pentimento e di amore.
In un istante cancellai da quell'anima una vita di peccato, le diedi la mia grazia e dimenticai tutto. Non le rinfacciai nulla del suo passato e divenne inoltre la mia prediletta.
Sacerdoti miei, caduti o raffreddati nel mio amore, venite a me come Maria di Magdala! Dimenticherò tutto, vi darò grazie di predilezione e vi trasformerò come trasformai Agostino! ... Chi ha orecchi per intendere ... intenda!

Don Enzo Boninsegna

La guerra Europea e le Profezie



Lettera (41) di S. Francesco di Paola all’istesso Montalto. 

« Signor mio, fratello in G. C. Signor Nostro. « Viva la Divina Maestà in ogni luogo, cioè in cielo, in terra e nell’inferno. 0 ciechi degli occhi dell’anima coloro che pongono il loro fine nelle cose terrene, niente pensando alle cose di Dio! Oh sventurati ! Peggio assai degli animali bruti che vivono secondo il senso, perchè in loro non può essere ragione; magli uomini ragionevoli, per aver dimesso l’uso della ragione, sono divenuti bestiali, vivranno sempre in confusione. Apparecchinsi pertanto i principi del mondo ad aspettare il grandissimo flagello sopra di loro: e da chi ? Prima dagli eretici e dagl’infedeli e poi dai fedelissimi eletti dall’Altissimo santi Crociferi, i quali non potendo vincere gli eretici con lettere, si moveranno impetuosamente con le armi. Molte città e villaggi saranno rovinati con la morte d’ infinito numero di tristi e buoni. Gl’infedeli ancora contro i cattolici e contro gli eretici, uccideranno, rovineranno e saccheggeranno la parte maggiore della cristianità. Finalmente si muoverà l’esercito detto della Chiesa, ossia li santi Crociferi, non contro i cristiani e nemmeno contro la cristianità, ma contro gl’ infedeli nei paesi pagani; conquisteranno tutti quei regni con la morte d’infinitissimo numero d’infedeli. Dopo si volgeranno contro i mali cristiani, ed ammazzeranno tutti i ribelli di Gesù Cristo. Questi regneranno e domineranno il mondo santamente sino alla fine dei secoli. Del vostro seme sarà il gran fondatore di tal gente santa.  Ma quando sarà tal cosa ?  Quando si vedranno le croci con le stimmate, e si vedrà sopra lo stendardo  il Crocifisso.  Viva Gesù Cristo benedetto. Gaudeamus omnes, che siamo nel servizio dell’Altissimo, poiché si accosta e si approssima la gran visita e riformazione del mondo, e sarà un solo ovile ed un solo pastore. Addio ecc. « 25 Marzo 1490. « Fr. Francesco di Paola ». 

DALL ’ANIMA AL SUO SIGNORE



“No n stancarti figlio”, ci dice il Signore, non stancarti di fare il bene.  

Guardami in faccia, guardami negli occhi, 
trova in loro la forza di essere una fedele testimonianza del mio amore. 

 Guardami in faccia, guardami negli occhi. 

 Ti lascio la Mia amata Madre, tienila nel tuo cuore,  
Accompagnala, che già inizia il culmine del Suo amore.  

Sette spade trapasseranno il suo cuore, ma tu, figlio Mio, 
con la tua fede, con la tua carità, con il tuo amore, con la 
tua fedeltà, con la tua speranza, con la tua fiducia e con il tuo perdono, guarirai le ferite del Suo tenero Cuore. 

Ti do questo incarico, 
addolcisci le ferite della Mia dolorosa Madre, 
falle compagnia, 
già sono stato tradito da uno dei miei, 
Mia madre soffre già, noi siamo un cuore solo, 
e il tradimento anticipa il sacrificio, la via della Croce. 

ESERCITO DI GESÙ



Dire di appartenere a Me è una cosa. Appartenere a Me è un’altra cosa. 

Mia amatissima figlia, quando il mondo sembra in subbuglio, non bisogna mai aver timore, poiché Dio ha il controllo di ogni cosa. 

Egli consente al maligno solo una limitata quantità di potere ed Egli lotterà per assicurare che lo Spirito Santo rimanga vivo, così che gli uomini buoni combattano la battaglia con successo, nel Mio Piano di Salvezza. La malignità, in tutte le sue forme, è una caratteristica del diavolo. Per evitare di farvi infestare da satana, non dovete parlar male, ascoltare malignità o compiere azioni malvagie contro un’altra persona in vita. Dire di appartenere a Me è una cosa, ma appartenere a Me è un’altra cosa. 

Io farò, allorché Sono veramente presente in un’anima, tutto ciò che è in Mio Potere, per fermare tale anima, dal compiere degli atti malvagi. Se l’anima confida in Me, completamente, allora lui o lei troverà più facile esser guidato da Me. Se la volontà della persona è molto forte, oppure se essa è orgogliosa e testarda, allora verrà più facilmente guidata dall’ingannatore, il quale la prenderà in giro, in vari modi. Egli convincerà la persona che un atto malvagio, una lingua perfida o un atto di blasfemia, in certi casi, sia accettabile. Di conseguenza, quell’anima cadrà nell’inganno. A quelle anime, Io dico questo:  

Non parlate male del prossimo, non ricorrete alla calunnia, non ponetevi come giudici di un altro e non condannate un’altra anima, nel Mio Santo Nome. Qualora doveste compiere tali offese contro di Me, cadrete da questo livello d’iniquità fin nell’oscurità, che a sua volta determinerà una grossa divisione tra di noi. Quando questa crescerà e vi distanzierete ulteriormente da Me, sentirete una terribile desolazione, una sensazione mordente di una tale profonda solitudine, che proverete un senso di panico, il quale vi sarà impossibile da identificare. Quindi proverete la separazione da Dio, che patiscono le anime nel Purgatorio e nell’Inferno. Se potete imparare da ciò, adesso, vi sarà più facile avvicinarvi a Me. 

Ricordate, prima di tutto dovete disfarvi di tutti i pensieri d’odio, presenti nella vostra anima. Io non posso essere presente in un’anima piena d’odio, poiché questo è impossibile. 

Il vostro Gesù. 

16 Settembre 2014