sabato 17 agosto 2019

L'INFERNO VISTO DAI SANTI



OBIEZIONI E DIFFICOLTÀ 

Ma quali sono le obiezioni che più si affacciano contro questa verità rivelata? 
Si insiste soprattutto sulla inconciliabilità di un inferno spaventoso ed eterno con la misericordia infinita di Dio. Come può Dio, infinitamente misericordioso, condannare alla dannazione eterna una povera creatura che, cattiva quanto si voglia, non può di per sé voler offendere tanto il Signore da meritare pena così spaventosa? In effetti, il peccatore, volente o nolente, è pur sempre una creatura di impensabile fragilità e miseria. 
Come è possibile poi immaginare un inferno eterno? Due obiezioni che sembrano toccare di più la sensibilità e che, sempre ripetute, si direbbero quelle che più vanno di... moda. Un accenno significativo di questa "moda", tra i tanti, lo troviamo nel romanzo "Il Cavallo Rosso" di Eugenio Corti. Manno che discute e rifiuta, ritenendola arbitraria, la placida fiducia di alcuni, di certi giovani preti. A questi egli dice, per es.: "Dunque, se di qua l'inferno c'è, perché dobbiamo escludere che possa esserci anche di là? Per quale ragione? 
Con la differenza fondamentale che di là gli esseri umani non si trovano nel tempo, ma nell'eternità, dunque anche nell'eternità dell'inferno...". (...) 'Ma Dio è amore, lo vuoi capire?', tornavano a contrastarlo quei preti fiduciosi (...). `Tu, imperfetto come sei, manderesti qualcuno all'inferno, cioè nei tormenti per l'eternità?' gli obiettava anche adesso il cappellano: `e vuoi che ce lo mandi Dio? Il quale oltretutto ci prescrive, sopra ogni altra cosa, di amarci e di evitarci le sofferenze gli uni agli altri?' Il punto però - si diceva Manno -stava qui: nel fatto che non era mica Dio a mandarceli. Proprio come non era Dio a introdurre gli uomini negli inferni di questa guerra: sono loro stessi, gli uomini, che nella loro terribile libertà ci si mettono (che partono ad es., in guerra gli uni contro gli altri, che inventano il razzismo, eccetera), e lo fanno in contrasto con Dio, andando cioè contro la sua volontà e i suoi comandamenti... "Per poi concludere magari, i più incoscienti, che Dio non esiste, visto che c'è tanto male sulla terra!". 
C'era inoltre quel particolare del fuoco, quegli accenni qua e là nei testi sacri al fuoco eterno. Per quegli accenni più d'un credente finisce con l'attribuire alla parola inferno un significato solo metaforico. "Molti non credenti poi, per quegli accenni si confermano nell'opinione che la Scrittura è una mescolanza inattendibile di miti, leggende, racconti storici e prescrizioni varie, messa insieme da un popolo di seminomadi". 
Per lui al contrario quei richiami al fuoco rendevano la sgradevole prospettiva dell'inferno -anche in questo momento lo constatava - più plausibile. "Perché se l'essere umano è davvero costruito per formare un tutt'uno con Dio, come i tralci con la vite, allora il trovarsi definitivamente separato da Dio (questo e non altro essendo l'inferno) comporterà - per l'essere umano immortale - una sorta di disintegrazione permanente... 
E cos'altro sulla terra potrebbe rendere meglio del fuoco l'idea della disintegrazione?". 
'Il fatto che quei seminomadi, solo in parte coscienti di ciò che scrivevano, e certo ignoranti del rapporto vite-tralci, avessero usata la parola fuoco, secondo lui contribuiva dunque a indicare che avevano scritto sotto un'ispirazione superiore...". 
Si fa leva sul sentimento e si fantastica addirittura di visite della Madonna ai dannati: "Nell'apocrifo russo Viaggio della Madre di Dio al luogo dei tormenti, Maria visita i poveri peccatori all'inferno, è stupita dai loro paurosi castighi e chiede a suo Figlio di concedere ad essi occasionali sospensioni dalle torture ogni anno da Pasqua a Pentecoste". Tornando alle obiezioni avanzate da tanti, è chiaro che non si può qui rispondere dettagliatamente, perché ci porterebbe lontano e non è questo lo scopo di queste pagine. Si potrebbe però rispondere semplicemente - come or ora abbiamo detto - che di inferno parla proprio Cristo, Salvatore del genere umano, che soprattutto dal Vangelo si rivela ricchissimo di pietà e di misericordia. Non si vorrà certo accusare Gesù di contraddizione. 
Ciò porta alla logica conclusione che la creduta opposizione tra misericordia e giustizia è solo frutto della debolezza e finitezza della ragione creata, incapace di sondare il mistero nella sua radice. Comunque all'obiezione suddetta il Compendio del Catechismo della Dottrina cattolica così risponde quanto alla pena dell'inferno"... è l'uomo stesso che, in piena autonomia, si esclude volontariamente dalla comunione con Dio se, fino al momento della propria morte, persiste nel peccato mortale, rifiutando l'amore misericordioso di Dio". 
L'obiezione avanzata da sempre da innumerevoli persone, viene formulata spesso in questi termini: "L'inferno non può essere eterno perché Dio è Amore". Si risponde: forse che l'amore è incompatibile con un inferno eterno? Dante, grandissimo poeta, e teologo forse ancora più grande, pone sulla porta dell'inferno questa iscrizione: "Giustizia mosse il mio alto fattore: /Fecemi la divina potestate, / La somma sapienza, e il primo amore". 
Egli dice cioè che l'inferno è fatto sia dalla potenza, sia dalla sapienza e sia dall'amore! 
Come spiegare questo? Dante non ha avvertito la forza dell'obiezione? Tempo fa io stesso scrivevo: "L'amore vero è, per necessità, sapiente e giusto, legame, vincolo e splendore di tutte le virtù ". E perciò soprattutto in Dio "non c'è solamente un legame necessario tra gli infiniti (suoi) attributi, ma questi, compenetrandosi ed identificandosi come misteriosi ineffabili cerchi di oro, fanno sì che anche l'amore non possa non essere, allo stesso tempo, anche ordine, giustizia e sapienza e onnipotenza. 
Dio che restaura l'ordine e punisce il peccato soddisferà perciò non meno alle esigenze della giustizia che a quelle di un amore infinito. Certo, la povera ragione umana sente qui le vertigini della sua sconfinata debolezza. Poiché però certamente Dio è, tra l'altro giustizia e amore infinito, e poiché non è meno certa la rivelazione dell'inferno, a nessuno sarà permesso di negare una sola di queste verità sol perché non riesce a coglierne il nesso con le altre". E aggiungevo pure più tardi che "Non è Dio Amore che vuole l'inferno eterno, è l'anima che nella sua cecità misteriosa mai chiederà perdono a Dio e perciò mai Dio Amore potrà accordarlo a chi lo rifiuta ostinatamente". Poiché però il mistero comunque permane grande, non resta che chinare la testa davanti all'imperscrutabile, adoperandosi con tutte le forze a non incappare in così spaventosa realtà! 

