mercoledì 6 maggio 2020

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 3 MAGGIO 2020



Amato Popolo Mio:

LA MIA MISERICORDIA SI RIVERSA SUI MIEI FIGLI.
VENGO AD OFFRIRVI ANCORA UNA VOLTA IL MIO AMORE.

Il Mio desiderio è quello di essere accolto da tutti, cosicché possiate continuare a bere alla Mia fonte inestinguibile di Acqua Viva. (Cfr. Gv 4,13-14).

CON LE CHIESE CHIUSE, HO TROVATO CASE APERTE IN PREGHIERA.

Quello che vi sollecito non è cosa vana, ma l’imminente necessità che il Mio Popolo operi ed agisca nella Mia Volontà.

Avete iniziato il Mese dedicato alla Mia Madre Santissima in mezzo all’attuale sofferenza e per questo vi invito ad essere più spirituali, in quanto, per ottenere una Fede forte e salda, c’è un’impellente urgenza di una maggiore spiritualità.

ACCOGLIETE I MIEI APPELLI! PER POTER RICONOSCERE I
SEGNI ED I SEGNALI ATTUALI, DOVETE CHIEDERE IL
NECESSARIO DISCERNIMENTO AL MIO SANTO SPIRITO.

I Miei figli devono essere irremovibili, devono mantenersi forti e riconoscere che il demonio vi tenta con piccoli dardi per distruggervi nelle cose grandi, vi allontana da Me per avvicinarvi alla confusione, per creare discordie e per dividere: non cadete nelle sue grinfie.

Popolo Mio, questo è un momento estremamente pericoloso per l’uomo, dovete stare attenti, il male vi conosce, vi attacca e voi cadete nei suoi tranelli come lattanti.

Il demonio inonda la vostra mente con le sue tentazioni, vi attacca nel pensiero e vi fa utilizzare l’intelligenza contro voi stessi ed i vostri fratelli e alla fine vi porta ad allontanarvi da me.

DOVETE CONTINUARE A STARE ATTENTI E DOVETE RENDERVI CONTO CHE NESSUNO DEI MIEI FIGLI DEVE PENSARE CHE IL MALE NON LI TOCCHERÀ.

NO! FIGLI, LUI VI CONOSCE E SA SU COSA VI FARÀ CADERE.
DOVETE MANTENERE LA FEDE, CON LA CERTEZZA CHE IO SONO IL VOSTRO DIO, CHE IO SONO IL PRINCIPIO E LA FINE, LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA.  (Cfr. Gv 14,6; Apoc 22,13)

Popolo Mio, i lupi sono affamati e si stanno scagliando sui Miei figli per farli vergognare, per umiliarli, per farsene beffe.

Mantenete il discernimento per non imboccare strade sbagliate, pensando di farla franca.  

Satana e il suo impero hanno instaurato nel mondo il loro liberalismo, portando il Mio Popolo a un’assoluta empietà, senza che voi riconosciate lo spirito d’iniquità (Cfr. 2 Tes 2,7) che, con gli inganni, con la confusione e la menzogna, vi sta già guidando in modo che vi condanniate, debilitandovi ed agendo nell’ombra, facendovi diventare suoi strumenti per mettere in atto la sua iniquità, se la Fede della persona non è salda.

Quanti dei Miei hanno già apostatato nella Fede, disprezzando il Decalogo, accettando quello che va contro la Legge Divina, diventando esecutori d’immoralità, vivendo nell’ateismo, servendo ideologie e sette che sono contro la Mia Divinità, servendo satana senza timore: costoro fanno parte dei precursori dell’anticristo.

Popolo Mio, vi troverete di fronte alla grande apostasia, quella di cui vi Ho già parlato: la grande apostasia della Mia Chiesa, nella quale adoreranno l’anticristo come messia e ci sarà una grande sofferenza per i Miei figli. 

