venerdì 19 marzo 2021

Avrete segni di dolore ma anche un segno di molta gioia. Sarà presto, figli.

 


Madre della Pietà a Piedade dos Gerais (MG – Brasile)


14 marzo 2021

Cari figli,
oggi desidero affidare a Gesù, insieme a voi, ogni battaglia che l’umanità sta attraversando in questo tempo di lotte, tempo di battaglie, tempo in cui i cuori devono essere più fraterni, più umani, più sereni, più responsabili nel vivere veramente la volontà del Padre.

Allora offriamo a Dio questo mondo, chiediamo a Gesù di effondere il suo cuore santo e misericordioso sull’umanità, anche su quelli che non sono timorati, che non sono fedeli. Dobbiamo sempre chiedere a Dio la guarigione di tutti quelli che sono malati e anche di quelli che sono sani: la guarigione spirituale, la guarigione fisica. Chiediamo a Gesù di camminare davanti a noi. Se dobbiamo seguire le sue orme, che Egli cammini davanti di noi, che ci insegni a camminare. In questo momento in cui il mondo vive una valle di lacrime, spesso gli uomini si perdono, ma Gesù è la nostra Via. Nessuno si perde quando Gesù è alla guida. Chiediamo allora a Gesù di camminare davanti di noi, di camminare con noi.

Non è tempo di discordia, non è tempo di divisione, non è tempo di causare ancora più tribolazione sulla Terra: è tempo di pace, è tempo di serenità, è tempo di pentimento, è tempo di crescita. Ciò di cui abbiamo bisogno oggi è avere mitezza nell’anima, avere un’anima bella, mite, umile, come Gesù Cristo desidera.

Io sono qui come Madre della Pietà in un momento in cui il mondo ha bisogno della pietà divina, della misericordia divina, di compassione, in un tempo quaresimale. L’umanità ha dimenticato la quaresima, pensa alla sofferenza e non pensa a Colui che è la vittoria, a Colui che è la grazia, il rifugio, la salvezza, il nostro Salvatore.

Dobbiamo pensare alle cose che portano frutto, dobbiamo tendere le mani in un momento così delicato in cui molti stanno affogando nella sofferenza, nella malattia, nella tristezza profonda. Molti non hanno la forza per riuscire a vincere queste prove, per riuscire a vincere questi ostacoli. Gesù ha detto: “Non siete soli, non vi lascerò soli, avete bisogno di me, sono con voi”. Ecco perché oggi vogliamo affidarci.

Abbiamo già ascoltato tante catechesi, figli! Se ci pensate, è da tanti anni che la Madre della Pietà viene a portarvi la Parola di Dio, riflessioni bellissime, preghiere profonde. Ho un grande zelo per questo giardino di Dio. Ma l’umanità molte volte non riesce a nutrirsi di questa Parola, a costruire un mondo migliore, un mondo più fraterno.

Oggi quanti preferiscono nascondersi nei propri errori, e sono sempre più malati. Anche chi soffre spiritualmente: devi guarire la tua ferita, non alimentarla! A volte l’uomo è talmente preso dalla malattia che si dimentica della guarigione e si fa prendere dalla paura, dalla ribellione, dalla persecuzione. Non riesce più a stare unito alle altre persone, la sua mente diventa debole, i suoi pensieri diventano fragili.

È tempo di forza, non di debolezza. È tempo di essere forti, è tempo di conoscere che Gesù non abbandona, Gesù è nella brezza leggera. Quando vedi che sta arrivando una tempesta per distruggerti, Egli è la brezza leggera che ti rialzerà, che ti solleverà.

Il mondo è dentro una tempesta, chiediamo a Gesù la guarigione, la liberazione, l’esorcismo di tutta l’umanità. Egli è la grande Via, è il grande Signore, è la grande felicità, è la grande luce insieme allo Spirito Santo.

Vi state avvicinando alla festa di San Giuseppe, al grande giorno di questo santo forte, guerriero di Cristo, che ha amato, ha obbedito, è stato sereno e mite, è stato capace di avere uno zelo profondo per il Dio Bambino. Allora chiedete a San Giuseppe di insegnare anche a voi ad avere zelo per la vostra famiglia, zelo per la vostra comunità, zelo per la vostra fede. Non è tempo di divisione, è tempo di unione, è tempo di unità, è tempo di silenzio, è tempo di camminare sempre seguendo questa luce, seguendo lo Spirito Santo. Vieni Spirito Santo! Vieni Spirito Santo! San Giuseppe ha sempre invocato lo Spirito Santo: vieni Spirito Santo!

Chiedete anche voi allo Spirito Santo di illuminarvi in questo tempo in cui il Brasile ha bisogno di liberazione, di guarigione. Quando una nazione si vede perduta, deve chiedere allo Spirito Santo di illuminarla. E a volte è in mezzo ai momenti difficili che la luce arriva in un modo così bello, schiarendo le tenebre, aprendo strade, portando risposte. Non è nel modo in cui volete che avrete una nazione forte, in questo modo avrete una nazione sempre più fragile, sempre più divisa. La vostra nazione ha un popolo di preghiera, ma ha bisogno di pregare e seguire Cristo nei suoi insegnamenti, in questa luce che Egli ci chiede di invocare.

Che San Giuseppe sia il grande intercessore della presenza dello Spirito Santo nelle famiglie, nelle comunità, in tutto il popolo di Dio, perché il demonio vuole la guerra, vuole la divisione, la confusione, la paura, vuole che voi tutti viviate nel terrore, mentre Gesù è Colui che calma le tempeste. È difficile? Sì. Non si può negare. Il mondo intero sta vivendo un momento difficile. Ma il mondo ha una parola bellissima, un insegnamento bellissimo: la Parola di Dio.