Padre Antonio Maria Di Monda

Chi GLI dà fiducia, chi GLI regala il suo SI, chi lO segue troverà la via verso casa.



Maria Madre di Dio

Nessun figlio sarà mai allontanato a causa dei peccati che ha commesso, e a ogni figlio Egli regala la possibilità di cambiare, migliorare e di vivere di nuovo con LUI, L’Onnipotente.
Gesù, ha preparato per tutti voi questa via e attraverso di LUI, Figlio Unigenito di Dio voi ritrovate la strada verso vostro Padre, Dio L’Altissimo.
Non importa, cosa avete fatto, che dottrina religiosa avete accettato, e di che colore sia la vostra pelle. L’unica cosa importante, questa è la condizione necessaria, è che voi regaliate il vostro SI a Gesùil Suo Santo Figlio crocifisso per voi. Chi fa questo, chi ha fiducia in Gesù, e conduce la sua vita con LUI, riceve il Regno del Cielo, a lui sarà concessa già qui sulla terra lo splendore di Dio e modificherà la propria vita, senza dover veramente fare qualcosa per cambiarla.
Chi GLI dà fiducia, chi GLI regala il suo SI, chi lO segue troverà la via verso casa. 
Rivolgetevi quindi è Gesù e INVITATELO ad abitare nei vostri cuori, così Miei amati figli, sentirete una grande gioia e la vostra vita sarà così come Dio l’aveva prevista per voi:
 la preparazione per L’eternità 
nel Regno della pace, dell’amore, della serenità e con tutte magnificenze di Dio che riempiranno la vostra anima e vi renderanno finalmente veramente felici per sempre.
Così sia.



Amen, questo Io vi dico:
IO SONO la via verso Mio Padre.
IO SONO la via verso il Regno del Cielo
IO SONO la via verso la sicurezza
IO SONO la via verso l’amore.
Chi quindi, vuole raggiungere, la magnificenza di Dio e vuole vivere nella pace e nella gioia venga a Me e Mi segua perché Io il Re dei re vi guido nel Mio Regno nel Nuovo Paradiso, che Dio Padre ha creato per ognuno di voi.
Così sia.
Il vostro Gesù che vi ama .

ASTENERSI DAI DISCORSI INUTILI



 L'Imitazione di Cristo 


1. Per quanto possibile, stai lontano dall'agitarsi che fa la gente. Infatti, anche se vi si attende con purezza di intenzione, l'occuparsi delle faccende del mondo è un grosso impaccio, perché ben presto si viene inquinati dalle vanità, e fatti schiavi. Più di una volta vorrei essere stato zitto, e non essere andato in mezzo alla gente.  

2. Ma perché andiamo parlando e chiacchierando così volentieri con altri, anche se poi è raro che, quando torniamo a star zitti, non abbiamo qualche guasto alla coscienza? Parliamo così volentieri perché, con queste chiacchiere, cerchiamo di consolarci a vicenda, e speriamo di sollevare il nostro animo oppresso dai vari pensieri. Inoltre molto ci diletta discorrere e fantasticare delle cose che amiamo assai e che desideriamo, o di ciò che sembra contrastarci. Ma spesso purtroppo tutto questo è vano e inutile; giacché una simile consolazione esteriore va molto a scapito di quella interiore e divina.   
  