Di fronte alla confusione in cui state vivendo, vi chiedo di pregare.
Vi avevo avvertito che l’attuale malattia muterà e voi figli Miei, in questo momento dovete prendere delle precauzioni, perché coloro che stanno mettendo in atto le sciagure per il Mio Popolo, stanno dando mostra del potere che hanno sull’umanità.

Vi chiedo di riparare e di pregare per tutte le bestemmie proferite dagli uomini contro la Mia Divinità, che stanno attirando grandi calamità sulle nazioni.

Vi chiedo di pregare per quelli che hanno disprezzato gli Appelli della Mia Madre Santissima e che si stanno consegnando alla perdizione. Hanno disdegnato l’appello alla conversione, che non è solo l’appello a un cuore di carne, ma è la chiamata a una trasformazione totale, al fine di vivere in pienezza la fusione con la Mia Volontà, “come in Cielo, così in terra.” (Cfr. Mt 6,10).

Popolo Mio, amato Popolo Mio, quante cose stanno per accadere all’umanità! Quanta sofferenza sta per arrivare dall’universo e la terra tremerà con forza!

Io Sono la Voce che parla al cuore desertico dell’uomo, affinché ritorniate a Me e Mia Madre vi possa immergere nel Suo Cuore Immacolato dove, sotto la Sua Protezione, la Fede cresce e dove il Suo Silenzio vi porta a sentire la Mia Voce.

FIGLI DI MIA MADRE, PREGATE E PREPARATEVI A CONSACRARVI A MIA MADRE, PIENAMENTE COSCIENTI DEL VALORE INFINITO DELLA CONSACRAZIONE AL SUO CUORE IMMACOLATO E SIATE PROPIZI A RICEVERE IL SIGILLO COME MIEI FEDELI, NEL MOMENTO IN CUI LA MIA VOLONTÀ COSÌ DISPONGA.

Non abbiate paura, non agitatevi, il Mio Popolo Mi riconosce ed è consapevole che Io non lo abbandono.  

Il Mio Popolo sa che non sta andando avanti orfano, ma sa di avere una Madre che lo ama, che È Mia Madre, alla quale vi Ho affidato ai piedi della Mia Croce di Gloria e Maestà. (Cfr. Gv 19,25-27).

“Venite a Me, voi tutti che siete assetati, Io vi darò l’Acqua Viva” e vi rinnoverò l’armatura per il combattimento spirituale.

Il Mio Popolo è fedele e vero.

Non abbiate paura, figli Miei, “IO SONO IL VOSTRO DIO” (Cfr. Es 3,14; Gv 8,28).

Il vostro Gesù

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA

SALMO 91,1-7
1 Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente, 2 di' al Signore: “Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido”.
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne sotto le sue ali troverai rifugio.
5 La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte né la freccia che vola di giorno, 6 la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
7 Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire.”

IL SEGRETO DELLA CROCE



NELLA CROCE TI ASPETTA L’AMORE

Tu sei l’Amore... E, come è dolce saper assaporabilmente questa verità! Tu però stai sulla croce perché l’amore è consegna. (13-4-76) 

La sofferenza è il cammino che Cristo ci ha tracciato per incontrarci con Lui, che morì crocifisso per dirci fin dove ci amava. (25-1-67)

Sulla croce sta l’Amore, e lì mi attende per abbracciarmi. Mistero che solo comprende l’anima che scopre Cristo crocifisso! (13-11-76)

Dio si è la vita in giubilo infinito e, per portarci a Lui, muore sulla croce; di conseguenza, l’anima per arrivare al gaudio eterno deve andare per questo cammino. (6-4-67)

Quando il dolore mi inonda, m’immergo nella profondità del tuo abisso e mi ritrovo perduta e silenziata in quel Sancta Sanctorum dove Dio, in un atto immutabile di vita trinitaria, si è. (25-3-61)

L’Amore ti aspetta sulla croce e la croce ti chiede una nuova pienezza d’amore. Abbraccia la volontà divina, ché in essa c’è Gesù. (6-1-64) 

