È così che il Signore manifesta il Suo amore, donandosi per la nostra redenzione.
E conoscendo gli eccessi del suo amore, Lo sentiamo dire:
Figlioli, non rattristatevi tanto per le cadute, ma per non andare con cuore pentito a cercare il Sacramento della Riconciliazione.
Io vi amo e vedo le buone intenzioni, le correzioni. Io non vi voglio condannare ma riscattarvi, ho fatto Miei i peccati di tutti, anche i più inimmaginabili per la mente umana, così tanta depravazione è passata davanti a Me, che in un momento di dolore infinito Ho detto: “«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà».” (Lc. 22,42)
La Mia Missione doveva essere portata avanti in tutta la sua ampiezza, per farvi meritare il perdono, la Vita Eterna.
Con pazienza, ho ricevuto gli schiaffi e gli sputi, i Miei nemici Mi hanno vestito di porpora, volendosi burlare in questo modo della Mia Regalità e questo l'ho offerto per riparare ogni mancanza d'amore tra fratelli, ogni tradimento, ogni invidia, ogni arroganza e mancanza di umiltà, che in quel momento vidi che avreste commesso...
Per te ho offerto il dolore, il tradimento, la derisione, per te sono stato schernito, per te ho riparato, ti ho offerto, ti ho redento, affinché non ti perda, ti supplico, ricorri alla Mia Misericordia che rimane continuamente in attesa di te, vieni! Prendi la mano di Mia Madre e vieni a Me!
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