3. Non dobbiamo passare il nostro tempo in ozio, ma in vigilie e in orazioni; e, se possiamo o dobbiamo parlare, dire cose edificanti. Infatti, mentre il malvezzo e la trascuratezza del nostro progresso spirituale ci induce facilmente a tenere incustodita la nostra lingua, giova assai al nostro profitto interiore una devota conversione intorno alle cose dello spirito; tanto più quando ci si unisca, nel nome di Dio, a persone animate da pari spiritualità. 

Maria Corredentrice



negli scritti di Luisa Piccarreta

Maria mise in salvo in Lei il frutto pieno della Vita, Passione e Morte di Gesù, per darlo a tutti: “…Fu tanto il mio dolore, che la mia Umanità gemente stava per soccombere e dare l’ultimo respiro, ma mentre morivo, la mia Volontà Suprema con la sua onniveggenza fece presenti alla mia Umanità morente tutti quelli che avrebbero fatto regnare in loro, con dominio assoluto, l’Eterno Volere, i quali avreb-bero preso il frutto completo della Passione e Morte mia, tra i quali stava a capo la mia cara Madre. Lei prese tutto il deposito di tutti i miei beni e dei frutti che ci sono nella mia Vita, Passione e Morte. Neppure un mio respiro fece andare sperduto, del quale non custodisse il prezioso frutto. Da Lei dovevano essere trasmessi alla piccola neonata della mia Volontà e a tutti quelli in cui il Supremo Volere avrebbe avuto la sua vita ed il suo Regno. Quando la mia Umanità spirante vide messo in salvo e assicurato il frutto completo della mia Vita, Passione e Morte, potetti riprendere e continuare il corso della dolorosa Passione (…) La mia Mamma Celeste potette darmi agli altri perché mi concepì in se stessa, mi crebbe e mi nutrì. Nessuno può dare ciò che non ha, e se mi diede alle altre creature era perché mi possedeva”.  (Vol. 19°, 20-6-1926) 

Pablo  Martín  Sanguiao 

La vita dell'uomo sulla terra è una continua lotta e dobbiamo combattere con molta fortezza per ottenere la corona di gloria che il Signore ci ha promesso.



La Beata Giovanna di Dio parve avere fin dalla prima infanzia la devozione alla passione di Gesù, tanto che al venerdì si asteneva dal prendere il latte dalla madre. Un giorno, contemplando il Sangue che scendeva dalle piaghe di Gesù, si lamentava perché non le era concesso di spargere almeno una parte del suo sangue per Colui che lo aveva sparso tutto per lei. Le apparve allora un angelo a consolarla dicendo: "Gesù accetta come fossero sangue le lacrime che si versano meditando sulla sua passione".

SPIRITO SANTO



Vieni, o pietoso Amico dei redenti, rimuovi i traviati dalla via di perdizione, e infondi nei fedeli quella perfetta rettitudine di spirito che conduce le anime all'eterna salvezza. 

La grande grazia dell’Illuminazione di coscienza, sarà regalata a ogni figlio di Dio e ogni figlio della terra conoscerà la verità.




Maria Madre di Dio

Io, la tua Mamma delle lacrime sono qui con te. Soffro molto nel vedere quanto i Nostri figli si siano allontanati dalla fede in Dio Padre. Hanno voltato le spalle a Dio Nostro Padre e così si sono fatti imbrogliare da Satana, ma non se ne accorgono. Si sentono a proprio agio nell’ essere “creatori” e “tutto fare” della loro vita e sono fieri di come lo fanno e di quanto in gamba siano. Si interessano solo di se stessi e non si accorgono, di quanto in questo modo si danneggino, quanto danneggino le loro anime. Non solo, non guardano in faccia a nessuno, come si suol dire fra voi, ma 

distruggono la propria via verso la vita eterna nel Regno di Dio, perché non credono in Lui.

Venite a Gesù!
 Dategli il vostro SÌ! Egli è la via verso Dio Padre! Egli vi porta nel Suo Regno!
 Solo Lui, ha il potere di salvarvi, da soli non potete farlo.
Scendete dal vostro piedistallo e guardate negli occhi la realtà: 
senza Dio Padre, nessuno può esistere, senza di Lui voi non esistereste. Senza di Lui non siete in grado di vivere e nulla esisterebbe.
Allontanatevi da voi stessi, dal vostro ego e avvicinatevi di nuovo a Dio Padre
Chi non lo fa, chi si affida solo a se stesso, cade nella trappola del diavolo
perché L’EGO e la VANITÀ sono le armi che egli utilizza, per tenere lontani i figli di Dio, dal loro Creatore.
Venite, cari figli, venite. Le porte del Cielo sono aperte per ognuno di voi, che regala a Gesù il suo SÌ. 
Il tempo della grande grazia è cominciato
A tutti i figli di Dio, di ogni nazione, di ogni religione, e di ogni razza è concesso l’ingresso nel Regno dei cieli, però deve e dichiararsi per Gesù.
La grande grazia, l’Illuminazione della coscienza, sarà regalata a ogni figlio e allora Miei amati figli, voi tutti conoscerete Gesù non importa  dove siete o a che cosa credete
Riceverete tutti una chance, per cambiare la vostra vita e per regalarGli il vostro SÌ, ma non sprecatela. Questo è un grande regalo, una grazia meravigliosa, 
e ogni figlio della terra conoscerà la Verità.
 Utilizzate questo regalo, questa grazia che Dio Padre vi offre e cominciate l’unica vera via verso casa con Lui, il vostro Gesù, altrimenti soccomberete e sarete persi 
e nessuno verrà, per salvarvi, perchè questo lo può fare solo Gesù.
Siate vigili quindi e 
riconoscete la strada della verità.
Negli ultimi giorni di questo tempo, saranno accordate molte grazie a chi regala il suo SI a Gesù,
e disperazione e  sconforto non s’impossesseranno di Lui.
Dichiaratevi quindi a lui, voi non credenti e dite Si a Mio Figlio. La vostra ricompensa sarà grande, perché
 a chi vive con Gesù, sono aperte le porte del Cielo.

