domenica 13 settembre 2020

Il tempo dell’Anticristo è arrivato



di Francesco Lamendola

Articolo pubblicato sul sito Accademia Nuova Italia

Il tempo dell’Anticristo è il tempo della Negazione; e il tempo della Negazione è il tempo in cui s’indeboliscono e si eclissano la Giustizia e la Carità. Questo è ciò che “vide” Maria Valtorta, commentando l’Apocalisse di san Giovanni; e questo è ciò che comprende facilmente ogni vero cristiano.
La Chiesa è il Corpo Mistico di Gesù Cristo; ma se Giustizia e Carità si allontanano da essa, non resta che un guscio vuoto, una tragica contraffazione; e in quel guscio vuoto, all’ombra di quella tragica mistificazione, prendono piede le forze avverse a Cristo, quelle che da sempre spiano il tempo e l’ora di sferrare il colpo decisivo per allontanare gli uomini dalla Verità e dalla salvezza. E ora quel tempo è arrivato: è il tempo dell’Anticristo.

È' inutile girarci intorno, e non serve a nulla cercare di auto-ingannarsi: la Basilica di San Benedetto crolla e ancor prima quella di San Francesco ad Assisi, Notre-Dame brucia? Che altro dovrebbe ancora accadere che non sia già accaduto, o che non stia accadendo, qui, ora, davanti ai nostri occhi, nelle nostre chiese, per capire che questo è il tempo dell’Anticristo?

È inutile girarci intorno: siamo arrivati al dunque. Quel tempo pauroso, che ci faceva tremare il cuore dall’angoscia ma che pareva avvolto nei fitti veli di un futuro non ancora prossimo, ora bussa alla porta: è qui, è arrivato.
È inutile girarci intorno, e non serve a nulla cercare di auto-ingannarsi: che altro dovrebbe ancora accadere, che non sia già accaduto, o che non stia accadendo? La persecuzione dei buoni; la chiusura degli ultimi seminari cattolici; l’allontanamento dei pastori fedeli e la loro sostituzione con dei falsi pastori, eretici e apostati; l’anarchia liturgica, la demagogia pastorale, la dottrina ridotta a prontuario politico, sociale e ambientalista; il rifiuto di chiarire i punti controversi, la menzogna sistematica, la copertura offerta ai malvagi, ai fornicatori sodomiti, ai violentatori; l’ossessiva imposizione di un falso dogma, quello dell’accoglienza ai migranti; il disprezzo del vero Magistero, l’oltraggio al Deposito della fede, lo sberleffo, l’irriverenza e la blasfemia nei confronti delle cose più sacre, la Santissima Trinità, la Persona di Gesù, la Persona di Maria; la derisione della virtù, la continua seminagione di dubbi corrosivi, l’indifferenza per la vera dottrina, la pretesa di riscrivere una nuova dottrina, più “autentica” ed “evangelica”; la profanazione della basilica di San Pietro con immagini di bestie feroci e di cannibali, e quella dei paramenti dei papi indossati da attori e attrici immorali nel corso di sfilate di moda; l’omaggio reso ai cattivi sacerdoti e ai pessimi maestri; il silenzio assordante sui santi, sulla virtù, sul sacrificio eroico, sull’oblazione di sé; la totale noncuranza nei confronti dell’ascetismo, della contemplazione, del raccoglimento spirituale; l’esaltazione delle false religioni e la proclamazione della loro giustizia da parte di Dio stesso; la negazione esplicita che a tutte le genti si debba predicare il Vangelo, per un riguardo teologicamente aberrante verso gli ebrei; la celebrazione dei cinquecento anni dello scisma luterano, la lode di personaggi nefasti come Lutero e Melantone, la permissione dell’Eucarestia ai protestanti; il silenzio assordante sui cristiani perseguitati nel mondo, sull’odio islamico contro la Chiesa, e il silenzio, non meno assordante, sui casi sempre più frequenti di eutanasia, anche a danno di bambini, per non dire dell’aborto, dove la Chiesa irlandese non ha proferito verbo mentre si teneva il referendum che lo avrebbe legalizzato; l’imperversare di falsi teologi e di teologi eretici sulla stampa ex cattolica, da Enzo Bianchi a Walter Kasper;

Un palese tradimento del Vangelo di Cristo: siamo arrivati all’esaltazione delle false religioni! Questa neochiesa apostatica ed eretica è il regno della menzogna sistematica e della mistificazione teologica!

