martedì 15 settembre 2020

Presto il mondo comincerà ad avere le convulsioni, come se entrasse in agonia, tutta la natura sta cambiando.



Messaggio di Dio Padre – 2017 – (senza data)


Io Sono Colui che Sono. Così parla il Signore. 


Io vivo nella lode, in mezzo alle lodi del Mio Popolo.
Io Sono Dio che È da sempre, fin dall’eternità e niente può sussistere senza di Me.
Io abito nell’unità del Resto Fedele. 
Io abito nella rugiada del mattino, nel sorriso di un bambino, nello sbocciare di un adolescente.  
Mi manifesto con carezze paterne, do il Mio Amore e la Mia Grazia a colui che Mia ama. 
A chi è giusto ed umile, rispondo immediatamente.
Nella Mia Grande tenerezza, Io mi do a quelli che hanno il cuore limpido.  

Io Mi dono e Mi compiaccio in colui che ha posto l’obbedienza come un giogo sulle sue spalle.  Faccio perire il violento ed il superbo, ritiro il Mio spirito dall’uomo che detesta la correzione. 
Faccio cadere il Mio Braccio sui popoli idolatri e superbi, perché Io Sono Dio e Sono geloso della Mia Gloria.   
Io Sono il Padre che prepara il Banchetto di Nozze per Suo Figlio. 
Mi Sono preso cura con sollecitudine, con amore e con attenzione di ciascuno dei dettagli perché tutto sia una Grande Festa, perché ci sia il miglior cibo, la musica migliore, ci siano piatti succulenti e prelibatezze. 

Ho profumato il luogo del Banchetto di Nozze e l’ho inondato di luce e di fiori, ciascuno nel luogo appropriato. Ho servitori che, debitamente purificati, serviranno il vino nelle coppe migliori. 
Ho selezionato con infinita tenerezza il posto dei commensali​, dove si siederanno gli invitati d’onore.  I cerimonieri li ho vestiti con abiti di gala. 

Ah …,vi dice il Signore Yahvè, il Principio e la Fine, l’Eterno e Giusto Dio dei mortali: desidero condividere la Mia Gioia con tutti, questo è il diletto del vostro Dio, senza distinzioni né di sesso, né di razza, né di colore della pelle. Si entrerà solo con l’Abito della Grazia e della Purezza, nessuno entrerà con stracci maleodoranti al Mio Banchetto.  


Oh … Popolo Mio, rivestitevi con il vestito della Grazia e della Purezza, perché il Mio Angelo suonerà la prima Tromba e quelli che si troveranno nei rifugi e sulle alte montagne lo sentiranno.

La Mia Giustizia invaderà la terra e quelli che fecero dubitare i Miei figli con la loro anti-testimonianza, gemeranno di dolore. Coloro che hanno detto menzogne ed hanno accusato il loro fratello, resteranno fuori dall’accampamento e niente li salverà quando la Mia Perfetta Giustizia sarà riversata sulla terra.

Mi sono scelto in molti paesi una generazione numerosa, i discendenti di Giacobbe, il Mio amato Israele.

Oh… Mio Resto Fedele, vi farò abitare nelle pianure e nelle tende di campagna, sulle alture e sui monti, nelle vallate e sulle colline. Vi allontanerò dalle spiagge dove il mare si riverserà sulle coste. 

Scuoterò la terra ed in queste scosse si sentirà nuovamente il grido di: CHI È COME DIO? 

Ed il Mio Rimanente Fedele, risponderà a una sola voce: NESSUNO È COME DIO!

Farò cadere fuoco, zolfo e grandine, ma proteggerò il Mio Popolo. Pronuncerò la sentenza su ogni Mia creatura ed i cieli e gli astri saranno testimoni che Io, il Signore, Ho parlato. 


Così dice l’Onnipotente: darò la Mia Scienza ai piccoli, agli incolti, ai bambini e ai puri di mente e di cuore, perché il Resto Fedele ha udito la Mia Voce e si sta preparando per le Nozze dell’Agnello.
 

