giovedì 6 giugno 2019

LO SVILUPPO NELL'UTERO



Handbook sull’aborto


Per determinare se questa vita nel grembo materno sia umana o no, o quando divenga umana, è fondamentale rifarsi ai fatti scientifici sullo sviluppo intrauterino di cui attualmente disponiamo. Molte sono le scoperte degli ultimi anni. Quali sono i fatti? cosa sappiamo?  

Lo sperma ha vita. L'ovocita ha vita. Perché ognuna di queste vite è diversa da quando le stesse si uniscono diventando un ovocita fecondato?  

Lo sperma ha vita, ma non è indipendente; esso partecipa alla vita del corpo del padre. Dal punto di vista cromosomico e genetico lo sperma viene identificato come una cellula del corpo del padre. Ha raggiunto il suo punto massimo di maturazione, non può riprodursi. È destinato a fecondare un ovocita o a morire. È giunto al termine del suo ciclo.  

L'ovocita ha vita, ma non è indipendente; esso partecipa alla vita del corpo della madre. Dal punto di vista cromosomico-genetico l'ovocita viene identificato come una cellula del corpo della madre. Ha raggiunto il suo punto massimo di maturazione, non può riprodursi. È destinato ad essere fecondato o a morire. Anch'esso è giunto al termine del suo ciclo.  

Ma quando lo sperma e l'ovocita si uniscono, si ha la creazione di un nuovo essere vivente, un essere che mai prima d'ora è esistito e che non esisterà più nel futuro, un essere non al termine del suo ciclo ma all'inizio, un essere completamente intatto e contenente in sé tutto ciò che sarà in futuro, un essere che progredisce in un processo ordinato di crescita e di maturazione, un essere destinato a vivere otto mesi e mezzo nella madre e ben 95 anni fuori di essa.  

Questo essere vivente dipende dalla madre quanto a alloggiamento e alimentazione, mentre per ogni altra cosa è un essere totalmente nuovo, diverso, unico ed indipendente.  

L'ovocita fecondato non è un essere umano soltanto potenziale?  

No. È piuttosto un essere umano con un enorme potenziale.  

Ma se muore subito dopo la fecondazione era o no umano?   

La morte umana può sopravvenire in qualunque momento durante il nostro viaggio attraverso la vita: pochi minuti o 95 anni dopo la fecondazione. La morte umana non è altro che la fine della vita umana.  

Taluni sostengono che ben il 30% degli ovociti fecondati viene perduto nella prima settimana. Se le cose stanno effettivamente così, ciò significa che alla prima settimana di vita si ha un tasso di mortalità del 30%. Questo però non è rilevante ai fini della domanda se si tratta o meno di una vita umana: in nessun caso la mortalità neonatale giustifica l'infanticidio, né la morte in tarda età l'eutanasia, né le vite umane perse negli incidenti stradali un argomento a favore della pena di morte.  

Quando e dove avviene la fecondazione? 

Lo sperma entra nel canale vaginale della madre, risale la cavità uterina e passa attraverso la tuba. Finalmente un solo spermatozoo penetra nell'ovocita che viene così fecondato.  

Cosa avviene dopo la fecondazione? 

L'ovocita fecondato risale lentamente lungo la tuba e dopo circa una settimana si annida nella parete interna dell'utero, che gli assicura il necessario nutrimento.  

Quante settimane dura una gravidanza e come vengono misurate?  

Convenzionalmente la gravidanza viene fatta iniziare dal momento in cui l'ovocita comincia a maturare, cioè dal primo giorno dell'ultima mestruazione della donna. Dopo circa 2 settimane di sviluppo l’ovocita viene liberato dall'ovaio e può avvenire la sua fecondazione. Ciò ha luogo circa due settimane prima dell'inizio presunto del periodo mestruale successivo. Nel momento in cui salta la prima mestruazione sono già passate 4 delle 40 settimane di gravidanza.  

Ma l'embrione è una semplice creatura simile a un pesce.  

"Il corpo di un feto che si trova nell'utero materno è più complesso del nostro. 
Prima della nascita il corpo del feto ha diverse parti che gli necessitano soltanto durante la vita nel grembo materno. Egli ha la propria capsula spaziale, cioè il sacco amniotico, il cordone ombelicale; il proprio sistema di radici, cioè la placenta. Tutto ciò appartiene al bambino e non alla madre, ed è sviluppato dalla sua cellula originaria".    ***

The secret world of a baby  
Day & Liley, 1969, Random House  


Dr. Jack C. Willke e Barbara Willke


Nessun commento:

Posta un commento