L'UNIONE CON DIO



DOTI ED EFFICACIA DELLA PREGHIERA. E' NECESSARIO CONSERVARE IL CUORE NEL RACCOGLIMENTO INTERIORE


La contemplazione può diventare facile,

E se voi continuate nei vostri sforzi, senza, scoraggiamenti, come dicemmo da principio, ben presto vi riuscirà così facile, così agevole contemplare e godere nel vostro raccoglimento. e ritiro, come vi riesce ora facile vivere nella. vostra natura umana.

S. Alberto Magno

Per mia nipote il giorno del suo matrimonio



Stai per entrare in una delle avventure più belle della tua vita.Sono molto felice e felice per questa occasione. Potrei dirti come ti ho visto crescere negli anni e tutto il resto, ma sono sicuro che tua madre e tuo padre avranno abbastanza di quei commenti per te. Meglio, guardo al futuro e prego dal profondo del mio cuore che un giorno ricorderai questo giorno con gioia riconoscendo l'immensa grazia che è stata versata il giorno del tuo matrimonio.
Senti, tu e l'uomo che presto diventerai tuo marito sarai di fronte all'altare e tutti ascolteranno quando vedranno le loro promesse pronunciate davanti a Dio e alla Sua chiesa. Ma ciò che non sarà visibile all'occhio umano, è l'abbondante grazia e le benedizioni che lo Spirito Santo ti darà. L'amore infinito di Padre Dio e di suo figlio Cristo, nello Spirito Santo, sarà da quel momento, la fonte continua dall'amore che hanno. Dio stesso rafforzerà e sigillerà le sue promesse, rendendole infrangibili per l'uomo. Per alcuni questo può essere spaventoso, ma dovrebbe darti un profondo senso di conforto e pace perché non sarai solo sulla corsa sulle montagne russe del solo matrimonio.
matrimonio
matrimonio
Non stiamo parlando di un semplice contratto o accordo tra due persone che deriva dalla compatibilità e dall'essere innamorati. È un'alleanza e uno dei migliori doni nella vita con Cristo, ma dobbiamo continuare ad accettare continuamente e volontariamente la grazia che Egli ci offre. Gesù Cristo sarà con te nell'Eucaristia e ogni volta che andrai da Lui nel sacramento della confessione.
E a proposito, l'ultimo è assolutamente necessario. Mettilo sul tuo calendario o fai quello che devi fare per arrivarci, almeno una volta al mese. Non preoccuparti di ciò che tuo marito potrebbe fare di sbagliato nella tua prospettiva, preoccupati di ciò che ti impedisce di amarlo come Cristo ama te.L'amore che darai, vero amore, non solo baci e abbracci, ma l'amore che ha a che fare con quegli atti disinteressati sarà possibile attraverso la grazia di Dio e porterà frutto anche con la sua grazia.
Rispetto e perdono:
Rispetta tuo marito come capo della tua casa. Sarà il capo spirituale e il protettore della tua famiglia. Se non sei d'accordo, parla chiaramente, ma soprattutto, PREGHI! Prega insieme, prega per lui, prega per te stesso, prega per tutti i matrimoni e tutte le famiglie. Riconosci che il ruolo di tuo marito è molto importante e che le tue preghiere per lui sono molto importanti.