È il momento di respirare questo Cristo che vive in te, di imparare a vivere con questo Cristo che vive in te. Quanti solamente lo cercano, ma non permettono a Cristo di vivere in loro! Diciamo con gioia: “Voglio che Cristo viva in me. Non voglio solo cercarlo, voglio che Cristo viva in me. Voglio respirare questo Cristo che è pace, questo Cristo che è fraternità, questo Cristo che è amore, questo Cristo che è alleanza: alleanza di amore, alleanza di perdono. Voglio vedere non solo il Brasile ma il mondo intero nella pace di Dio. Che la pace di Dio sia in ogni angolo di questa terra, in tutti i cuori dei figli di Dio. Voglio questa pace, questa unità bellissima con Gesù, voglio respirare questo Cielo di amore.” Che cosa bella, figli! Nel momento del dolore abbiamo Cristo che è la nostra speranza viva. Non è una speranza morta, è una speranza viva.

Oggi siamo qui per affidare il mondo a Gesù, e io vorrei farvi una richiesta di Madre: pregate con più fede. È questo che sta mancando nel cuore dei miei figli. Non pregare solo ripetendo delle parole, ma pregare con fede, sapendo che Dio può, che Dio guarisce, che Dio libera. Pregare con fede è una cosa molto bella perché la prima guarigione è che tu voglia la tua guarigione.

Stai corrispondendo alla volontà di Dio come è necessario fare, sei umile come è necessario esserlo? Quando parli della tua famiglia e della tua comunità, ne parli con amore o con odio? Perché una famiglia può essere piena di problemi, ma anche in quel caso devi parlare con amore di quella famiglia, mai con odio. L’odio distrugge, l’amore costruisce. Quando parli della tua vita, della tua religiosità, parli con lo Spirito Santo, con la certezza che Dio agisce nei suoi figli: nei missionari, nei padri, nelle madri, in tutta la Santa Chiesa. Dio agisce. Dobbiamo sempre credere che Dio agisce!

Il nemico cerca sempre di abbatterti, facendoti vedere che non c’è più niente da fare, che non c’è più soluzione, che non c’è più modo di correggere questa Terra. Ma Dio ti mostra che c’è la misericordia, che c’è una tavola di salvezza, che dobbiamo credere. Se restiamo uniti, tenendoci per mano spiritualmente – perché oggi tutti devono difendersi dalle sofferenze presenti – possiamo essere un’alleanza, toccare gli altri spiritualmente, percepire quanto Dio agisce sulla Terra.

Allora oggi voglio affidare questo mondo malato a Gesù, voglio chiedere a Gesù la guarigione della Terra, degli uomini, perché se l’uomo non si converte la tendenza sarà quella del continuo sorgere di nuove tempeste, di nuove sofferenze, di nuove malattie, sempre più dolorose. E io vi amo, figli. Una Madre, quando ama il suo giardino, non vuole che esso si contamini con le erbacce distruttrici, quando una Madre ama il suo giardino se ne prende cura fino alla fine, perché una Madre ama.

Allora prega con più fede, prega con il desiderio di vedere un mondo migliore. Il mondo è molto malato, è molto triste, molto sofferente. E voi volete un mondo di pace. Dovete avere questo desiderio. Tutto quello che desiderate e invocate lo otterrete. Dio vi sta ascoltando. Gesù è in mezzo a noi, cammina con noi, non è mai stato così presente in mezzo a noi come lo è in questo momento di dolore. Nei momenti di dolore, Egli porta tutti in braccio. Sei in difficoltà? Egli ti porta in braccio. Allora senti Gesù, senti l’amore di Gesù. E cerca la conversione. La risposta per la guarigione dell’umanità è la conversione dell’umanità.

Con grande affetto voglio darvi la mia benedizione.

in questo momento la Madonna benedice tutti

Cari figli,
benedirvi è un dono che la Madre riceve dal Cielo: il dono di essere benedetta e di poter benedire. Vi ho benedetti con molto amore, con molta gioia. In un tempo triste sulla Terra, Dio mi concede la benedizione di poter benedire i figli. Vi ho benedetti con molta gioia. La certezza di un mondo nuovo è nel cuore di ogni figlio che è timorato di Dio, che lotta e cerca la propria conversione, che permette realmente al piano di Dio di realizzarsi.

Auguro a tutti voi questa pace, questa pace che viene dall’Alto. Questa pace che viene da Dio. Procedete saldi, chiedendo la conversione dell’umanità. Pregate con fede, con fede vera. E Dio vi ascolterà, avrete segni di dolore ma anche un segno di molta gioia. Sarà presto, figli. Pertanto pregate e supplicate Dio per questa grazia.

Chiedo a Gesù di benedire questi bei fiori che mi avete offerto, per la guarigione e la liberazione dei malati nel corpo e nell’anima.

Faccio gli auguri a tutti i festeggiati di oggi. Che Gesù vi conceda un grande dono: la pace.

E che San Giuseppe ottenga molta pace per gli uomini, che stanno vivendo una guerra interiore molto grande. Che San Giuseppe calmi questi cuori malati.

Ecco la Serva del Signore, Maria l’Immacolata Concezione, Madre della Pietà. Il Signore mi chiama.

Nessun commento:

Posta un commento