Il dolore ci trafigge, facendoci sospirare ogni volta di più la libera corsa all’incontro di Colui che amiamo. Ma sulla croce c’è Gesù, e per questo, in essa, ormai ci incontriamo sempre con Lui, se sappiamo cercarlo con amore. (1-5-76)  

Vedo che la croce mi accompagna da tutte le parti, ma in essa c’è Cristo e con Lui, come si sta bene, benché sia sulla croce! (21-9-75) 

Gesù, io voglio stare al tuo fianco; come si sta bene così nel Calvario con te, in lunghe attese cariche di nostalgie amorose! (6-4-77)

Gesù, io voglio la tua croce, quella che ti glorifica, un’altra no...! Ho bisogno, Signore, di trovarti in essa quando sperimento che mi schiaccia il suo peso. (9-9-77)

Quanto dolore sento; pesa molto la croce! Ma io so che in essa sta il mio Amore infinito e, perciò, nell’abbracciarla riposo. (9-9-77)

Vuoi incontrare Cristo e fuggi dalla croce? Hai sbagliato strada. (21-3-67)

Per Cristo e in Cristo, al Padre; ma il Padre vuole vedere in noi il suo Cristo. (21-3-67) 

BREVE RELAZIONE - SUL RITROVAMENTO DELLE SAGRE SPOGLIE DEL SERAFICO PATRIARCA S. FRANCESCO DI ASSISI



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ESTRATTA DALLE SCRITTURE E DAI PROCESSI ISTITUITI NELLA CAUSA DELLA IDENTITA .

ORA FELICEMENTE TERMINATA IN ROMA
DAL P. M. ANGELO BIGONI M. C

Quando mio Figlio tornerà, sarà per dividere e non per unire, perché ormai la scelta è fatta; ricordate le parole del Vangelo: uno sarà preso e l’altro sarà lasciato.



Trevignano Romano 5 maggio 2020
Figli miei, grazie per essere riuniti nella preghiera e per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Ricordate figli, fate tesoro delle preghiere, perché sono Io che vi chiamo; fate tesoro della vostra fede e al mio Signore, il quale prega il Padre per voi. Figli amati, non addormentatevi, ma restate svegli e attendete pronti perché nessuno saprà nè l’ora e né il giorno. Amati miei, pregate per i consacrati affinché tornino a Dio. Questa situazione attuale ha dato grandi prove ed ecco che quando mio Figlio tornerà, sarà per dividere e non per unire, perché ormai la scelta è fatta; ricordate le parole del Vangelo: uno sarà preso e l’altro sarà lasciato. Adorati miei, l’apostasia è entrata nella Chiesa come mai in altri tempi. Pregate per i potenti della terra perché stanno prendendo decisioni dalle quali non potranno più tonare indietro. Io Sono vostra Madre e piango per i tempi che vivrete. Convertitevi. Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen”.

SUPREMO APPELLO



 ... Le anime le affino Io - mi basta che si volgano a Me, portandomi quel piccolo dono che è in loro potere, come i Pastori, ai quali diedi in cambio Me stesso. Essi pure ebbero fiducia.. Lasciarono il gregge in balìa della Provvidenza e vennero di buona volontà: il resto lo feci Io - essi mi riconobbero, mi adorarono, ed ebbero poi la forza di offrirmi il gran sacrificio che li aspettava: la morte dei loro figlioletti, uccisi dall'empio Erode.


La paura è la parte animale dell’uomo e sarà alimentata sempre di più per poter sottomettere gli esseri umani, affinché gli esseri umani non riescano più a riflettere, affinché gli esseri umani diventino obbedienti!



È evidente che nei prossimi periodi in arrivo non dovrete più chiedervi se siete o meno in certe situazioni, se siete nell’Apocalisse o se la transizione si verificherà domani o dopodomani! Non dovrete più porvi altre domande, perché non avrete nemmeno più il tempo di farvene.