Una delle cose più difficili per le donne, ascoltando i messaggi del mondo, è pensare a quanto meritiamo, quanto dovrebbe essere fatto per noi e a tutti i diritti che abbiamo. Sì, abbiamo coraggio come gli uomini. Direi molto coraggio perché diamo alla luce figli, ma quando senti "che le mogli si sottomettono ai loro mariti" non rabbrividire e pensare a quelle proteste con segni che dicono "pari diritti". Rispetta tuo marito per la considerazione di Cristo. (Lettera ad Efesini 5:21) Quando onori tuo marito, stai onorando Dio.Quel bellissimo amore che hai in tuo marito è un dono direttamente da Dio.
Scusa perché sei stato perdonato. Non 7 volte, ma 77 volte (Matteo 18:22), scrivilo sul muro o stampalo sulla fronte. Ciò non significa che tutti abbiano un pass gratuito per fare ciò che vogliono. Ciò significa che devi liberarti dal tuo orgoglio, che molte volte, se continui ad aggrapparti ad esso, creerà un enorme e lungo disaccordo o coraggio, che probabilmente è stato causato da qualche piccolo e insensato atto a causa della mancanza di gentilezza.
Ascolta o leggi le Scritture ogni giorno. La Parola di Dio vivente ti trasformerà e ti guiderà nel tuo ruolo di moglie e madre.
Trascorri del tempo con Gesù in adorazione. Quando non sai cosa fare o hai qualcosa che potrebbe sembrare molto difficile, ti darà pace, riposo e direzione. Vai insieme se puoi. È improbabile che combattano lì di fronte a Gesù. Se vai da solo, tornerai con una dose extra di amore da condividere. È il posto migliore dove trovarsi, in qualsiasi momento.
Nel caso non l'avessi notato, l'argomento qui è Gesù. Certo, devono trascorrere del tempo per stare insieme, sapere come gestire le proprie finanze e avere un buon senso dell'umorismo, ma quando hai Gesù al centro del tuo matrimonio, tutto ciò che viene.
Dove avrò la forza di descrivere in modo soddisfacente la gioia del matrimonio che la Chiesa celebra, conferma l'offerta, sigilla la benedizione, che gli angeli proclamano e il Padre celeste ratifica? Che matrimonio di due cristiani, uniti da una speranza, un desiderio, una disciplina, lo stesso servizio! I due figli dello stesso Padre, servi dello stesso Signore; nulla li separa, né nello spirito né nella carne; al contrario, sono veramente due in una carne. Dove la carne è una, anche lo spirito è una (Tertulliano, Ad uxorem 2.9; cfr. FC 13). Catechismo dellaChiesa Cattolica 1642
Ultima nota: tieni stretta la nostra Santa Madre Maria. Conosce e ama Gesù più di chiunque altro. Lei sarà lì con te, pregando per entrambi.

SCRITTO DA 

Angeli e Draghi III





Nel 490 d.C., attraverso una serie di eventi miracolosi, San Michele Arcangelo indicò di aver scelto una grotta nel Gargano, in Italia, per essere un santuario in suo onore. Apparve al vescovo locale e spiegò quanto fosse unica e speciale questa grotta per lui,
“Sono l'Arcangelo Michele e sono sempre alla presenza del Signore. Questa grotta è sacra per me, l'ho scelta; Io stesso sono il suo custode vigile ... "
Mentre la maggior parte delle chiese cattoliche sono consacrate e rese sante dal vescovo locale usando il sacro olio di chrism e le preghiere di benedizione, la grotta non ha avuto bisogno di tale consacrazione poiché San Michele ha detto al vescovo,
"Non è necessario che tu dedichi questa chiesa che io stesso ho consacrato con la mia presenza".
San Michele Arcangelo apparve di nuovo il 25 settembre 1656, durante la famosa peste, e disse al vescovo:
“Sono l'Arcangelo San Michele. Chiunque usi le pietre di questa grotta sarà liberato ... "
Tutti coloro che trasportavano una pietra reliquia dalla caverna sulla loro persona con fede furono miracolosamente liberati dalla peste.
Tuttavia, anche prima dell'ultima apparizione, la grotta è stata considerata dai pellegrini per secoli come uno dei quattro principali luoghi di pellegrinaggio in tutta Europa e persino sette papi hanno visitato. San Francesco d'Assisi avrebbe fatto una Quaresima di San Michele (40 giorni) dalla solennità dell'Assunzione il 15 agosto alla festa degli Arcangeli il 29 settembre, e in un'occasione durante questa quaresima, venne in pellegrinaggio e pregò per 30 giorni e notti fuori dalla grotta. Alla fine, non si sentì degno di entrare nella caverna, quindi si inginocchiò, baciò una pietra fuori dalla caverna e vi incise una T (Tau-Ez. 9: 4).
Nel corso dei secoli gli esorcisti hanno usato le pietre della reliquia di San Michele dalla caverna per liberare i posseduti demonicamente e coloro che hanno bisogno di liberazione perché sono ossessionati (mentalmente) o oppressi (l'esterno del corpo). San Padre Pio mandava spesso persone che avevano bisogno di essere liberate nella grotta di San Michele e sarebbero state liberate.
Fr. Chad Ripperger, un esorcista, spiega in un video di YouTube quanto ha usato con successo queste pietre di reliquie di San Michele nel liberare i possedimenti demoniaci
(Audio) “La grotta ha queste piccole pietre ... Ho avuto un successo fenomenale! Una donna era posseduta, e ci sono volute solo tre volte per liberarla ... Successivamente, non ha avuto problemi e quella è stata la prima volta che ne ho mai usato uno. Da allora l'ho sempre usato (pietra di reliquia di San Michele). "
L'autore cattolico, Michael Brown, ha assistito alla liberazione di un possedimento demoniaco nella grotta: “Quando ho visitato la grotta nel 1990, un uomo seduto davanti alla statua di Michael stava vivendo una liberazione spontanea come un demone che ovviamente lo aveva abitato strillò e strillò urlò mentre lo Spirito Santo cercava di scacciarlo ”. 
Il Catechismo della Chiesa Cattolica dice: "Dal mistero pasquale ... i sacramentali traggono il loro potere". (N. 1670) p. Chad Ripperger raccomanda di portare su noi stessi una pietra reliquia di San Michele come sacramentale per l'intercessione, la liberazione e la protezione del potente arcangelo. Fr. Gabriel Amorth, (esorcista vaticano) dice anche: "Le reliquie dei santi che sono i nostri particolari patroni sono anche efficaci ..." (Un esorcista racconta la sua storia)
SCRITTO DAL 