la totale politicizzazione dei gesuiti, la trasformazione della Civiltà Cattolica nel principale organo di stampa dell’ultramodernismo; il commissariamento degli ordini religiosi più fiorenti, più spirituali, più ricchi di vocazioni; l’accanimento contro le forme tradizionali della preghiera e della spiritualità nei conventi; la politicizzazione delle suore di clausura, che arrivano a scrivere lettere aperte al governo per incitarlo ad aprire le frontiere a qualsiasi flusso d’immigrati, cosa inaudita e mai accaduta neppure in presenza di guerre, guerre civili o rivoluzioni; la tracotanza di un clero “di strada”, com’esso ama chiamarsi, che ha perso la fede e che si vanta in chiesa, in piena Messa, della propria incredulità; lo scandalo di sacerdoti e collaboratori pastorali apertamente sodomiti e fautori dell’ideologia omosessualista, e della cacciata dalle loro parrocchie dei buoni sacerdoti, che cercano di opporvisi; la continua presenza in televisione e sui giornali di preti che masticano solo politica dalla mattina alla sera, che non  parlano mai da pastori di anime ma da agitatori sessantottini in ritardo di mezzo secolo; la corte sfacciata da parte degli organi d’informazione e degli intellettuali atei e anticristiani, che questi preti e vescovi di sinistra ricevono con palese soddisfazione, e senza mai chiedersi se sia giusto accettarla; la convergenza obiettiva d’interessi, di linguaggio, di prospettiva, con i padroni della grande finanza internazionale, quella che impoverisce i popoli e che poi, ipocritamente e peggio, sovvenziona le organizzazioni non governative; la presenza ormai dichiarata della nemica mortale del cristianesimo, la massoneria, ai più alti vertici della Chiesa; lo scandalo delle dimissioni di un papa ancora in salute, e ancor vivo dopo sei anni e mezzo da quel gesto, mentre Gesù Cristo ha mostrato la sua totale fedeltà alla Chiesa fin sul legno della croce, spargendo il suo sangue per amore degli uomini; lo scandalo, non meno grave, dell’elezione di un papa che non avrebbe dovuto essere eletto, di un gesuita che, per voto, non dovrebbe essere papa, e che fin dal primo istante ha palesato le sue intenzioni, rifiutandosi di salutare la folla dei fedeli come un papa deve fare, così come sovente ha rifiutato di benedire la folla in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, per non “offendere” gli atei e i seguaci delle false religioni; il delinearsi ormai palese di un preciso e chiarissimo disegno, dietro l’apparente estemporaneità e l’apparente confusione dei gesti e dei discorsi di questo falso papa e dei suoi accoliti… Che altro dovrebbe ancora accadere che non sia già accaduto, o che non stia accadendo, qui, ora, davanti ai nostri occhi, nelle nostre chiese, per capire che questo è il tempo dell’Anticristo?

 La profanazione della basilica di San Pietro? La casa di Cristo è oggi vuota, in balia delle forze del male e guarda caso il suo “rappresentante”, il successore di San Pietro, per la prima volta si è rifiutato di abitarla! 

Scriveva Maria Valtorta nel suo Commento all’Apocalisse (da: M. Valtorta, Quaderni del 1945-50, Isola del Liri, Centro Editoriale Valtortiano, 1984, 2006, pp. 531-533):

Ma, per colpa e mal volere d’uomini, mentre [la Chiesa] procede e si estende da 20 secoli su nuove terre, regredisce, muore, anzi, in altre. Peccato di questi soli tempi? No. Di tutti i tempi. Più o meno totalmente e profondamente, mentre vi furono deviazioni, arresti, separazioni, e anche “morte” nei tralci che costituiscono tutta la mistica Vite. Furono di varia natura, e più passarono i secoli e più grave fu la deviazione e la defezione di tralci della Vite. Ora è il tempo della Negazione. Ma Giovanni tutte queste cose le vide. Le antevide. Le vide nelle sette chiese di allora. Le ante vide nelle chiese d’ora, delle quali le sette chiese di allora erano non solo verità ma figura. E antevide anche l’attuale orrore: quello della Negazione in troppi luoghi e in troppi spiriti. E antevide l’estremo orrore: il tempo dell’Anticristo.

