martedì 4 giugno 2019

ADAMO E LA SUA VITA NELL’UNITA’ DEL SUO CREATORE E PADRE



Scritti della Serva di Dio Luisa Piccarreta 

Leggendo nel Volume 29, settembre 29, 1931, scopriamo quale doveva essere la Crescenza della creatura innanzi alla Maestà Divina e come Il vivere nella Divina Volontà è dono che Dio farà alla creatura.

(Scrive Luisa:)   Stavo facendo il mio giro nella Divina Volontà, per seguire i tanti suoi atti fatti per amor nostro e, giunta nell’Eden, mi son fermata in quell’atto in cui Dio creava l’uomo.  Che momenti solenni!  Che foga d’amore!  Sicché quell’atto si può chiamare un atto purissimo, completo, sostanzioso, non mai interrotto d’Amor divino.  Quindi l’uomo fu formato, ebbe principio, nacque nell’Amore del suo Creatore:  era giusto che doveva crescere come impastato ed alitato, come una fiammella, dal soffio di Chi tanto l’amava.
Ma mentre ciò pensavo, il mio dolce Gesù, visitando la piccola anima mia mi ha detto: “La creazione dell’uomo non fu altro che uno sbocco del nostro Amore, ma tanto, che [l’uomo] non lo potette ricevere tutto dentro di sé, non avendo capacità di poter chiudere nel suo interno un atto di Colui che l’usciva alla luce.  Onde il nostro atto rimaneva dentro e fuori di lui, affinché gli potesse servire di alimento per poter crescere innanzi a Colui che con tanto amore lo aveva creato e che tanto l’amava.  E siccome non fu il solo nostro amore che sboccò nel creare l’uomo, ma tutte le nostre Qualità divine, quindi sboccò la Potenza, la Bontà, la Sapienza, la Bellezza e così di seguito, perciò il nostro amore non si contentò d’amarlo, ma sboccando tutte le nostre Qualità divine, restava la mensa sempre preparata ed a disposizione dell’uomo, in modo che ogni qualvolta il volesse, potesse venire a sedersi a questa mensa celeste per alimentarsi della nostra Bontà, Potenza, Bellezza, Amore e Sapienza e così crescere innanzi a Noi colle nostre stesse Qualità divine col modello della nostra somiglianza.  Ed ogni qualvolta veniva alla nostra presenza per prendere i nostri sorsi delle nostre Qualità divine, Noi dovevamo cullarlo sulle nostre ginocchia, per fargli prendere riposo e fargli digerire ciò che aveva preso, affinché potesse di nuovo alimentarsi dei nostri sbocchi divini, per formare la sua crescenza completa di bontà, di potenza, di santità, di bellezza, come il nostro amore lo desiderava ed il nostro Volere lo voleva.  Noi, quando facciamo un’opera è tanto il nostro amore che tutto diamo e prepariamo affinché nulla manchi alla nostra opera creatrice;  facciamo opere compiute, non mai a metà, e se qualche cosa pare che manchi, è la parte della creatura che non prende tutto ciò che Noi abbiamo messo fuori per suo bene e per gloria nostra”.
[…]  “Il vivere nella mia Volontà è un dono che facciamo alla creatura!  dono grande che supera in valore, in santità, in bellezza ed in felicità tutti gli altri doni, in modo infinito ed inarrivabile.  Quando facciamo questo dono sì grande, non facciamo altro che aprire le porte per farla posseditrice dei nostri possedimenti divini, luogo dove non più hanno vita le passioni, i pericoli, né nessun nemico le può nuocere o farle del male;  questo dono conferma la creatura nel bene, nell’amore, nella stessa vita del suo Creatore, ed il Creatore resta confermato nella Creatura, quindi succede l’inseparabilità tra l’uno e l’altro.  Con questo dono la creatura si sentirà cambiata la sorte:  da povera ricca, da malata perfettamente guarita, da infelice si sentirà che tutte le cose si cambiano per lei in felicità. […] E’ questo che vogliamo dare alle creature:la nostra Volontà come dono! perché guardandola e possedendola come cosa propria, riuscirà facile a farle formare il suo Regno.  Questo dono fu dato all’uomo nell’Eden, ed ingrato Ce lo respinse, ma Noi non mutammo Volontà, lo teniamo a riserva;  e ciò che uno Ci respinse, con grazie più sorprendenti Lo teniamo preparato per darlo agli altri;  […]  Però ci vogliono grandi preparazioni da parte delle creature, conoscere il gran bene del dono per sospirarlo, ma tempo verrà che la nostra Volontà sarà posseduta come dono dalla creatura”.