Le risposte che state cercando le troverete dentro di voi, all’interno del vostro cuore e nel vostro discernimento, e le troverete anche secondo ciò che sarete in grado di offrire agli altri.

La paura è la parte animale dell’uomo e sarà alimentata sempre di più per poter sottomettere gli esseri umani, affinché gli esseri umani non riescano più a riflettere, affinché gli esseri umani diventino obbedienti!

Questo periodo non è più come qualche mese fa. È bene che ve ne rendiate conto.

Molti esseri umani saranno schiavi delle loro stesse paure! Si chiuderanno da soli nelle loro stesse prigioni!

Tutti coloro che hanno cercato di distruggere l’essere umano imprigionandolo, oscurando sempre di più la sua coscienza, tutti coloro che hanno manipolato la vita contro l’ordine divino, saranno annientati!


Lasciate che tutto avvenga nell’ amore!



Dovete essere forti e resistere perché i giorni della fine diventano difficili. È necessaria ancora molta espiazione per mitigare le pene conseguenti al peccato e per raggiungere molte anime credute perdute.

sopportate tutto con amore e con gioia, infatti salvate anime su anime con il vostro sacrificio, la vostra accettazione e anche con la vostra preghiera, che è forte e potente soprattutto (anche) nella lotta contro il male!

Figli Miei. Mantenete l’amore nel cuore gli uni per gli altri e godete dei bei e intimi momenti che vi vengono sempre di nuovo regalati. Mantenete gioia in voi e per gli altri e non siate in collera per i compiti difficili che mettiamo sulle vostre spalle, sulle spalle dei prescelti fra di voi.

“troverete” sempre Gesù nei vostri cuori anche nella pesantezza più compatta, nei giorni più bui, anche nell’oscurità più profonda!

Non permettete che la pesantezza e l’oppressione che il diavolo  mette in scena intacchi la vostra luce, la vostra gioia, la vostra speranza e la vostra fede.

Siate completamente vicini a Mio Figlio e pregate. Accettate, offrite e lasciate che tutto accada nell’amore. Amen.

Con profondo amore,

La vostra Mamma Celeste.

LA MISERICORDIA DIVINA NELLA MIA ANIMA



2.11.1936. Fin da quando mi svegliai la mattina al suono della  campanella, s'impadronì di me una tale sonnolenza che, non riuscendo a  svegliarmi del tutto, ricorsi all'acqua fredda e dopo due minuti la sonnolenza se ne andò. Quando giunsi alla meditazione, mi si affollò  nella mente tutto un groviglio di pensieri insensati che mi fecero combattere per tutto il tempo della meditazione. Lo stesso a venne  durante le preghiere, ma quando usci la santa Messa nella mia anima  stranamente regnò la quiete e la gioia. Ad un tratto vidi la Vergine SS.ma  col Bambino Gesù ed il Nonno Santo, che era dietro la Madonna. La  Madre Santissima mi disse: « Eccoti il Tesoro più prezioso ». E mi  diede il Bambino Gesù. Appena presi il Bambino fra le braccia, scomparvero la Madonna e San Giuseppe e rimasi sola col Bambino  Gesù. Gli dissi: « Io so che Tu sei il mio Signore e Creatore, benché sia  così piccolo ». Gesù allungò le Sue braccine e mi guardò sorridendo. Il  mio spirito era colmo di una gioia incomparabile. Gesù scomparve  all'improvviso e la santa Messa era giunta al momento di accostarsi alla santa Comunione. Andai subito assieme alle suore a prendere la santa  Comunione con l'anima ripiena della Sua presenza. Dopo la santa  Comunione sentii nel mio intimo queste parole: « Io sono nel tuo  cuore quello Stesso che hai tenuto in braccio ». Allora pregai il  Signore per una certa anima, affinché le concedesse la grazia per la lotta e  le togliesse quella prova. « Come chiedi, così sarà fatto, ma il suo merito non diminuirà ». Grande fu la gioia della mia anima vedendo  quanto Dio è buono e misericordioso; Dio dà tutto quello che Gli  chiediamo con fiducia. Dopo ogni colloquio col Signore, la mia anima  viene singolarmente rafforzata, una quiete profonda regna nella mia  anima e mi rende talmente coraggiosa, che non temo nulla al mondo; ho  un solo timore, quello di rattristare Gesù.