Tutto vide, attraverso alla prima visione. La conseguenza ultima è frutto della prima conseguenza. Per cicli di età si ripete, sempre più crescendo più è cresciuta la Chiesa. Anche questo è dolorosamente logico che sia. Perché il Cristo è tanto più odiato e avversato dall’Anticristo quanto più il suo affermarsi e trionfare nei santi cresce. Il Corpo mistico vince le sue battaglie? E l’Anticristo aumenta la sua potenza e ne sferra di più atroci. Perché se Cristo vuole trionfare, come è giusto che sia, l’Anticristo anche vuol trionfare, e la sua violenza cresce più il Cristo trionfa, per vincerlo e abbatterlo. Oh! Non potrà! Cristo è il Vincitore. Ma lo spera e lo tenta. E non potendo avere la sua vittoria collettiva su tutto il popolo di Dio, si prende le sue vittorie individuali o nazionali, traviando intelletti e possedendo spiriti, strappando Popoli alla Chiesa.

Le sette chiese. Da poco erano fondate, e fondate da quelli che erano stati mandati a fondarle direttamente da Dio: “Andate ad ammaestrare tutte le genti”; dopo che, come da divina promessa, avevano ricevuto lo Spirito Santo che “avrebbe ricordato loro ogni cosa e insegnato ogni vero” in maniera da esser compreso, ossia rendendoli capaci di intendere le cose più alte, perché “rivestiti di potenza dall’alto” fossero capaci di essere i fondatori di una cosa così alta come il Regno di Dio tra gli uomini. E ciononostante già l’imperfezione, e anche più dell’imperfezione, s’era formata in molte di esse, perché l’Avversario o Anticristo era già spiritualmente in atto, e lavorava già per corrompere e distruggere le fortezze spirituali del Regno di Dio. Creare discordie fra le membra, insinuare sottili eresie, suscitare stolte superbie, consigliare i vili compromessi tra coscienza e legge della carne, e le restrizioni mentali,  odiose a Dio il cui linguaggio è: “sì, sì; no, no” e tale vuole che sia il linguaggio dei suoi figli e fedeli; raffreddare la carità. Aumentare l’amore all’esistenza terrena e alle ricchezze e onori materiali. Ecco i lavori dell’Avversario, instancabile nel lavorare per tentare di vincere Dio e distruggere quanto Egli ha creato, approfittando di tutto quanto lo può aiutare, fornito dagli uomini stessi, per imperfezione propria o per reazione provocata da azioni ingiuste delle membra più forti verso le membra più deboli.


Il furto della Chiesa di Cristo? Una banda di ecclesiastici massoni si è impadronita della navicella di Pietro, per condurla intenzionalmente a naufragare sugli scogli. Codesti impostori si sono impadroniti delle strutture, dei beni materiali, del patrimonio spirituale, della credibilità e della reputazione costruita in duemila anni!

QUANTO È GIUSTO DIRE VA DETTO. Il mancare alla giustizia e alla carità, che simili a miele celeste attirano le anime alla mistica arnia e le tiene fedeli, provoca reazioni nelle membra colpite, dolore, scandalo, e anche fiducia e separazione. La Chiesa è stata fondata dalla Carità, e carità perfetta dovrebbe sempre essere stata. La Chiesa alimentata dalla Carità, e carità perfetta dovrebbe dare a tutte le sue membra, anche e soprattutto alle minime e deboli per alimentarle e tenerle vive. La Chiesa ha avuto il comando di insegnare la carità. Ma guai se l’insegnamento si limita alla lettera invece di essere praticato nel suo spirito!

VIVERE NELLA CARITÀ PER FAR VIVERE GLI AGNELLI IN ESSA. Questo è il dovere dei pastori. Ché se gli agnelli vedono che la carità è pretesa dai pastori – e guai all’agnello che non dà reverenziale amore spinto sino alla rinuncia del libero giudizio e della libera azione nelle cose buone, che Dio stesso lascia all’uomo (anzi Egli lascia ogni libertà, limitandosi a dire ciò che è buono o non buono) – mentre essa carità è negata dai pastori agli agnelli, che avviene? Che per un cuore che non si apre alle infinite necessità delle anime – parlo dei cuori pastorali -  le anime si volgono altrove, vanno a bussare ad altre porte, e talora sono porte che si aprono ai bisogni materiali, e DANNO pane, vesti, medicine, consigli, aiuti per trovare un lavoro, per non essere cacciati di casa dal ricco duro di cuore, ma anche che LEVANO religione e giustizia dai cuori. Perché così avviene. E per un pane, una veste, un tetto, un aiuto a ristabilire la giustizia verso un perseguitato, un’anima, o più anime, lasciano l’ovile, il pascolo, la via di Dio, e vanno ad altri pascoli e su altre vie, materiali i primi, anticristiane le seconde.