a cura del Gruppo di Preghiera ‘Divino Volere e Divino Amore’

Ave, Maria,



Ave, Maria, Madre tanto amata da Cristo: prega il tuo Figlio perché la sua umanità ci renda più umani e più buoni verso tutti.


Ci sarà un grande naufragio nella fede e pochi rimarranno fedeli alla vera dottrina.




Cari figli, dateMi le vostre mani e Io vi condurrò a Colui che è la vostra unica Via, Verità e Vita. Camminate per un futuro di grande confusione. Curate la vostra vita spirituale. Ci sarà un grande naufragio nella fede e pochi rimarranno fedeli alla vera dottrina. Sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che viene per voi. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Non vi allontanate dalla verità. Accogliete i Miei Appelli e rimanete fedeli al vero Magistero della Chiesa del Mio Gesù. In questi tempi difficili, cercate forze nella Preghiera e nell'Eucaristia. Coloro che rimarranno fedeli ai Miei Appelli non saranno ingannati. Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi. Non perdetevi d'animo. Non c'è vittoria senza croce. Quando sentirete il peso delle prove, ricordatevi sempre che Mio Figlio Gesù sarà con voi. Egli è il vostro Grande Amico e mai vi abbandonerà. Coraggio. Dopo tutto il dolore, il Signore asciugherà le vostre lacrime e vedrete la trasformazione della Terra, con il Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

lunedì 3 giugno 2019

Gesù, aiutami a diffondere ovunque il tuo profumo, ovunque io passi.



Gesù,
aiutami a diffondere ovunque il tuo profumo,
ovunque io passi.
Inonda la mia anima
del tuo Spirito e della tua vita.
Invadimi completamente
e fatti maestro di tutto il mio essere
perché la mia vita
sia un’emanazione della tua.
Illumina servendoti di me
e prendi possesso di me a tal punto
che ogni persona che accosto
possa sentire la tua presenza in me.
Guardandomi, non sia io a essere visto,
ma tu in me.
Rimani in me.
Allora risplenderò del tuo splendore
e potrò fare da luce per gli altri.
Ma questa luce avrà la sua sorgente
unicamente in te, Gesù,
e non ne verrà da me
neppure il più piccolo raggio:
sarai tu a illuminare gli altri
servendoti di me.
Suggeriscimi la lode che più ti è gradita,
che illumini gli altri attorno a me:
io non predichi a parole ma con l’esempio,
attraverso lo slancio delle mie azioni,
con lo sfolgorare visibile dell’amore
che il mio cuore riceve da te.

(Beato John henry newman)

Nulla può venire dal nulla



Mia amatissima figlia, diffida di coloro che negano la Divinità del Padre Mio. Lui, e solo Lui, ha creato il mondo: tutto è venuto da Lui. Nulla può venire dal nulla. Tutto ciò che è e sarà, viene dal Mio Eterno Padre. 

La Parola non può essere alterata e, nel caso succedesse, non accettate nulla di ciò che è contrario alla Verità. Voi vivete in un epoca in cui verranno negate tutte le prove dell‟esistenza di Dio e di tutto ciò che Egli ha creato. Tutto ciò che Egli ha di più caro verrà annientato persino la Sua Creazione viene distrutta da coloro che Lo rinnegano. La Vita, che ha origine da Lui, viene sterminata, mentre la Verità, che Egli comunicò ai Suoi figli tramite il Suo Libro Sacro, il quale comprende l‟Antico ed il Nuovo Testamento, ora viene messa in discussione. Presto, gran parte di ciò che la Parola afferma, verrà considerato falso. 