Non credete ciecamente e senza ascolto critico ai “leaders” del vostro odierno mondo



San Giuseppe

Il mondo sta cambiando, ma purtroppo non in meglio. Le innovazioni che vi verranno presentate per “il benessere” dell’umanità servono esclusivamente a realizzare i piani del male, perché ora vi diranno, che tutti i figli di Dio sono uguali e lo presenteranno in modo tale da poter mettere in atto i loro piani improntati sul comunismo.
Agli occhi di Dio naturalmente, tutti i figli sono uguali, però nello stesso tempo voi siete tutti diversi. Ognuno di voi ha in sé qualcosa di molto particolare. Ognuno, ha doni particolari ricevuti in regalo da Dio Padre, il nostro Creatore e datore della vita, e mai i figli di Dio devono essere categorizzarti come uguali, perchè voi siete tutti speciali , ognuno in un modo del tutto individuale.
Non lasciatevi affascinare dagli slogan dell’elite malvagia, perché essa utilizza la Parola di Dio per distorcerla nel suo contrario. Siate sempre vigili e attenti. Non seguite mai la grande massa, non corretele dietro ne ripetete a vanvera le loro parole. Riflettete, fatevi  prima un’idea della situazione. Prendete la Bibbia, il Santo Libro di Dio Padre, aprite vostri cuori e valutate se quello che vi vogliono inculcare, coincide veramente con ciò che c’è scritto in essa.
Fatevi sentire e difendete la vera Parola di Dio ,non permettete che essi La alterino. Utilizzate la vostra intelligenza per difendere voi stessi e la Parola di Dio, altrimenti lo faranno: modificheranno tutto ciò che una volta era ritenuto moralmente giusto.
Non credete ciecamente e senza critica ai leaders della vostra odierna terra. Utilizzate la vostra intelligenza e valutate con i vostri cuori. Solo la massa esulterà per tutte queste innovazioni, perché è troppo pigra e fa troppo i propri comodi, per interessarsi della vera Parola di Dio.
Figli Miei: l’omosessualità non viene da Dio. Dio regala la vita e dall’ unione di due persone dello stesso sesso non nasce la vita. ”L‘atto d’amore” di due persone dello stesso sesso è pura gratificazione. È un “lasciarsi andare”, “lasciarsi vivere“ senza accettare i valori di Dio, è contro natura, la natura che Dio Padre ha costruito in modo così meraviglioso. Ciò vale d’altronde anche per tutti quelli che hanno relazioni al di fuori del matrimonio, oppure tradiscono, cercano donne d’intrattenimento o utilizzano mezzi anticoncezionali. Tutto ciò NON viene da Dio. Si tratta di una perversa devianza a cui il diavolo vi ha “schiavizzati”. Siatene consapevoli! Allora vi verranno aperti i vostri occhi e riconoscerete quanto una relazione omosessuale sia infedele, alla via di Dio.
Figli Miei, Miei cari figli Io, il vostro San Giuseppe non voglio condannare nessuno, ma nello stesso tempo vorrei SCUOTERVI PER SVEGLIARVI in modo tale che possiate sfuggire alle grinfie del male. Rivolgetevi tutti di nuovo a Dio Padre e abbiate fiducia in Suo Figlio, il Mio e vostro Gesù. EGLI abbraccerà ognuno di voi nelle Sue santissime braccia, vi consolerà e cullerà dandovi sicurezza, ma voi dovete fare il primo passo.
Chi si rivolge a Gesù, al Mio tanto amato Figlio, troverà la strada verso i veri valori di Dio e nessuno potrà imposessarsi della sua ragione e della sua anima. Riuscirete di nuovo a distinguere tra bene e male, tra giusto e sbagliato e riconoscerete, dove alla fine vi vogliono portare le bugie dei malvagi: nelle braccia di Satana il loro sovrano, che vuole attirare a sé tutto il mondo e divorare ogni singola anima, non perché vi desideri, ma per veder Dio Padre l’Altissimo soffrire per voi, infatti Satana vi torturerà miseramente e la vostra pena sarà grande.

Siate quindi vigili, attenti e furbi. Utilizzate le vostre capacità regalatevi da Dio Padre e restate aggrappati a Gesù. Con LUI entreretere da vincitori nella nuova Gerusalemme, con LUI scorgerete le magnificenze di Dio Padre e potrete vivere per sempre in gioia felicità e amore nel Regno della pace.
Così sia.