Diario di Santa Sr. Faustina Kowalska

martedì 5 maggio 2020

Il virus non è importante!



Il virus non è importante! Il virus, è un mezzo per mettere gli esseri umani in prigione, per sospendere la civiltà!


“Signore, insegnaci a pregare!”



PREGHIERE  DI  LUISA PICCARRETA CHE  SI  TROVANO  NEI  SUOI  SCRITTI 

Avendo fatta la Santa Comunione, stavo pensando come offrire una cosa più speciale a  Gesù, come attestare il mio amore e dargli un maggior gusto; onde Gli ho detto: “Dilettissimo  mio Gesù, Ti offro il mio cuore a tua soddisfazione e in tua eterna lode, e Ti offro tutta me stessa,  anche le minime particelle del mio corpo, come tanti muri da mettere innanzi a Te, per impedire qualunque offesa che Ti venga fatta, accettandole tutte sopra di me, se fosse possibile e a tuo  piacere, fino al giorno del Giudizio; e perché voglio (che) la mia offerta sia completa e Ti soddisfi  per tutti, intendo che tutte quelle pene che sopporterò, ricevendo sopra di me le vostre offese, Vi  ricompensino di tutta quella gloria che Vi dovevano dare i Santi che stanno nel Cielo quando  stavano sulla terra, quella che Vi dovevano dare le anime del Purgatorio e quella gloria che Vi  devono tutti gli uomini passati, presentì e futuri; Ve le offro per tutti in generale e per ciascuno in  particolare”.  (Vol. 4°, 03.10.1901). 

a cura di D. Pablo Martín

La pace giunge al cuore quando l’anima si abbandona a Me



"L'ambizione egoistica produce un cuore inquieto. Il cuore che non è in pace non si fida di Me e della Mia Provvidenza. Tale persona continuamente aspira a ciò che non può avere come suo."


10 gennaio 2020 

Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho compreso essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

“La pace giunge al cuore quando l’anima si abbandona a Me. L’ambizione egoistica produce un cuore inquieto. Il cuore che non è in pace non si fida di Me e della Mia Provvidenza. Tale persona continuamente aspira a ciò che non può avere come suo. Il cattivo frutto dell’egoismo è la mancanza di pace nel mondo intorno a tale cuore”.
“Il cuore egoista, ambizioso, si oppone al bene che gli altri cercano di raggiungere. Egli aspira a obiettivi egoistici e sempre più al potere. Nel vostro paese*, questo viene reso manifesto nella vostra Camera dei Rappresentanti da coloro che non riconoscono il bene che viene realizzato, ma si propongono di impedire che esso non accada nuovamente, a meno che non abbiano una partecipazione più grande in esso. Tali governanti non guardano oltre il proprio orgoglio”.
“Figli, non dovete sostenere un pensiero così contorto che serve a indebolire la vostra nazione per amore dell’ambizione egoistica da parte di pochi. I buoni governanti servono coloro che rappresentano, non se stessi”.
U.S.A.
Leggi Efesini 5:6-11
Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l’ira di Dio sopra coloro che gli resistono. Non abbiate quindi niente in comune con loro. Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce; il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità. Cercate ciò che è gradito al Signore, e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente
Holy Love