Quanto poco amate Colui il Quale è il vostro Eterno Padre e quanto poco valore date al vostro avvenire, perché il percorso che scegliete è attentamente calcolato unicamente allo scopo di soddisfare la vostra arroganza e la vostra auto-gratificazione! L‟uomo, ossessionato com‟é dal suo intelletto, dalla brama di conoscenza e dalla sua vanità, continuerà a cercare di trovare una via verso Dio, ma che creerà egli stesso. Questo lo porterà fuori strada e finirà per vivere una menzogna. Se in questa vita, vagate alla ricerca del significato della vostra esistenza, sappiate che non lo troverete mai, a meno che non accettiate la Verità della Creazione. 

È Dio, il Mio Eterno Padre, ad avervi creato, finché voi non accetterete questo, continuerete a idolatrare falsi dèi e il vostro paganesimo vi metterà in ginocchio in preda alla disperazione. È giunto ormai il momento in cui accoglierete tutto ciò che nega l‟esistenza del Padre Mio. 

Vi è stata data la Verità: accettatela e lasciate che Io vi tenga per mano e vi guidi presso Mio Padre, affinché possa portarvi fino alla Salvezza Eterna. Qualunque altra cosa estranea alla Verità vi condurrà sulla strada per l‟inferno. 

Il vostro Gesù 

1° Novembre 2014

CONFESSIONE



Si presenta un colloquio ideale, tra Santa Teresa ed un'anima desiderosa d'imitarla.


ANIMA
Sento il bisogno di ringraziarti e non so come dimostrarti la mia gratitudine! ... Mi pare sia questo il momento di chiederti se sia utile ricorrere anche al Sacramento della Penitenza, pur non avendo peccati gravi da confessare!

S. TERESA
In quanto a me, trovavo sempre una vera dolcezza nell'accostarmi a questo Sacramento, perché, sebbene sia stato istituito principalmente per rimettere i peccati mortali, sentivo un grande vantaggio andando regolarmente a lavare in questo bagno purificatore le minime imperfezioni, anche quelle che non vedevo.
Perciò è tanto utile presentarsi al Santo Tribunale non per scrupolo o timore, ma con sentimenti di umiltà e di amore puro, per gettare semplicemente in massa sotto l'Assoluzione tutte le negligenze e fragilità quotidiane.
Vedi, benché non si sia tenuti a confessare i peccati veniali ed essi possano essere rimessi senza la Confessione, tuttavia è un atto di perfezione il confessarli.
Il Sacramento della Penitenza ha un valore grandissimo ed è di eccellente aiuto anche per i giusti. Innanzitutto ha l'effetto di purificarli sempre piú dei loro peccati passati, se ne hanno avuto dei mortali, e poi li aiuta a purgarsi dei peccati veniali ed a premunirsi contro di essi, aumentando la grazia.

ANIMA
Io mi sono regolata secondo il detto dei Confessori, che cioè basta un atto di contrizíone per cancellare le colpe veniali e senz'altro si può fare la Santa Comunione.

S. TERESA
È vero; ma il Sacramento della Penitenza abbellisce e corrobora sempre piú l'anima. Poiché, quando essa si umilia nella Confessione della propria miseria, l'Assoluzione è come un nuovo canale dal quale traboccano le ondate di tenerezza infinita dell'Amore Misericordioso, che già l'aveva purificata.

ANIMA
Cosa vuoi dire propriamente con le parole « gettare in massa, sotto l'Assoluzione, l'insieme delle negligenze e le fragilità quotidiane? ».

S. TERESA 
Intendo dire che non è necessario, se non si tratta che di colpe leggere, fare un esame minuzioso, rientrando esageratamente in sé; ma che si deve piuttosto seguire l'insegnamento di un santo Sacerdote, che diceva: Se i peccati mortali sono perdonati in particolare, i peccati veniali lo sono in complesso nella contrizione generale ed implicita. È come un fascio di cattive erbe che si getta nel fuoco per consumarle. E’ cosa buona e preferibile accusare solo alcuni peccati veniali con una contrizione generale, che comprenda tutti gli altri, anziché fare una lunga e diligente accusa, la cui preparazione occupi molto tempo e non permetta di eccitarsi bene al dolore. Meno minuziosità e piú pentimento!
Ti dico di piú! Un peccato veniale potrebbe essere ben manifestato al Confessore e non restare perdonato per mancanza di dolore; mentre, se la contrizione comprende tutti i peccati veniali non confessati, non solo per dimenticanza ma coscientemente, restano assolti.
Fu detto che sul campo di battaglia vi sono sconfitte tanto gloriose, quanto le vittorie; questo è vero anche per le disfatte quotidiane dell'anima, in un combattimento che si riprende tutti i giorni.
Lo attesta la voce del Vangelo (San Matteo, XXIV-46): Beato il servo che il padrone, a qualunque ora giunga, troverà. . . - Troverà come? ... Vittorioso, trionfante?
No! Troverà vigilante, sveglio, accorto, ossia sorvegliando quello che non va e rimettendovi mano incessantemente. In questo consiste il grande merito davanti a Dio. Ti dico ancora che per conservare il fervore, è importante custodire la purezza d'intenzione, rinnovandola ogni giorno.