I Due papi: perchè? E’ lo scandalo delle dimissioni di un papa ancora in salute, e ancor vivo e vegeto dopo sei anni e mezzo da quel “misterioso”gesto!



Avevamo già parlato di Maria Valtorta in alcuni precedenti lavori (cfr. L’Anticristo, per Maria Valtorta, sarà un eminente uomo di Chiesa e Satana divora le anime mediante la concupiscenza, pubblicati sul sito dell’Accademia Nuova Italia rispettivamente il 16/11717), questa intensa e commovente  figura di mistica contemporanea, sfortunata e incompresa - tanto per cambiare - dalla Chiesa “ufficiale” del suo tempo; la stessa, per intenderci, che non comprese, perché non lo volle comprendere (o forse lo comprese anche troppo bene) la santità di padre Pio da Pietrelcina, uno dei più grandi mistici del XX secolo e uno dei più perfetti esempi di spiritualità francescana – quella vera, beninteso, e non quella taroccata di marca bergogliana, che con san Francesco d’Assisi non c’entra assolutamente nulla. Le parole di Maria Valtorta sono chiare e inducono alla riflessione.


E’ sotto gli occhi di tutti la convergenza obiettiva d’interessi, di linguaggio, di prospettiva, con i padroni della grande finanza internazionale, quella che impoverisce i popoli e che poi, ipocritamente e peggio, sovvenziona le organizzazioni non governative; la presenza ormai dichiarata della nemica mortale del cristianesimo, la massoneria, ai più alti vertici della Chiesa!

Quando la giustizia e la carità se ne vanno dal cuore dei pastori, gli agnelli se ne vanno dalla Chiesa: è un’emorragia inarrestabile, e i due fattori sono l’uno la diretta conseguenza dell’altro. I fedeli sono stanchi di sentire i pastori che parlano di politica, di migranti e di clima. Per queste cose, sulle quali ci sono legittime opinioni diverse fra loro, ci sono altri luoghi e altri predicatori: chi vuole aggiornarsi su quei temi, non ha che l’imbarazzo della scelta. Ma ciò di cui la Chiesa deve parlare, sempre, incessantemente, con zelo instancabile, è la salvezza delle anime; è la luce di Cristo; è la Parola del Vangelo che vivifica le nostre esistenze e proietta la nostra speranza su di un piano soprannaturale.
Ora, se la Chiesa smette di parlare di ciò, e se i suoi ministri smettono nei loro gesti, nelle loro parole, nelle loro omissioni, di testimoniare la fede in Gesù, Via, Verità e Vita, allora si tratta di una “chiesa” che non è più quella vera; non è più la Sposa di Cristo, non è più il suo Corpo Mistico, ma una sua orribile contraffazione. È la sinagoga di Satana e non la Chiesa cattolica, fondata da Gesù e affidata a san Pietro.

È accaduto quel che non avremmo creduto, perché la nostra vigilanza si era allentata e la nostra vita morale si era adeguata all’andazzo del mondo: una banda di ecclesiastici massoni si è impadronita della navicella di Pietro, per condurla intenzionalmente a naufragare sugli scogli. Codesti impostori si sono impadroniti delle strutture, dei beni materiali, del patrimonio spirituale, della credibilità e della reputazione costruita in duemila anni, al prezzo d’infinti sacrifici e del sangue dei martiri; e ora hanno l’incredibile sfrontatezza di chiedere altro denaro, di sollecitare il versamento dell’otto per mille, loro, proprio loro, che vediamo insozzare e profanare la vera Chiesa ogni giorno, per trasformarla in una tribuna da cui proferire le loro eresie, le loro bestemmie e le loro immoralità.
Mai: da noi non riceveranno nulla: né un centesimo né un sì.