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Ripara le bestemmie Considera la Divina Maestà e adorala profondamente, riparando le bestemmie degli empi. Pensa all'orrore di una bestemmia e pensa come sono infette e maledette le mura tra le quali risuona! Benedici il nome di Dio, e, nelle incertezze dell'anima tua, adora la sua potenza esalta la sua sapienza e benedici il suo amore. Temi Dio amandolo, amalo con profondo rispetto alla sua infinita grandezza, riconoscilo tutto, riconosciti nulla. Induci con la tua dolcezza quelli della tua famiglia a benedire Dio, perché la bontà e la carità sono armonie e profumi che traggono a Dio. Chiama in te lo Spirito Santo coi suoi doni.

don Dolindo Ruotolo

FUGGITA DA SATANA



MICHELA
  
La mia lotta per scappare dall'Inferno



Un annullamento fatale

A quel fidanzatino delle superiori ho voluto veramente bene. Conservo tanti ricordi bellissimi delle nostre corse da quindicenni in motorino. Eravamo due matti, ma due matti belli. Quando mio padre lo scoprì, la sua soluzione fu di portarmi nel suo studio professionale, che aveva sede in una villa sperduta, e di darmene talmente tante, con calci e cinghiate, fino a quando gli garantii che avrei lasciato quel ragazzo, cosa che in realtà non ho mai fatto.
Anche quando mia madre, mi trovò nella borsetta il test di gravidanza, che fra l'altro risultava negativo, la loro reazione fu come al solito quella di menarmi e non di parlarne. Così il risultato che ottenevano era un rapporto sempre più sfilacciato. Da parte mia, mi ero imposta di non fargli mai comprendere quanto mi facessero male le loro botte. In collegio avevo imparato una cosa: che più piangevi e meno valevi. Così la soddisfazione a mio padre e mia madre di vedermi piangere non gliel'avrei data manco morta.
Non ricordo di aver ricevuto tenerezze da mio padre, non mi ha nemmeno mai abbracciata. Mi ero ridotta a vivere con una corazza. Il compleanno e le "feste comandate" erano un incubo perché non riuscivo a capacitarmi di come a Natale si diventasse improvvisamente tutti buoni e poi a Santo Stefano si tornasse a comportarsi da carogne. Perciò odiavo tutte queste circostanze: mi veniva il voltastomaco ad abbracciarci, a farci gli auguri, a dire «ti voglio bene», quando invece non pensavo nulla di tutto questo. Alla fine tutto si risolveva in una prova di recitazione...
Il "giocattolo" si ruppe definitivamente quando avevo diciassette anni. A pensarci oggi, fu una situazione tragicomica quella che si verificò in occasione della visita che la mia classe doveva fare a Milano, in coincidenza con la Fiera Campionaria.

Il giorno prima del viaggio chiesi a mio padre i soldi per il biglietto del treno - mi ricordo che era poco più di diecimila lire - e lui reagì: «Dammi un motivo per cui ci devi andare». Io cercai di spiegargli che era un'iniziativa della scuola, ma lui non intendeva ragionie concluse dicendomi:«Vedremo se tidarò isoldi».
Uscii di casa e andai verso scuola, però quel giorno non entrai e me ne andai a passeggio per la città. Non ebbi occasione di contatto con nessuno dei miei compagni e, quando tornai dai miei, li vidi nervosi. Chiesi nuovamente a mio padre i soldi del treno e per tutta risposta lui e sua moglie mi picchiarono così forte da farmi perdere i sensi. Addirittura, due anni dopo ho dovuto subire un intervento mascello-facciale perché i medici non si erano accorti della gravita di una lesione alla bocca che ha richiesto la riduzione della mandibola.
Quel che era accaduto lo scoprii più tardi: per motivi politici, il convegno al quale dovevamo presenziare era stato anticipato di un giorno e così la scuola aveva annullato il viaggio. Mio padre si era perciò convinto che io stessi cercando di ingannarli, ma non fece nemmeno il tentativo di verificare la mia versione dei fatti. Mi presero a calci per tutto il quartiere fino al convento dove c'era una suora giovanissima con la quale avevo stabilito uno splendido rapporto: «Ecco, questo è il mostro che hai creato, ci racconta soltanto bugie!» le dissero. E poi mi riportarono a casa.
Per me era divenuta ancora una volta una sfida. All'alba del giorno seguente sono scappata di casa e me ne sono andata lo stesso a Milano. Da ho telefonato alla mia amica suora: «Sono davanti al Duomo. Hai visto che ce l'ho fatta?». Lei mi disse di prendere il primo treno e di andare al convento, perché avrebbe cercato di proteggermi. All'arrivo, trovai tutti i miei familiari schierati. Mio padre era nero, ma uno zio pronunciò una frase che io colsi al volo: «Michela, che cosa c'è che non va? Non è che per caso ti era venuto il desiderio di andare a cercare la tua madre naturale?». È stato un lampo: ho detto di sì e mi sono inventata su due piedi una storia sul fatto che ero andata a Milano alla ricerca di notizie nel Tribunale per i minorenni. Poi ho guardato la mia mamma adottiva negli occhi e ho fatto la scena da grande attrice: «Però poi ho scelto di tornare da te!».