D. G. TOMASELLI

Il Sacro Cuore



Origine della devozione


Il Cuore divino nelle Sacre Scritture

Il motivo dominante del culto al Sacro Cuore è l’amore di Gesù per il Padre e quindi per gli uomini. Orbene, questo si manifesta spesso, nelle Sacre Scritture, proprio usando il simbolo del cuore, come segno dell’ amore di Dio per l’uomo e dell’ uomo per Dio.
L’Antico Testamento comandava infatti al fedele: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze; queste parole, che io oggi proclamo, resteranno nel tuo cuore» (Dt.,6,4-6). Preannunciando l’avvento del Nuovo Testamento con la sua Legge interiore dell’ amore, il Signore avvertiva per bocca del profeta Geremia: «Io porrò la mia Legge nel loro intimo e la inciderò nel loro cuore; così sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo» (Ger.,31,33-34).
E per bocca di Ezechiele annunciava: «Vi donerò un cuore nuovo e porrò in voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra e vi porrò un cuore di carne» (Ez.,36,26).
Profetizzando che il Messia sarebbe stato ucciso e che il suo petto sarebbe stato trapassato da una lancia, il profeta Zaccaria prevedeva che un fiume di grazie si sarebbe riversato sugli uomini da quel Costato aperto: «Io effonderò sulla Casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di misericordia e di preghiera; allora essi volgeranno lo sguardo a Colui che avevano trafitto e faranno lamenti su di Lui, come si fa per la morte del Figlio unico» (Zac.,12,9-10). 
Col Nuovo Testamento, queste profezie si compirono.
Quando Gesù morì sulla Croce e il suo Costato venne trapassato dalla lancia del centurione, aprendo la via al suo Cuore, nel Tempio di Gerusalemme si squarciò il velo che impediva l’accesso al Sancta Sanctorum (Mt.,26,51): questo significava che, poiché la Redenzione era compiuta, la via di accesso alla divina misericordia era ormai aperta e l’antica Legge col suo rigore era sostituita dalla nuova Legge dell’amore. Nel raccontare la Passione, i Vangeli riferiscono che, per verificare che Gesù fosse effettivamente morto, «uno dei soldati gli aprì un costato con una lancia, e sùbito ne uscì sangue misto ad acqua»
(Gv.,19-34); san Giovanni vede in questo fatto il compimento della citata profezia di Zaccaria, affermando che «questo è avvenuto affinché si compisse la Scrittura, (...) quando dice: “Volgeranno lo sguardo a Colui che avevano trafitto”» (Gv.,19,36-37). Più tardi, Gesù risorto inviterà l’incredulo apostolo Tommaso a porre il dito nella ferita del Costato, affinché creda e possa rifugiarsi nel suo Cuore ormai aperto alla vista di tutti coloro che non rifiutano la divina misericordia (Gv.,20,27-28).
La ferita nel costato del Redentore e il Cuore ferito ed aperto sono stati e saranno oggetto di contemplazione per tutti i secoli, fino alla fine dei tempi. Giovanni Paolo II insegna che, «fin dalle origini, la Chiesa ha rivolto lo sguardo al Cuore di Cristo trafitto sulla Croce, (...) e, nel Cuore del Verbo Incarnato, i Padri dell’Oriente e dell’Occidente cristiani hanno visto l’inizio dell’intera opera della nostra salvezza, frutto dell’amore del divino Redentore» 5. Ebbene, possiamo dire che «la devozione al Sacro Cuore è la traduzione, in termini di culto, dello sguardo che, secondo la parola profetica ed evangelica, tutte le generazioni volgeranno a Colui che è stato trafitto, cioè al Costato di Cristo trafitto dalla lancia» 6.
La devozione al Sacro Cuore non mira ad altro che a imitare le virtù del Redentore, facendone propri sentimenti e desideri e soprattutto la carità soprannaturale. Lo stesso Gesù presenta il suo Cuore ai fedeli come modello da imitare: «Imparate da me, che sono mite ed umile di cuore» (Mt.,11,29).
Dal suo Cuore il cristiano può aspettarsi ogni sostegno: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e stanchi, perché io vi darò pieno riposo, e troverete pace per le anime vostre» (Mt.,28-29 11,). San Paolo esorta i primi cristiani dicendo loro: «Cristo dimori nei vostri cuori per mezzo della fede» (Ef.,3,17), affinché «regni la bella carità che nasce da un puro cuore, da una retta coscienza e da una sincera fede» (1Tim.,1,5). 