Ah… ma tra la generazione ribelle appariranno Mosè ed Elia, come sulla Montagna Santa della Trasfigurazione. 
La Legge e la Profezia torneranno sulla Mia Terra, erosa dalla ribellione, dalla vanagloria e dalla superbia di quelli che dirigono la Chiesa di Mio Figlio, pastori privi d’udito, che hanno pervertito i Miei nobili figli insegnando loro ogni genere di errori e di eresie.


Narrazione di Discipulo.

Ero in ginocchio, in continua preghiera e lode, quando ho visto la Santissima Vergine a qualche metro da me. Lei mi ha sorriso e mi ha detto cose e parole così dolci, come quando una madre della terra consiglia e consola un figlio che soffre. 

L’uccellino che cantava annunciando la Sua Presenza, è rimasto in silenzio ed io ho ascoltato questo bel messaggio. 
Che gioia e che pace si prova nel cuore nel poter ascoltare la soave melodia della dolce voce della nostra Madre del Cielo!
 



Messaggio della Santissima Vergine Maria  -  2017 -

Amata umanità, presto un accadimento nel cosmo si ripercuoterà sulla terra a causa della macchia solare che sta causando gravi effetti sull'atmosfera terrestre.


Io Sono del Cielo e vengo dal Cielo perché avete un Padre Amorevole che vi sostiene e che permette che Io continui a venire a dare i Miei amorevoli ed ardenti appelli d’amore. 

Io Sono la Madre riconciliatrice che cerca l’unità dei Miei figli nell’amore. 
Molti dei Miei messaggi che sono stati rivolti alle anime di coloro che vi guidano sul cammino spirituale, sono stati proibiti, sono stati censurati, come se non venissero da Me.​
Credetemi piccoli Miei, che il Mio Cuore è triste quando i Miei figli non fanno caso ai Miei appelli di avvertimento.
​Credete forse che non ci sarà la vagliatura della purificazione e la tribolazione?
Quanti dei Miei figli continuano ad essere​ ignari di tutto questo e vivono e continuano a vivere come se niente dovesse succedere?

Com’è possibile che a parte di non credere, vi date alla mormorazione e ad ogni genere di vizi e di peccati capitali?

Sono triste, perché l’atteggiamento dei consacrati, che sono i Miei figli prediletti, è stato il motivo della perdita di credibilità dei Miei Messaggi. 


Svegliatevi, figli Miei! 

Presto la fascia magnetica ed il calore dell’asteroide causeranno grandi sconvolgimenti nel vostro mondo. La pressione atmosferica sta aumentando a passi da gigante, presto in cielo vedrete volare grandi stormi di uccelli, di farfalle, di locuste e di ogni tipo di insetti, perché la Terra si sta riempiendo di vapore contaminante.    

Presto vedrete lo sconvolgimento della natura.

Oh Miei piccoli… vi trovate nel tempo della Perfetta Giustizia di Dio!
L’unica cosa che vi rimane da fare in questo tempo è quella di parlare con le persone alle quali volete bene e allo stesso tempo accomiatarvi poco a poco da loro, perché presto non ne avrete più il tempo. 

Gli angeli lo dicevano a Lot di uscire da Sodoma, allo stesso modo Io, vostra Madre, che so quello che succederà perché sono del Cielo e vengo dal Cielo, vi dico di andare nei rifugi, nei punti di incontro del Resto Fedele con l’Unico Vero Dio.
 

Pensate e meditate figli Miei, che la Misericordia adesso è passata ad essere Giustizia. 
Non annullate e non proibite la devozione al Prezioso Sangue del Mio Amato Figlio, vostro Signore e Dio, perché la miseria si abbatterà sui popoli ed Io non voglio che voi soffriate.
Fate ore di veglia in onore del Sangue Prezioso.
Assegnate un luogo ed un momento delle vostre vite alla contemplazione dei Misteri e delle Ore amare della Passione.

Presto il mondo comincerà ad avere le convulsioni, come se entrasse in agonia, tutta la natura sta cambiando. 