 Oggi imperversano le forze avverse a Cristo che mirano ad allontanare gli uomini dalla Verità e dalla salvezza: è arrivato il tempo dell’Anticristo. Quella di oggi è la sinagoga di Satana e non la Chiesa cattolica, fondata da Gesù e affidata a san Pietro!

luglio 2019

DELLE CAUSE DEI MALI PRESENTI E DEL TIMORE DE' MALI FUTURI E SUOI RIMEDI AVVISO AL POPOLO CRISTIANO



***

Dio prova adesso anche i pastori di questa Chiesa. Il buon Pastore, dice Gesù Cristo, sacrifica eziandio la sua vita per le sue pecorelle. Ma il mercenario, che non è pastore, e a cui non appartengono le pecore, vede venire il lupo, e abbandona le pecore, e fugge, e il lupo rapisce, e disperde la greggia ( Luc. 1 o 1 1. e seg.). A questa prova si sono trovati quei forti pastori o di perdere la robba, e di cimentare la vita, o di tradire la fede, la coscienza, e le loro pecorelle. Ma in faccia a tutto il mondo si è aperto questo gran teatro di pastorale in trepidezza. Di cento e trenta Vescovi, che reggevano quella Chiesa, appena quattro sono stati i prevaricatori. Che se alcuni sono fuggiti dalla loro greggia, ciò non è stato per timor della vita, ma perchè riuscivano inutili a una greggia divenuta anche essa loro nemica, e perchè riserbavano la loro cura a tempi migliori. Hanno anch'essi seguito in queste circostanze il consiglio di Gesù Cristo, il quale diceva a suoi Apostoli: quando vi perseguiteranno in questa città, fuggite ad un'altra (1). In questa prova de' suoi ministri Dio ha glorificato la sua Chiesa, che non aveva forse veduto dall'epoca della sua fondazione in un sol regno un numero si grande di pastori costanti contro il turbine della persecuzione ; ed ha smentito insieme le calunnie degli emuli, che dipingevano i pastori presenti della Chiesa come altrettanti mercenarii. Nel 1561. Brantome contava nella Francia nove Vescovi apostati, e nel 1791. se ne contano cinque di meno. In fine Iddio prova i Cattolici della Fran cia. È necessario, diceva San Paolo, che v'abbiano tra voi dell'eresie, affinchè quelli che sono eletti, si manifestino tra voi. (1. Cor. 1 1. 19) Così anche predisse Simeone, che Gesù Cristo sarebbe stato tra gli Ebrei il segno della contraddizione; ma perchè? affinchè si scoprissero gli occulti pensieri di molti (1). Quanti eretici, e quanti increduli vivevano nella Francia confusi, e nascosti in mezzo a cattolici! quanti calvinisti, luterani, e giansenisti, deisti, materialisti, atei, e mille altri di simile schiatta! Ma ecco, che Iddio ha preso il vaglio per purgare l'aia di quella Chiesa, e in faccia a tutti al soffio della persecuzione si è fatta la separazione della paglia dal grano. Gode adesso il cattolico di riconoscere il cattolico suo fratello, e di poter fuggire l'empio, che si è tolta dal volto la maschera. Cosi anche nella prova degli eletti Iddio esalta la sua sapienza, e la sua misericordia. Narra Vittore Uticense nel secondo libro della Persecuzione Vandalica, come prima, che questi barbari Ariani entrassero a devastare la Chiesa africana, Iddio per mezzo di varii simboli significò a suoi servi l'imminente flagello. Uno di loro fra gli altri vide in un'aia apparecchiata una gran massa di grano, ma confusa ancora colla paglia. E mentre stava contemplando questa visione, udì dietro alle spalle il fischio e lo strepito di un vento, o piuttosto di un turbine, che giunto a quel luogo levò per l'aria in un momento tutte le paglie, e le trasportò fuori dell'aia. Stava il Santo - tra stupefatto, e impaurito, quando vide entrare un personaggio di venerabile aspetto in bianca veste, che si mise con molta diligenza a mondare il grano, che v era - rimasto, e quanto ne ritrovava o di pallido, o di macilento, o di vuoto, tutto lo gittava al di fuori; tanto che quella gran massa si ridusse a un piccol mucchio. Ecco ciò, che è avvenuto fra i cattolici della Francia, e ciò che potrebbe avvenire anche altrove. Nell'aia di quella Chiesa si trovava mescolata col grano la paglia. È sopraggiunto il turbine della persecuzione, e al primo soffio si è veduta tutta la paglia volare quà e là per l'aria. Ma il celeste agricoltore non è ancora contento. Prende adesso in mano tutto il grano che vi è rimasto, e lo va esaminando pugno per pugno. Guai a chi è pallido nell'anima per una lunga infermità di peccati! Guai a chi è macilento per mancanza del nutrimento spirituale! Guai a chi è vuoto di buone opere! Dio non ama nel la sua Chiesa altro che grano eletto, il quale renda cento per uno; non vuol più tanto grano inutile, che non germoglia, e non serve ad altro, che a soffocare la buona semenza. Ecco la prova a cui Dio chiama la Chiesa Gallicana, e a cui sembra, che forse voglia chiamare ancora le altre Chiese. Ma nello stesso tempo Iddio castiga i peccati della Francia. Di là è uscita la miseredenza, di là l'eresia, di là il lusso, l'efieminatezza, e l'impudicizia a contaminare la terra. Era dunque giusto, che anche di là incominciasse il castigo. L'irreligione, dice il sig. Audainel, e l'ateismo, e il dispotismo, e i suoi lunghi oltraggi (Dei mezzi ec. traduz. dal Francese 1791. pag. 59) dovevano scuotere il trono, e tirare sopra la Chiesa la più crudele delle persecuzioni, che tale era senza dubbio la volontà di Dio. Egli dunque punisce con questa persecuzione i claustrali. Io non entro nel dettaglio de loro delitti, che a me son noti; ma dirò bensì quello, che è pubblico e manifesto in tanti scritti, cioè che non pochi tra loro, e da molto tempo aveano bevuto il veleno del Giansenismo, e alzando il calice pestilente fin sopra l'Alpi ei Pirenei, invitavano a berne tutta l'Europa. Ecco dunque che Iddio con un sol colpo e in un istante gli ha separati dal numero de lor confratelli, gli ha scoperti in faccia a tutta la terra, ed ha mostrato, che l'eresia di Giansenio non era un fantasma, ma un'edera tenace, che serpeggiava anche intorno alle piante più belle della vigna di Dio. Questa terribile separazione era già stata predetta da più di un secolo, e solo la divina pazienza ne avea ritardata l'ese cuzione.
***