Guido Vignelli

MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO A LUZ DE MARIA 31 MAGGIO 2019



Amati di Dio:

L’AMORE DIVINO DISCENDE SU CIASCUNO DI VOI.

Quale Principe delle Legioni Celesti, vengo inviato dalla Trinità Sacrosanta a causa dell’impellenza di questo momento. 

L’umanità, nel suo letargo, sta aiutando il male a crescere e a fare in modo che avanzi a passi giganteschi su tutta la terra, accelerando l’insorgere del nuovo ordine mondiale.

L’umanità manifesta contro i governi per motivi economici, per motivi politici mentre dovrebbe manifestare a favore della morale, del bene, della preservazione della vita degli innocenti, della legge naturale dell’essere umano, ma fa tutto il contrario.

IN OGNI PERIODO DELL’UMANITÀ, IL LIBERTINAGGIO È SEMPRE STATO L’ARMA USATA DAL MALE PER DISTRUGGERE LA VOLONTÀ DIVINA ED IL SUO COMPIMENTO SULLA TERRA.
  
SU TUTTA LA TERRA CI SONO PERSONE CHE SI RIUNISCONO PER PREGARE E LI BENEDICIAMO TUTTI PER LA GLORIA DEL NOSTRO RE E SIGNORE GESÙ CRISTO.

È urgente che i figli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo, si riconoscano e che estendano quella che è la Petizione Divina: SALVARE LE ANIME. 
L’unità e l’umiltà, nascendo dall’Amore, si fortificano a vicenda ed è nell’unità, nell’umiltà e nell’amore, che debbono rimanere i figli della Madre e Regina dei Cieli e della Terra. 
 
Prestate attenzione: l’uomo utilizza il suo calendario per riuscire a mantenere un ordine all’interno di un sistema di anni, di mesi, di settimane e di giorni, ma questo non è il tempo di Dio, che è infinito, ma l’uomo volendo uguagliarsi a Dio, è giunto a non credere alla Parola Divina, a non comprendere Dio e a negare la Parola Divina.

Quale Capo delle Milizie Celesti e siccome vivo nel tempo di Dio, mi è stato a volte permesso nella Volontà Divina, di vedere gli accadimenti che si stanno avvicinando all’umanità nel tempo umano ed è per questo che vi esorto a rendervene conto e ad accelerare il passo, a salvare l’anima. “Decidetevi a salvare l’anima”, non perdete tempo, perché il tempo sta per finire.

ANCHE SE QUESTE COSE LE AVETE SENTITE DA MOLTO TEMPO, VOI NON STATE VIVENDO NEL TEMPO CHE È PASSATO, MA IN QUESTO MOMENTO.

PRENDETE CONSAPEVOLEZZA DI VOLER ESSERE UNITÀ, DI MANTENERE UNA MEDESIMA DIREZIONE, DI LAVORARE PER IL REGNO DI DIO, PER AMORE PER GESÙ CRISTO RE E SIGNORE, PER LA SANTISSIMA VERGINE MARIA, REGINA DEI CIELI E DELLA TERRA, PERCHÈ CONSEGNIATE LA TERRA AL SUO CREATORE NELL’UNITÀ DEL POPOLO DI DIO.