Questi sono anni di eresia, di apostasia e di scisma. I nemici non hanno cessato di bombardare la Chiesa dal suo interno, con gravi oltraggi. La loro perversione non ha limiti, ma voi, Miei amati figli, potrete distruggere tutti i loro piani perversi con la preghiera, con il sacrificio e con i digiuni. 
Alzatevi figli Miei e chiedete in ogni momento la protezione di San Michele Arcangelo. 

Tra breve accadranno gravi alterazioni che coinvolgeranno l’intero pianeta. 
Un vulcano entrerà presto in azione, eruttando cenere, vapore e gas contaminanti.

Le piccole comunità del Resto Fedele sopravvivranno nella pace, perché godono della costante protezione del Mio Cuore Materno.
I vostri alimenti, le vostre piante ed animali saranno protetti dalla peste mortale!
Figli Miei, state vivendo la purificazione finale.
La mente pervertita e pervertitrice dell’anticristo sta già dominando molte persone per mezzo del controllo mentale. 
Vi rivelo, vi do una piccola preghiera che dovete dire con Fede davanti alla Presenza Sacramentata di Mio Figlio. Con questa preghiera vi proteggerete dal controllo mentale che l’anticristo sta promuovendo su tutta la faccia della terra. 


Preghiera:

Oh, Luce Divina della Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, colma la mia mente della Tua conoscenza e preservarmi dal cadere sotto il dominio della mente perversa dell’anticristo.

Che tutto sia Luce, per la Gloria di Nostro Signore Gesù Cristo, dal Quale, per mezzo delle Sue Piaghe, siamo stati guariti. 

Amen.

lunedì 14 settembre 2020

LA JUDAIZACION DEL CRISTIANISMO. FEDERICO RIVANERA CARLES


GIOVANNI PAOLO II E L'EBREO RABBINO ELIO TOAFF


SCATOLOGIA GIUDAICA

Nota. Non vogliamo iniziare questo importantissimo e profondo argomento senza prima mettere davanti ai nostri occhi la dottrina della Santa Chiesa secondo l'insegnamento di san Tommaso d'Aquino su una questione che sarà necessariamente vista in questi primi articoli come la risurrezione dei morti. Chiedo a chi legge questo articolo di non perdere di vista il presente articolo di Santo Tomas perché solo per mano sua non cadremo nel sofisma di questo approfondito studio della "giudaizzazione del cristianesimo".


LA RISURREZIONE DELLA CARNE.

155. —Non solo lo Spirito Santo santifica la Chiesa riguardo alle anime, ma per la sua virtù i nostri corpi risorgeranno. Rom 4:24: "Crediamo in Colui che è risorto dai morti, Gesù Cristo nostro Signore". E Cor 15:21: "Poiché la morte è avvenuta per mezzo di un uomo, anche la risurrezione dei morti viene per mezzo di un uomo". Quindi crediamo, secondo la nostra fede, nella futura risurrezione dei morti.

156. —Quattro cose possono essere considerate

1. La prima è l' utilità che deriva dalla fede nella risurrezione.

2. La seconda sono le qualità dei risorti, come per tutti in generale.

3. Il terzo, quali saranno le qualità dei bravi ragazzi.

4. Il quarto, riguardante in particolare i cattivi.

157. —Per quanto riguarda il primo, si dovrebbe sapere che quattro modi in cui fede e speranza ci sono utili Risurrezione.
In primo luogo, in modo che la tristezza che nutriamo per i morti scompaia. È certamente impossibile per l'uomo non piangere per la morte di una persona cara; ma aspettando la sua risurrezione, molto il dolore della sua morte è moderato. I Tess 4, 13 : "Fratelli, non vogliamo che voi ignoriate i morti, così non diventiate tristi come gli altri, che non hanno speranza".