DEL CONTE CANONICO ALFONSO MUZZARELLI

Liberaci dalle nostre tribolazioni



Maria, tu che, nascosta
nella silente attesa della casa di Nazareth,
hai ricevuto nel tuo grembo santo
Gesù, salvatore di tutti, e a lui ti sei abbandonata
in una confidenza totale:
liberaci dalle nostre tribolazioni;
aiuta chi ci è vicino e soffre;
fa che apriamo la mente e il cuore
perché il tuo Figlio
sofferente, morto e glorioso,
ci coinvolga nel suo mistero
e ci trasformi a sua immagine
nello Spirito per la gloria del Padre.
Rendici testimoni
lieti, contemplativi e fattivi
del Cristo che ci doni,
così che abbiano a ricevere speranza
coloro che avviciniamo:
il tuo Santuario, che guarda dall'alto,
custodisca le nostre valli
nella fede antica e attuale e profetica.

MARIA SANTISSIMA CHIAMA A SÉ I SUOI FIGLI, IL SUO PICCOLO RESTO.



Maria Santissima con te.   
Con Me uscirai allo scoperto, la Chiesa di Dio risorgerà nuova e con te ci sarò Io, la Madre Santissima.
Oggi ti voglio condurre con Me e ti voglio mostrare le bellezze del Cielo. Dio Padre attende il momento per intervenire a riportare ogni cosa a Sé, attende che l’atto ignobile venga compiuto, poi l’Inferno si scatenerà sulla Terra e tutti i sudici traditori periranno.
Sono con te, non aver timore di nulla.

Varcherai la soglia della Casa Celeste e con te porterai una moltitudine di genti, saranno i nuovi figli di Adamo, coloro che sono stati riscattati dal Sangue dell’Agnello, coloro che possederanno la vita in Colui che li ha creati.
La ruota sta girando a favore dei figli di Dio.
Ascoltate la Parola di Gesù e seguiteLo senza lamenti,
la croce è pesante per tutti ma è anche motivo di salvezza.

