DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981
30 luglio 1962
"Mia piccola carmelitana, non faccio altro che esprimere sempre, con le mie lamentele, quanto duole al Mio Sacro Cuore l'indifferenza di tante anime; ora, con l'avvicinarsi del primo venerdì del mese, mi rattrista molto la loro noncuranza. Il Mio Cuore traboccante d'amore non è corrisposto. Figliola mia, amami tu ancora di più, stringimi al tuo cuore ancora più stretto. Sii anima sofferente con Me e servi solo Me, con profonda sottomissione, anche per conto di coloro che non lo fanno, nonostante siano anime a Me consacrate". Ho dovuto interrompere di scrivere, perché il dolore del Suo Cuore è penetrato nella mia anima profondamente. Oh, come è straziante la sua sofferenza! Mentre scrivevo, adoravo prostrata e Gli sussurravo: "Ti voglio amare più di ogni peccatore convertito". Spesso accade che il dolore del Suo Cuore penetra così fortemente in me che devo sospendere di scrivere. "Sai per quale ragione mi sfogo con te? Perché mi hai dato rifugio nel tuo cuore e so che quello che è il mio dolore lo senti anche tu. Figliola mia, soffri con Me!" In questo stesso giorno anche la Vergine Madre mi ha parlato con voce implorante: "Mia piccola carmelitana, intensifica il desiderio che si avvii la Mia Fiamma d'Amore; aumenta l'accettazione dei tuoi sacrifici!"
Con le stesse parole mi ha parlato un giorno in cui ricorreva una sua festa: "Aumenta l'accettazione dei tuoi sacrifici, senza porti domande per cercare di indovinare".
In seguito alla sua richiesta, per nove giorni, ho vissuto solo con pane ed acqua e un po' di frutta; quando poi me l'ha ripetuta, mi sono privata anche dell'acqua per diversi giorni e questa rinuncia, nel terribile caldo, mi è costata molto. Il mio cuore si sentiva tutt'uno con i desideri della Santa Vergine dandomi molta forza nei giorni di digiuno. Mi sono rivolta così alla Vergine Madre: "Mia Madre Celeste, ho tanto desiderio che si accenda la Tua Fiamma d'Amore e sento un grande dolore nel mio cuore, perché invece di avviarsi resta sempre al medesimo punto. Mia dolce Madre, raddrizza le vie di coloro ai quali compete di portare avanti il tuo progetto!"
Nessun commento:
Posta un commento