158. - b. In secondo luogo, la paura della morte viene soppressa. Perché se l'uomo non si aspetta una vita migliore dopo la morte, senza dubbio la morte deve essere molto temuta, e l'uomo dovrebbe fare qualsiasi torto per non inciampare nella morte. Ma poiché crediamo (perché Dio l'ha rivelato e la risurrezione di Gesù Cristo è una nostra esemplare) che ci sia un'altra vita migliore, alla quale arriveremo dopo la morte, è chiaro che nessuno dovrebbe temere la morte, nemmeno per paura della morte fare qualcosa di sbagliato.

Ebr 2, 14-15: "per annientare con la morte il signore della morte, cioè il diavolo, e liberare coloro che, per paura della morte, erano soggetti alla schiavitù per la vita".

159. - c. Terzo, ci rende solleciti e attenti nel fare il bene. Ebbene, se la vita dell'uomo fosse solo in ciò che viviamo (come molti uomini e ora i modernisti credevano erroneamente), non ci sarebbe grande applicazione nel fare bene negli uomini, perché qualunque cosa facessero sarebbe una piccola cosa perché non era il loro desiderio un bene limitato secondo un tempo determinato ma per l'eternità . (Proprio come alcuni eretici hanno negato la natura divina in Gesù Cristo, altri hanno negato la loro natura umana nell'unica persona di Gesù Cristo, oggi anche i modernisti negano tutto questo e pensano anche all'anima e al corpo nelle nostre persone in termini di immortalità come vedremo)Ma poiché crediamo che, a causa di ciò che facciamo qui, riceveremo beni eterni nella risurrezione, cerchiamo di fare bene. I .Cor 15, 19: "Se solo per questa vita abbiamo la nostra speranza Cristo, siamo i più disgraziati di tutti gli uomini ".

160. Quarto, ci separa dal male. Infatti, proprio come la speranza del premio ci spinge a fare il bene, così anche la paura del castigo, che crediamo sia riservato ai cattivi, ci separa dal male. Giovanni 5:29 : "E quelli che hanno fatto il bene risusciteranno, ma quelli che hanno fatto il male, alla risurrezione della dannazione."

161. —In merito alla seconda, dobbiamo sapere che ci sarà una quadruplice condizione per tutti.

Il primo riguarda l'identità dei corpi da risorgere. Perché lo stesso corpo che è ora, con la sua carne e le sue ossa, risorgerà, anche se alcuni hanno detto che questo corpo che ora è corrotto non risorgerà, il che è contro ciò che dice l'Apostolo. (Ammetto e dichiaro con dispiacere e dolore di aver sostenuto a lungo la tesi opposta, cioè che saremo risuscitati con un altro corpo e non con questo stesso e con quello ho predicato la dottrina modernista su questo argomento)

Infatti dice in I Corinzi 15:53: "In verità, questo essere corruttibile deve rivestirsi di incorruttibilità". E la Sacra Scrittura dice che per il potere di Dio risorgerà lo stesso corpo, quello che in questo momento noi che siamo ancora in vita possediamo: Giobbe 19, 26: "Ancora una volta sarò coperto della mia pelle, e della mia carne vedrò addio".

162. —La seconda condizione sarà in termini di qualità, perché i corpi dei risuscitati saranno di una qualità diversa da quella che sono ora: perché lo stesso riguardo ai beati e riguardo ai malvagi, i corpi saranno incorruttibili, perché i buoni saranno sempre nella gloria e i cattivi saranno sempre nei loro tormenti. 1 Cor 15:53: "È necessario che questo essere corruttibile si rivesta di incorruttibilità, e che questo essere mortale si rivesta di immortalità". E poiché il corpo sarà incorruttibile e immortale, non ci sarà alcun uso di cibo o unione sessuale. Mt 22:30: "Nella risurrezione non saranno presi né moglie né marito, ma saranno come gli angeli di Dio in cielo". E questo è contro quello che dicono ebrei e saraceni. Giobbe 7, 10: "

163. —La terza condizione riguarda l'integrità, perché tutti, buoni e cattivi, risorgeranno con tutta l'integrità che appartiene alla perfezione dell'uomo; quindi non ci sarà né cieco né zoppo, né alcun difetto lì. L'Apostolo dice in I Cor 15, 52: "I morti risorgeranno incorruttibili", cioè senza poter subire le corruzioni attuali.