LEGGENDA PERUGINA



( COMPILAZIONE DI ASSISI )


DELICATEZZA VERSO UN MALATO

Una volta, dimorando Francesco in quello stesso luogo, un frate, uomo di profonda spiritualità e già da parecchi anni vivente nell’Ordine, si trovava molto deperito e infermo. Francesco, al vederlo, ne ebbe compassione. Ma i frati, a quei tempi, malati o sani che fossero, erano sempre lieti e pazienti: la povertà era la loro ricchezza. Nella malattia non ricorrevano a medicine; anzi, volentieri sceglievano quanto contrariava il corpo.

Francesco si disse: «Se questo fratello mangiasse di buon mattino dell’uva matura, credo che ne trarrebbe giovamento». Un giorno si alzò all’albeggiare e chiamò di nascosto quel fratello, lo condusse nella vigna vicina a quella chiesa e, scelta una vite ricca di bei grappoli invitanti, vi sedette sotto assieme al fratello e cominciò a mangiare l’uva, affinché il malato non si vergognasse di piluccare da solo. Mentre faceva lo spuntino, quel frate lodava il Signore Dio.

E finché visse, egli ricordava spesso ai fratelli, con devozione e piangendo di tenerezza, il gesto affettuoso del padre santo verso di lui. 

Traduzione di VERGILIO GAMBOSO

Le spose di Gesù



Sposa casta

Devi essere pura, molto pura; e poiché il tuo Sposo è più puro della neve, dei gigli delle valli, tu devi vestire indumenti identici ai suoi. Accresci sempre più la tua bellezza interiore per renderti degna del tuo Re. Indossa le collane della tua modestia, sincerità, purezza e allacciale con gioia, perché te le ha donate colui che ti ama di un amore eterno e vuole vivere ogni giorno con te delle nozze senza fine. Infiammati di luce d’amore per rendere vivo il tuo spirito. Non tralasciare nulla che possa abbellire il tuo abito nuziale. Gesù non vuole delle spose fredde o tiepide, le vuole ferventi con un amore totale verso di Lui. Gesù non vuole spose che abbiano il corpo, la mente o il cuore impuri. Gesù ti vuole pura e limpida. Gesù vuole che tu sia un giglio di purezza tra le spine del mondo (Cant 2, 2).
Egli è un Re geloso (Dt 4, 24) e non accetta che tu sia leggera nei tuoi rapporti con gli altri. Perciò è importante che tu abbia un controllo sul tuo sguardo, per arrivare alla purezza totale del cuore. «Se il tuo occhio è sano anche il tuo corpo è tutto nella luce, ma se è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre. Bada dunque che la luce che è in te non sia tenebra. Se il tuo corpo è tutto luminoso, senza avere alcuna parte nelle tenebre, risplenderà tutto come quando la lucerna t’illumina con il suo bagliore» (Lc 11, 34-36). Devi controllare anche i tuoi pensieri, perché se li lasci correre  come cavalli senza redini, ti porteranno a cattivi desideri e a cattive opere. La tua mente e il tuo cuore devono essere totalmente per Gesù. Perciò devi pregare molto e rimanere sempre in contatto personale con lui. Devi dialogare molto col tuo Sposo, specialmente nell’Eucaristia.
La purezza senza preghiera è come un fiore senza pioggia né rugiada, piantato in un deserto arido. Appassisce col calore del mattino. La preghiera lo manterrà sempre fresco e sano, per il Signore e per gli altri, poiché il fiore della verginità produce una maternità spirituale feconda e universale.
La purezza presuppone carità e umanità. Dice santa Maddalena de Pazzi: «Se vuoi sapere fino a che punto sei pura e accetta a Dio, lo capirai attraverso il piacere che provi nel comunicare agli altri i tuoi beni spirituali e materiali... Questo richiede in te molta umiltà poiché la purezza è l’umiltà in azione. Non c’è mai stata né ci sarà umiltà senza purezza né purezza senza umiltà». Che gli agnostici e i laici non debbano mai dirti: Sei pura come un angelo, ma superba come un demonio. Senza umiltà non c’è carità né vera purezza.
Tu sei chiamata ad essere testimone della purezza e della gioia tra gli uomini. Per questo, occorre che tu riconosca la tua debolezza e chieda aiuto a Gesù. Inoltre devi anche essere vigilante per non lasciarti contaminare da tutta l’impurezza che ti circonda. La televisione e i mezzi di comunicazione sociale presentano spesso l’amore della coppia come se fosse l’unico valido e molte volte lo fanno senza rispetto e senza morale. Pertanto è necessario che tu abbia molto autocontrollo e non ti lasci influenzare. I tuoi libri e le tue letture devono essere buoni e santi affinché la tua mente rimanga limpida e tu possa resistere alle costanti aggressioni della cultura erotica che ti circonda.
Devi stare molo attenta alle amicizie con persone dell’altro sesso... Se in questi rapporti ci sono gelosie e ripercussioni nella sfera sessuale, se t’indispettiscono le assenze o la mancanza di comunicazione... è segno che qualcosa non va. Devi avere libertà di spirito e sguardo limpido per rapportarti senza paura con altre persone. Tuttavia evita le amicizie particolari esclusive, anche in convento. Ama tutti con affetto sincero, ma senza esclusivismi, né amicizie occulte, né affetti personali inutili. La tua affettività deve essere equilibrata e non devi vergognarti di parlare di problemi morali, quando è necessario. Cerca sempre la purezza dell’anima e del corpo.