DOVETE STARE IN ALLERTA, DOVETE ALLERTARE I VOSTRI FRATELLI, DOVETE ALLERTARE CHI NONÈ PREPARATO, DOVETE ALLERTARE CHI HA BISOGNO DI CONVERTIRSI.

Elevate lo sguardo, allargate la mente, non considerate solo quello che è finito, aspirate a salire le vette, siate più spirituali cosicché riusciate ad accettare il prossimo, ad amare il prossimo e quindi ad essere veri.

Amati di Dio, non siate degli sprovveduti, prendete consapevolezza che sarete esaminati a fondo durante l’avvertimento e che la terra sarà spostata da un meteorite e durante entrambi questi eventi l’essere umano patirà.

Voi, figli di Dio, continuate a rendere grazie alla Trinità Sacrosanta e alla vostra Regina e Madre, continuate a compiere la Volontà Divina, senza dimenticarvi che la Misericordia Divina è infinita anche se non riuscite a capirlo né ad assimilarlo.
 
Il Nostro Re e Signore Gesù Cristo, si consegnò volontariamente a patire la Sua Dolorosa Passione per salvare ciascuno di voi; per il Nostro Re, un solo essere umano vale la Sua Dolorosa Passione.

Sono pochi quelli che danno la vita per i propri fratelli, invece ci si toglie la vita vicendevolmente in svariati modi e ci sono persone che, facendo un cattivo uso dei sensi, si addentrano nell’empietà attraverso le insidie del demonio che li porta all’errore, perché in un soffio si perdano quello che ha loro offerto il Nostro Re e Redentore.  È per questa ragione che spiritualmente non fate passi avanti, come invece dovreste.

Pregate, il pianeta entrerà nell’oscurità a causa dell’esplosione di un grande vulcano, che causerà sulla terra l’effetto di un inverno vulcanico.

Pregate, fate fermo proposito di essere Amore e, come la Nostra e vostra Regina e Madre, siate i primi discepoli del Nostro Re e Signore Gesù Cristo.  È in questo modo che riuscirete ad ottenere la vera umiltà.

Pregate, la terra tremerà da nord a sud, da est a ovest.

ANELATE, DISIDERATE, SUPPLICATE I DONI DELLO SPIRITO SANTO AFFINCHÈ COME FIGLI DI DIO NON VI MANCHI LA SAPIENZA, L’INTELLIGENZA, IL CONSIGLIO, LA FORTEZZA, LA SCIENZA, LA PIETÀ ED IL TIMOR DI DIO.

TUTTO IL POPOLO DI DIO DEVE RICONOSCERSI, DEVE MANTENERE LA PACE, L’UNITÀ, L’AMORE.

NOI DELLE LEGIONI CELESTI CONTINUIAMO AD ESEGUIRE LA VOLONTÀ DIVINA, PER IL BENE DEI FIGLI DI COLEI CHE È LA REGINA E MADRE DEI CIELI E DELLA TERRA.

Non venite meno, mantenete la Fede, avvicinatevi all’Amore Divino, alla Giusta e Vera Divina Misericordia.

ADDENTRATEVI NEL SACRO CUORE DI GESÚ ED IN LUI FATE IL FERMO PROPOSITO DI NON VENIRE MENO.

VOI VIVETE NEL MONDO MA NON SIETE DEL MONDO, NÉ LE COSE MONDANE VI DARANNO LA VITA ETERNA.

PREGATE IN OGNI MOMENTO, SENZA DIMENTICARVI CHE LA PREGHIERA È AZIONE, È PAROLA, È L’OPERARE DEL POPOLO DI DIO.

Noi siamo stati inviati a custodirvi, siate meritevoli di questo onore.

I vostri Compagni di Cammino ed Angeli Custodi.

A tutti gli uomini di buona volontà…

CHI È COME DIO?

San Michele Arcangelo

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


COMMENTO DI LUZ DE MARIA

Fratelli: 

Questa generazione viene provata e allo stesso tempo, con l’aiuto che proviene dall’alto, viene benedetta in modo speciale.