164. —La quarta condizione riguarda l'età, perché tutti risorgeranno all'età perfetta, cioè trentatré o trentadue anni. Il motivo è che chi non l'ha raggiunta non ha l'età perfetta, e gli anziani l'hanno già superata, per cui ai giovani e ai bambini si aggiungono quelli che mancano, e gli anziani vengono ripristinati. Ef 4:13: "Finché non raggiungiamo tutti lo stato di uomo perfetto, secondo l'età della pienezza di Cristo".

165. - Riguardo al terzo, dobbiamo sapere che quanto al bene, sarà una gloria speciale, perché i santi avranno corpi glorificati in cui ci sarà una quadruplice condizione.

Il primo è la chiarezza: Mt 13:43: "I giusti risplenderanno come il sole nel Regno del Padre loro". La seconda è l'impassibilità: I Corinzi 15:43: "Viene seminato (il corpo) nella viltà e risuscitato nella gloria"; Ap 21: 4: "Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e non ci sarà più morte né ci saranno pianti, né gemiti, né dolore perché il primo stadio sarà passato". La terza è l'agilità: Sapienza 3.7: "I giusti risplenderanno, si spargeranno come scintille nella stoppia". Il quarto è sottigliezza: I Cor 15:44:

"Si semina un corpo animale, si eleva un corpo spirituale": non che sia completamente spirito, ma che sarà totalmente soggetto allo spirito.

166. —Per quanto riguarda il quarto, dobbiamo sapere che la condizione dei dannati sarà contraria alla condizione dei beati, perché in loro ci sarà una punizione eterna, in cui ci sarà una quadruplice cattiva condizione. Infatti, i loro corpi saranno scuriIsaia 13, 8: "I suoi volti sono bruciati". Inoltre, saranno percorribili, anche se non saranno mai corrotti, perché bruceranno eternamente nel fuoco e non saranno mai consumati: Isaia 66, 24: "Il loro verme non morirà, il loro fuoco non si spegnerà". Inoltre, saranno pesantiperché le loro anime saranno lì come incatenate: Salmo 149, 8: "Per legare i loro re con catene". Inoltre, le loro anime e i loro corpi saranno carnali in un certo modo: Gioele I, 17 anni: "Le bestie da soma marciranno nella loro sporcizia".

Ut Quis Fideles Inveniatur

SULLA PREGHIERA



La meditazione discorsiva e la meditazione affettiva 

***

b)  La meditazione affettiva 

i) In genere 
  
Mentre il tipo di meditazione che ha come scopo principale il conoscere Dio si chiama ‘meditazione discorsiva’, la meditazione che mira principalmente ad amare Dio si chiama ‘meditazione affettiva’, ‘orazione affettiva’, o semplicemente ‘orazione’ 2 .  

Il primo tipo di meditazione, come abbiamo accennato sopra, caratterizza soprattutto la via purgativa, dove l’anima si sforza di combattere i peccati. Il secondo tipo di meditazione, invece, caratterizza la via illuminativa, dove l’anima, essendo riuscita sostanzialmente a superarli, ha cominciato a condurre una vita di Carità. Come uno specchio oscurato dalla polvere riflette spontaneamente, non appena è pulito, gli oggetti che si trovano davanti ad esso, così lo spirito umano, appena purificato dalle tenebre in cui i suoi peccati lo immergevano, riflette subito i raggi inviati su di lui dal Sole di Giustizia. 