Gesù è attratto dalla purezza, e la purezza è amore, luce, sincerità, gioia interiore... Egli vuole che la tua purezza brilli come luce nel tuo cuore e che la tua felicità traspaia all’esterno. Devi riparare a tanta impurezza del mondo con la tua purezza. Non devi mai vergognarti, dinnanzi agli altri, di manifestarti come sposa di Gesù anche attraverso il tuo abito religioso. Gesù vuole il tuo cuore completamente per Lui e non ammette avversari .
Per questo occorre che tu usi molta prudenza per evitare ogni occasione di peccato. Se non sei prudente, non puoi volare nei candidi spazi dell’amore limpido. Questa prudenza compete specialmente alle superiore che devono vigilare attentamente su tutte le persone estranee che entrano in monastero, soprattutto se la loro entrata è permanente. Gesù vuole vederti gioiosa e felice della tua vita consacrata. Quanto soffre nel vedere spose tristi che si sentono frustrate o fallite e che cercano altre consolazioni! C’è chi sfoga la propria affettività con il cane, il gatto o il canarino della comunità, che considerano come loro proprietà e ne hanno cura come se fosse loro «sposo». Non sono capaci di sacrificarsi e cercano solo la propria comodità. Sono spose che pensano al divorzio, perché l’amore di Gesù non riempie di significato le loro vite. 
In particolare in quei momenti di crisi in cui si cercano in modo cosciente o incosciente le carezze di un amore umano, quando Gesù sembra essersi tanto allontanato... devi raddoppiare la tua preghiera e usare molta prudenza. Non dire facilmente: «Ora mi rendo conto che non avevo la vocazione e che l’amore che sento verso quella persona viene da Dio o cose del genere». Se Gesù è silenzioso, questo è il momento della prova e devi cercarlo, anche se hai il cuore che sanguina e la carne a pezzi. Devi aspettarlo nella preghiera continua, anche se le tentazioni minacciano di far naufragare la barca della tua vita. Continua a sperare contro ogni speranza, finché arriverà il giorno in cui tu potrai uscire dal tunnel e sorgerà il sole della speranza. Non dimenticare che la sofferenza e l’amore sono le porte che spalancano il cuore di Dio. Quando sarà passata la crisi, una nuova luce brillerà nella tua vita. Il tuo amore sarà maturato e amerai Gesù in modo più puro e più forte. 
Tutti prima o poi abbiamo momenti di crisi e tu devi essere pronta a questa prova. Quando sarà il momento, dovrai appoggiarti al tuo amato Gesù, come la sposa del Cantico dei Cantici: «Chi è colei che sale dal deserto appoggiata al suo diletto» (8, 5). “Chi è costei che sale dal deserto della tribolazione e della crisi appoggiata al suo Gesù?” Nel deserto della tua solitudine affettiva solo Gesù potrà riempire il tuo cuore. Egli sarà il tuo rifugio e la tua fortezza. Anche san Paolo ha sentito in sé una spina nella carne e così ci dice: «Per ben tre volte ho pregato il Signore che l’allontanasse da me. Egli mi ha detto: ti basta la mia grazia. La mia potenza, infatti, si manifesta pienamente nella debolezza. Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze perché dimori in me la potenza di Cristo. Perciò mi compiaccio delle mie infermità, negli oltraggi, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle angosce sofferte per Cristo. Quando sono debole, è allora che sono forte» (2 Cor 8, 10). Gesù ha bisogno della tua purezza per farti volare fino alle vette della divinità. Diceva alla beata Faustina Kowalska: «Tu sei mia sposa e la tua purezza dev’essere più che angelicale. Anche il più piccolo atto della mia sposa ha un valore senza limiti. La sua anima pura mi delizia e ha una forza incredibile dinnanzi a me. Ama Maria e raccomandale la tua purezza. Offrile ogni giorno l’ossequio del Santo Rosario che è la sintesi di tutto il Vangelo» (Cat 971).
Tu devi essere come quel fiore bello e puro che dice al camminante triste e solitario, con i suoi occhi brillanti: ti amo. Nel mondo ci sono molti fiori chiamati ad appassire senza essere visti dagli uomini, ma il loro profumo si spargerà fino agli estremi confini della terra e rallegrerà il cuore di Dio. Sii tu un fiore puro e bello per Gesù e digli costantemente: ti amo. «Signore crea in me un cuore puro, rinnova in me uno spirito fermo» (Sal 51, 12).

Padre Angel Peña

Liberami dalle catene di Satana



Oh Gesù, io sono perduto, 
sono confuso e mi sento come un prigioniero, 
intrappolato in una rete da cui non posso liberarmi. 
Mi affido a Te Gesù,  
affinché Tu venga in mio aiuto 
per liberarmi dalle catene di Satana e dei suoi demoni. 
Aiutami perché io sono perduto. 
Ho bisogno del Tuo amore per darmi la forza 
di credere in Te e confidare in Te, 
in modo che io possa essere salvato da questo male  
ed essere riportato alla luce in modo da poter trovare pace,  
amore e felicità, finalmente. 
Amen.