Amata figlia, ricordati che Dio ti ama e vuole da te obbedienza, la torre di babele sta per crollare, perciò Dio richiama alla vigilanza tutti i suoi perché al momento opportuno interverrà.
La vita che Dio vi dona è eterna, … è nella felicità del suo Tutto: Amore infinito.
La Legge di Dio va rispettata in tutte le sue angolazioni, non ci sono vie di mezzo. Attenti o voi che manifestate amore per Colui che vi ha creati perché solo attraverso il rispetto delle sue Leggi potrete accedere al suo Nuovo Regno sulla Terra.
La parola fine è per essere dichiarata, questa storia antica di peccato è per essere chiusa, la nuova vita è per essere aperta a tutti gli eletti di Dio, … a tutti coloro che Lo chiameranno Padre, Abbà, e Lo seguiranno in amore e fedeltà.
L’autunno è alle porte, la verga di Dio si abbatterà sui malvagi e li percuoterà a morte. La lebbra si impadronirà di questa Umanità perversa e la fame e la sete determineranno la fine di un popolo stolto.
Maria Santissima, Vergine Sposa dello Spirito Santo, chiama a Sé i suoi figli, il suo piccolo resto, li chiama a seguirla in questa ultima missione in salvezza.
Eccola, discenderà dal Cielo e tutti La vedranno, e sarà grande gioia per tutti i figli di Dio, …e sarà disperazione per i figli di Satana.

Maria è il terrore dei demoni, Satana non sopporta sentire pronunciare il suo nome e scappa da ogni situazione dove Lei è presente.
Farà di tutto per metterla in ombra, ma Dio La farà risplendere di Luce infinita, e abbaglierà attraverso Lei, Luce infinita!

Avanti, figli miei, mettete i calzari ai piedi, cingetevi i fianchi e prendete il bastone in mano perché Io sto arrivando a prendervi con Me e con Me andare alla battaglia contro Satana. Dio É! La missione sarà in Dio vittoriosa. Io, umile Serva di Dio, lancerò la saetta mortale contro il nemico infernale, il mio calcagno lo schiaccerà.
Ecco a voi la mia chiamata: state pronti o voi tutti che attendete questo incontro.
Dio è con noi! Nessuno può superare la sua grandezza! Nessuno è come Lui! Lui È!
Vi benedico e vi consacro al mio Cuore Immacolato.
Carbonia 12.09.2020

Il profeta non teme il Giudizio di Dio, perché conosce il Giudizio di Dio e sa che il Giudizio di Dio è retto e giusto.



Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo, ricevuto il 27 ottobre 2018 nella comunità San José.

Parole in Lingua…


C’era un uomo che doveva molto al suo padrone ed il suo padrone perché ripagasse il suo debito gli ordinò di vendere sua moglie, i suoi figli e le sue proprietà. Ma quell’uomo lo supplicò di non mandarlo in prigione, di condonargli il debito, di non vendere sua moglie ed i suoi figli e di non privarlo delle sue proprietà e dei suoi beni ed il padrone impietosito, gli condonò il debito. ​

Uscendo di là con il suo debito condonato, incontrò un uomo che gli doveva poco, ma nonostante ciò gli chiese: pagami quello che mi devi o ti manderò in prigione! E lo fece. ​
I suoi compagni andarono a riferire al padrone quello che quell’uomo aveva fatto al suo compagno.
Ed il padrone disse:
Conducete quel malvagio alla mia presenza e gli disse: servo malvagio, io ti ho perdonato tutto il tuo debito, perché mi hai implorato ed io l’ho fatto, perché sono un giudice compassionevole e giusto, invece tu non hai perdonato il tuo compagno! Per questo, mettetelo in carcere!
E quell’uomo venne messo in carcere fino a quando non avesse pagato fino all’ultima moneta. ​
La stessa cosa farà il Mio Padre Celeste con coloro che non perdonano ai loro compagni, ai loro fratelli!
​Parole in lingua…

Il profeta non teme il Giudizio di Dio, perché conosce il Giudizio di Dio e sa che il Giudizio di Dio è retto e giusto.

Parole in lingua…

​C’è un falso giudizio ed una cospirazione contro i veri profeti.

Felice l’uomo che viene sottoposto alla prova, perché vi viene sottoposto da Dio per renderlo un uomo migliore.


Un cuore ferito e leso non è in grado d’amare, è diventato freddo come un pezzo di ghiaccio.
Solo il Mio amore, guarisce le ferite del cuore e colui che riceve il Mio amore guarisce, perché Io Sono il vostro Salvatore.  

C’è una cospirazione ed un piano per uccidere i veri profeti, perché lo Spirito Santo, avvocato e Paràclito difensore, parla per mezzo di ciascuno di loro.