Questo sole difatti non oscura mai, brilla sempre, è presente in tutto l’universo spirituale, penetra dappertutto dove non viene impedito da nessun ostacolo. Si tiene incessantemente davanti all’anima, anche quando questa rifiuta di lasciarlo entrare, come il sole naturale davanti agli scuri chiusi. Il Signore dice di Sé Stesso nel libro dell’ Apocalisse (3.20): ‘Ego sto ad ostium et pulso’, e, quando la finestra si apre e l’anima si libera dall’attaccamento al peccato, entra immediatamente. 

ii)  Il genere di amore che caratterizza la meditazione affettiva  
  
Si distinguono due generi d’amore: l’amore sensibile , che è un’emozione, e l’amore razionale che è una virtù. L’amore razionale è di ordine sovrannaturale, cioè, per i cristiani nello stato di Grazia, è la Carità. Questo è l’amore che caratterizza la meditazione, come caratterizza anche la vita cristiana tutta intiera. Può ridondare sulla sensibilità dell’anima suscitando l’emozione dell’amore, ossia l’affetto verso il Signore, ma questo dipende dalla persona che medita, e non è un tratto essenziale dell’amore in questione. L’amore razionale informato dalla Grazia, che è la Carità, è un atto della volontà che mira a darsi al Signore, cioè che mira al dono di sé. Nel Salmo 65 il salmista dice (v. 15): ‘Vi offrirò olocausti pingui di midollo’. Ora l’olocausto era un sacrificio nel quale la vittima veniva intieramente consumata dal fuoco. L’autore sacro promette qui, nel senso spirituale, di offrire a Dio sull’altare del suo cuore olocausti pieni di midollo: cioè slanci d’amore che salgano dal più intimo di sé stesso, in cui egli si offrirà a Dio tutto intiero, senza riserva alcuna. 

***
Padre Konrad zu Loewenstein

Il grande risveglio



Avevo appena iniziato a leggere la Parola durante le ore tranquille di domenica molto presto, quando il Signore ha cominciato a dirmi una parola e ho cominciato a vedere nello Spirito mentre parlava. Quello che ho visto mi ha scioccato. Questo sarà presto disponibile .

Popolo Mio, il tempo del Grande Risveglio è alle porte, quando l'ultima grande ondata di anime verrà nel Mio Regno. Desidero che ti prepari per questo.

Sii pronto con una risposta sul perché credi quando coloro che non Mi conoscono chiedono che io produca eventi per farli correre da Me. 

Pregate ora diligentemente e con fervore per i perduti tra i vostri cari, affinché io li possa salvare in questo tempo, perché desidero fortemente farlo. Questa è la stagione in cui molti cari verranno da Me.

Prepara le chiese affinché i perduti entrino, perché avrai bisogno di posti dove insegnare loro.


NOTA : sento che "saranno spaventati" e vedo che CORRERANNO, non cammineranno. Vedo che avranno bisogno della Bibbia e IMPLICHERANNO di sapere di Gesù ... questo è un ENORME movimento e vedo persone comuni di cui nessuno ha mai sentito parlare che credono in Gesù che impone le mani e miracoli così grandi e più grandi di Gesù ha avuto luogo, le persone vengono rese intere. Vedo interi gruppi di persone che chiedono l'elemosina per l'insegnamento della Bibbia. Vedo grandi folle di persone che si radunano all'aperto perché hanno sentito che qualcuno sarebbe stato lì per parlare di Gesù. Stanno in gruppi in trepidante attesa. Cosa potrebbe causare una simile mossa? Perché hanno tanta paura? Vedo persone che offrono tutto ciò che hanno solo da sapere su di Lui 

Non ho mai visto niente di simile a quello che sto vedendo adesso. Persone spaventate che corrono verso ogni estraneo che vedono chiedendo se sanno qualcosa del nostro Gesù!

C'è una disperazione in queste persone, improvvisamente le cose mondane non significano nulla per loro. Sembrano disperati e spaventati, ma non mi viene mostrato il perché, solo che è diffuso su quello che credo sia il centro degli Stati Uniti nella visione che sto vedendo, il che mi fa pensare alla linea di faglia del New Madrid.

Sembrano quasi adoratori delle persone che Lo conoscono bene. Qualcuno ha bisogno di guidare queste persone in modo che non vengano truffate da pretendenti meno che onesti. Sembra che non abbiano beni, ma non mi viene mostrato il motivo.