La nube della non-conoscenza




Durante la contemplazione l’anima perfetta
non si interessa di nessuna persona in particolare

Naturalmente non intendo dire che in questo lavoro il contemplativo debba avere un particolare riguardo nei confronti di chicchessia su questa terra, amico o nemico, parente o estraneo. Questo, infatti, non può assolutamente avvenire nella contemplazione perfetta, quando ogni cosa, tranne Dio, deve essere rigettata nell’oblio più completo.
Ma quel che voglio dire è che, grazie a questo lavoro, egli sarà reso così virtuoso e caritatevole, che anche quando scenderà dalle sue altezze per conversare o pregare per il suo prossimo, si mostrerà sollecito in egual misura verso il suo amico come verso il suo nemico, verso gli estranei come verso i parenti. Sì, e talvolta più verso i suoi nemici che verso i suoi amici. Non è che per fare questo egli smetta di contemplare, il che sarebbe peccato grave. Ma di tanto in tanto è bene che discenda in fretta dalle sue altezze, per soddisfare le esigenze della carità.
In questo lavoro d’amore non ha tempo di considerare chi è amico o nemico, parente o estraneo. Non voglio negare che a volte, e anche frequentemente, sente un affetto più intenso verso alcuni piuttosto che verso altri: si tratta di una cosa del tutto legittima, e per molte ragioni. È la carità stessa che lo richiede. Anche Cristo, infatti, sentiva un affetto più intenso verso Giovanni e Maria e Pietro, piuttosto che verso molti altri. Ma quando uno tutto preso da questo lavoro, allora, qualsiasi persona gli è ugualmente cara, poiché non trova altro motivo d’amore se non Dio stesso. Così che egli ama tutti come se stesso, in maniera piena e semplicemente per amore di Dio.
Tutti gli uomini sono sulla via della perdizione in Adamo, ma quelli che testimoniano con le opere il loro desiderio di salvezza sono salvati in virtù della passione di Cristo, e di nessun altro. Ora, in maniera non troppo dissimile, un’anima dedita totalmente alla contemplazione, e quindi unita a Dio in spirito, fa tutto il possibile (ne è prova questo stesso lavoro) per rendere gli altri perfetti come lei. Se un membro del nostro corpo e malato, tutte le altre membra ne risentono e soffrono con lui; se invece un membro è sano, gioiscono con lui tutte le altre membra. La stessa cosa vale spiritualmente per le membra della santa chiesa. Cristo, infatti, è il nostro capo, e noi. siamo le membra, sempre se restiamo nella carità. E chiunque vuol farsi discepolo perfetto di nostro Signore, deve compiere ogni sforzo in questo lavoro spirituale per la salvezza, di tutti coloro che per natura sono a lui fratelli e sorelle, cosa come nostro Signore diede la sua vita sulla croce. E non la diede solo per i suoi amici più intimi o per i suoi parenti più prossimi, per tutta l’umanità in generale, senza alcuna particolare attenzione nei confronti dell’uno o dell’altro. Cosicché quanti intendono rinunciare al peccato e invocare la misericordia di Dio saranno salvati in virtù della passione di Cristo.
Quanto è stato detto a proposito dell’umiltà e della carità vale anche per tutte le altre virtù. Queste, infatti, sono tutte veramente racchiuse in quel piccolo slancio d’amore a cui si è già fatto cenno.