Siamo chiamati urgentemente a prendere consapevolezza che il tempo umano ha accelerato e che dobbiamo essere maggiormente di Dio e meno del mondo, nella consapevolezza che anche il peggiore dei peccatori, ha l’opportunità di convertirsi.

Non attendiamoci riconoscimenti o ricompense sulla terra, noi sappiamo che se persevereremo fino alla fine, ci attende la Vita Eterna e che la Protezione della Madonna non ci viene mai negata.  

In questo mese in onore del Sacro Cuore di Gesù, entriamo nel Suo Cuore e lì, nella fiducia di un figlio nei confronti di un Padre, impegniamoci ad appartenere maggiormente a Lui.

Amen.

domenica 2 giugno 2019


LA PREGHIERA



“… Il Signore… ci ha comandato… di non cadere nello scoraggiamento se troviamo
difficoltà a concentrarci nella preghiera; tale concentrazione è, specialmente
all’inizio, difficoltosa, insopportabile per una mente abituata a vagare
dappertutto. Beata l’anima che, per mezzo della preghiera,bussa continuamente
alla porta della divina misericordia e incessantemente stanca l’Instancabile
denunciando il suo ‘avversario’, il peccato, che la opprime; a suo tempo gioirà di
essere nella purezza e nell’impassibilità. …La preghiera, in quanto colloquio con
Dio, è un bene altissimo, spesso molto più grande di quello che l’uomo chiede, e il
Dio misericordioso, non adempiendo la richiesta, lascia il richiedente con la sua
preghiera, perché egli non la perda, non abbandoni questo bene superiore dopo
aver ricevuto un bene richiesto, anche se molto inferiore. …E tu, quando le tue
preghiere non saranno esaudite da Dio, sottomettiti devotamente alla volontà di
Dio Tuttosanto il quale, per cause che non ti è dato sapere, lascia la tua
richiesta non corrisposta".

Preghiera per l'Ascensione



La tua ascensione al cielo, Signore, mi colma di gioia perché è finito per me il tempo di stare a guardare ciò che fai e comincia il tempo del mio impegno. 
Ciò che mi hai affidato, rompe il guscio del mio individualismo e del mio stare a guardare facendomi sentire responsabile in prima persona della salvezza del mondo. A me, Signore, hai affidato il tuo Vangelo, perché lo annunciassi su tutte le strade del mondo. Dammi la forza della fede, come ebbero i tuoi primi apostoli, così che non mi vinca il timore, non mi fermino le difficoltà, non mi avvilisca l'incomprensione, ma sempre e dovunque, io sia tua lieta notizia, rivelatore del tuo amore, come lo sono i martiri e i santi nella storia di tutti i popoli del mondo.


Io avverto questo mondo pieno di orrori che si sta preparando un tremendo castigo.



"Figlia Mia, prega ed espia.
Ti do la forza di pregare sempre.
Sono trafitto da molte spade, ma perdonerò tutti coloro che torneranno pentiti.
Segui ciò che ti dico.
Preparati.
Il Mio sangue scorre e vuole coprire questo mondo corrotto.
Io avverto questo mondo pieno di orrori che si sta preparando un tremendo castigo.
Il sottile filo che lo separa dal baratro sta per spezzarsi, non ci sarà altra via di salvezza perché molti non vogliono ascoltare la Mia chiamata".

"Le anime che Io amo tanto non capiscono che il tiranno si è impossessato dei loro cuori, le ha chiuse in una prigione fatta di scandali e di corruzione maligna di ogni sorta.
L'odio e la stoltezza le hanno incatenate al male.
Non si rendono conto di causarMi tanto dolore.
Il Mio sguardo non le penetra.
Non vogliono umiliarsi e pentirsi.
Comunque per Me è un grande dolore vedere molti dei Miei consacrati che Mi insultano.
Se vogliono essere salvati devono accettare il perdono del sangue che ho versato per loro.
Voglio liberarli dai loro peccati.
Li riparerò col Mio manto di pietà se solo si pentiranno".

"Se continuano a vivere nella corruzione, non ci sarà pietà ma lacrime, lutto, terremoti, inondazioni e malattie di ogni genere.
Queste povere anime sono cieche e mute alla Mia chiamata d'amore.
L'aria è contaminata e il peccato invade ogni cosa.
Le mani degli uomini sono armate, su di loro ricadrà una grande punizione.
Io li amo; è per questo che li avverto prima che sia troppo tardi per pentirsi.
Dovrebbero pregare di più".
"Ti benedico".