Li vedo in ginocchio piangere, arrendersi e pentirsi quando qualcuno inizia a parlare loro di Gesù. Non si preoccupano di NIENTE se non di conoscerlo !!! Cosa potrebbe causare questo e dove sono tutte le altre persone normali? Perché ci sono così pochi di noi che cercano di insegnare a queste grandi folle ??

Questa visione è arrivata il 13/09/2020 poco prima delle 5 del mattino 

Glynda Lomax


Giacomo 5: 7

 Siate dunque pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Ecco, l'agricoltore attende il prezioso frutto della terra, e ha molta pazienza per esso, finché non riceve la prima e l'ultima pioggia.

Padre Pio di Pietrelcina, il primo Sacerdote stigmatizzato



L'avvocato Alberto Del Fante, bolognese, ex grado 33 della massoneria, scrisse questo libro dopo essersi convertito al confessionale di Padre Pio. 


Aprile 1924, venne pubblicato il seguente articolo:  

UNA GIOVANE NATA CIECA ACQUISTA LA VISTA  

Una notizia sensazionale si è improvvisamente propagata in tutta la regione ed ha nuovamente sollevato il fanatismo religioso delle nostre popolazioni: si tratterebbe di un nuovo straordinario miracolo compiuto da Padre Pio da Pietrelcina, l'umile fraticello che vive circondato dalla venerazione dei fedeli, nel piccolo convento di S. Giovanni Rotondo.  

Lacrime d'amore.  

S. Giovanni Rotondo è un piccolo paese del Gargano, appollaiato al limitare di un vasto altipiano alle falde dei monti rocciosi dello Sperone. Questo paesello, sperduto in uno degli angoli più sconosciuti della Penisola, ha visto d'un tratto, da tre anni a questa parte, il suo nome acquistare una rinomanza mondiale, per il tesoro che il suo piccolo convento dei Cappuccini racchiude, lì, nelle bianche cellette rettangolari. Lì, passa umile, beneficando, il piccolo fraticello francescano, P. Pio da Pietrelcina, a cui volgono devoti lo sguardo i popoli, verso cui muovono in pio pellegrinaggio, gli umili e i sapienti, i grandi e i piccoli della terra, desiosi di uno sguardo e d'una parola d'amore e di conforto.  

P. Pio è conosciuto ormai da tutti, e il piccolo convento dei Cappuccini di S. Giovanni Rotondo è diventato un santuario, verso il quale tutto il mondo volge gli occhi. Per due anni turbe di pellegrini salivano alla piccola chiesuola anelanti di pace e di amore; oggi mancano le grandi turbe, ma il pio pellegrinaggio continua: sono umili, sono personalità illustri, sacerdoti e prelati. E fra tanti, specialmente gli infelici, si rivolgono al piccolo ed umile frate, in cerca della salvezza, del conforto e del sollievo.  

Una povera cieca.  

Tra i tanti saliva al convento anche la protagonista della nostra storia: Grazia Siena. Ella nacque ad una notte perenne: i suoi occhi non s'aprirono alla luce, mentre il suo piccolo corpo entrava nella vita. - Sugli occhi innocenti un panno celava alla bimba la dolce visione della mamma e la luce radiosa del sole e l'immagine del creato. Invano la mamma sua bussò alle porte della scienza: la scienza fu impotente a dare alla disgraziata ciò che la natura non aveva dato.  

E la piccola Graziella crebbe: fiore appassito innanzi tempo nel giardino ridente del mondo: crebbe con la sensazione delle cose più belle e più dolci, senza potersi beare della soave visione della bellezza e dei colori. Oggi ha ventinove anni: 29 lunghi anni di tenebre, di notte. Ella saliva spesso al convento, s'inginocchiava ai piedi del piccolo frate, intorno a cui più si accendevano le discussioni e le polemiche, segno «di inestinguibile odio - e d'indomato amor».  

E al frate chiedeva il conforto e la luce. P. Pio stendeva sul suo capo le mani scarne, invocando dal Signore la rassegnazione e la forza.  