LA FECONDITÀ DELLO SPIRITO SANTO



“Senza lo Spirito Santo Dio è lontano, 
il Cristo resta nel passato, 
il Vangelo lettera morta, 
la Chiesa una semplice organizzazione, 
il culto un arcaismo… 
Ma nello Spirito Santo 
il cosmo è mobilitato 
per la generazione del Regno, 
il Cristo risorto si fa presente, 
il Vangelo si fa potenza e vita, 
la Chiesa realizza la comunione trinitaria,  
la liturgia è memoriale e anticipazione”. 

(Patriarca Atenagora) 

Lo precederà un violento uragano e poi un forte terremoto.



 1 maggio 2020

 “... Non disperate perché è vicino il momento in cui mio Figlio, il Figlio di Dio, apparirà in grande potenza e gloria. Sarete invidiati perché avrete la protezione completa. Non vi può succedere niente. Supererete le difficoltà, perché non siete gravati dalla paura... Miei cari, vi prego guardate i segni del cielo. Vi mostreranno che il mio intervento è dietro l'angolo. Lo precederà un violento uragano e poi un forte terremoto. Molte persone che non credevano nel soprannaturale andranno in panico, altre cadranno faccia a terra e altre ancora non lo sopporteranno e moriranno. In alcuni luoghi una grande palla di fuoco rotolerà sulla terra e non si potrà evitarla... Siate vigilanti e recitate ogni giorno il rosario... La salvezza sarà vostra per sempre. Prenderete parte all'eterno banchetto nuziale e per voi sono certe le gioie eterne, miei amati figli..."

VI PRESENTO L'AMORE



Perché cerchiamo la felicità?

Il mistero della Trinità spiega il nostro continuo cercare la felicità e offre il vero  significato del Paradiso.
Il Paradiso non è un luogo dove si ripeta sempre Alleluia o si pizzichi noiosamente l'arpa. Il Paradiso è il luogo dove noi troviamo la pienezza di quei godimenti che  cerchiamo in terra, dove troviamo la pienezza delle cose che accende la sete dei nostri  cuori, che sazia la fame delle nostre menti e dà riposo all'amore inquieto. Il Paradiso  è la comunicazione con la vita perfetta, con la verità perfetta, coll'amore perfetto, cioè  con Dio Padre, con Dio Figlio, con Dio Spirito Santo, a cui sia ogni onore e gloria per  sempre. Amen.
Dio non scelse di conservare il segreto della sua forza in se stesso; ma lo disse ed  ecco la creazione. Dio non conservò la bellezza della sua intelligenza e della sua  volontà, ma le comunicò a quelle creature che sono gli angeli o gli uomini.
L'amore non volle riserbarsi i segreti della sua sapienza, ma li rivelò agli uomini ed  ecco la Rivelazione.
L'amore tende a diventare simile a chi è amato; e poiché Dio amò l'uomo, Dio si fece  uomo ed ecco la persona di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo.
L'amore cerca di prendere sopra di sè i dolori e i peccati degli altri, ed ecco la Croce e  la Redenzione.
L'amore cerca non soltanto di dare ciò che ha, ma anche di comunicare lo stesso suo  spirito, ed ecco la nascita della Chiesa Cristiana, nel giorno della Pentecoste.

FULTON J. SHEEN

La preghiera del Santo Rosario è l'unica arma di salvezza


Molti di voi saranno risorti dalla morte in questa terra, presto i cieli si apriranno e il Figlio di Dio, mio Signore arriverà e farà cieli nuovi e terre nuove.