Ci saranno giorni di deserto spirituale e di prove per il popolo che Io ho eletto.
I Miei figli dovranno passare attraverso prove durissime per poter preservare la loro Fede, ma alla fine, saranno pieni di allegria, come qualcuno che è passato dalla morte alla vita.

Agli occhi di Dio è molto penosa e triste​ la morte e che uno dei suoi figli si perda.

Quelli che piangono saranno consolati.
Quelli che sono caduti nell’errore e nell’inganno del diavolo, sono coloro che il nemico desidera allontanare da Me, vuole ingannarli e vuole che non si fidino dei Miei profeti.

Guai a coloro che seguiranno chi è caduto nell’errore, perché il loro destino finale sarà lo stesso di coloro che hanno deciso di seguire!​
Guai a coloro che promuovono la divisione e l’inganno, perché non lasciano progredire il progetto di Mio Padre per tutte le comunità del Resto Fedele che si stabilirà nel mondo e che si unirà in un solo cuore, perché il Mio Cuore li nutre di sapienza e di forza spirituale. Per questo riusciranno a superare tutte le loro prove e le loro difficoltà, perché Io metterò nei loro cuori l’amore per la Verità e fino alla fine rimarranno nella Verità e ci sarà una fine felice.

Guai a coloro che cadranno nell’inganno e nell’errore del Mio nemico, che giorno e notte lavora subdolamente ed instancabilmente ​per allontanare le anime dalla Mia Grazia e per dividere e confondere i Miei eletti!

Guai a coloro che faranno cadere i Miei piccoli nelle tenebre dell’errore e dell’inganno in quanto non sanno distinguere quello che è vero da quello che è falso, sono sprovvisti di discernimento, non sanno quale strada seguire e sono circondati dai dubbi e dalla confusione.

Chi invece vive nella Verità, riconosce Colui che parla con la Verità.
Il Mio Spirito vi dice la Verità: che attraverserete il deserto ed una prova spirituale molto necessaria per le vostre anime, molto necessaria per l’unità e  dovete annunciarla a coloro che sono ancora attaccati alle cose della terra, perché… chi rimane unito a me, dà molto frutto ed in questo si riconoscono i Miei veri seguaci e discepoli.

Il Mio Vero Resto Fedele darà frutti di vita per tutte quelle anime che sono sulla via dell’errore, delle tenebre e dell’inganno.
Nel mondo c’è un potere ingannevole e seduttore che vuole confondere tutti e far sbagliare loro la via.
Io Sono la Via, la Verità e la Vita, nessuno va al Padre se non attraverso di Me.
Io Sono il Giusto Giudice, Io Sono Gesù, che continuo ad avere il Cuore spezzato in due. Unite il Mio Cuore figli Miei, perché il Mio Cuore non può rimanere diviso, non lo è mai stato, né lo sarà.

Tutti i Miei figli rimangono nell’unità, perché conoscono il Mio Cuore ed Io conosco il cuore di ciascuno di loro.
Io li convoco e li riunisco e verrà il Giorno del Giudizio delle Nazioni.
I Miei Angeli hanno già iniziato il loro lavoro, loro sono con voi, con quelli che vivono nella Verità, con quelli che non si sono lasciati sedurre dall’errore e dall’inganno e che vivono nella verità.


Io li assisto e li guido personalmente attraverso il Mio Spirito che dà loro sapienza, grazia e pace ed alla fine li va introducendo nel mistero dei Vangeli, nei segreti nascosti che ancora non conoscete e che sono riservati per gli Ultimi Tempi, per coloro che Mi sono rimasti fedeli, per quelli di voi che hanno ascoltato questo messaggio, che hanno coraggio e che hanno Fede, perché questa è una Guerra Spirituale.  

È una Guerra Spirituale dalla quale se non contate su di Me, uscirete sconfitti e non otterrete la vittoria.

Io desidero che otteniate la vittoria assieme a Me, come la ottenni nella Croce, come la ottenni resuscitando dai morti grazie al Potere di Mio Padre e quindi sedendo alla Sua destra, per governare il mondo con Giustizia ed Equità.

Io Conosco i cuori e conosco e so chi sta con Me e chi è contro di Me.

Vi benedico con il Mio cuore.
Gloria al Padre, Gloria al Figlio e Gloria allo Spirito Santo!