Ma un giorno P. Pio disse alla cieca che occorreva tentare le fonti inesauribili della scienza. Ma la sua voce non fu ascoltata: la madre della cieca già aveva tentato e i medici, dopo accurate visite, si erano rifiutati di apprestare alla fanciulla le loro cure, ritenendo vano lo sforzo ed inutile la fatica.  

Ma ora una nuova speranza, una fede più forte si era impadronita della povera cieca, che non poteva più dimenticare le parole di P. Pio:  

«Fatti operare ...».  

Il padre della fanciulla, Giovanni Siena, lavorava, e i suoi guadagni non erano sufficienti alle spese necessarie per tentare nuovamente la sorte. Ma un giorno si trovò chi avrebbe potuto accompagnare la piccola Graziella ad una clinica, compiendo un apostolato di carità e di fede: la signorina Rosina Pagliara, di Foggia, della parrocchia di San Tommaso.  

E un giorno Grazia Siena, accompagnata dalla signorina Pagliara, partì verso Bari, diretta alla clinica dell'oculista prof. Francesco Durante, in via Sparano n. 32.  

Il prof. Durante accolse nella sua clinica Grazia Siena: la esaminò, la osservò e manifestò le grandi difficoltà che si opponevano alla felice riuscita della operazione. Ma dinanzi alle invocazioni della cieca che mostrava una grande fermezza di animo ed una straordinaria fiducia nell'esito felice, egli non esitò, e: - Tenterò la prova - disse - ma solo un miracolo può darti la vista».  

E tentò. La sua mano sollevò il velo che nascondeva l'iride e la pupilla. E quando le bende caddero, quando l'occhio fu libero, un urlo uscì dal petto della piccola Grazia Siena: ella vedeva.  

La cieca vede.  

Il primo viso che ella vide fu quello del prof. Durante, chino su lei, intento a mirare la prima vi ione del prodigio. E quando i suoi occhi furono stanchi della radiosa luminosità della luce, si chiusero, mentre le lacrime dolci e soavi, scendevano a bagnarle le gote.  

L'annunzio del miracolo si diffuse rapidamente: una processione continua di gente si riversò nella clinica. Tutti volevano vedere e conoscere la piccola Graziella, la fanciulla che a 29 anni apriva per la prima volta i suoi occhi alla visione del creato. Tutti l'accarezzavano e le donavano fiori.  

Quando ella uscì e per la prima volta vide la città, il mare azzurro e tutte le cose belle che la circondavano, intraviste fino allora attraverso la fantasia, la sua meraviglia e la sua gioia non ebbero limiti. E il suo stupore aumentava a misura che vedeva per la prima volta gli animali, che tante volte essa aveva accarezzato con la mano ansiosa, cercando di figurarsi la immagine.  

Il treno segnò il colmo della meraviglia per la povera giovane che, affacciata al finestrino, vedeva fuggire in una corsa pazza, alberi, case, paesi, e lontano, la grande distesa azzurra del mare. Le sue esclamazioni giulive ed il suo pianto di gioia attirarono i viaggiatori che si strinsero intorno alla giovane, stupiti dal racconto del prodigio. Ora la piccola Graziella, ospite della signora Pagliara, si trattiene nella nostra città, in attesa di partire per la sua piccola S. Giovanni, in trepida ansia per conoscere i suoi genitori, i parenti, il paese natio, la sua povera casetta, e prostrarsi ai piedi del piccolo frate che ha saputo e ha voluto indicare la via della felicità e della luce.  

Ma la notizia della sua guarigione si è sparsa in S. Giovanni, suscitando l'entusiasmo della popolazione che grida al miracolo e prepara accoglienze festose alla Siena. E questa non è di altro desiderosa che di arrivare inosservata alla sua casetta, e lanciarsi nelle braccia dei suoi cari, insieme salire al convento biancheggiante tra i declivi dei monti, e sotto la protezione di P. Pio da Pietrelcina, inginocchiarsi dinanzi all'altare e ringraziare il Signore della guarigione ottenuta.  

ALBERTO DEL FANTE