24 ottobre 1987  suor Anna Alì

Il Sacro Cuore



Ad ogni epoca la Provvidenza divina concede i rimedi adeguati ai mali dei quali soffre, soccorrendola per combattere gli errori e i vizi, specialmente quelli più dannosi e diffusi. Essa provvede la Chiesa di strumenti per realizzare la sua missione di salvare le anime facendo progredire il Regno di Cristo. La nostra epoca, più travagliata di quelle passate, non può mancare dei lumi e dei soccorsi necessari a questo scopo. Se non li possediamo, è perché non li abbiamo chiesti a Dio; se li possediamo ma ci sembrano inefficaci, è perché non li abbiamo usati nel modo dovuto.
Nel piano provvidenziale, un ruolo particolare svolgono le forme di pietà e le devozioni suscitate dallo Spirito Santo nella storia e nella vita della Chiesa per guidarla verso la vittoria finale. 
Dio non si limita a proclamare la Verità necessaria alla salvezza, ma offre anche i mezzi per conoscerla, amarla e praticarla, e quindi offre pure gli antidoti agli errori che la contrastano e minacciano di estinguerla nell’animo dei popoli. Così, nel Vangelo il Redentore stesso mise in evidenza alcuni aspetti speciali della Verità universale ed alcune pratiche di pietà, per distogliere i primi fedeli dagli errori e dai vizi del tempo e condurli sulla via della salvezza. Analogamente la Chiesa, lungo i secoli, va mettendo in luce ed approfondendo alcuni aspetti speciali della Rivelazione ricevuta e va consigliando alcune devozioni concrete per confutare gli errori e vincere i vizi del tempo. 
Fra le devozioni diffuse nei tempi moderni, quella al Sacro Cuore è particolarmente raccomandabile. 
I Papi affermano che «essa è non soltanto il simbolo, ma anche, per così dire, la sintesi di tutto il mistero della Redenzione» e «la più completa professione della Religione cristiana»

1. Dal punto di vista pratico, poi, essa «è la via più rapida per arrivare alla perfezione» in quanto costituisce «la scuola più efficace della divina carità»; pertanto essa «non è una qualsiasi pratica di pietà, che sia lecito postporre ad altre o tenere in minor conto, ma è una forma di culto sommamente idonea a raggiungere la perfezione cristiana»

2.C’è di più. Assieme a quella alla Madonna, la devozione al Sacro Cuore è la più adatta e necessaria anche perché costituisce l’antidoto più efficace alla empietà, alla disperazione ed all’ odio tipici della nostra epoca. 
Ecco come Pio XII spiega questa importanza: «Mostrando il suo Sacratissimo Cuore, il Signore, in modo straordinario e singolare, si degnò di attrarre le menti degli uomini alla contemplazione e alla venerazione dell’ amore misericordiosissimo di Dio per il genere umano. Mediante una così eccezionale manifestazione, infatti, Gesù Cristo espressamente e ripetutamente indicò il suo Cuore come un simbolo quantomai adatto a stimolare gli uomini alla conoscenza e alla stima del suo amore, ed insieme lo costituì quasi segno e caparra di misericordia e di grazia per i bisogni spirituali della Chiesa nei tempi moderni»

3. Giovanni Paolo II ribadisce che, anche oggi, «dal Cuore di Cristo, l’ uomo impara a conoscere il vero e unico senso della sua vita e del suo destino, a comprendere il valore di una vita autenticamente cristiana, a guardarsi da certe perversioni del cuore umano, a unire l’amore filiale verso Dio con l’amore del prossimo»

4.E’ per questo che la devozione al Sacro Cuore è stata quella che ha ricevuto le maggiori raccomandazioni dalla Santa Sede: ne hanno trattato quattro encicliche papali, senza contare molti altri interventi meno solenni ma anch’essi significativi.

Guido Vignelli

Ave, Maria,



Ave, Maria, Madre dolorosa e gloriosa presso la croce: prega il tuo Figlio perché non ci stanchiamo di guardare con amore il volto del Crocifisso.