domenica 23 giugno 2019

Charles de Foucauld



Per quanto mi riguarda, nulla di nuovo: calma, pace, silenzio, ringrazio Dio di questa vita nascosta, così perduta, così simile a quella di Nazareth. Da parte di Dio nulla mi manca: ho tutto ciò che desideravo, anzi di più. 
Continuo a benedire Dio, a sentirmi felice, infinitamente felice, in questa vita di Nazareth che egli mi ha fatto tanto desiderare e che mi ha donato così perfettamente. Sto bene in salute, ma vado declinando; non faccio più ciò che facevo in passato; la mia vita si indebolisce; sento anche che il corpo a poco a poco si va dissolvendo, e confesso che, nonostante tutto, nonostante i miei pochi meriti ed i miei tanti peccati, nonostante il lungo purgatorio che mi attende, provo una gioia grande ed immensa. Non merito certo che castighi, ma Gesù ci comanda di sperare; dunque, spero e mi abbandono alla speranza nella sua misericordia. 

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